Secondo me la formula di Ap low cost dovrebbe essere estesa anche a molti altri aeroporti italiani a cominciare da quelli con una forte presenza di low cost come le basi italiane di Ryanair.
Thread Alitalia dal 1° marzo
- Autore Discussione atlantique
- Data d'inizio
- Stato
Sciopero 12 marzo: da Alitalia misure preventive per ridurre i disagi
E' previsto dalle 10.00 alle 14.00
11.03.2010 ore 09:17: Alitalia ha annunciato misure preventive per ridurre i disagi previsti a seguito dello sciopero generale nazionale che è stato proclamato da Cgil per domani, 12 marzo, dalle 10.00 alle 14.00. Saranno ridotti i voli pianificati per la fascia oraria interessata. La compagnia sta prendendo contatto con tutti i passeggeri interessati dalle modifiche per poter offrire loro la ricollocazione su voli alternativi nella stessa fascia oraria o in giornata. A Fiumiicno e Linate ci saranno desk informativi per l'assistenza ai passeggeri.
guidaviaggi
E' previsto dalle 10.00 alle 14.00
11.03.2010 ore 09:17: Alitalia ha annunciato misure preventive per ridurre i disagi previsti a seguito dello sciopero generale nazionale che è stato proclamato da Cgil per domani, 12 marzo, dalle 10.00 alle 14.00. Saranno ridotti i voli pianificati per la fascia oraria interessata. La compagnia sta prendendo contatto con tutti i passeggeri interessati dalle modifiche per poter offrire loro la ricollocazione su voli alternativi nella stessa fascia oraria o in giornata. A Fiumiicno e Linate ci saranno desk informativi per l'assistenza ai passeggeri.
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Alitalia: Matteoli, aerei immatricolati in Irlanda non eludono fisco
Flotta di proprieta' italiana, esteri solo aerei in leasing (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 mar - "La pratica dell'immatricolazione in Irlanda degli aeromobili utilizzati dai vettori nazionali non puo' definirsi elusiva nella misura in cui risulta in linea con la normativa di riferimento". Cosi' il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, risponde all'interrogazione di Marco Reguzzoni (Lega), secondo il quale "tale comportamento sarebbe assai grave, sia perche' si tratterebbe di pratica elusiva poco sostenibile, sia perche' Alitalia e' tuttora pubblica, sia perche' Cai ha piu' volte sbandierato la propria italianita'". Matteoli ricorda inoltre a Reguzzoni, secondo il quale "risulterebbe che sia Alitalia sia Cai hanno immatricolato parecchi aeromobili in Irlanda", che "Cai-Alitalia dispone di una flotta di 64 aeromobili di proprieta' che sono immatricolati in Italia; a questi, si aggiungono altri 46 aeromobili in locazione utilizzati da Cai-Alitalia dei quali 14 risultano immatricolati in Italia, mentre gli altri sono immatricolati in Irlanda secondo una prassi che e' seguita da gran parte delle altre Compagnie nazionali". Il ministro dei Trasporti osserva che "le motivazioni di tale scelta sono da ricondurre indubbiamente alle agevolazioni sia di carattere fiscale, in quanto in Irlanda i canoni di leasing non sono sottoposti a ritenute di acconto e vige un regime di esenzione fiscale all'importazione, sia di carattere giuridico, dato che nei Paesi di common law sono previsti meno vincoli e adempimenti per il recupero del bene oggetto del contratto di leasing a differenza del quadro normativo nazionale che, coerentemente con gli istituti di civil law, rende piu' difficoltosa la repossession dell'aeromobile nell'ipotesi della mancata corresponsione dei canoni o di azioni giudiziarie intraprese dai creditori del vettore"
Flotta di proprieta' italiana, esteri solo aerei in leasing (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 mar - "La pratica dell'immatricolazione in Irlanda degli aeromobili utilizzati dai vettori nazionali non puo' definirsi elusiva nella misura in cui risulta in linea con la normativa di riferimento". Cosi' il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, risponde all'interrogazione di Marco Reguzzoni (Lega), secondo il quale "tale comportamento sarebbe assai grave, sia perche' si tratterebbe di pratica elusiva poco sostenibile, sia perche' Alitalia e' tuttora pubblica, sia perche' Cai ha piu' volte sbandierato la propria italianita'". Matteoli ricorda inoltre a Reguzzoni, secondo il quale "risulterebbe che sia Alitalia sia Cai hanno