Albergatori del ponente: "rilanciare il Panero"


goafan

Utente Registrato
«Un aeroporto per il rilancio»

ESTATE, giù il sipario. Con il rientro di ieri è finita - stavolta per davvero - la stagione del turismo. E, come ammettono gli stessi operatori del settore, non è stata una grande stagione in fatto di presenze. Il “mordi & fuggi” non paga, è sbagliato adagiarsi sul boom dei weekend, bisogna invertire la tendenza, cominciando a lavorare sin d’ora per l’anno prossimo. Già, ma che fare per rilanciare il turismo? Le idee non mancano, sono diversificate a secoonda della zona, ma è comunque indispensabile concretizzarle. Parcheggi e spiagge meno care, ma soprattutto più voli dal Nord Europa in arrivo al Panero. È questa ad esempio la ricetta degli albergatori per la Riviera. «L’entrata a regime della Stl produrrà nuove offerte turistiche - sostiene il presidente provinciale Angelo Galtieri - Bisognerà puntare sul diving, mettere una rampa per il parapendio e trovare alternative al turismo balneare». Ma il vero punto dolente è un altro. «È la scarsa sensibilità nei confronti del potenziamento dell’aeroporto di Villanova - sbotta Galtieri - Il “Panero” dovrebbe servire per portare in Riviera charter di turisti dal nord. Ogni realtà turistica si appoggia a un aeroporto e noi non possiamo pensare che lo scalo di riferimento sia il “Colombo” di Genova. Bisogna allungare la pista per consentire l’atterraggio di charter da cento posti». Ma gli albergatori sono disposti a fare qualcosa? «Siamo pronti a partecipare al sacrificio finanziario necessario, ma gli enti pubblici devono fare altrettanto. Saremmo disponibili a rinunciare ad ogni altro investimento pubblico se si investisse sull’aeroporto, anche in considerazione del fatto che i trasporti ferroviari sono in una situazione disastrosa, la viabilità autostradale va in crisi ogni volta che ce n’è bisogno e l’Aurelia bis non decolla. Nizza ha creato le sue fortune intorno all’aeroporto, non capisco perché qui non si possa utilizzare per la nostra economia il Panero. Altrimenti meglio ridurlo ad aeroclub, risparmiando molti soldi». Anche i costi troppo elevati penalizzano però la Riviera rispetto a destinazioni, anche esotiche, decisamente più a buon mercato. «A far salire i costi di una vacanza ad Alassio - afferma Lorenzo Airaldi, proprietario dell’hotel Mimosa- non sono tanto i costi degli alberghi, ma quelli di parcheggi e spiagge. Non è pensabile che in un giorno una famiglia spenda di posto auto e ombrellone quanto e più di quello che costa la camera d’albergo. Un euro e cinquanta l’ora per il parcheggio per undici ore al giorno rappresenta un costo eccessivo. In questo modo non si può certo pensare di fare turismo per famiglie e per giovani, che invece dovrebbero essere le nostre principali clientele». E il turismo dei vip? «La Riviera - continua Airaldi - ha sempre una certa attrattiva, tanto che ci sono persone che vengono qui da mezzo secolo, ma se non ci sarà un contenimento dei prezzi ne avremo sempre meno, e soprattutto sempre meno giovani, che poi sono quelli più propensi a spendere. Non è con qualche decina di vip che si tiene viva l’economia». Nel dibattito interviene anche il presidente degli albergatori finalesi, Paolo Tedeschi: «È necessario che tutti gli enti e gli operatori si impegnino per garantire più professionalità e più servizi. Iniziamo ad eliminare il problema cronico dei parcheggi, assicuriamo il mare pulito, qualche sorriso in più verso la clientela e sicuramente si potranno iniziare a cogliere i primi frutti della rinascita». D’accordo anche Mauro Caldana, dell’associazione Bagni marini di Pietra: «La gente torna se è certa di trovare servizi all’altezza delle aspettative e in linea con quanto trova nei paesi stranieri. Bisogna investire per migliorare servizi e strutture. Non sono i prezzi elevati a spaventare i turisti, ma il fatto che si offrono servizi non idonei al prodotto messo sul mercato». Spostiamoci a levante, dove Albissola punta tutto sulla sua vocazione culturale «Stiamo progettando un vero percorso museale con Savona - dice l’assessore al Turismo, Ettore Molino - coordinando anche le inaugurazioni delle mostre, i convegni e i dibattiti, in modo che non si sovrappongano. È il primo passo verso i Sistemi turistici locali. Vorremmo anche organizzare alcuni “Week-end d’autore” che possano essere “venduti” come prodotto anche fuori regione. Abbiamo un patrimonio artistico che non ha uguali, con trenta fra musei, atelier e gallerie d’arte. Lo stesso numero che conta tutto il resto della provincia messo insieme». Anche il varazzino Lino Piazza, gestire degli storici Bagni Pinuccia, ha qualche proposta da fare: «Sarebbe necessario che tutti gli imprenditori del comparto turistico si applicassero per dare il massimo dal punto di vista qualitativo, migliorando l’offerta in termini di servizio e di immagine. Gli enti pubblici dovrebbero curare al massimo l’arredo urbano e la vivibilità del loro paese, i privati investire per ammodernare strutture e servizi. Sono certo che la qualità sarà ripagata. Mi auguro, ad esempio, che la prossima stagione veda eseguito il collegamento lungomare Cappa-Marina di Varazze e che comincino i lavori per il recupero urbanistico dell’estremo ponente». Dulcis in fundo ecco il presidente nazionale dell’associazione Bagni marini, Riccardo Borgo: «Non più un turismo misurato sui bambini ma sugli stranieri e gli adulti». L’estate 2008 comincia adesso... Luca Rebagliati giovanni vaccaro (Il Secolo XIX)

