La compagnia conferma una performance solida per l’anno finanziario 2019, trainata dai programmi di efficientamento, nonostante le difficili condizioni di mercato
easyJet diventa la prima grande compagnia a volare a zero impatto di CO2 e compensare tutte le emissioni prodotte dalla combustione del carburante utilizzato su tutti i suoi voli
Nonostante un anno impegnativo, alla fine dell’anno finanziario 2019 easyJet ha:
o registrato una performance in linea con le attese con profitti pre-imposte posizionati nella parte più alta delle linee guida;
o raggiunto solidi ricavi totali per posto offerto nella seconda metà dell’anno, grazie a una serie di programmi di efficientamento che hanno generato ricavi extra;
o confermato il successo del programma di resilienza operativa che, nonostante gli impatti di alcuni eventi imprevedibili (meteo e problemi a Gatwick), ha consentito di mantenere una performance solida.
- Il numero dei passeggeri al 30 settembre 2019 è cresciuto dell’8.6% a 96 milioni.
- La capacità è aumentata del 10,3% spalmata su tutti i mercati in cui opera la compagnia. Il fattore di riempimento (load factor) degli aeromobili è diminuito dell’1.4% a 91.5%.
- I ricavi totali sono cresciuti dell’8,3% a 6,385 milioni di sterline (5,898 milioni nel 2018), grazie soprattutto all’aumento di capacità. I ricavi totali per posto sono diminuiti dell’1,8% a 60,81 sterline (61,95£ nel 2018) a causa di una leggera contrazione della fiducia dei consumatori, compensata in maniera importante dalle iniziative di efficientamento messe in campo nel secondo semestre, e ai benefici derivanti dagli scioperi del personale di British Airways e Ryanair. C’é stata un’attenzione particolare nell’ottimizzare le tariffe nei giorni vicini alla data di partenza, ció ha consentito un recupero dei ricavi per posto offerto nella seconda parte dell’anno.
- Il costo per posto offerto, escluso il carburante e a valuta costante, è diminuito dello 0.8% a 43.11£, grazie principalmente al programma di resilienza operativa che ha abbassato il costo di ritardi e cancellazioni. Includendo il carburante e la fluttuazione del tasso di cambio (sfavorevole), i costi per posto offerto sono aumentati dell’1,5% a 56.74£ (55,87£ nel 2018).
- Nel corso dell’anno sono stati ottenuti risparmi per 139 milioni di sterline (107 milioni di sterline nel 2018).
- Elementi straordinari positivi per 3 milioni di sterline. Il costo totale per posto, incluso l’impatto degli elementi straordinari, è stato di £56.71 (2018: £57.26).
- I profitti pre-imposte sono diminuiti del 26% a 427 milioni (578 milioni nel 2018), in linea con la parte più alta delle linee guida di 420-430 milioni.
- I ricavi totali per posto, pre-imposte, sono diminuiti del 32,9% a 4.07£ per posto offerto (6.07£ nel 2018).
- I profitti pre-imposte, incluse le operazioni straordinarie, si sono attestati a 430 milioni (445 milioni nel 2018).
- Il ritorno sul capitale investito (ROCE) durante l’anno è sceso all’11,4% (14,6% nel 2018). A parità di condizioni, il ritorno sul capitale investito è sceso al 9,9%.
- Proposta di dividendo di 43,9 pence (2018: 58,6 pence) soggetta all’approvazione degli azionisti.
- Il bilancio patrimoniale è tra i migliori del settore, con una posizione debitoria netta di 326 milioni di sterline.
Uno sguardo al futuro
- A partire da oggi, easyJet diventa la prima grande compagnia aerea a volare a zero impatto di CO2. La compagnia compenserà tutte le emissioni di anidride carbonica prodotte dalla combustione del carburante su tutti i suoi voli e per conto dei tutti i suoi passeggeri. La compensazione dell’anidride carbonica è solo una misura provvisoria, per questo la compagnia continuerà a investire in innovazione, per esempio nello sviluppo di aerei ibridi e elettrici, collaborando con tutti gli attori del settore per promuoverne il rinnovamento e la decarbonizzazione sul lungo periodo.
- easyJet Holidays sarà lanciata nel Regno Unito prima di Natale e offrirà pacchetti vacanza al mare e in città, appoggiandosi sul network della compagnia aerea. La flessibilità giocherà un ruolo chiave nella nuova offerta, consentendo ai clienti di scegliere tra un’ampia gamma di opzioni di volo abbinate agli hotel migliori d’Europa, il tutto ad un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Outlook
· Le prenotazioni per il primo semestre dell’anno finanziario 2020 sono leggermente superiori a quelle dello scorso anno (tenendo presente che il secondo trimestre è paragonabile solo in parte).