immatricolato parecchi aeromobili in Irlanda", che "Cai-Alitalia dispone di una flotta di 64 aeromobili di proprieta' che sono immatricolati in Italia; a questi, si aggiungono altri 46 aeromobili in locazione utilizzati da Cai-Alitalia dei quali 14 risultano immatricolati in Italia, mentre gli altri sono immatricolati in Irlanda secondo una prassi che e' seguita da gran parte delle altre Compagnie nazionali". Il ministro dei Trasporti osserva che "le motivazioni di tale scelta sono da ricondurre indubbiamente alle agevolazioni sia di carattere fiscale, in quanto in Irlanda i canoni di leasing non sono sottoposti a ritenute di acconto e vige un regime di esenzione fiscale all'importazione, sia di carattere giuridico, dato che nei Paesi di common law sono previsti meno vincoli e adempimenti per il recupero del bene oggetto del contratto di leasing a differenza del quadro normativo nazionale che, coerentemente con gli istituti di civil law, rende piu' difficoltosa la repossession dell'aeromobile nell'ipotesi della mancata corresponsione dei canoni o di azioni giudiziarie intraprese dai creditori del vettore"
Se fosse vero, si tratterebbe di una RI-apertura... io lo spero. Credo sia una rotta che potrà andare bene. Appena sai qualcosa... facci sapere (anche se ho visto che alcune cose si stanno muovendo in tal senso)
Alitalia: monopolista arrogante o concorrente tonto?
Alitalia: monopolista arrogante o concorrente tonto? (dal Corriere della Sera)
Sono finito sulla Comoda, ed è stata dura. C'erano anche la Promo, la Facile e la Libera: con quest'ultima si può fare tutto quello che viene in mente, a piacere, in ogni momento. Non si tratta di massaggiatrici allo Sport Village: solo di tariffe Alitalia sulla tratta Milano-Roma. I prezzi variano da un giorno all'altro, anche a seconda del momento della prenotazione. La prima costa un po' meno di €200, la seconda un po' di più di €200, la terza circa €500, la quarta €707.
Viaggio con Comoda: €520, una somma con cui si vola in India (e va bene, anzi va male). Volo AZ 2029 delle ore 09.00; ho un'intervista a Roma, arrivo a Linate con molto anticipo e chiedo se possono imbarcarmi su un volo precedente. Risposta: lei ha una tariffa KPXRTN, deve pagare una penale di €50. Rispondo, con la calma sonnolenta del primo mattino: scusi, pago €540 e non posso anticipare il volo?! Deve pagare una penale, conferma una ragazzina in divisa verde, chiaramente imbarazzata.
Viaggio con Comoda: €520, una somma con cui si va e si torna da New York. Volo AZ 2044 delle 15.00; finita la mia intervista, arrivo a Fiumicino con molto anticipo e chiedo se possono imbarcarmi su un volo precedente. Sono disposto anche a pagare la penale (non capisco, ma mi adeguo). Risposta, gentile: lei ha una tariffa MBBAZ, "e non ci sono deregolamentazioni sulla giornata odierna per Linate". Non capisco, dico: me lo potete ripetere in italiano? E indico le persone (poche) che aspettano tranquille il volo delle 14.00, proprio di fianco a noi. Poi una spiegazione, che spiegazione non è: il cambio di volo - se ho capito bene - "dev'essere prenotato". Ma allora cosa serve?, chiedo con l'umiltà del viaggiatore stanco che vede avvicinarsi la neve in pianura.
Qualcuno starà pensando: scusi, ma perché non ha chiamato l'ufficio-stampa? Avrebbero risolto in un attimo. Risposta: l'ho fatto, ma solo per raccontare l'esperienza (buongiorno Clemente, salve Stefania). Uno paga CINQUECENTOVENTI EURO e non riesce ad anticipare un volo! Per quei soldi dovreste darmi champagne a bordo, assistenti di volo che parlano di cinema e di vino, un'auto all'arrivo (magari della Cooperativa Airport di Fiumicino, di cui sono cliente da quindici anni: mai un ritardo o una scortesia, un servizio che Heathrow se lo sogna).
Giuro che non capisco. Se Alitalia si considera monopolista sulla tratta Milan-Roma, cerchi di essere gentile. Se si considera in concorrenza col treno Freccia Rossa, tenti di essere abile. Invece, tra Milano e Roma, ci troviamo davanti a un monopolista arrogante o a un concorrente tonto. Elasticità, cortesia, efficienza: se dobbiamo convincere le nostre aziende a lasciarci usare ancora l'aereo tra Milano e Roma - talvolta è necessario - dobbiamo poter dire che a un prezzo stratosferico corrisponde un servizio all'altezza. Aiutateci ad aiutarvi, accidenti.
