Un incremento del 15% nel secondo semestre del 2020 ha convinto Amazon della necessità di ampliare la capacità della flotta di Amazon Prime Air e avviare lo sviluppo dell’hub europeo di Lipsia-Halle
Il vettore aereo del colosso statunitense del commercio Amazon, Amazon Prime Air, ha confermato un incremento delle attività nel secondo semestre del 2020 del 15%, dichiarando di voler procedere ad un sostanziosi incremento della propria flotta.
Il vettore, costituito nel 2015 e divenuto operativo l’anno successivo attraverso l’ingresso in ATI Air Transport International, ha come hub operativo l’aeroporto di Cincinnati Kentucky Settentrionale. Tra i programmi del 2021 rientra invece l’apertura e la messa a regime dell’hub europeo di Lipsia-Halle, primo di una serie di scali su cui costruire la rete logistica europea.
L’attuale composizione della flotta, assicurata anche dal servizio prestato da altri vettori come Southern Air, ASL e Sun Country Airlines, è di circa sessanta aerei, inclusi i numerosi noleggi stagionali effettuati per assicurare la capacità richiesta soprattutto in questa fase straordinaria di impegno dovuta all’emergenza pandemica.
Un mix di Boeing 737 e 767 costituisce l’ossatura della flotta, salvo ingressi stagionali grazie ai quali anche altre tipologie di macchine prestano servizio per il vettore per periodi più limitati.