· La crescita della capacità per l’intero anno finanziario 2020 è al momento prevista al minimo storico, tra il 3% e l’8%.
· I ricavi totali per posto offerto, a valuta costante, per il primo semestre del 2020 sono al momento previsti in crescita di un valore compreso tra lo 0 e l’1%.
· I costi totali per posto, escluso il carburante e a valuta costante, per l’intero anno finanziario 2020 sono attesi in lieve crescita, presupponendo livelli normali di disruption.
· easyJet Holidays dovrebbe raggiungere il pareggio entro la fine dell’anno finanziario 2020.
· La compensazione dell’anidride carbonica prodotta, ha un costo previsto di circa 25 milioni per l’anno finanziario 2020, ed è calcolata come costo per il carburante.
· Gli investimenti al 30 settembre 2020 sono previsti intorno a 1.350 milioni di sterline.
· Da marzo 2019 easyJet è preparata per tutti i possibili scenari derivanti dalla Brexit. easyJet è un gruppo aereo paneuropeo con tre Certificati di Operatore Aereo con sede in Austria, Svizzera e Regno Unito. Circa il 50% del capitale azionario è posseduto da cittadini europei certificati. easyJet continua a monitorare da vicino la fluttuazione della domanda dei clienti in relazione alla Brexit.
Johan Lundgren, CEO di easyJet, ha commentato:
“easyJet ha chiuso l’anno finanziario 2019 registrando una performance solida e un’estate da record. Sempre più clienti scelgono di volare con easyJet, raggiungendo il numero record di 96.1 milioni di passeggeri. L’implementazione di una serie di iniziative di efficientamento per ottimizzare i ricavi ha consentito, durante la seconda parte dell’anno, di migliorare la performance dei ricavi per posto offerto e a valuta costante. I continui investimenti nel programma di resilienza operativa hanno consentito di ridurre l’impatto della disruption sulle nostre operazioni, riducendo le cancellazioni del 46% e i ritardi di tre ore o più, del 24%.
Grazie a tutto questo, easyJet è diventata la prima compagnia nel Regno Unito in termini di soddisfazione dei clienti, superando Jet2 e British Airways, oltre che la la prima scelta per rapporto qualità-prezzo.
Sono davvero entusiasta che con il lancio, prima di Natale, di easyJet Holidays, aggiungeremo flessibilità e valore al settore turistico. Siamo ora in grado di offrire ai nostri clienti più di 100 fantastiche destinazioni per vacanze al mare e in città, abbinando il migliore network di voli a corto raggio d’Europa, con più di 5000 dei migliori hotel europei. Crediamo che ci sia una lacuna nel mercato per un business moderno, rilevante e flessibile per il consumatore di oggi.
E infine sono orgoglioso di aver annunciato che da oggi easyJet diventerà la prima grande compagnia aerea nel mondo a volare a zero impatto di CO2, su tutti i voli del suo network. Sappiamo che la compensazione è solo una misura provvisoria in attesa che tecnologie in grado di ridurre le emissioni all’origine diventino disponibili, ma desideravamo agire subito. easyJet è da sempre attenta all’efficienza delle proprie operazioni di volo – in virtù degli aerei che utilizziamo e del modo in cui li facciamo volare, siamo più efficienti di molte compagnie aeree. La nostra priorità è continuare a lavorare per ridurre il nostro impatto sull’ambiente nel breve periodo, supportando contemporaneamente lo sviluppo di nuove tecnologie sul lungo periodo, tra cui la realizzazione di aerei elettrici per reinventare il settore dell’aviazione”.
Il 2019 in Italia
o 20 milioni di passeggeri trasportati
o 21,7 milioni di posti offerti
o Quota di mercato del 12%
o 258 rotte – 17 nuove rotte lanciate nell’anno finanziario 2019 – 11 nuove rotte lanciate per l’inverno 2019/2020
o 18 aeroporti
o 34 aerei basati
o 3 basi operative (Milano Malpensa, Napoli e Venezia)
o Numeri 1 a Malpensa, Napoli, Venezia e Olbia
o Oltre 1400 dipendenti
o Inaugurato a Malpensa il primo training centre per piloti al di fuori del Regno Unito