CIAO
_goa
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
No comment.
Ho passato l' altra settimana metà a Loano, metà a Saint Tropez.

Per non andare OT, mi è sembrata la stessa differenza tra AZ e AF. A St. Trop, in uno stabilimento balneare talmente sfixato che c' erano Ivana Trump e la figlia con le amiche [:p], il secondo giorno il bagnino mi ha salutato per nome. A Loano, in quello dove vado da dieci anni, ogni volta mi chiedono il cognome e mi mostrano dove sono i cessi, perché per loro evidentemente non esisto.

St. Trop è cara, ma si paga il lusso. La Riviera di Ponente è cara, ma in cambio non si ha niente. Va bene per il weekend dalla Padania e per i vecchi d' inverno. Tralascio che non c' è alcun modo di divertirsi, a parte una cena con un forumista (ecco a cosa serve AvCiv :D) c' è solo da spararsi nei maroni e non c' è nessun turista nella fascia d' età compresa fra i 18 anni e la prima gravidanza.

L' aeroporto di Albenga non serve a niente, con quella pista corta poi... così come è inutilizzato GOA.
E' inutile che si lamentino, tanto poi dimostrano di fregarsene. Cercano di solo di spillarti soldi, come ovunque, ma il vero e singolare impegno lo mettono nel cercare di darti in cambio il meno possibile, ostentando pure fastidio verso il turista.
 

maclover

Utente Registrato
6 Ottobre 2006
4,506
149
Purtroppo non posso che quotare marcogiov sulla "questione ligure".
Da buon piemontese ho trascorso i primi 20 anni delle vacanze estive sulla Riviera di Ponente, ma negli ultimi 10 anni sono andato soltanto saltuariamente.
Come spesso mi capita di dire ai miei genitori, mi costa di più stare in Liguria (in casa nostra) che non andare da qualsiasi altra parte e pagare un hotel.

Se poi dovessi fare un'analisi della qualità dei servizi ricevuti, beh ... lasciamo perdere.
L'unica cosa che posso dire è che negli stabilimenti dove la nostra famiglia affitta l'ombrellone e la cabina da 20 anni... abbiamo sempre gli stessi (e non parlo solo del numero e della posizione!)

Imparino i liguri a coccolare i clienti e a farli sentire tali, piuttosto che parlare a vanvera...
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Citazione:Messaggio inserito da euge1893

Con tutto il rispetto, il tuo post mi sembra un concentrato di luoghi comuni.
Dopo 38 anni di Liguria non mi mancano mai le conferme che i luoghi comuni sono assolutamente veri.

Il Panero non serve a niente, dal punto di vista turistico, perché nel Ponente ligure non va NESSUN turista "da aereo", ci vanno solo i proprietari di case nel weekend, gli anziani, le famiglie con bambini, preferibilmente con moglie casalinga che passa l' intera estate al mare. Del resto i posti sono già pieni di questo turismo abbastanza danaroso, ma che viene da poco lontano. I prezzi sono di fantasia, la probabilità che qualcuno decida di andarci in vacanza da luoghi remoti è zero.
Ryanair vola dappertutto in Italia, se chiude GOA non è né un caso né una congiura. Charter incoming al Colombo non ne esistono e sarà un unicum in tutto il mediterraneo, quindi è inutile sprecare denaro pure nel Panero.
 

