- 19 Novembre 2009
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Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
quindi secondo te? Tail strike anche stavolta?
Incidente EgyptAir MS804 Parigi-Cairo
- Autore Discussione EY460
- Data d'inizio
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
Ricordami le conclusioni dell'inchiesta ufficiale.
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
e comunque, a più di 24 ore, nessuna rivendicazione..
e comunque, a più di 24 ore, nessuna rivendicazione..
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
bisogna mettersi d'impegno per pensarle..
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
"sorvola la Bosnia", mentre sulla carta l'aereo è riccamente sulla Croazia e poi, al minuto 00:48 parte l'apoteosi della minchiata: "segue una rotta un po' più orientale, perchè dopo l'attentato del Sinai che ha visto coinvolto un aereo russo, si cerca di arrivare in Egitto un po' più verso il centro del paese, evitando appunto la penisola del Sinai".
Ma chi è 'sto qua?
"sorvola la Bosnia", mentre sulla carta l'aereo è riccamente sulla Croazia e poi, al minuto 00:48 parte l'apoteosi della minchiata: "segue una rotta un po' più orientale, perchè dopo l'attentato del Sinai che ha visto coinvolto un aereo russo, si cerca di arrivare in Egitto un po' più verso il centro del paese, evitando appunto la penisola del Sinai".
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
Aereo Egyptair, caccia ai complici. "In troppi hanno accesso alle piste"
Parigi, 20 maggio 2016 - ADESSO l’aeroporto De Gaulle di Roissy, da cui è partito il volo MS804 di EgyptAir inabissatosi nel Mediterraneo, è sotto pressione. Un’inchiesta è avviata per scoprire eventuali disfunzioni, se non vere complicità, da parte degli addetti ai controlli aeroportuali. Perché se sarà appurato che il crash dell’Airbus è stato provocato dall’esplosione di una bomba, bisognerà scoprire come e quando l’ordigno è stato portato a bordo o nella stiva. «Possiamo prendere tutte le precauzioni possibili all’imbarco: il pericolo si nasconde nell’anello debole della catena di sicurezza. Troppa gente ha accesso agli aerei fermi sulle piste: ci sono addetti al catering, quelli incaricati del rifornimento di carburante, gli autisti che trasportano i bagagli e i passeggeri all’aeroporto, i tecnici che debbono effettuare le ultime verifiche prima del decollo. Nelle aerostazioni, anche in siti considerati ‘sensibili’, si muovono anche persone che si riveleranno complici dei terroristi. Non bisogna nasconderlo», afferma un responsabile dei servizi di polizia (1.800 agenti) che pattugliano quotidianamente Roissy e Orly. L’esempio che tutti hanno in mente è quello del dicembre scorso, quando vennero ritirati più di 70 badges degli agenti (85mila in tutto) che lavorano nelle zone ‘sensibili’ dei due aeroporti parigini.
MESSI in allarme dagli attentati di novembre al Bataclan e nei bar della capitale, gli operatori del settore aeroportuale decisero d’intensificare i controlli. E scoprirono che una settantina di agenti erano legati al salafismo, o in via di radicalizzazione islamica, schedati con la sigla S, che nel linguaggio poliziesco indica gli attivisti islamici più pericolosi. «Abbiamo colpito senza mezzi termini. Basta un comportamento giudicato in quietante e il badge viene annullato», dice Augustin de Romanet, presidente e direttore generale degli aeroporti di Parigi. «Un giro di vite ferreo – aggiunge – che prende in esame le centinaia di società esterne che lavorano per noi. Abbiamo perquisito 4mila armadietti del personale in un mese. E deciso che per avere accesso alle zone riservate occorre un badge rosso, concesso solo dopo tre successive inchieste della polizia». Non basta: grazie alla proclamazione dello stato di emergenza, prorogato di altri tre mesi (fino a luglio), gli effettivi dei militari sono stati aumentati del 50 per cento, sia a Roissy che a Orly. L’attentato del novembre scorso contro l’aereo russo precipitato nel Sinai ha messo ulteriormente in allarme i servizi di sicurezza francesi: si è scoperto infatti che la bomba non era affatto voluminosa, aveva le dimensioni di una lattina di Coca Cola. Nascosta nella stiva, è stata capace di distruggere in volo l’intero aereo. Il satellite 1 dell’aeroporto di Roissy, da cui era decollato l’aereo EgyptAir, verrà passato al setaccio: tutti i dipendenti che hanno accesso alle piste verranno interrogati e i loro dossier studiati con cura.
