Alitalia + Ferrovie in dirittura di arrivo


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ripps

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Allacciate le cinture, è pronto il salvataggio di Alitalia. Il cda di Fs, che si riunirà domani, darà il via libera all'offerta per rilevare il 100% della compagnia di bandiera, facendo così decollare l'inedita alleanza tra aerei e treni. E che il momento sia davvero cruciale lo testimonia anche il fatto che l'ad del gruppo ferroviario, Gianfranco Battisti, ha accelerato in questi giorni sul dossier e chiesto al top management il massimo sforzo, invitando tutti i dirigenti coinvolti nel deal ad impegnarsi 24 ore su 24, almeno finché l'operazione non sarà conclusa.

LA NEWCO

Lo schema, ormai ben definito, prevede, come anticipato dal Messaggero, che le Ferrovie si mettano alla guida del vettore, rilevando tutto il capitale sociale che finirà in una newco. Nella lettera con l'offerta vincolante, che i tecnici stanno mettendo a punto, sarà indicato il percorso che il gruppo ferroviario vuole seguire per dar vita all'integrazione. Ma nella lettera ci saranno anche delle condizioni «sospensive» ben chiare. Una sorta di paracadute.
Nero su bianco, è scritto nella missiva, l'ingresso in Alitalia è condizionato all'arrivo nell'azionariato di soci privati e di altre soggetti di natura pubblica. Ovvero di un partner estero forte - in lizza ci sono Delta, Lufthansa e EasyJet - e di aziende nell'orbita statale. Da sola infatti Fs non può reggere la competizione internazionale nei cieli, né mettere a punto strategie aggressive sul mercato. Senza contare l'impegno finanziario, si parla di almeno 1,5 miliardi, per dare sprint alla compagnia di bandiera, focalizzandola sul lungo raggio.
Della partita, ma coinvolta in una fase successiva, ci sarà probabilmente anche la Cdp, che il vicepremier Luigi Di Maio ha chiamato in causa per rinnovare e ampliare la flotta. Alitalia ha infatti urgente bisogno di nuovi aerei e di nuove rotte per rafforzarsi.

Non è escluso, ma siamo al momento nel campo delle ipotesi, che possano essere coinvolte nell'azionariato anche Leonardo e Poste per rafforzare l'ancoraggio pubblico della compagnia.
La percentuale di capitale che andrebbe invece al vettore estero dovrebbe essere inferiore al 30%. E questo per garantire, spiegano dal Mise, la guida tricolore della compagnia e rilanciare in grande stile il turismo e lo sviluppo del made in Italy. Difficilmente il 31 ottobre, giorno limite entro il quale presentare le offerte, sul tavolo dei commissari arriveranno le proposte di Delta e Lufthansa che, pur marcandosi a distanza, non sono intenzionate a scoprire le carte. Lo faranno probabilmente in una secondo momento, trattando direttamente con le Fs dopo gli incontri e i contatti informali di queste ultime settimane. Il fatto che gli eventuali esuberi siano assorbiti dalle ferrovie, ragionano sia i manager del colosso tedesco che quelli di Delta, costituisce un buon inizio nella costruzione di una alleanza. Alla finestra anche la low cost EasyJet che vuole comunque crescere sul mercato, mentre l'interesse delle compagnie cinesi non ha preso corpo, almeno fino a ieri.

LA SCADENZA
In attesa di venerdì, D-Day per Alitalia, al Mef non hanno ancora ricevuto nessun piano industriale, mentre è in alto mare anche la soluzione per sciogliere il nodo del prestito ponte da 900 milioni che, come noto, va restituito alla Stato a metà dicembre. Al Tesoro, prima di procedere, vogliono garanzie dalla commissione europea proprio su questo punto. Esclusa una nuova proroga del finanziamento, va infatti individuata, ha già fatto capire Bruxelles, una soluzione di mercato per chiudere il dossier. Pende infatti sempre l'accusa di aver utilizzato aiuti di Stato. In altre parole, dovranno essere proprio dei soggetti privati a farsi carico, almeno in parte, dell'operazione. Fs farà quindi da playmaker anche se il focus dell'azienda resterà, come ribadisce Battisti, su pendolari e sul trasporto ferroviario. Le sinergie con Alitalia consentiranno però di sviluppare l'intermodalità su tutto il territorio nazionale, di lanciare il biglietto integrato treno-aereo mentre l'alta velocità dovrà entrare gradualmente in tutti gli aeroporti. Trenitalia da ieri ha anche aperto ad Amazon Pay con nuove modalità di acquisto digitali per chi viaggia su Frecce, InterCity e treni regionali.

