Il progetto delle autorità sudafricane è quello di alleggerire enormemente i costi operativi della compagnia, favorire l’uscita volontaria di circa 4.500 dipendenti e cercare un investitore internazionale disposto a rilanciare il vettore.
South African Airways, che nel mese di dicembre del 2019 ha chiesto lo stato di protezione dai creditori, avviando un progetto di profonda ristrutturazione, ha ricevuto la scorsa settimana dal Dipartimento per le Imprese Pubbliche un ulteriore sostegno economico di 5 miliardi di rand (pari a 346 milioni di US$), finalizzato a concludere i pagamenti per le liquidazioni del personale che lascerà l’organico della compagnia.
La somma autorizzata dal governo segue quella erogata lo scorso ottobre di 10,5 miliardi di rand atta a permettere il salvataggio della compagnia in condizioni di crisi emergenziali.
Il piano di ristrutturazione del vettore prevede la diminuzione di almeno due terzi dei dipendenti, offrendo scivoli d’uscita agevolati che sono stati già accettati da oltre 3.000 lavoratori. Altri 1.300 stanno invece negoziando con l’azienda la possibilità di un’uscita volontaria.
Secondo quanto dichiarato dai vertici della compagnia, questo progetto di ristrutturazione potrebbe permettere al vettore di uscire dalla locale formula di Chapter 11 entro il prossimo mese di marzo, cercando sul mercato un partner finanziario disposto ad investire nel rilancio della South African Airways.