Il 15 febbraio del 1961 precipitava poco distante da Bruxelles, in Belgio, un B-707 proveniente da New York, con a bordo l’intera squadra USA di pattinaggio di figura
Ricorre oggi il 60° anniversario della tragedia del Boeing 707-329 OO-SJB della Sabena precipitato in fase di atterraggio sull’aeroporto di Bruxelles Zaventem il 15 febbraio del 1961.
La tragedia ebbe all’epoca un’eco particolare perché, tra le 72 vittime, c’erano anche i 18 atleti della nazionale USA di pattinaggio di figura, insieme ai loro 6 allenatori e a 4 giudici di gara, oltre a 6 accompagnatori degli atleti.
Il volo, codice SN548, era partito la sera precedente dall’aeroporto di New York Idlewild e il volo si era svolto regolarmente, senza alcuna indicazione di problemi o difficoltà da parte dell’equipaggio.
Iniziata la procedura di avvicinamento allo scalo della capitale belga, il comandante era stato avvertito dal controllo del traffico aereo della presenza di un piccolo aereo sulla pista, con richiesta di permanere in un circuito d’attesa sino al completo sgombro.
Poco dopo questa manovra, tuttavia, secondo quanto riferirono alcuni testimoni, l’aereo iniziò a perdere stabilità, muovendosi in modo erratico, perdendo progressivamente quota.
L’equipaggio non sembrò essere in grado di mantenere l’assetto del velivolo per alcuni minuti, fino a quando non iniziò a perdere quota in una spirale sempre più accentuata, che lo portò a schiantarsi quasi in verticale nei pressi del villaggio di Berg.
L’inchiesta che seguì l’incidente non riuscì mai a determinare con esattezza le cause dell’incidente, e la commissione investigatrice concluse che, con ogni probabilità, le regioni del disastro dovessero essere addebitate ad un malfunzionamento dello stabilizzatore.
Le conclusioni non convinsero mai appieno, ritenendosi necessario il malfunzionamento di una pluralità di sistemi per provocare un incidente di tale natura.
Perirono nell’incidente un totale di 73 persone, tra cui 11 membri dell’equipaggio, 61 passeggeri e un contadino sul terreno dove precipitò l’aereo.