Macao


Planner

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28 Settembre 2008
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Ci sono due motivi per venire a Macao. Il primo è questo



Il secondo motivo è questo



A dire il vero ce ne sarebbero altri due, ma non ho alcun interesse per il gioco d’azzardo. Macao, è noto, sta diventando uno dei centri più importanti per il gioco, e questo attira frotte di turisti, anche se la maggior parte arriva da Hong Kong via mare.

L’aeroporto è piccolo.





Con un vicino così importante ed ingombrante è difficile che per ora possa crescere più di tanto. Peraltro, vi sono indubbie difficoltà logistiche per eventuali ampliamenti, visto che l’aeroporto è in mezzo al mare: costruire nuove piste e taxiways non è semplice, in questa situazione.

I piani di sviluppo, tuttavia, esistono, ma si limitano a prevedere l’estensione dell’apron.

L’aeroporto di Macao è però ben famoso per offrire prospettive e scorci particolari.







Il viaggio era cominciato di mattina presto all’aeroporto di Shanghai Pudong, dove il 319 della Air Macau aspettava dopo il riposo notturno.





Al terminal 2 di Pudong, movimenti importanti.

















L’imbarco viene chiamato puntuale.



Io salgo per ultimo, perché al check in mi hanno assegnato sì un posto finestrino, ma in una fila che probabilmente è sopra l’ala e voglio cercare di cambiarlo.

Una delle cose più interessanti di questo viaggio è la vista in approccio a Macao e voglio avere la visuale quanto più possibile sgombra. L’aereo, fortunatamente, ha dei posti liberi in fondo – proprio quello che volevo – e l’assistente non mi fa alcun problema quando le chiedo se posso sedermi in un posto diverso da quello assegnato.

Lo spazio per le gambe è abbastanza sacrificato, ma pazienza, il volo è di sole due ore o poco più. Però …

Però succede che perdiamo lo slot, nonostante le operazioni di imbarco si fossero svolte con apparente regolarità. Il pilota annuncia che non sa quando ci sarà il prossimo.

Alla fine partiamo con un’ora e mezzo di ritardo, e il tempo passato in quel sedile dallo spazio ridotto diventa di quattro ore.

Ma la parte finale del viaggio mi ripaga del disagio.









Passiamo più o meno sulla verticale di Hong Kong. Purtroppo, l’isola è sul lato sinistro. Quello che riesco a vedere sono i New Territories





e aerei in avvicinamento al Chek Lap Kok.


Arriviamo in vista dell’aeroporto di Macao,







(a destra, la città) e facciamo un giro per allinearci alla pista 16.













Avevo citato all’inizio due motivi validi per andare a Macao. La ragione testimoniata dalla prima foto consiste nel ricco patrimonio culturale della città. La dominazione portoghese ha lasciato importanti segni del passato coloniale e l’UNESCO ha incluso 25 diversi siti nella lista dei World Heritage Sites.















































La città è piccola, il territorio di Macao è di soli 30 kmq (per dare un termine di paragone, il territorio di Hong Kong si estende per oltre 1.000 kmq). Di conseguenza, è tutto stretto e concentrato: strade, palazzi, persone. Macao ha una delle più alte densità di popolazione del mondo.

Questo facilita la visita, non so quanto la vita.

La concentrazione in poco spazio di epoche e stili diversi rappresenta, per me, il principale motivo di attrazione di questo posto. Le commistioni mi affascinano.

Purtroppo, lo sviluppo turistico tumultuoso di questi ultimi anni e il poco spazio disponibile stanno determinando il serio rischio di vedere il territorio trasfigurato, con orrori di questo genere



Lo scorcio che si vede a sinistra nella foto è la cattedrale di San Paolo, o meglio ciò che ne rimane dopo l’incendio del 1835.







La vuota facciata è l’icona di Macao e il principale punto di attrazione per i turisti. Ci sono cose anche più interessanti, ma mi fa capire chiaramente come il turismo abbia bisogno di icone, di immagini e di messaggi semplici che attirino visitatori.

Prima di riempirsi la bocca con frasi tipo “l’aeroporto sarà il volano del turismo”, qualche nostro amministratore dovrebbe capire che prima c’è ben altro da fare, sul piano dell’offerta e della comunicazione. Le infrastrutture da sole non servono.

Torniamo in aeroporto.

Traffico rilevante con Taiwan. Questo va a Kaoshiung,



questo (A332) a Taipei,



e questo A320 , più tardi, arriva sempre da Taipei.






A321 in arrivo, non so da dove.







Jetstar Asia in partenza per Singapore: quattro ore di viaggio in configurazione Y180.





A319 pronto. Si torna a Shanghai.

Sullo sfondo, due A300 cargo di Air Macau.



 

alex86

Utente Registrato
8 Gennaio 2010
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Roma
Che bella Macao. Non pensavo fosse così "portoghese". Me l'aspettavo tipo Hong Kong :)

Grazie della testimonianza.
 

candido

Utente Registrato
13 Luglio 2010
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bellissimo posto macao......mi piace moltissimo.......bellissime le foto.....e anke caratteristico l'aeroportoXD
 

Moran

Utente Registrato
9 Maggio 2009
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Macao proprio non me l'aspettavo così. Pensavo a una marea di grattacieli tipo HK e casinò ovunque. Invece è bellissima, molto portoghese. La pavimentazione a "onde" bianche e nere è identica a Praça del Rossio a Lisbona.
Grazie del TR.
 

BGW

Moderatore
Utente Registrato
30 Marzo 2008
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CMN
Grazie bellissime foto. Sembra avere molto piu' interesse artistico che non la dirimpettaia, e piu' appariscente, HK!