Sta cosa di lasciare la gente in giro al ritorno dal ponte (senza nemmeno avvisarla in partenza, mica tutti sono aggiornati come noi) è davvero una carognata.
continuo a non capire quesro sarcasmo. Oggi avevo un Volotea PNL-VCE, a cui sarebbe seguita una notte in hotel a Venezia e unvolo Easyjet domattina presto per Parigi, dove vivo.Sta cosa di lasciare la gente in giro al ritorno dal ponte (senza nemmeno avvisarla in partenza, mica tutti sono aggiornati come noi) è davvero una carognata.
Si potrebbe discutere di molte cose di quelle che hai scritto, parlo per cose che so io. Gli OUA non hanno possibilità economica di andare in vacanza per un ponte festivo, pertanto penso se ne freghino, a mio parere giustamente, dei soldi ( anche qui giustamente guadagnati ) che bruciano i lavoratori che invece se lo possono permettere. Gli scioperi sono si proclamati dai sindacati di cui possiamo parlare tutto il male possibile, ma sono poi i lavoratori a decidere se uno sciopero va sostenuto o meno, ci smenano in busta paga, non si divertono a farlo. Forse doveva essere la tua compagnia, e cioè la parte aziendale, ad informarti come cliente che vi era la possibilità di sciopero per quella data appena è stata fissata.continuo a non capire quesro sarcasmo. Oggi avevo un Volotea PNL-VCE, a cui sarebbe seguita una notte in hotel a Venezia e unvolo Easyjet domattina presto per Parigi, dove vivo.
Venerdi sera arriva a me, ed altre 600 persone che si trovavano sull’isola, un Sms di Volotea con info che il volo di ritorno era cancellato causa sciopero (ne hanno cancellati 3 per oggi).
Risultato, tutti si sono buttati a cercare alternative per lasciare l’isola (sai com’è, la gente lavora), in brevissimo tutti i voli del sabato e i voli DAT sab dom e lun esauriti, così come i traghetti.
Abbiamo trovato fortunatamente un volo per NAP sabato, al quale abbiamo aggiunto Freccia Rossa per Venezia e un altra notte a Venezia. Ma il PNL-NAP ha fatto due ore di ritardo causa affollamento di PNL, e quindi l’abbiam perso e fortunatamente abbiamo preso al volo un Air France NAP-CDG.
Ho perso:
- 240 eur di hotel per le due notti che gli albergatori non hanno voluto rimborsare
- 230 eur di easyjet vce-ory
- 45 eur di parte non rimborsabile trenitalia
- abbiamo dovuto pagare 500 eur per due posto sull’air france presi all’ultimo momento
- una notte pagata a Pantelleria e regalata
- un giorno di noleggio auto.
Questa è la mia storia, io ho buttato quasi 1000 eur, e come la mia ce ne saranno migliaia similari, qui su un forum di aviazione civile si fa un gran sarcasmo sui disagi subiti da parte di chi vola che, vi ricordo, spende soldi guadagnati lavorando nella maggior parte dei casi. Questo perché organizzazioni politiche come i sindacati decidono di fare scioperi a ripetizione solo per mantenere il diritto ad esistere.
Mi parlate dei salari da fame dei ramp agents, ma anche tra chi ha deciso di farsi una cacchio di settimana di vacanza magari si fa il mazzo ed è sfruttato dal “padrone” ma non sciopera, semplicemente perché ci smenerebbe dei soldi e ha pochissimo potere perche non si occupa di servizi pubblici.
Quindi decidere di fare sciopero in giorno di viaggi leisure si, è una carognata. Nessuno mette i soldi buttati nel cesso in nota spese la domenica a chiusura del primo ponte estivo.
Ho gia' scritto che i 7 anni senza rinnovo contrattuale del personale di terra e' vicenda incommentabile (non uso altri aggettivi per rispetto dei partecipanti e degli amministratori).A dire il vero oggi ha scioperato anche il personale di terra che proprio proprio dei privilegiati non sono. Ma alla fine l'importante è l'agognata vacanza alla faccia dei diritti dei lavoratori.
Mi hai completamente frainteso, non ero sarcastico, esprimevo una mia opinione che è la stessa tua.continuo a non capire quesro sarcasmo. Oggi avevo un Volotea PNL-VCE, a cui sarebbe seguita una notte in hotel a Venezia e unvolo Easyjet domattina presto per Parigi, dove vivo.
Venerdi sera arriva a me, ed altre 600 persone che si trovavano sull’isola, un Sms di Volotea con info che il volo di ritorno era cancellato causa sciopero (ne hanno cancellati 3 per oggi).
Risultato, tutti si sono buttati a cercare alternative per lasciare l’isola (sai com’è, la gente lavora), in brevissimo tutti i voli del sabato e i voli DAT sab dom e lun esauriti, così come i traghetti.