http://www.quotidiano.net/egyptair-scomparso-aeroporto-de-gaulle-1.2177111
Aereo Egyptair, caccia ai complici. "In troppi hanno accesso alle piste"
Parigi, 20 maggio 2016 - ADESSO l’aeroporto De Gaulle di Roissy, da cui è partito il volo MS804 di EgyptAir inabissatosi nel Mediterraneo, è sotto pressione. Un’inchiesta è avviata per scoprire eventuali disfunzioni, se non vere complicità, da parte degli addetti ai controlli aeroportuali. Perché se sarà appurato che il crash dell’Airbus è stato provocato dall’esplosione di una bomba, bisognerà scoprire come e quando l’ordigno è stato portato a bordo o nella stiva. «Possiamo prendere tutte le precauzioni possibili all’imbarco: il pericolo si nasconde nell’anello debole della catena di sicurezza. Troppa gente ha accesso agli aerei fermi sulle piste: ci sono addetti al catering, quelli incaricati del rifornimento di carburante, gli autisti che trasportano i bagagli e i passeggeri all’aeroporto, i tecnici che debbono effettuare le ultime verifiche prima del decollo. Nelle aerostazioni, anche in siti considerati ‘sensibili’, si muovono anche persone che si riveleranno complici dei terroristi. Non bisogna nasconderlo», afferma un responsabile dei servizi di polizia (1.800 agenti) che pattugliano quotidianamente Roissy e Orly. L’esempio che tutti hanno in mente è quello del dicembre scorso, quando vennero ritirati più di 70 badges degli agenti (85mila in tutto) che lavorano nelle zone ‘sensibili’ dei due aeroporti parigini.
MESSI in allarme dagli attentati di novembre al Bataclan e nei bar della capitale, gli operatori del settore aeroportuale decisero d’intensificare i controlli. E scoprirono che una settantina di agenti erano legati al salafismo, o in via di radicalizzazione islamica, schedati con la sigla S, che nel linguaggio poliziesco indica gli attivisti islamici più pericolosi. «Abbiamo colpito senza mezzi termini. Basta un comportamento giudicato in quietante e il badge viene annullato», dice Augustin de Romanet, presidente e direttore generale degli aeroporti di Parigi. «Un giro di vite ferreo – aggiunge – che prende in esame le centinaia di società esterne che lavorano per noi. Abbiamo perquisito 4mila armadietti del personale in un mese. E deciso che per avere accesso alle zone riservate occorre un badge rosso, concesso solo dopo tre successive inchieste della polizia». Non basta: grazie alla proclamazione dello stato di emergenza, prorogato di altri tre mesi (fino a luglio), gli effettivi dei militari sono stati aumentati del 50 per cento, sia a Roissy che a Orly. L’attentato del novembre scorso contro l’aereo russo precipitato nel Sinai ha messo ulteriormente in allarme i servizi di sicurezza francesi: si è scoperto infatti che la bomba non era affatto voluminosa, aveva le dimensioni di una lattina di Coca Cola. Nascosta nella stiva, è stata capace di distruggere in volo l’intero aereo. Il satellite 1 dell’aeroporto di Roissy, da cui era decollato l’aereo EgyptAir, verrà passato al setaccio: tutti i dipendenti che hanno accesso alle piste verranno interrogati e i loro dossier studiati con cura.
http://www.quotidiano.net/egyptair-scomparso-aeroporto-de-gaulle-1.2177111
Badica
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- 26 Agosto 2013
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Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
SKY NEWS
09:59, UK, Friday 20 May 2016
Egypt's military searching for missing flight MS804 has found debris in the Mediterranean Sea, north of Alexandria, state TV says.
Passengers belongings have aso been found by a navy vessel sweeping the area in the hunt for the black box of the Airbus A320, the TV station said.
SKY NEWS
09:59, UK, Friday 20 May 2016
Egypt's military searching for missing flight MS804 has found debris in the Mediterranean Sea, north of Alexandria, state TV says.
Passengers belongings have aso been found by a navy vessel sweeping the area in the hunt for the black box of the Airbus A320, the TV station said.
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
L'Egitto conferma di aver trovato alcune tracce, resti dell'aereo in mare a circa 290km a nord di Alessandria.
No corpi però al momento trovati.
L'Egitto conferma di aver trovato alcune tracce, resti dell'aereo in mare a circa 290km a nord di Alessandria.
No corpi però al momento trovati.
