Classica mentalità del “canis canem non est”, dove al debriefing i comandanti fanno comunella autocelebrandosi e il FO riceve sberle da ambo le parti. Avendola subita, preferisco sorvolare sulle tue “considerazioni” augurandomi che non sia questo l’esempio che dai ai tuoi colleghi più giovani.Stiamo parlando di compagnie aeree...non di Winde..jet . Comunque mi stai dando ragione.il neolaureato FO avrebbe dovuto assumere il controllo dell' aeromobile e riattaccare ma ..probabilmente non avendo né le palle per farlo, magari neanche le capacità tecniche per eseguire la necessaria manovra e magari non avendo un background anche solo da istruttore avendo magari molto probabilmente pagato per il suo type rating fatto a cazzo da inventori italici non lo ha fatto. È quasi forse più colpevole lui che non il comandante
Tecnicamente parlando, il Cpt è comunque il primo responsabile avendo commesso una violazione, ovvero aver bucato le minime. Concetto che insegnano già in scuola di volo, così come la differenza fra errore e violazione. Più delicata la situazione del FO, che come detto da OneShot era fra due fuochi, trattato come una pezza da piedi mista a presa per i fondelli dal collega e con l’inesperienza da cui tutti siamo passati. La teoria che citi sull’emergency authority è corretta e sacrosanta, la pratica leggermente più complicata.
Unico punto su cui siamo d’accordo è quello del mettere paletti, se ne era già discusso e purtroppo il trend è sconfortante, ma attenzione a far passare il concetto che uno giovane sia automaticamente una capra e il pilota esperto l’uomo infallibile, perché io le caxxate vere le ho viste fare ai professoroni, non ai monorotaia, come si usava definire (ovvero sminuire) i cadetti in una ben nota realtà italica.