Abbiamo trovato fortunatamente un volo per NAP sabato, al quale abbiamo aggiunto Freccia Rossa per Venezia e un altra notte a Venezia. Ma il PNL-NAP ha fatto due ore di ritardo causa affollamento di PNL, e quindi l’abbiam perso e fortunatamente abbiamo preso al volo un Air France NAP-CDG.
Ho perso:
- 240 eur di hotel per le due notti che gli albergatori non hanno voluto rimborsare
- 230 eur di easyjet vce-ory
- 45 eur di parte non rimborsabile trenitalia
- abbiamo dovuto pagare 500 eur per due posto sull’air france presi all’ultimo momento
- una notte pagata a Pantelleria e regalata
- un giorno di noleggio auto.
Questa è la mia storia, io ho buttato quasi 1000 eur, e come la mia ce ne saranno migliaia similari, qui su un forum di aviazione civile si fa un gran sarcasmo sui disagi subiti da parte di chi vola che, vi ricordo, spende soldi guadagnati lavorando nella maggior parte dei casi. Questo perché organizzazioni politiche come i sindacati decidono di fare scioperi a ripetizione solo per mantenere il diritto ad esistere.
Mi parlate dei salari da fame dei ramp agents, ma anche tra chi ha deciso di farsi una cacchio di settimana di vacanza magari si fa il mazzo ed è sfruttato dal “padrone” ma non sciopera, semplicemente perché ci smenerebbe dei soldi e ha pochissimo potere perche non si occupa di servizi pubblici.
Quindi decidere di fare sciopero in giorno di viaggi leisure si, è una carognata. Nessuno mette i soldi buttati nel cesso in nota spese la domenica a chiusura del primo ponte estivo.
Ci vorrebbe un bello sciopero di 72 ore di infermieri e poliziotti, che ne avrebbero diritto più di tutti. Sei d’accordo?A dire il vero oggi ha scioperato anche il personale di terra che proprio proprio dei privilegiati non sono. Ma alla fine l'importante è l'agognata vacanza alla faccia dei diritti dei lavoratori.
Certo, perchè tutti quelli che hanno fatto il ponte del 2 giugno fuori sono tutti ricchi e dunque chissenefrega.Si potrebbe discutere di molte cose di quelle che hai scritto, parlo per cose che so io. Gli OUA non hanno possibilità economica di andare in vacanza per un ponte festivo, pertanto penso se ne freghino, a mio parere giustamente, dei soldi ( anche qui giustamente guadagnati ) che bruciano i lavoratori che invece se lo possono permettere. Gli scioperi sono si proclamati dai sindacati di cui possiamo parlare tutto il male possibile, ma sono poi i lavoratori a decidere se uno sciopero va sostenuto o meno, ci smenano in busta paga, non si divertono a farlo. Forse doveva essere la tua compagnia, e cioè la parte aziendale, ad informarti come cliente che vi era la possibilità di sciopero per quella data appena è stata fissata.
Facevo riferimento ad una persona che partita da Parigi, per una vacanza a Pantelleria si fermava a Venezia per una notte e si lamentava per lo sciopero di chi gli caricava il bagaglio. Lo avesse fatto un ragazzino che rientrava a casa dalla famiglia avrei usato altro modo per spiegarmi. Il grano salis lo pone la legge. Per il resto ti rimando alle ultime mie righe, toccherebbe alla compagnia aerea informare x tempo di tali rischi i suoi clienti ( che hano la mia solidarietà ).Certo, perchè tutti quelli che hanno fatto il ponte del 2 giugno fuori sono tutti ricchi e dunque chissenefrega.
Non dovrebbe sfuggirti, peraltro, come la categoria dei lavoratori nel settore trasporti sia l’unica che ha il potere di fare scioperi ”veri” (altre categorie, alternativamente, o non possono scioperare, oppure quando scioperano non gliene frega nulla a nessuno). Tale potere andrebbe utilizzato con un minimo di grano salis, che non è certo quello di stereotipizzare queste sciocche lotte di classe alle quali poni riferimento.
Ti stupirebbe constatare come tanti rimasti bloccati in giro abbiamo stipendi e diritti molto più bassi di chi ha scioperato.
Chiedo da gnurant: in questi casi non è possibile convogliare il traffico su altri paesi (ie Germania/Olanda)? Ovvio che i tempi e i costi aumentano, ma dovrebbe essere un win-win compagnie/utenza. IMHOPer chi avesse pensato di allungare il ponte fino al 6 (domani) segnalo un megasciopero dei controllori di volo francesi con ripercussioni da stasera alle 18 al 7 mattina alle 06:00. Non ci sono fasce protette, bensì verrà implementato il cosiddetto “minimum service” ovvero si garantisce il 50% del servizio (o superiore qualora non ci siano adesioni massicce). Anche i sorvoli subiranno la stessa riduzione.
Evidentemente non tutti gli addetti hanno scioperato e comunque c'è una lista di voli garantita.Salute,
solo per capire, ieri seguivo un volo di un amico di ritorno da LIS con la TAP su BLQ che è stato regolarmente fatto, mentre molti altri sono stati cancellati, mentre altri voli TAP su altri aeroporti sono stati cancellati, come mai? cioe se la TAP non era in sciopero è dipeso dai servizi di terra?