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
AIRLIVE @airlivenet 33 min33 minuti fa
UPDATE Egyptian military also says their navy has found some of the passenger belongings from #MS804 http://ift.tt/251rANM - @NewsHazbail
AIRLIVE @airlivenet 33 min33 minuti fa
UPDATE Egyptian military also says their navy has found some of the passenger belongings from #MS804 http://ift.tt/251rANM - @NewsHazbail
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
L'unica speranza è nei francesi, speriamo che gli egiziani gli diano pieno accesso a tutte le informazioni e alle parti del relitto che verranno eventualmente ritrovate. L'attendibilità di quanto dichiarano le autorità egiziane secondo me è molto dubbia oltre probabilmente a non avere le competenze tecniche per dirigere una inchiesta di questo genere.
L'unica speranza è nei francesi, speriamo che gli egiziani gli diano pieno accesso a tutte le informazioni e alle parti del relitto che verranno eventualmente ritrovate. L'attendibilità di quanto dichiarano le autorità egiziane secondo me è molto dubbia oltre probabilmente a non avere le competenze tecniche per dirigere una inchiesta di questo genere.
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
Io penso che ci sia stata una bomba a bordo e che quelle strane virate siano state causate dai danni che questa possa aver procurato. Mio parere
Personale e da ignorante in materia.
????????????????
Io penso che ci sia stata una bomba a bordo e che quelle strane virate siano state causate dai danni che questa possa aver procurato. Mio parere
Personale e da ignorante in materia.
????????????????
MarioF
Utente Registrato
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
Aspettiamo che gli inquirenti facciano il loro lavoro e speriamo che ci possano dare risposte!
Non ci facciamo una gran figura come forum se prima critichiamo (giustissimamente) i vari mass media per come si comportano in questi casi e poi ci lanciamo anche noi in ipotesi basate sul nulla o quasi..
Aspettiamo che gli inquirenti facciano il loro lavoro e speriamo che ci possano dare risposte!
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
Ho appena sentito le elucubrazioni del giornalista su SKY 24, una galleria di ipotesi direi fantasiose.... Ma non sarebbe più professionale dire semplicemente che fino a quando non si trova il Data Flight Recorder ed il Voice Recoder ogni ipotesi è campata in aria?
Se ho capito bene il mare nell'area stimata della caduta ha una profondità di 3.000 m. Che autonomia ha il segnalatore FDR? Due settimane?
Ho appena sentito le elucubrazioni del giornalista su SKY 24, una galleria di ipotesi direi fantasiose.... Ma non sarebbe più professionale dire semplicemente che fino a quando non si trova il Data Flight Recorder ed il Voice Recoder ogni ipotesi è campata in aria?
Se ho capito bene il mare nell'area stimata della caduta ha una profondità di 3.000 m. Che autonomia ha il segnalatore FDR? Due settimane?
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
Egyptair e l’harakiri del turismo egiziano. La paura ha dimezzato i visitatori
Apro questo post con due considerazioni. Primo: non sappiamo ancora bene cosa sia successo al volo MS804 della EgyptAir, se il disastro sia stato causato da un guasto, da una follia del pilota o da un attentato terroristico. Secondo: gli aerei in fase di crociera sono dei sistemi perfetti. È rarissimo che un aereo precipiti o tantomeno esploda per cause tecniche quando se ne vola tranquillo a 11mila metri di quota, a meno che qualcuno non provochi intenzionalmente una tragedia. In questo caso – parliamo di un Airbus partito da Parigi e diretto al Cairo – basta davvero poca fantasia per soppesare le varie ipotesi e immaginare cosa possa essere successo.
Per chi come il sottoscritto scrive di viaggi e di luoghi da visitare è sempre difficile commentare notizie come l’incidente della scorsa notte, il secondo in pochi mesi dopo l’attentato dello scorso 31 ottobre al vettore Metrojet 9268 precipitato sulla Penisola del Sinai con 224 persone a bordo. La conseguenza di questi disastri è tanto semplice quanto spietata: indeboliranno la già anemica economia turistica egiziana e contribuiranno a destabilizzare ancora di più il Paese.