Il Messaggero
 

LH243

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Mi piace un articolo di giornale dedicato ad una quanto mai assurda integrazione Treno Aereo totale che termina con "Trenitalia da ieri ha anche aperto ad Amazon Pay con nuove modalità di acquisto digitali per chi viaggia su Frecce, InterCity e treni regionali.". Dona una buona prospettiva sul panorama del giornalismo italiano.
 

Paolo_61

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A questo punto anche AviazioneCivile.it deve fare un merge con Ferrovie.it?:)
Mi piace un articolo di giornale dedicato ad una quanto mai assurda integrazione Treno Aereo totale che termina con "Trenitalia da ieri ha anche aperto ad Amazon Pay con nuove modalità di acquisto digitali per chi viaggia su Frecce, InterCity e treni regionali.". Dona una buona prospettiva sul panorama del giornalismo italiano.
Voi ci scherzate, ma io sono francamente preoccupato.
 

atlantique

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Mi piace un articolo di giornale dedicato ad una quanto mai assurda integrazione Treno Aereo totale che termina con "Trenitalia da ieri ha anche aperto ad Amazon Pay con nuove modalità di acquisto digitali per chi viaggia su Frecce, InterCity e treni regionali.". Dona una buona prospettiva sul panorama del giornalismo italiano.
Fallimento numero 4 garantito,ma poi vediamo chi e' il gonzo che mette il 30% per far comandare le ferrovie.
Siamo ben oltre l'ultimo treno.
 

13900

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Ma nella lettera ci saranno anche delle condizioni «sospensive» ben chiare. Una sorta di paracadute.
Nero su bianco, è scritto nella missiva, l'ingresso in Alitalia è condizionato all'arrivo nell'azionariato di soci privati e di altre soggetti di natura pubblica. Ovvero di un partner estero forte - in lizza ci sono Delta, Lufthansa e EasyJet - e di aziende nell'orbita statale. Da sola infatti Fs non può reggere la competizione internazionale nei cieli, né mettere a punto strategie aggressive sul mercato. Senza contare l'impegno finanziario, si parla di almeno 1,5 miliardi, per dare sprint alla compagnia di bandiera, focalizzandola sul lungo raggio.
Della partita, ma coinvolta in una fase successiva, ci sarà probabilmente anche la Cdp, che il vicepremier Luigi Di Maio ha chiamato in causa per rinnovare e ampliare la flotta. Alitalia ha infatti urgente bisogno di nuovi aerei e di nuove rotte per rafforzarsi.
Pensiero positivo del lunedi: se un partner esterno non si trova, allora non se ne fa nulla. In piu' se CDP compra aerei, potrebbe avere quelli come suo asset, e rivenderli in futuro, all'inevitabile 4o fallimento.

Non è escluso, ma siamo al momento nel campo delle ipotesi, che possano essere coinvolte nell'azionariato anche Leonardo e Poste per rafforzare l'ancoraggio pubblico della compagnia.
La percentuale di capitale che andrebbe invece al vettore estero dovrebbe essere inferiore al 30%.
Pensiero realista del lunedi.
Non si presenta manco mezzo partner straniero, ammucchiata globale FS - CDP - Poste - Leonardo (e mi domando perche' non infilarci anche SNAM, ENEL, Sorgenia e Lottomatica, magari pure l'ATAC per una sinergia aereo-tramvai), ennesimo fallimento, gran bel buco nel bilancio di tutte queste imprese che il prossimo governo dovra' (s)vendere per far fronte ai disastri di questi fenomeni.
 

AZ209

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Londra.
Pensiero realista del lunedi.
Non si presenta manco mezzo partner straniero, ammucchiata globale FS - CDP - Poste - Leonardo (e mi domando perche' non infilarci anche SNAM, ENEL, Sorgenia e Lottomatica, magari pure l'ATAC per una sinergia aereo-tramvai), ennesimo fallimento, gran bel buco nel bilancio di tutte queste imprese che il prossimo governo dovra' (s)vendere per far fronte ai disastri di questi fenomeni.
I sindacati stanno stappando champagne. Sono loro i veri trionfatori di questo scempio.
 