Non ce l'ho con Alitalia. Ci è costata come l'amante di un faraone, ma in fondo siamo contenti che esista e resista, in attesa di finire in braccia francesi (si accettano scommesse). Ma davvero non capisco. La prossima volta chiedo il permesso a mia moglie e chiedo di Libera allo Sport Village (tutti abbiamo un po' di mal di schiena): sono sicuro che sarà più comprensiva.
http://www.beppesevergnini.com/articoli.php?mese=2010-03-12_it
Alitalia: monopolista arrogante o concorrente tonto? (dal Corriere della Sera)
Sono finito sulla Comoda, ed è stata dura. C'erano anche la Promo, la Facile e la Libera: con quest'ultima si può fare tutto quello che viene in mente, a piacere, in ogni momento. Non si tratta di massaggiatrici allo Sport Village: solo di tariffe Alitalia sulla tratta Milano-Roma. I prezzi variano da un giorno all'altro, anche a seconda del momento della prenotazione. La prima costa un po' meno di €200, la seconda un po' di più di €200, la terza circa €500, la quarta €707.
Viaggio con Comoda: €520, una somma con cui si vola in India (e va bene, anzi va male). Volo AZ 2029 delle ore 09.00; ho un'intervista a Roma, arrivo a Linate con molto anticipo e chiedo se possono imbarcarmi su un volo precedente. Risposta: lei ha una tariffa KPXRTN, deve pagare una penale di €50. Rispondo, con la calma sonnolenta del primo mattino: scusi, pago €540 e non posso anticipare il volo?! Deve pagare una penale, conferma una ragazzina in divisa verde, chiaramente imbarazzata.
Viaggio con Comoda: €520, una somma con cui si va e si torna da New York. Volo AZ 2044 delle 15.00; finita la mia intervista, arrivo a Fiumicino con molto anticipo e chiedo se possono imbarcarmi su un volo precedente. Sono disposto anche a pagare la penale (non capisco, ma mi adeguo). Risposta, gentile: lei ha una tariffa MBBAZ, "e non ci sono deregolamentazioni sulla giornata odierna per Linate". Non capisco, dico: me lo potete ripetere in italiano? E indico le persone (poche) che aspettano tranquille il volo delle 14.00, proprio di fianco a noi. Poi una spiegazione, che spiegazione non è: il cambio di volo - se ho capito bene - "dev'essere prenotato". Ma allora cosa serve?, chiedo con l'umiltà del viaggiatore stanco che vede avvicinarsi la neve in pianura.
Qualcuno starà pensando: scusi, ma perché non ha chiamato l'ufficio-stampa? Avrebbero risolto in un attimo. Risposta: l'ho fatto, ma solo per raccontare l'esperienza (buongiorno Clemente, salve Stefania). Uno paga CINQUECENTOVENTI EURO e non riesce ad anticipare un volo! Per quei soldi dovreste darmi champagne a bordo, assistenti di volo che parlano di cinema e di vino, un'auto all'arrivo (magari della Cooperativa Airport di Fiumicino, di cui sono cliente da quindici anni: mai un ritardo o una scortesia, un servizio che Heathrow se lo sogna).
Giuro che non capisco. Se Alitalia si considera monopolista sulla tratta Milan-Roma, cerchi di essere gentile. Se si considera in concorrenza col treno Freccia Rossa, tenti di essere abile. Invece, tra Milano e Roma, ci troviamo davanti a un monopolista arrogante o a un concorrente tonto. Elasticità, cortesia, efficienza: se dobbiamo convincere le nostre aziende a lasciarci usare ancora l'aereo tra Milano e Roma - talvolta è necessario - dobbiamo poter dire che a un prezzo stratosferico corrisponde un servizio all'altezza. Aiutateci ad aiutarvi, accidenti.
Non ce l'ho con Alitalia. Ci è costata come l'amante di un faraone, ma in fondo siamo contenti che esista e resista, in attesa di finire in braccia francesi (si accettano scommesse). Ma davvero non capisco. La prossima volta chiedo il permesso a mia moglie e chiedo di Libera allo Sport Village (tutti abbiamo un po' di mal di schiena): sono sicuro che sarà più comprensiva.
http://www.beppesevergnini.com/articoli.php?mese=2010-03-12_it
...mah... qualunquismo allo stato puro... forse perché son finiti i tempi in cui con una telefonata all'ufficio stampa si risolveva tutto....