Grazie
17 luglio 2022
21 ottobre 2022
12 febbraio 2023
28 febbraio 2023
2 aprile 2023
3 maggio 2023
4 giugno 2023
15 luglio 2023
Sono le date degli ultimi scioperi effettuati dai controllori di volo ENAV negli ultimi mesi (quello del 15 luglio da effettuare ovviamente). Ne hanno proclamati molti di piu'. Alcuni sono stati differiti. Questi sono quelli effettivamente operati. Vi anticipo io che la vicinanza delle date 12 febbraio e 28 febbraio e' causata dalla proclamazione di agitazioni regionali nei vari centri di assistenza il cui impatto pero' sul traffico in generale e' tutt'altro che irrilevante.
Se andassimo indietro e cercassimo sul sito della Commissione di garanzia sugli scioperi ne troveremmo molti altri, con cadenza quasi mensile.
Viviamo quindi in un sistema di trasporto aereo in cui, ad eccezione di agosto e dicembre, annoveriamo uno sciopero al mese che impatta la mobilita' per via aerea dei cittadini e naturalmente i bilanci delle compagnie aeree.
Tutto questo nel silenzio assordante delle istituzioni, della politica e della stessa ENAV che ricordo essere interamente posseduta dallo stato.
NON sto minimamente criticando il diritto allo sciopero dei lavoratori. Me ne guardo bene. Sto solo dicendo che dall'alto delle mie innumerevoli primavere vorrei solo ricordarmi un anno, UN SOLO ANNO, senza alcuna agitazione di ENAV. Me ne basta UNO SOLO (naturalmente a parte il periodo pandemico).
Tutto questo badate bene con un rinnovo triennale 2023-2025 per la parte retributiva firmato il 29 novembre 2022 (ho postato il link sottostante).
ENAV non ha concorrenti in Italia. Le sue prestazioni (e quelle dei suoi dipendenti ovviamente) avvengono in regime di TOTALE MONOPOLIO.
Il potere contrattuale dei suoi dipendenti e' notevole. Nessuno puo' sostituirli cosi' come la loro societa' non fallira' mai.
In ultimo le organizzazioni sindacali presenti in quella azienda sono diverse (CGIL CISL UIL UGL UNICA COBAS) e talvolta discordanti tra loro. Ognuna di esse ha quindi la facolta' di organizzare agitazioni molto efficaci poiche' nessuno sa in anticipo quanti e quali lavoratori potranno aderire agli scioperi ed i voli vengono cancellati a priori.
L'ultima nomina dei vertici aziendali non ha portato ad alcun beneficio sotto questo aspetto. Il neo Presidente, esperto di diritto sportivo, probabilmente non sa la differenza tra un centro radar ed un centrocampo....
Arrivederci al prossimo sciopero che (nel caso non venga trovato un accordo che tutti ci auguriamo) sara' a settembre (si accettano scommesse).
P.S. tengo a ribadire che il mio NON e' e NON VUOLE ESSERE nessun attacco nei confronti di nessuno. E' solo una semplice constatazione di fatti ed eventi tra l'altro facilmente identificabili.
Enav, raggiunto accordo su incremento retributivo
Raggiunto l'accordo tra sindacati ed Enav, la società che gestisce il traffico aereo in Italia, per l' incremento retributivo relativo al triennio 2023-2025 . Ad annunciarlo sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporwww.collettiva.it
Le motivazioni degli scioperi non sono assolutamente in discussione cosi' come non lo e' il diritto di protestare. Hai ragione: ENAV e' una societa' pubblica quotata in Borsa ed il MEF ne controlla la maggioranza ma non la totalita' delle azioni. Giustissima correzione.Buongiorno,
mi spiace constatare che nel post ci sono numerose imprecisioni, tra cui le più rilevanti sono la proprietà di ENAV (unica società al mondo di controllo traffico aereo quotata in borsa, e quindi per ovvie ragioni dedita alla ricerca del profitto...), oltre a ciò che viene rappresentato all'esterno da alcune sigle sindacali che per motivi puramente politici producono comunicati come quello citato a dir poco fuorvianti.
E comunque tra i tanti scioperi ENAV bisognerebbe distinguere tra locali e nazionali, altrimenti sembra tutto molto strumentale. Sembra....
E bisognerebbe chiedersi se tanti lavoratori sono idioti da perdere, ove la commissione o il governo non cancelli/posticipi/differisca gli scioperi, i propri denari a vanvera, così per fare qualcosa, o forse ci siano motivazioni serie dietro, che qualcuno, forte di cancellazioni/posticipi/differimenti e di qualche sindacato troppo accondiscendente, non ha alcuna fretta di risolvere.
Ma sono opinioni molto personali e sicuramente errate.
Buona giornata