Pubblicità
Basta mettere in fila un pugno di numeri e di percentuali per restituire a chi legge cosa sta accadendo. Secondo i dati tratti dal Mirror e dal Mail inglese, prima del 2011, l’anno della grande rivolta che provocò la caduta di Mubarak, il turismo era una componente trainante dell’economia egiziana: impiegava il 12 per cento della forza lavoro complessiva e valeva 8 miliardi di dollari l’anno. Nel 2010 si contavano 14,7 milioni di turisti all’ombra delle piramidi; nel giro di tre anni il loro numero è calato a 9,5 milioni. È però tra il 2015 e il 2016 che la situazione è letteralmente precipitata a causa dell’attentato sul volo Metrojet, a cui seguirono gli inevitabili travel warning degli Stati europei, della sciagurata gestione del caso Regeni e del grottesco dirottamento su Cipro del volo EgyptAir MS181. Nel febbraio 2016 sono arrivati in Egitto 347mila visitatori, contro i 640mila dello stesso periodo dello scorso anno, mentre il numero medio di notti passate dai turisti in terra egiziana è calato del 67,2% rispetto al febbraio 2015. Secondo quanto dichiarato alla Reuters da un consulente del ministero del Turismo, nel primo trimestre del 2016 le entrate nette provenienti dall’economia turistica sono state di appena 500 milioni di dollari, una miseria rispetto agli 1,5 miliardi di un anno prima. In totale, nell’arco di un anno il numero dei visitatori si è ridotto del 47%.
Ciò che sta succedendo, quindi, è che un numero sempre più esiguo di turisti decide di ammirare le Piramidi del Cairo e di passeggiare nella Valle dei Re. La paura di viaggiare svuota di passeggeri le navi che fanno le crociere sul Nilo; il timore per la propria incolumità tiene lontani i turisti dagli splendidi bazar di Khan el Khalili e dalle spiagge di Sharm-el-Sheikh. Ecco, per noi italiani questo è il colpo peggiore. Quella che è stata per decenni la nostra meta preferita, il sogno di vacanza a buon costo dei nostri nonni e dei nostri genitori, diventa di colpo un luogo pericoloso, da evitare, se non si vuole morire. Le immagini delle sdraio vuote in riva al mar Rosso sono tristi, perché ci ricordano di come il terrorismo stia cambiando le nostre abitudini.
Il problema, è superfluo ricordarlo, non è solo l’Is. Il neoministro del turismo Yehia Rashed, che pensa bene di attrarre 12 milioni di turisti nel 2017, ha dichiarato recentemente che “l’Egitto è sicuro”. Sappiamo tutti che in questo momento non è così. L’incapacità dei governanti locali di tutelare chi decide di spendere parte dei propri soldi per visitare il Paese non si può definire in altro modo se non come un atto di follia incomprensibile per un occidentale. Inutile girarci intorno: stiamo assistendo a un harakiri che rischia di sventrare completamente la pancia del turismo egiziano, e di provocare per riflesso il collasso di tutta l’economia locale. Con il beneplacito di al-Sisi e la tristezza nel cuore per tutti noi che amiamo questa terra.
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...o-la-paura-ha-dimezzato-i-visitatori/2748288/
Egyptair e l’harakiri del turismo egiziano. La paura ha dimezzato i visitatori
Apro questo post con due considerazioni. Primo: non sappiamo ancora bene cosa sia successo al volo MS804 della EgyptAir, se il disastro sia stato causato da un guasto, da una follia del pilota o da un attentato terroristico. Secondo: gli aerei in fase di crociera sono dei sistemi perfetti. È rarissimo che un aereo precipiti o tantomeno esploda per cause tecniche quando se ne vola tranquillo a 11mila metri di quota, a meno che qualcuno non provochi intenzionalmente una tragedia. In questo caso – parliamo di un Airbus partito da Parigi e diretto al Cairo – basta davvero poca fantasia per soppesare le varie ipotesi e immaginare cosa possa essere successo.
Per chi come il sottoscritto scrive di viaggi e di luoghi da visitare è sempre difficile commentare notizie come l’incidente della scorsa notte, il secondo in pochi mesi dopo l’attentato dello scorso 31 ottobre al vettore Metrojet 9268 precipitato sulla Penisola del Sinai con 224 persone a bordo. La conseguenza di questi disastri è tanto semplice quanto spietata: indeboliranno la già anemica economia turistica egiziana e contribuiranno a destabilizzare ancora di più il Paese.
