Thread ITA Airways dal 15 ottobre


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speedbird100

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Succede tutti i giorni, il problema è ritenersi indispensabili e la vicenda AZ ne è emblematica dal votare per il fallimento fino alla figuraccia fatta nella trattativa con ITA. Il mondo del lavoro non è quello degli enti parastatali.
P.S. Fra l'altro un altro caso emblematico sono i concorsi e selezioni pubbliche, spesso l'assunzione è con brevissimo preavviso rispetto alla pubblicazione della graduatoria di merito. Nel caso si monetizza il preavviso con il precedente datore di lavoro oppure si rinuncia e si passa a quello successivo.
boh, avendo lavorato all'estero a me fa specie un comportamento simile da parte di un'azienda.
capisco tu possa dire: è così o ciao. ma ritenerlo normale no dai.
 

Dancrane

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boh, avendo lavorato all'estero a me fa specie un comportamento simile da parte di un'azienda.
capisco tu possa dire: è così o ciao. ma ritenerlo normale no dai.
A me sembra che stiamo partendo da assunti non certi: siamo sicuri che tutti i 2.800 che sono passati in ITA abbiano avuta la comunicazione di assunzione la sera del 14 per la mattina del 15? Che nessuno di loro sia stato avvisato con una tempistica (qualche giorno) che gli poteva permettere quanto meno di tentare un contatto con AZ per concordare le dimissioni? Che siano tutti, nessuno escluso, stati costretti obtorto collo ad accettare comunque l'assunzione in ITA?
A me sta bene tutto, ma lo specchio della mentalità del dipendente "tipo" (ove per tipo intendo lo stereotipo del dipendente) AZ è esattamente questo, il dipendente vessato da tutto e da tutti, il calimero di turno. Stanno sbattendo il muso contro la dura realtà del mercato del lavoro che vale nel resto del mondo per tutti gli altri, ma non se ne fanno ancora una ragione, e non riescono a comprendere che il loro mondo ovattato, forse, è arrivato al punto finale. E forse, prima di insultare AZ, dovrebbero chiamare in causa chi gli ha passato il suggerimento di presentare le dimissioni per "giusta causa"
 

Bepi74

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Una vergogna il CALL CENTER DI ITA.
Attese telefoniche di ore per un cambio PNR, sono in linea da stamane
 
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Che c'entra andare a lavorare per ITA scusa? E' AZ che sta sollevando la questione. Diresti lo stesso se, anzichè in ITA, fossero stati assunti in una qualunque altra compagnia aerea?
E' la visione sindacalista da classico lavoratore pubblico, al quale tutto è dovuto e che non si fa una ragione del fatto di essere in una realtà ben diversa da quella dalla quale è uscito (volontariamente, sino a prova contraria: non mi pare che nessuno sia stato preso a bastonate per firmare il contratto con ITA).
EI-MAW ha chiarito bene dove sta il nocciolo della questione (concordare l'uscita e non rivendicare la giusta causa), il resto sono solo rivendicazioni (assurde, peraltro) sindacali.
Mi dispiace, il passaggio da AZ a ITA sebbene per i burocrati di bru doveva risultare slegata da legami con az, tutto cio non doveva accadere. Mesi e mesi di pianificazione per poi dare in carico ai lavoratori questa "grana" che nel frattempo quasi certamente devono scucire i soldi. Non lavoro per az e nemmeno per ita. I sindacati? sempre meno attenti alla tutela del lavoratore.
 
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Dancrane

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Mi dispiace, il passaggio da AZ a ITA sebbene per i burocrati di bru doveva risultare slegata da legami con az, tutto cio non doveva accadere. Mesi e mesi di pianificazione per poi dare in carico ai lavoratori questa "grana" che nel frattempo quasi certamente devono scucire i soldi. Non lavoro per az e nemmeno per ita. I sindacati? sempre meno attenti alla tutela del lavoratore.
Io ritengo il lavoratore una persona capace di intendere e di volere, ed in quanto tale di informarsi e cercare di capire quale sia la strada migliore da intraprendere. Rigetto l'ipotesi che nessuno conoscesse i termini dell'interruzione del rapporto, così come voglio crederli dotati di raziocinio per capire che se qualcuno gli ha suggerito quella strada ed abbiano deciso di intraprenderla ne abbia ponderato adeguatamente rischi e svantaggi.
A me sembra che tu ne faccia una battaglia di discutibile principio (per altri, non pe te, modello Robin Hood) quando l'eventuale impugnazione di AZ doveva essere messa nel computo delle eventualità e, quindi, essere considerata semplicemente strumentale e per certi versi prevedibile, e parti dal presupposto che "dovranno quasi certamente scucire i soldi", il che si traduce nel prendere coscienza che hanno preso la decisione convinti di avere la sacrosanta ragione di fare quel che volevano, in barba ai contratti firmati. Bene, se così fosse, sappi che i contratti impegnano ambo le parti che li sottoscrivono, e se qualcuno non vi ha ottemperato bene fa l'altro a chiedere il rispetto delle penali previste dalla violazione.
 
