Ah beh, che prima o poi si torni ad una condizione di sovraccapacità strutturale è scontato, è solo questione di tempo!
Metaforicamente ho sempre considerato il settore dell'aviazione commerciale come un grande polmone, che si espande e si ritira nel tempo. A volte (11 settembre, pestilenze, guerre varie) gli capita un colpo di tosse che funge da espettorante per i più piccoli/inefficienti, ma poi prosegue con la sua respirazione.
E questa è la croce e delizia di chi ci lavora: momenti di gloria (e lavorare in compagnia aerea nelle fasi espansive è indescrivibile) alternati a riduzioni di costi e licenziamenti stile oggi ci sei e domani non ci sei più.
Ad ogni modo, non appena ne ravvisi la necessità, accendi il consueto bat-segnale!
Bene in alto, che si possa vedere da lontano.