Dragoni sul Sole 24 Ore di oggi spiega da dove provenga il risultato di -5 milioni stante un EBIT di -75 milioni.
Mi sembra interessante condividerlo.
Interessante, infatti.
Provo a commentare qui sotto.
Secondo Ita il risultato ha beneficiato di proventi non gestionali per circa 70 milioni genrati da due filoni:
-la rivalutazione dei beni ex Alitalia, tra cui il marchio che nel 2022 erano stati svalutati
(benino, sarebbe utile capirne i criteri, essendo un'area grigia prona a interpretazioni)
- l'iscrizione di imposte anticipate (una voce positiva) in seguito ad un interpello della Compagnia presso la Agenzia delle Entrate sulla possibilita' di effettuare recuperi fiscali.
(bene, nulla da eccepire)
In cassa ci sono 450 milioni, 22 in piu' del 2022, compresi i 250 milioni di capitalizzazione (l'ultima) dello Stato.
(bene, non bruciare cassa è il primo passo verso un futuro migliore)
Va pero' detto che Ita ha raggiunto il break even con un anno di anticipo grazie a performance operative molto positive e nettamente migliori delle stime.
Ita infatti per il 2023 prevedeva 263 milioni di perdite e suddetto dato era stato elaborato e condiviso con Lufthansa che ha collaborato con la stesura del nuovo Piano coi vertici di Ita.
Il cash flow, scrive MF, e' risultato pari a 262 milioni generando cassa per circa 162 milioni in piu' rispetto al budget e migliorando il flusso di ben 381 milioni rispetto al 2022.
L'EBIT in rosso per 75 milioni rappresenta un miglioramento di 232 milioni rispetto al budget da piano.
(bravi a sfruttare condizioni di mercato in forte crescita con ricavi medi elevati)
Ita ha confermato l'acquisto di 3 Airbus che pero' accusa dei ritardi nella consegna.
Inoltre Ita ha annunciato che entro aprile si dotera' di un nuovo simulatore di volo per la famiglia A220.
(ottimo, sia per ridurre i costi dell'addestramento PNT - oggi da far fare all'estero - sia per vendere ore ad altri vettori)
Nel 2023 era prevista l'immissione di oltre 300 milioni di euro da parte di Lufthansa come acquisto del 41% di azioni di Ita, cosa che non e' successa come noto a tutti.
Grazie ai nuovi aeromobili Ita nel 2023 ha consumato il 25% in meno di carburante
(si fa presto a dire ha consumato il 25% in meno, che onestamente appare come un'enormità. Andrebbe sostanziata con dei dati questa affermazione)
Ad oggi l'eta' media della flotta e' di 8,4 anni.
(Indubbiamente tra le flotte più giovani in Europa ma spero che l'avvento di LH contribuisca a mantenere elevati standard di manutenzione della cabina)
Il Programma Volare, in continua ascesa, e' in attivo.
(essendo partito da bassi numeri, vorrei anche vedere che non fosse in ascesa...)
Lusinghieri anche i risultati del primo trimestre 2024 con un LF del 78% in miglioramento rispetto al 2023 di oltre 5 punti percentuali. Nel segmento lungo raggio lo stesso e' risultato pari all'83%.
Sempre nel primo trimestre 2024 i ricavi sono saliti del 41%
(e RASK e CASK dove sono??? Detti così, sono dati buoni solo per le agenzie di stampa)
Il costo del personale nel 2023 dovrebbe assestarsi su un 14% dei costi totali.
(non ho un paragone diretto con altri vettori, ma a spanne sembra un ottimo dato)
I mancati ricavi dalla limitata appartenenza a Sky Team ed alle precedente allenze con AF KLM e Delta sono stimabili in circa 100 milioni.
(mi sembra una cifra monstre, onestamente, ma nella narrativa qualcuno dovrà pur far la parte del cattivo)
Oltre 10 milioni sono i mancati ricavi derivanti dalla chiusura di Tel Aviv e dalla crisi geopolitica di quell'area.
(ci sta, purtroppo)
Nel complesso direi che non si può non essere soddisfatti del risultato raggiunto, pur con qualche area grigia che lascia spazio a interpretazioni.