Forse perche' per una volta le mani al portafoglio per pagarsi la penale doveva mettersele lui...poverino, provi a farlo con LH e le sue ferree regole(se e' cliente da 15 anni della cooperativa di MI RO ne avra' fatti ) ciao
Dome, Caravelle, Onestamente per 600€ ...non mi sembra molto normale che uno si debba pagare tutto ma dico tutto 
Sara' stato pure uno prepotente o altro ma se io avessi pagato 540€ e mi avessero risposto no questo non si puo' con la sua tariffa, no neanche questo si puo' , no idem deve pagare ulteriori 50 € ecc... La tipa del bancone non so che fine avrebbe fatto 
Sara' stato pure uno prepotente o altro ma se io avessi pagato 540€ e mi avessero risposto no questo non si puo' con la sua tariffa, no neanche questo si puo' , no idem deve pagare ulteriori 50 € ecc... La tipa del bancone non so che fine avrebbe fatto 
Dome, Caravelle, Onestamente per 600€ ...non mi sembra molto normale che uno si debba pagare tutto ma dico tutto
quoto
Dome, Caravelle, Onestamente per 600€ ...non mi sembra molto normale che uno si debba pagare tutto ma dico tutto
Quando compri il biglietto ci sono le condizioni. Che se le legga.
L'ha detto anche lui che con la Libera puoi fare tutto, ha scelto lui la Comoda, quindi non faccia di non sapere che il cambio costa.
Quanto odio il qualunquismo (peraltro a scopo puramente sensazionalistico).
Non mi pare che Alitalia chieda di pagare "TUTTO" ad uno che ha già pagato 600€. Mi meraviglio che certe obiezioni vengano sollevate in questo forum dove ci si riempie la bocca di yield e load factor e poi ci si meraviglia perché una compagnia aerea chieda di pagare le penali previste dalle regole tariffarie. Mi meraviglio, piuttosto, di come Severgnini, illustre giornalista italico, non abbia fruito della tariffa agevolata stampa che Alitalia permette di acquistare in tre diverse fasce tariffarie e che permette il cambio senza il pagamento di alcuna penale. Ricordo inoltre che la MI-RM è piena di tariffe companion, ovvero tariffe concordate tra AZ e le varie aziende, molto più basse rispetto alla "comoda" e prive di vincoli di penali. Però, certo... capisco che sia molto più facile fare un articolo ad effetto in cui si accusa, per l'ennesima volta, Alitalia, visto che si ha uno spazio bianco da riempire
capisco che possano girare le balle pagando quella cifra per un volo di 50 minuti (il prossimo che mi dice che 500 euro per new york e' carlo lo prendo a sberle) pero' le tariffe hanno delle regole e quelle vanno rispettate. forse pensava di essere riconosciuto e di non pagarle ? oppure di fare il solito piagnisteo e farsele abbonare ? se esistono i revenue managmente ci sara' un motivo poi purtroppo quella tratta e' in monopolio e si fa quello che si vuole. avrebbe potuto prendere il treno
Con tutto il rispetto che ho per Severgnini (i suoi libri sono spassosi ed è pure interista) purtroppo devo brutalmente dire che AZ fa bene a fare quello che fa, finchè le stupide autorità italiane lo permetteranno.
E poi il biglietto è un contratto, quindi se lo acquisti accetti automaticamente tutte le sue condizioni.
E poi il biglietto è un contratto, quindi se lo acquisti accetti automaticamente tutte le sue condizioni.
Mi chiedo in base a quale criterio abbia scelto tra le tariffe disponibili, se manco ha letto le clausole.
Ma perché é pieno di pasdaran qui dentro? Camomillatevi un attimo!
Premesso che a me Severgnini sta simpatico, AZ ha applicato le sue regole, accettate all'atto della prenotazione, e questo é tutt'altro che uno scandalo.
Secondo me la domanda vera da porre é: le condizioni tariffarie imposte da AZ sulla LIN-FCO sono in linea con le condizioni di mercato oppure sono piú restrittive in quanto il vettore puó sfruttare un monopolio imposto artificialmente? Io propendo per la seconda, e credo sia dovere di un giornalista riportare la questione in quanto il monopolio artificiale viene utilizzato palesemente contro il bene della collettivitá.
