Ustica - Stato condannato a risarcire le vittime: "motivata la tesi del missile"


I-POV

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Ustica - Stato condannato a risarcire le vittime: "motivata la tesi del missile"

da "Repubblica"

Nessuna esplosione interna al Dc-9 Itavia con 81 persone a bordo: la Cassazione conferma che il controllo dei radar sui cieli italiani non era adeguato e conferma quanto stabilito anche dalla Corte di Appello di Palermo a fondamento delle prime richieste risarcitorie presentate dai familiari di tre vittime


un missile e non di una esplosione interna al Dc-9 Itavia con 81 persone a bordo, e lo Stato deve risarcire i familiari delle vittime per non aver garantito, con sufficienti controlli dei radar civili e militari, la sicurezza dei cieli. Lo sottolinea la Cassazione in sede civile nella prima sentenza definitiva di condanna al risarcimento. E' la prima verità su Ustica dopo il niente di fatto dei processi penali.

E' "abbondantemente e congruamente motivata la tesi del missile" accolta dalla Corte di Appello di Palermo a fondamento delle prime richieste risarcitorie contro lo Stato presentate dai familiari di tre vittime della strage di Ustica, scrive la Cassazione civile confermando che il controllo dei radar sui cieli italiani non era adeguato.

Il Dc-9 I-Tigi Itavia, in volo da Bologna a Palermo con il nominativo radio IH870, scomparve dagli schermi del radar del centro di controllo aereo di Roma alle 20,59 e 45 secondi del 27 giugno 1980. L'aereo era precipitato nel mar Tirreno, in acque internazionali, tra le isole di Ponza e Ustica. All'alba del 28 giugno vennero trovati i primi corpi delle 81 vittime (77 passeggeri, tra cui 11 bambini, e quattro membri dell'equipaggio).

Il volo IH870 era partito dall' aeroporto 'Guglielmo Marconi' di Borgo Panigale in ritardo, alle 20,08 anziché alle previste 18,30 di quel venerdì sera, ed era atteso allo scalo siciliano di Punta Raisi alle 21,13. Alle 20,56 il comandante Domenico Gatti aveva comunicato il suo prossimo arrivo parlando con "Roma Controllo". Il volo procedeva regolarmente a una quota di circa 7.500 metri senza irregolarità segnalate dal pilota. L'aereo, oltre che di Ciampino (Roma), era nel raggio d'azione di due radar della difesa aerea: Licola (vicino Napoli) e Marsala.

Alle 21,21 il centro di Marsala avvertì del mancato arrivo a Palermo dell'aereo il centro operazioni della Difesa aerea di Martinafranca. Un minuto dopo il Rescue Coordination Centre di Martinafranca diede avvio alle operazioni di soccorso, allertando i vari centri dell'aeronautica, della marina militare e delle forze Usa.
Alle 21,55 decollarono i primi elicotteri per le ricerche. Furono anche dirottati, nella probabile zona di caduta, navi passeggeri e pescherecci. Alle 7,05 del 28 giugno vennero avvistati i resti del DC-9. Le operazioni di ricerca proseguirono fino al 30 giugno, vennero recuperati i corpi di 39 degli 81 passeggeri, il cono di coda dell'aereo, vari relitti e alcuni bagagli delle vittime.

"Non si può che essere soddisfatti per la decisione della Cassazione di confermare l'obbligo dello Stato a risarcire i parenti delle vittime di Ustica, ma adesso lo Stato deve trovare un po' di dignità e avere il coraggio di trarre le conseguenze da tutto questo: chiedere anche ad altri paesi, coinvolti nella strage, di dire la verità. È qualcosa che ci è dovuto, molto prima dei risarcimenti", ha detto Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione parenti delle vittime strage di Ustica.