Paolo_61

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Pensiero realista del lunedi.
Non si presenta manco mezzo partner straniero, ammucchiata globale FS - CDP - Poste - Leonardo (e mi domando perche' non infilarci anche SNAM, ENEL, Sorgenia e Lottomatica, magari pure l'ATAC per una sinergia aereo-tramvai), ennesimo fallimento, gran bel buco nel bilancio di tutte queste imprese che il prossimo governo dovra' (s)vendere per far fronte ai disastri di questi fenomeni.
Queste società - a parte FS - sono quotate, quindi stanno svendendo non solo soldi dello stato (e già questo è grave) ma anche soldi dei risparmiatori.
 

ripps

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Gategroup, colosso globale del catering nel settore dell’aviazione commerciale, rafforza la collaborazione con Alitalia. La società zurighese attiva nella ristorazione a bordo degli aerei ha reso noto di aver stipulato un accordo “a lungo termine” con la compagnia aerea italiana in base al quale rifornirà anche i voli nazionali e internazionali in partenza dall'aeroporto di Roma Fiumicino.

Le due società infatti lavoravano insieme già dal dicembre 2017 su tutti i voli ad eccezione di quelli in partenza da Roma, si legge in un comunicato diffuso lunedì da Gategroup. Tuttavia nel documento non sono precisati i dettagli finanziari dell'operazione. I nuovi servizi saranno assicurati dalla locale filiale di Gate Gourmet che dà lavoro a circa 300 persone. Complessivamente l'azienda elvetica fondata nel 2008 ha circa 29'000 salariati e un fatturato di 3 miliardi di franchi.


RSI
 

ploncito

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ex MLA, ora AMS
avevo scritto un messaggio ma e' rimasto nel vecchio thread :)

con un azionista estero che puo' avere massimo il 30% (ed eventualmente con limitatissimo potere decisionale) immagino ci sia la solita infinita fila di pretendenti!
 

13900

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I sindacati stanno stappando champagne. Sono loro i veri trionfatori di questo scempio.
Vero. Immagino cosa succedera' quando questo governo passera' e si dovra' fare l'ennesima Lacrime & Sangue per riparare ai suoi disastri.

Queste società - a parte FS - sono quotate, quindi stanno svendendo non solo soldi dello stato (e già questo è grave) ma anche soldi dei risparmiatori.
Cio' che a me preoccupa e' la disinvoltura con cui si considera l'utilizzo di CDP. So di essere un innocente idealista, ma per me CDP dovrebbe ambire ad essere come quei fondi norvegesi che investono nel futuro, garantendo ricchezza a lungo termine. Usarla per fini politici, in un'azienda decottissima, e' follia.
 

Paolo_61

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Vero. Immagino cosa succedera' quando questo governo passera' e si dovra' fare l'ennesima Lacrime & Sangue per riparare ai suoi disastri.



Cio' che a me preoccupa e' la disinvoltura con cui si considera l'utilizzo di CDP. So di essere un innocente idealista, ma per me CDP dovrebbe ambire ad essere come quei fondi norvegesi che investono nel futuro, garantendo ricchezza a lungo termine. Usarla per fini politici, in un'azienda decottissima, e' follia.
+ infinito
 

aless

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12 Settembre 2006
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Solidarietà a tutti i dipendenti del gruppo FS. In bocca al lupo, ragazzi!
 

maxlanz

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Pensiero realista del lunedi.
Non si presenta manco mezzo partner straniero, ammucchiata globale FS - CDP - Poste - Leonardo (e mi domando perche' non infilarci anche SNAM, ENEL, Sorgenia e Lottomatica, magari pure l'ATAC per una sinergia aereo-tramvai), ennesimo fallimento, gran bel buco nel bilancio di tutte queste imprese che il prossimo governo dovra' (s)vendere per far fronte ai disastri di questi fenomeni.
Appunto; questa follia rischia di trascinare nel baratro praticamente tutti i soggetti coinvolti.

Ciao
Massimo
 
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