Personalmente, credo che €500 per una tariffa che richieda una penale per il cambio siano veramente troppi su un volo di 50 minuti.
Soprattutto perché il cambio prevedeva un ANTICIPO e non un POSTICIPO, che dal punto di vista di revenue management sono molto diversi.
E' vero che anche molte compagnie americane (le piú all'avanguardia dal punto di vista del micro-revenue management dei voli) stanno iniziando a far pagare $50-$100 per il same-day standby su un volo precedente, perché hanno capito che é un valore aggiunto per i passeggeri anche se alla compagnia costa zero. Ma io preferisco l'approccio di easyJet, dove si puó anticipare il rientro gratuitamente senza costo.
Dove invece Severgnini ha ragione da vendere é nel dire che i dipendenti aeroportuali parlano in gergo aeronautico ai passeggeri, e ció é intollerabile dal mio punto di vista. Noi che frequentiamo questo forum possiamo anche essere a nostro agio con termini come fare basis, riprotezioni, apex, etc... ma il passeggero medio non lo é, ed ha tutte le ragioni per non esserlo, per cui é necessario che chi é a contatto col pubblico parli in linguaggio comprensibile. Troppe volte ho visto addetti alla biglietteria o del check-in che parlano con i passeggeri come se parlassero con un collega, e ció é inaccettabile.
Premesso che a me Severgnini sta simpatico, AZ ha applicato le sue regole, accettate all'atto della prenotazione, e questo é tutt'altro che uno scandalo.
Secondo me la domanda vera da porre é: le condizioni tariffarie imposte da AZ sulla LIN-FCO sono in linea con le condizioni di mercato oppure sono piú restrittive in quanto il vettore puó sfruttare un monopolio imposto artificialmente? Io propendo per la seconda, e credo sia dovere di un giornalista riportare la questione in quanto il monopolio artificiale viene utilizzato palesemente contro il bene della collettivitá.
Personalmente, credo che €500 per una tariffa che richieda una penale per il cambio siano veramente troppi su un volo di 50 minuti.
Soprattutto perché il cambio prevedeva un ANTICIPO e non un POSTICIPO, che dal punto di vista di revenue management sono molto diversi.
E' vero che anche molte compagnie americane (le piú all'avanguardia dal punto di vista del micro-revenue management dei voli) stanno iniziando a far pagare $50-$100 per il same-day standby su un volo precedente, perché hanno capito che é un valore aggiunto per i passeggeri anche se alla compagnia costa zero. Ma io preferisco l'approccio di easyJet, dove si puó anticipare il rientro gratuitamente senza costo.
Dove invece Severgnini ha ragione da vendere é nel dire che i dipendenti aeroportuali parlano in gergo aeronautico ai passeggeri, e ció é intollerabile dal mio punto di vista. Noi che frequentiamo questo forum possiamo anche essere a nostro agio con termini come fare basis, riprotezioni, apex, etc... ma il passeggero medio non lo é, ed ha tutte le ragioni per non esserlo, per cui é necessario che chi é a contatto col pubblico parli in linguaggio comprensibile. Troppe volte ho visto addetti alla biglietteria o del check-in che parlano con i passeggeri come se parlassero con un collega, e ció é inaccettabile.
La legislazione italiana non dà al monopolista il potere di fare quello che vuole, proprio perché l' interlocutore deve accettare il contratto e non ha scelta alternativa.
Quindi fa bene Severgnini a contestare la congruità del trattamento ricevuto al prezzo pagato. Purtroppo Alitalia è il monopolista della LIN-FCO, ma lo Stato finge che monopolio non sia, perché il monopolio della rotta non è compatibile con le norme UE e costituisce innegabilmente un aiuto di Stato ad Alitalia, sia pure a carico dei passeggeri.
Quindi la colpa è dello Stato italiano, che non dà al cliente del monopolio le tutele che gli spettano.
Nel campo del a telefonia mobile, dove pur la scelta di fornitori è ampia, sappiamo che ci sono numerose regole e limiti alle tariffe, è indecente che Alitalia possa fissare come le pare regole e tariffe per la LIN-FCO, che invece è un monopolio. Poi è ovvio che, se è libera di fissare regole e tariffe, le applichi.
Dire che il monopolio non esiste, perché c' è il Frecciarossa, è la solita disgustosa ipocrisia italiana.
- Stato