La stessa richiesta è anche del giornalista Giampiero Marrazzo, direttore dell'Avanti!: "La sentenza definitiva della Cassazione coincide perfettamente con la tesi affermata dal Presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, nell'inchiesta da me condotta e nel procedimento portato avanti dall'avvocato Daniele Osnato, legale dei familiari delle vittime di Ustica", ha detto Marrazzo, autore insieme al collega Gianluca Cerasola del film inchiesta dal titolo "Sopra e sotto il tavolo", con le interviste esclusive ai presidenti Cossiga e Andreotti. "Nel nostro lavoro giornalistico - ha continuato - abbiamo sempre sostenuto che, secondo quanto ci riferì Cossiga, solo un missile potesse aver colpito l'aereo nei cieli di Ustica, e che nessuna altra ipotesi potesse essere reale. Pertanto - ha concluso il direttore dell'Avanti! - sono felice che vi sia, una volta per tutte, una sentenza che affermi le responsabilità di chi allora doveva controllare la sicurezza dei cieli italiani. Un ultimo passo sarà comprendere da chi sia stato sparato il missile".
 

GOAviator

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

e adesso lasciamo impunite tutte quelle persone che fino ad ora hanno sempre negato ?
 

nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

La terza sezione civile della Corte di Cassazione ha depositato oggi la sentenza 1871, che convalida di fatto la decisione della Corte d’Appello di Palermo del 2012 autorizzando l’erogazione dei risarcimenti ai parenti delle vittime.

In modo particolare, la sentenza specifica che “non c’è dubbio che le Amministrazioni avessero l’obbligo di garantire la sicurezza dei voli”, aggiungendo che “è abbondantemente e congruamente motivata la tesi del missile accolta dalla Corte ‘Appello”.

Mentre quindi, viene stabilito il sacrosanto diritto al risarcimento delle vittime da parte dello Stato, di fatto per non aver saputo garantire la sicurezza dei trasporti in quella fatidica notte, qualsiasi cosa sia successo, si ravvisa dall’altro l’incongruenza del riconoscimento dell’ipotesi “missile” come “abbondantemente e congruamente motivata”, dato che la stessa Cassazione, quella Penale però, valutò non sussistere alcun elemento di prova in questa direzione.

In attesa di leggere il testo del dispositivo, che ancora non ho visto, e limitandosi ai generici rilanci di stampa, c’è quindi da chiedersi come e se le due anime della Cassazione abbiano condiviso anche una sola dei quasi due milioni di pagine dell’istruttoria penale e delle sue 277 udienze in contraddittorio.

Ne esce quindi con le ossa rotte il tentativo – vergognoso – di Giovanardi di bloccare il risarcimento alle vittime adducendo la sussistenza di una presunta prescrizione, vedendosi finalmente riconosciuto il diritto dei parenti delle vittime ad un indennizzo in conseguenza della negligenza degli organi preposti ad assicurare la sicurezza dei trasporti (Difesa e Trasporti).

Ma si fa ancora una volta una gran confusione sulle cause, non arrivando ad alcuna certezza, e rinnovando la convinzione (non provata in alcuna fase del processo penale – l’unico in cui c’è stata l’attività di indagine) che una causa prevalga sull’altra.
 

giovanve

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

1980...2013 : quanto mi girano! Ma in che razza di paese viviamo?
 

CaravelleAJANCE

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

1980...2013 : quanto mi girano! Ma in che razza di paese viviamo?
Per questo il nostro povero e malandato Paese non è il solo, come testimonia il mio nickname.
In Francia hanno un caso analogo verificatosi l'11 settembre 1968 e ancora oggi non si sa (almeno ufficialmente) perchè il Caravelle F-BOHB che effettuava il collegamento AJA-NCE precipitò in mare in fase di avvicinamento causando la morte dei 95 occupanti.
Triste a dirsi, ma non siamo i soli quando c'è di mezzo il segreto di stato...
 

aa/vv??

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

33 anni.... e nessun responsabile. Una delle tante brutte pagine della nostra storia contemporanea.
 

Manarch

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

La terza sezione civile della Corte di Cassazione ha depositato oggi la sentenza 1871, che convalida di fatto la decisione della Corte d’Appello di Palermo del 2012 autorizzando l’erogazione dei risarcimenti ai parenti delle vittime.

In modo particolare, la sentenza specifica che “non c’è dubbio che le Amministrazioni avessero l’obbligo di garantire la sicurezza dei voli”, aggiungendo che “è abbondantemente e congruamente motivata la tesi del missile accolta dalla Corte ‘Appello”.