LIMJ

Utente Registrato
Io sarei felice se le famigliole di piemontesi e lombardi scegliessero davvero altri lidi... dicono sempre che la Liguria è cara, il rapporto qualità prezzo è scandalosamente basso, che i liguri sono antipatici... è tutto vero ci mancherebbe, se paragonato ad altre località. Ma allora perché continuano ad intasare le nostre strade e a riversarsi in massa a Santa Margherita e ad Alassio ogni santo weekend?

A casa! [8D]
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Perché:

1) Non c' è altra scelta per il weekend, data la velocità media di percorrenza sulle autostrade italiane (60 km/h quando va bene)
2) Perché si è comprata casa lì quando andare al mare in aereo era un lusso per pochi.

Ma appena si ha più tempo si va altrove, ovunque e con soddisfazione.

Giusto per non stare troppo OT, non ci sono le condizioni di rapporto qualità prezzo per attirare turismo non di prossimità, perciò spendere soldi per il Panero è inutile. E poi chi viene in vacanza da Roma in aereo ad Albenga e non passerebbe da GOA? Tre persone l' anno?
 

A319FLR

Utente Registrato
7 Novembre 2005
4,902
1
Firenze
Mia suocera ha la casa a Pietra Ligure e da diversi anni ormai, bazzico la costa ligure.

Tralasciando la qualità del mare, veramente bruttino, si nota la scarsa qualità delle strutture. Sembra tutto decrepito e la gente che ci va è poco incline a spendere. I bagni sembrano delle scatole di sardine, a volte si sta meglio e soprattutto più larghi nella spiaggia libera. Qualsiasi cosa te la fanno pagare a parte.

Addirittura ti fanno pagare la scatola di cartone delle pizze quando sono da asporto.... poco elegante.

Il rapporto qualità prezzo non c'e'.

Vista la vicinanza con alla Francia, sono stato a trovare dei parenti milanesi che hanno la casa a Nizza. Il mare è evidentemente il solito, ma i servizi, come dice Marco, sono nettamente superiori e se ti va di mangiare all'ombrellone, riesci a farlo. I prezzi sono raddoppiati rispetto alla Liguria, ma i servizi che ti danno in cambio sono da vacanza.

E' evidente che la Liguria soffre troppo della presenza dei nonni e nipotini dal braccino corto.


Prima di pensare a nuovi progetti, riqualificherei l'offerta esistente e la modulerei un pochino sulla comodità. L'impressione che si ha è quella di vivere negli anni '60 dove orde di cittadini si trasferiscono al mare per fare la stessa vita che fanno in città.

Loano mi piace un tantino di più, perchè il lungomare è stato ristrutturato e l'impressione è piuttosto buona.
 

LIMJ

Utente Registrato
Il Panero andrebbe lasciato all'aviazione generale e stop. Se già è difficile per GOA, che per la sua posizione serve sia Genova che le due riviere, che successo potrebbe mai avere Albenga?

Parlano di allungare la pista per far arrivare 'charter da cento posti'... e da dove arriverebbero, di grazia, questi charter? Dallo stato libero di Bananas?
 

AZ1774

Bannato
5 Novembre 2005
17,784
0
.
Io vado in Liguria, quasi sul confine con la Francia, perchè è zona morta, poca gente, molti anziani, poco casino, insomma, vista la mia età è il posto indicato. E ho detto tutto !
 