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Basta mettere in fila un pugno di numeri e di percentuali per restituire a chi legge cosa sta accadendo. Secondo i dati tratti dal Mirror e dal Mail inglese, prima del 2011, l’anno della grande rivolta che provocò la caduta di Mubarak, il turismo era una componente trainante dell’economia egiziana: impiegava il 12 per cento della forza lavoro complessiva e valeva 8 miliardi di dollari l’anno. Nel 2010 si contavano 14,7 milioni di turisti all’ombra delle piramidi; nel giro di tre anni il loro numero è calato a 9,5 milioni. È però tra il 2015 e il 2016 che la situazione è letteralmente precipitata a causa dell’attentato sul volo Metrojet, a cui seguirono gli inevitabili travel warning degli Stati europei, della sciagurata gestione del caso Regeni e del grottesco dirottamento su Cipro del volo EgyptAir MS181. Nel febbraio 2016 sono arrivati in Egitto 347mila visitatori, contro i 640mila dello stesso periodo dello scorso anno, mentre il numero medio di notti passate dai turisti in terra egiziana è calato del 67,2% rispetto al febbraio 2015. Secondo quanto dichiarato alla Reuters da un consulente del ministero del Turismo, nel primo trimestre del 2016 le entrate nette provenienti dall’economia turistica sono state di appena 500 milioni di dollari, una miseria rispetto agli 1,5 miliardi di un anno prima. In totale, nell’arco di un anno il numero dei visitatori si è ridotto del 47%.
Ciò che sta succedendo, quindi, è che un numero sempre più esiguo di turisti decide di ammirare le Piramidi del Cairo e di passeggiare nella Valle dei Re. La paura di viaggiare svuota di passeggeri le navi che fanno le crociere sul Nilo; il timore per la propria incolumità tiene lontani i turisti dagli splendidi bazar di Khan el Khalili e dalle spiagge di Sharm-el-Sheikh. Ecco, per noi italiani questo è il colpo peggiore. Quella che è stata per decenni la nostra meta preferita, il sogno di vacanza a buon costo dei nostri nonni e dei nostri genitori, diventa di colpo un luogo pericoloso, da evitare, se non si vuole morire. Le immagini delle sdraio vuote in riva al mar Rosso sono tristi, perché ci ricordano di come il terrorismo stia cambiando le nostre abitudini.
Il problema, è superfluo ricordarlo, non è solo l’Is. Il neoministro del turismo Yehia Rashed, che pensa bene di attrarre 12 milioni di turisti nel 2017, ha dichiarato recentemente che “l’Egitto è sicuro”. Sappiamo tutti che in questo momento non è così. L’incapacità dei governanti locali di tutelare chi decide di spendere parte dei propri soldi per visitare il Paese non si può definire in altro modo se non come un atto di follia incomprensibile per un occidentale. Inutile girarci intorno: stiamo assistendo a un harakiri che rischia di sventrare completamente la pancia del turismo egiziano, e di provocare per riflesso il collasso di tutta l’economia locale. Con il beneplacito di al-Sisi e la tristezza nel cuore per tutti noi che amiamo questa terra.
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...o-la-paura-ha-dimezzato-i-visitatori/2748288/
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
Vero, ma questa ulteriore tragedia, specie se verrà dimostrato che si tratti un atto terroristico, va ad aumentare un sentimento già diffuso di paura e insicurezza che andrà a colpire ulteriormente il traffico turistico verso l'Egitto ormai già piu' che dimezzato.
andreapinti
Utente Registrato
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
Qualche commentatore si e' scordato che nonostante il volo fosse Egyptair diretto in Egitto, la partenza e' stata dalla modernissima e democratica Francia. Un pensiero per le vittime, le famiglie ed in bocca al lupo agli investigatori.
Qualche commentatore si e' scordato che nonostante il volo fosse Egyptair diretto in Egitto, la partenza e' stata dalla modernissima e democratica Francia. Un pensiero per le vittime, le famiglie ed in bocca al lupo agli investigatori.
Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
Volo EgyptAir, ritrovati rottami e un arto umano. Papa scrive a Al Sisi: "Profonda tristezza"
http://www.repubblica.it/esteri/2016/05/20/news/egitto_ritrovati_i_rottami_dell_aereo-140203214/
Volo EgyptAir, ritrovati rottami e un arto umano. Papa scrive a Al Sisi: "Profonda tristezza"
http://www.repubblica.it/esteri/2016/05/20/news/egitto_ritrovati_i_rottami_dell_aereo-140203214/
danusa86
Utente Registrato
- 28 Settembre 2008
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Re: Volo EgyptAir Parigi-Cairo scomparso dai radar
E iniziano gli articoli "spazzatura"
http://www.lastampa.it/2016/05/20/e...la-hostess-2bF1uDu47EtQhyzQY8JKcJ/pagina.html
E iniziano gli articoli "spazzatura"
http://www.lastampa.it/2016/05/20/e...la-hostess-2bF1uDu47EtQhyzQY8JKcJ/pagina.html