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Utente cancellato 177252

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Io ritengo il lavoratore una persona capace di intendere e di volere, ed in quanto tale di informarsi e cercare di capire quale sia la strada migliore da intraprendere. Rigetto l'ipotesi che nessuno conoscesse i termini dell'interruzione del rapporto, così come voglio crederli dotati di raziocinio per capire che se qualcuno gli ha suggerito quella strada ed abbiano deciso di intraprenderla ne abbia ponderato adeguatamente rischi e svantaggi.
A me sembra che tu ne faccia una battaglia di discutibile principio (per altri, non pe te, modello Robin Hood) quando l'eventuale impugnazione di AZ doveva essere messa nel computo delle eventualità e, quindi, essere considerata semplicemente strumentale e per certi versi prevedibile, e parti dal presupposto che "dovranno quasi certamente scucire i soldi", il che si traduce nel prendere coscienza che hanno preso la decisione convinti di avere la sacrosanta ragione di fare quel che volevano, in barba ai contratti firmati. Bene, se così fosse, sappi che i contratti impegnano ambo le parti che li sottoscrivono, e se qualcuno non vi ha ottemperato bene fa l'altro a chiedere il rispetto delle penali previste dalla violazione.
O non capisci o piu probabilmente vengo da un'altro mondo.
 

atlantique

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Succede tutti i giorni, il problema è ritenersi indispensabili
Sai benissimo anche se fai finta di dimenticarlo, mosso dal tuo eterno astio verso coloro cosiddetti naviganti, cosa che tra l'altro ti fa perdere di credibilita'; che ITA nonavrebbe mai e ripeto MAI potuto partire con tutto personale esterno ad AZ vista la questione degli OCC. Se assumi un assistente di volo da fuori devi fargli un corso che se ti va bene dura un mese, molto diverso coi piloti visti che si va verso almeno 45 giorni tra aule, simulatori, check e line training. Senza poi considerare che per fare line training devi gia' avere TRI/TRE autorizzati a ENAC che significa che la struttura la devi assumere da AZ a meno che tu non voglia iniziare le operazioni in 3 mesi invece che in quindici giorni.
Per no parlare poi di Post Holder training, flight ops, safety etc.
Mischi come al solito le mele con le pere "pro domo tua", visto che il ruolo di navigante non e' questione di concorso pubblico ma e' soggetto a norme e limitazioni che ti ho esposto sopra.
Quindi si che ti piaccia o meno il personale Az era indispensabile alla partenza in 15 giorni di ITA, e fingere di non capire che l'apertura all'esterno delle candidature, era solo un mezzo per ottenere un fine, ovvero l'annullamento del potere contrattuale di chi veniva da AZ, e' un insulto all'intelligenza di chi legge.
 

atlantique

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Io ritengo il lavoratore una persona capace di intendere e di volere, ed in quanto tale di informarsi e cercare di capire quale sia la strada migliore da intraprendere. Rigetto l'ipotesi che nessuno conoscesse i termini dell'interruzione del rapporto, così come voglio crederli dotati di raziocinio per capire che se qualcuno gli ha suggerito quella strada ed abbiano deciso di intraprenderla ne abbia ponderato adeguatamente rischi e svantaggi.
A me sembra che tu ne faccia una battaglia di discutibile principio (per altri, non pe te, modello Robin Hood) quando l'eventuale impugnazione di AZ doveva essere messa nel computo delle eventualità e, quindi, essere considerata semplicemente strumentale e per certi versi prevedibile, e parti dal presupposto che "dovranno quasi certamente scucire i soldi", il che si traduce nel prendere coscienza che hanno preso la decisione convinti di avere la sacrosanta ragione di fare quel che volevano, in barba ai contratti firmati. Bene, se così fosse, sappi che i contratti impegnano ambo le parti che li sottoscrivono, e se qualcuno non vi ha ottemperato bene fa l'altro a chiedere il rispetto delle penali previste dalla violazione.
Ma non era un operazione di sistema? Un passaggio annunciato e studiato a tavolino? Come mai lo stesso non e' avvenuto al momento del passaggio da CAI a SAI ad esempio o da LAI a CAI? Discontinuità' a intermittenza o quando fa comodo?

EDIT: Per aggiungere che si divertiranno gli avvocati e i giudici in tribunale.
C'e' materia per cause per i prossimi 10 anni.
 
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Dancrane

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Non era un suggerimento, ma un obbligo funzionale all'assunzione in ITA.
Stai dicendo che sono stati obbligati a licenziarsi per "giusta causa" e non a trattare con AZ? Sta scritto da qualche parte che questa era una condizione indispensabile?
O forse che qualcuno gli abbia detto (evidentemente non contemplando la possibilità di reazione di AZ) di invocare la giusta causa per poterlo fare con effetto immediato senza perderci nulla?
Sei sicuro che non fosse, invece, necessario licenziarsi sì da AZ, e basta? E che il come era problema da affrontare da parte del singolo?
 

Dancrane

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Ma non era un operazione di sistema? Un passaggio annunciato e studiato a tavolino? Come mai lo stesso non e' avvenuto al momento del passaggio da CAI a SAI ad esempio o da LAI a CAI? Discontinuità' a intermittenza o quando fa comodo?

EDIT: Per aggiungere che si divertiranno gli avvocati e i giudici in tribunale.
C'e' materia per cause per i prossimi 10 anni.
Rispetto al passato, discontinuità. E posso garantirti che, per quanto mi riguarda, l'avrei vista più di buon occhio senza molti dei salvagente lanciati a destra e a manca. Perchè la realtà è che, l'avessero lasciata fallire per i fatti propri e dato i 3 miliardi a chiunque volesse cimentarsi nell'opera a condizione che partisse da zero, non avremmo tutto questo strascico di lagnanze (e il contratto capestro, e il licenziamento, e la mancata anzianità, ed io che ho 30 anni di comando...). I pastrocchi portano a questo.
 
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