euge1893

Utente Registrato
27 Aprile 2007
249
0
Genova, Liguria.
www.metrogenova.com
Premesso che sono assolutamente d'accordo a che il Panero sia destinato unicamente all'aviazione generale, vedo che quasi tutti gli interventi si riferiscono alla Riviera di Ponente.
Conosco molto di più la situazione della riviera di Levante e posso dirvi che in posti come Camogli, Santa Margherita, Rapallo, Portofino, Sestri Levante e le Cinque Terre turisti stranieri ce ne sono eccome, e tanti. Nelle Cinque Terre gli stranieri sono addirittura in prevalenza rispetto al turismo italiano e (cosa più importante) arrivano per tutti i 12 mesi.
Con questo non voglio dire che siano tutte rose e fiori, ci mancherebbe.
La Liguria, soprattutto quella di ponente, è stata rovinata dalla speculazione edilizia degli anni 60 e 70 ed è diventata una destinazione di seconde case.
Gli enti locali non lavorano certamente in modo ottimale per rendere maggiormente appetibile il territorio e sicuramente i commercianti praticano lo sport dello spennaturisti.
Ma fare di ogni erba un fascio è altrettanto sbagliato di fare finta di niente.
La Liguria "turistica" non è tutta uguale, infatti. Si guardi l'eccellenza delle Cinque Terre o Santa e camogli, che non sono mai passata di moda nonostante i prezzi decisamente alti.
Poi ci sono i miracoli realizzati da attenti amministratori: è il caso del paese di varese Ligure, fino a pochi anni fa posto dimenticato da Dio e dagli uomini dell'entroterra fra Ge e SP ed oggi "capitale del biologico" meta di un vero e proprio pellegrinaggio dagli USA, dal Canada, dall'Inghilterra.
Insomma, non si può fare un discorso generale, anche se è giusto evidenziare il problema.
Certo poi che se si vuole il low cost delle vacanze, la Liguria non va bene e sarebbe meglio guardare a Rimini-Riccione-Cattolica etc.
Ultimi discorsi, la cortesia e il mare: i Liguri sono scorbutici, si sa e la cosa che li fa più incazzare sono i cumenda maleducati alla Zampetti :D; quanto al mare, chi lo critica oggi dovrebbe ricordarsi di come era 25 anni fa, quando la cosa più normale era trovare catrame in spiaggia.
Ripeto, non so bene come sia la situazione a Ponente, anche se ogni estate le varie località della Riviera di Ponente si cuccano un bel po' di bandiere blu. A Levante il mare mi pare sufficientemente pulito, e mi pare che ogni anno che passa la situazione migliori.
Su questo punto, e solo su questo, le critiche mi paiono ingiuste.
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Citazione:Messaggio inserito da euge1893
quanto al mare, chi lo critica oggi dovrebbe ricordarsi di come era 25 anni fa, quando la cosa più normale era trovare catrame in spiaggia.
Verissimo! Solo che ancora adesso non è difficile fare il bagno in mezzo a carta igienica, schiume e schifezze varie. I depuratori ci sono, sembra. Boh!
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
A Loano (SV) non c' è più, da tempo, il catrame che ci ha insozzati per decenni, ma fare il bagno in mezzo ad avanzi di fogna è esperienza tutt' altro che insolita, meno frequente che trent' anni fa, ma purtroppo "normale". Vado lì dal 1969,nel frattempo qualche altra località di mare in giro per il mondo l' ho pur vista, ma gli avanzi di fogna sembrano un' esclusiva poco invidiabile, nonostante i depuratori. Hanno fatto un gigantesco lavoro per ampliare la strettissima spiaggia, ma non lo considero un regalo, noi non residenti paghiamo somme enormi di ICI. Il porto turistico è in costruzione da forse quindici anni, una barzelletta. Gli indigeni sono ostili e la sensazione prevalente è quella di essere considerato una bovina da latte. Non c' è molta alternativa per il weekend (ieri dalla Romagna a Milano quasi sei ore di viaggio), perciò il business ligure è assicurato, ma dalla Padania.

Oggi ci sono OTTO voli BA da Londra a Nizza, più i DIECI easyJet. E questo solo da Londra. Vogliamo discuterne o è un luogo comune?

Tornando al Panero, se ci fosse un collegamento con Linate nel weekend sarebbe magari utile, ma il volo per Roma non ha nulla a che fare con il turismo, salvo che forse per qualcuno diretto al casinò di Sanremo. Infatti è il casinò più meridionale d' Italia. Che c' azzecca con il turismo del Ponente? Nulla.
 