Mentre quindi, viene stabilito il sacrosanto diritto al risarcimento delle vittime da parte dello Stato, di fatto per non aver saputo garantire la sicurezza dei trasporti in quella fatidica notte, qualsiasi cosa sia successo, si ravvisa dall’altro l’incongruenza del riconoscimento dell’ipotesi “missile” come “abbondantemente e congruamente motivata”, dato che la stessa Cassazione, quella Penale però, valutò non sussistere alcun elemento di prova in questa direzione.

In attesa di leggere il testo del dispositivo, che ancora non ho visto, e limitandosi ai generici rilanci di stampa, c’è quindi da chiedersi come e se le due anime della Cassazione abbiano condiviso anche una sola dei quasi due milioni di pagine dell’istruttoria penale e delle sue 277 udienze in contraddittorio.

Ne esce quindi con le ossa rotte il tentativo – vergognoso – di Giovanardi di bloccare il risarcimento alle vittime adducendo la sussistenza di una presunta prescrizione, vedendosi finalmente riconosciuto il diritto dei parenti delle vittime ad un indennizzo in conseguenza della negligenza degli organi preposti ad assicurare la sicurezza dei trasporti (Difesa e Trasporti).

Ma si fa ancora una volta una gran confusione sulle cause, non arrivando ad alcuna certezza, e rinnovando la convinzione (non provata in alcuna fase del processo penale – l’unico in cui c’è stata l’attività di indagine) che una causa prevalga sull’altra.
Concordo ogni parola del tuo intervento:Bravo!
Quello che è veramente vergognoso è che un cosiddetto rappresentante dei cittadini (giovanardi - la minuscola è assolutamente voluta) si sia adoperato affinchè non venisse riconosciuto il minimo che si potesse riconoscere a quei poveretti ed ai loro familiari
 

nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Articolo fatto bene di un giornalista che sembra un po' più competente. E' basato sulle sentenze

http://www.retroonline.it/2013/01/29/strage-di-ustica-e-stato-un-missile/
L'autore dovrebbe essere anche un giovane forumista di AC, che spero voglia intervenire.

L'articolo fa confusione sull'inchiesta condotta in sede penale e le considerazioni espresse in sede civile, senza spiegare l'evidente incongruenza tra le due. La sentenza della Cassazione civile di ieri non ha fatto luce sull'episodio, ma espresso un parere favorevole circa le richieste dei giudici civili di I e II grado.
L'articolo, come la gran parte di quelli scritti sull'argomento, parte dalla convinzione che ad aver causato l'incidente sia stato un missile, senza tuttavia spiegare il perchè nel processo penale (che è l'unico in cui sono state condotte indagini) non si sia arrivati a questa conclusione.
Se si vuole condurre un'indagine fatta per bene è necessario partire dall'inizio dell'inchiesta, e mettere insieme tutti gli elementi di indagine. Altrimenti si parte dalle conclusioni e si procede a tappe nella selezione degli elementi che confermano l'una o l'altra teoria.
 

rinco59

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

L'autore dovrebbe essere anche un giovane forumista di AC, che spero voglia intervenire.

L'articolo fa confusione sull'inchiesta condotta in sede penale e le considerazioni espresse in sede civile, senza spiegare l'evidente incongruenza tra le due. La sentenza della Cassazione civile di ieri non ha fatto luce sull'episodio, ma espresso un parere favorevole circa le richieste dei giudici civili di I e II grado.
L'articolo, come la gran parte di quelli scritti sull'argomento, parte dalla convinzione che ad aver causato l'incidente sia stato un missile, senza tuttavia spiegare il perchè nel processo penale (che è l'unico in cui sono state condotte indagini) non si sia arrivati a questa conclusione.
Se si vuole condurre un'indagine fatta per bene è necessario partire dall'inizio dell'inchiesta, e mettere insieme tutti gli elementi di indagine. Altrimenti si parte dalle conclusioni e si procede a tappe nella selezione degli elementi che confermano l'una o l'altra teoria.
Credo che tu debba integrare il tuo ntervento, altrimenti incorri nello stesso errore dell estensore dell articolo.
In sede penale non è stata accertata responsabilità; e, come ben sai, nell'ordinamento Italiano, la responsabilità penale è individuale.
Vuol dire che non è stato possibile nè risalire alla causa del disastro ne ai suoi autori.
L oggetto del processo civile è un altro.
Accertato che la causa del disastro NON è staato un cedimento strutturale ( su questa ipotesi, di Itavia una ben determinata parte politica ha fatto carne di porco), bensì una causa di natura dolosa, ha accertato che chi doveva garantire la sicurezza del trasporto aereo, in quell occasione non lo ha fatto.
Non rileva nemmeno se bomba o missile ( anche se, personalmente, propendo nettamente per la seconda ipotesi).
 

nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Il primo sito e' di un consulente privato, che per un po' e' stato perito di parte dell'Itavia. Di parte, appunto.
Il tipo e' saltato agli onori della cronaca nuovamente poco tempo fa, in occasione di una conferenza a Casa Pound sulla questione dei maro'. A qualcuno sono girate le scatole ed è stata fatta una ricerca sul tipo, facendo saltar fuori che non è né ingegnere (titolo col quale si presentava), ne esperto di balistica.
Pare si sia molto alterato per questo.

Il secondo articolo e' una compilation di errori e fantasie tra le quali secondo me spicca trionfalmente il finale, con due mig23 che decollano dal nulla in Italia per scortare il 727 di Gheddafi, udite udite, fino a destinazione in Polonia. Nel nel mezzo della guerra fredda e in missione segreta.
Nemmeno Ian Fleming osava dove osa Fasanella.
 

nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Credo che tu debba integrare il tuo ntervento, altrimenti incorri nello stesso errore dell estensore dell articolo.
In sede penale non è stata accertata responsabilità; e, come ben sai, nell'ordinamento Italiano, la responsabilità penale è individuale.
Vuol dire che non è stato possibile nè risalire alla causa del disastro ne ai suoi autori.
L oggetto del processo civile è un altro.
Accertato che la causa del disastro NON è staato un cedimento strutturale ( su questa ipotesi, di Itavia una ben determinata parte politica ha fatto carne di porco), bensì una causa di natura dolosa, ha accertato che chi doveva garantire la sicurezza del trasporto aereo, in quell occasione non lo ha fatto.
Non rileva nemmeno se bomba o missile ( anche se, personalmente, propendo nettamente per la seconda ipotesi).
Rinco, questa e' una sintesi di quello che cercavamo di farti comprendere ieri in area associazione.
 

i-ffss

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Il primo sito e' di un consulente privato, che per un po' e' stato perito di parte dell'Itavia. Di parte, appunto.
Il tipo e' saltato agli onori della cronaca nuovamente poco tempo fa, in occasione di una conferenza a Casa Pound sulla questione dei maro'. A qualcuno sono girate le scatole ed è stata fatta una ricerca sul tipo, facendo saltar fuori che non è né ingegnere (titolo col quale si presentava), ne esperto di balistica.
Pare si sia molto alterato per questo.

Il secondo articolo e' una compilation di errori e fantasie tra le quali secondo me spicca trionfalmente il finale, con due mig23 che decollano dal nulla in Italia per scortare il 727 di Gheddafi, udite udite, fino a destinazione in Polonia. Nel nel mezzo della guerra fredda e in missione segreta.
Nemmeno Ian Fleming osava dove osa Fasanella.
cose che si scrivono e si son scritte su questa vicenda: mica le ho scritte io; e comunque sono fonti: che siano più o meno condite di fantascienza e/o di partigianerie è insito nella cosa.... Fasanella il libro lo ha scritto con Priore che certamente è quello che più si è battuto per mettere luce sulla strage...

la mia personale opinione è che su questa (e su tante altre vicende - la strage di Bologna di due mesi dopo ad esempio) le cose sono state talmente inquinate che non se ne verrà mai a capo: la sentenza di Palermo è importante perchè almeno dice che lo Stato non ha protetto i suoi cittadini...
 

nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

cose che si scrivono e si son scritte su questa vicenda: mica le ho scritte io; e comunque sono fonti: che siano più o meno condite di fantascienza e/o di partigianerie è insito nella cosa.... Fasanella il libro lo ha scritto con Priore che certamente è quello che più si è battuto per mettere luce sulla strage...

la mia personale opinione è che su questa (e su tante altre vicende - la strage di Bologna di due mesi dopo ad esempio) le cose sono state talmente inquinate che non se ne verrà mai a capo: la sentenza di Palermo è importante perchè almeno dice che lo Stato non ha protetto i suoi cittadini...
Era una risposta, non una critica.
Di informazioni assurde in giro ce ne sono a bizzeffe, da ambo le parti.
Basta non cadere nel ridicolo, come nel caso dello scemo del villaggio il cui zio gli disse tutto in punto di morte.
 

I-DILA

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Sintetica, forse troppo. Ma chiarissima.

Poco c'entrano gli accertamenti nei processi penali, che hanno ad oggetto responsabilità personali. Anzi, è richiamato espressamente il precedente sulla medesima fattispecie delle sezioni civili sulla domanda risarcitoria di Itavia.

Ricordo, giusto per capire, che la responsabilità civile ravvisata in capo agli enti preposti ad assicurare la sicurezza del volo civile si fonda sulla maggiore persuasività della tesi per cui l'evento si è verificato per cause non imputabili al vettore (ossia il lancio del missile). E la Cassazione non entra nel merito (perchè non può), ma si limita a constatare che la sentenza impugnata sul punto reca una motivazione esente da vizi di logicità e priva di profili contraddittori. Nei processi penali, invece, doveva raggiungersi la certezza che l'evento fosse causato da un missile e dovevano escludersi con altrettanta certezza tutte le altre possibili cause. La circostanza del lancio del missile da parte di un mezzo militare, infatti, costituiva l'elemento fondante tutte le condotte contestate (quest'ultimo aspetto l'ho desunto dai giornali, non dalle sentenze direttamente).

La responsabilità civile, in altre parole, si accontenta di un insieme di prove che dimostrano un certo fatto con un risultato finale anche diverso dalla certezza che, invece, è immune da dubbi anche di grado probabilistico assai basso o marginale (per esempio, quando in ambito tecnico vi sono due ipotesi, una con grado probabilistico scientificamente dimostrato pari al 90% ed altra pari al 10%, l'ipotesi principale non si considera certa in ambito penale mentre in ambito civile sì o, se proprio, l'ipotesi alternativa con forza probabilista pari al 10% giustifica una riduzione proporzionale del risarcimento).

Ma la cosa che mi pare più importante è l'affermazione di principio per cui il verificarsi dell'evento di per se stesso prova la responsabilità degli enti che dovevano garantire la sicurezza. Così procedendo, infatti, si configura una vera e propria presunzione legale di responsabilità per colpa omissiva dell'ente di controllo, anche in caso di evento causato da condotta imputabile immediatamente al vettore. In questa prospettiva, missile o non missile fa poca differenza.
 

nicolap

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

In questa prospettiva, missile o non missile fa poca differenza.
Su questo credo che nessuno abbia dubbi, e negare il risarcimento alle vittime sarebbe stato immorale, oltre che criminale.
Resta il problema, stante il non dover entrare nel merito da parte della Cassazione, del giudizio che ha invece espresso. E prima di lei i due gradi del giudizio civile.
 

i-ffss

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Re: Ustica, Stato condannato a risarcire vittime."Congruamente motivata la tesi del m

Se qualcuno volesse/potesse, dovrebbe ricominciare dal quel 28 giugno e provare a dimostrare definitivamente o anche a confutare definitivamente la tesi del missile, anche se, come ho scritto prima, le cose son state talmente inquinate (sin dai primi minuti) che diventa complesso: probabilmente, a meno che i francesi o gli americani presentino della documentazione spontaneamente (ma quando mai!!!) rimarremo con un verità che non è nemmeno tale, ma presunta tale perchè più o meno verosimile rispetto ad altre.