Q

Quirino

Guest
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

A Loano (SV) non c' è più, da tempo, il catrame che ci ha insozzati per decenni, ma fare il bagno in mezzo ad avanzi di fogna è esperienza tutt' altro che insolita, meno frequente che trent' anni fa, ma purtroppo "normale". Vado lì dal 1969,nel frattempo qualche altra località di mare in giro per il mondo l' ho pur vista, ma gli avanzi di fogna sembrano un' esclusiva poco invidiabile, nonostante i depuratori. Hanno fatto un gigantesco lavoro per ampliare la strettissima spiaggia, ma non lo considero un regalo, noi non residenti paghiamo somme enormi di ICI. Il porto turistico è in costruzione da forse quindici anni, una barzelletta. Gli indigeni sono ostili e la sensazione prevalente è quella di essere considerato una bovina da latte. Non c' è molta alternativa per il weekend (ieri dalla Romagna a Milano quasi sei ore di viaggio), perciò il business ligure è assicurato, ma dalla Padania.
anche sulla Liguria analisi ineccepibile.


io faccio Loano nel periodo del Carnevale e una settimana in altro posto d'estate..

due settimane fa a Pietra Ligure il bagno aveva sdraio del 1950, e tutti attaccati, un tizio fumava in faccia a mio figlio di 10 mesi..

Varigotti non è male e non sembra Liguria.
 

LIMJ

Utente Registrato
Bah... io quando posso vado a tuffarmi a Punta Vagno, a meno di 1 chilometro dalla Foce e dalla diga del porto... e posso assicurare che l'acqua è spesso cristallina... e siamo in città. Qualche problemino ogni tanto c'è, a a seconda delle correnti e delle mareggiate, ma roba galleggiante e schifezze varie non le ho mai viste.

Anzi, nelle giornate di tramontana, quando non ci sono mareggiate che portano alghe e intorbidiscono l'acqua, c'è la stessa limpidezza che puoi trovare a Punta chiappa e alle Cinque terre.
[8D]

guarda qui che mare... e siamo in centro città. Magari poi a ponente c'è la rumenta che galleggia, non lo so. ;)

Punta Vagno, davanti a casa mia


Boccadasse, 3 chilometri dal porto
 

barnawa

Utente Registrato
7 Novembre 2005
663
0
Torino, Italy.
marcogiov analisi ineccepibile sull' approccio dei ponentini nei confronti del turista. non a caso sono praticamente scomparsi i turisti stranieri, restano le famigliole della "padania" con figli piccoli od anziani con l' alloggio comprato negli anni del boom. Aggiungo che percorrendo l' autostrada dalla Francia all' Italia, appena varcato il confine dopo Menton sembra di entrare in un paese largamente più arretrato, con serre dappertutto, colline bruciate e casermoni irregolari.

in generale, il discorso non riguarda la limpidezza del mare ligure in se (apprezzabili le foto di Genova) ma piuttosto l' atteggiamento feudale nei confronti dei turisti, mucche solo da mungere, per di più fastidiose. Chissà, dovrebbero mandare un bonifico mensile e starsene addiruttura in città a non rompere....
 

euge1893

Utente Registrato
27 Aprile 2007
249
0
Genova, Liguria.
www.metrogenova.com
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov
(omissis)
Oggi ci sono OTTO voli BA da Londra a Nizza, più i DIECI easyJet. E questo solo da Londra. Vogliamo discuterne o è un luogo comune?

Tornando al Panero, se ci fosse un collegamento con Linate nel weekend sarebbe magari utile, ma il volo per Roma non ha nulla a che fare con il turismo, salvo che forse per qualcuno diretto al casinò di Sanremo. Infatti è il casinò più meridionale d' Italia. Che c' azzecca con il turismo del Ponente? Nulla.
Sull'argomento qualità del turismo in Liguria non mi pare il caso di ulteriormente replicare, per le ragioni che già ho detto.

Sul Panero, sono d'accordo con le tue valutazioni, ma non credo possa neppure ipotizzarsi un collegamento con Linate. Ritengo che lo scalo debba essere riservato unicamente all'aviazione generale.

NIzza ha 18 collegamenti al giorno con Londra perché, pur essendo Nizza una città non certo grande, la costa azzurra è storcamente una delle destinazioni preferite dagli Inglesi, perché l'aeroporto di Nizza lavora egregiamente e perché esso, probabilmente, gode di una buona collaborazione con gli enti territoriali e del turismo cittadini, provinciali e regionali. Tutte cose che purtroppo a GOA ce le sognamo, pur essendo una città molto più grande di Nizza.
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
A Nizza c' è la Promenade des Anglais, ma ricordo bene che la banca di Alassio aveva un nome inglese, probabilmente segno di una frequentazione più che centenaria. Dei britannici che sbarcano oggi a Nizza quanti varcano il (non-)confine con l' Italia? Nessuno. Perché?