Analisi sull' andamento delle tariffe aeree


Cesare.Caldi

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Queste sono le conseguenze di una stampa che non scrive di aviazione, finanza, od economia senza cognizione di causa (non ho abbastanza conoscenze in altri campi per esprimere un giudizio) e si affida ai titoloni acchiappaclick, e di una classe politica che segue tutti i sensazionalismi ed i polveroni sollevati da detta stampa perche' "devono fare qualcosa" (nella migliore delle ipotesi) o cercano di racimolare consensi attaccandosi al carro degli "indignati". In ogni caso ENAC e Di Palma ci hanno veramente fatto una figura di rifiuti organici solidi.

P.S. Questa non e' una critica all'Italia, di giornalisti incompetenti, politici populisti, ecc. ne e' purtroppo pieno il mondo.
Anche in tv non sono da meno, nel tanto osannato programma Report avevo visto alcune puntate dedicate ad Alitalia e c'èrano degli errori grossolani dovuta a poca o nulla conoscenza della materia da parte dei giornalisti, mi sono accorto perchè questo è un argomento che conosco abbastanza bene e so giudicare, pensa tutte le altre puntate su altri temi che magari chi vede conosce poco o nulla, ti fai una idea completamente sbagliata della realtà stando a seguire questi incompetenti. E questo sarebbe secondo molti uno dei migliori programmi giornalistici della tv italiana, figurati gli altri.
 

RMI

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Spagna luglio 2023 - elaborazione su dati istituto statistica spagna (INE)

n.turisti a luglio
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I dati spagnoli non sono confrontabili con quelli italiani perchè la spagna include tipologie che, tranne qualche regione, sono escluse dalla rilevazione istat.

Ad esempio vivienda de alquiler e resto alojamento de mercado:
- se affitto da impresa in italia verrebbe rilevato, se affitto da privato no (tranne qualche regione)
Alojamento de no mercato (sto nella mia proprietà con amici o familiari, resto no mercato) NON vengono rilevati in italia.

I turisti internazionali non devono essere residenti (altrimenti presumo non vengono considerati tali).

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indaco1

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Una differenza importante dell'offerta, che non riguarda il mezzo utilizzato ma la natura dell'alloggio, e' che in Spagna (e anche Grecia e altrove) e' molto piu' facile trovare offerte con angolo cottura (o almeno un frigo e un lavello), un tavolo e due sedie che dal mio punto di vista, soprattutto per periodi un po' piu' lunghi, e' assolutamente essenziale.

Non ho cercato metriche ma in Italia ho la sensazione che siamo piu' legati all'offerta della classica stanza di albergo senza nulla tranne il letto e il bagno che per una o due notti va anche bene, ma oltre per me e' un incubo, e ti godi molto meno la vacanza.

Vivi in un loculo, sei costretto ad andare al ristorante o al bar (dell'hotel o fuori) per ogni pasto ed e' altamento vincolante oltre che un sommo sbattimento, non e' una sola questione di costi ma anche di scarsa scelta e salute (per chi ha vicoli reali o presunti di intolleranze o preferenze i menu' dei ristoranti sono monotoni e ristretti alle 4 ricette tipiche/classiche per turisti) senza contare che verdura e frutta bella e particolare in quantita' non si trova al ristorante ma al supermercato. Idem per molte delle cose piu' buone tipiche di ogni posto. Se no posso comprare cartoni di gazpacho e orchata de chuva in Spagna o vagoni di taramasalata se in Grecia, o manghi , papaie e frutta tropicale bella che trovi solo li se sono ai tropici, baastano le canarie, non e' una vacanza.

Sara' che per me l'esplorazione dei supermercati e' parte dell'esperienza di vivere sul posto.... voglio i ristoranti ma anche la possibilita' di preparare io il cibo e mangiarlo su una terrazza vista mare, che quando siamo in 200 da fuori l'hotel ha l'aspetto di un formicaio, ma da dentro e' piacevole.

Puo' essere che l'offerta ricettiva Italiana non sia sufficientemente aderente ai gusti dei turisti europei/internazionali di oggi? Ci sono anche qui gli aparthotel, ma spesso finisci intruppato nell'hotel vincolante e tradizionale e cara grazia che ci sono gli appartamenti in affitto breve.
 

RMI

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27 Gennaio 2022
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Ryanair, Antitrust avvia istruttoria per abuso di posizione dominante
La compagnia farebbe leva sulla posizione dominante nei mercati in cui opera per estendere il proprio potere anche nell’offerta di altri servizi turistici, ad esempio hotel e noleggio auto, ai danni delle agenzie di viaggio e dei clienti

 

Viking

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Ryanair, Antitrust avvia istruttoria per abuso di posizione dominante
La compagnia farebbe leva sulla posizione dominante nei mercati in cui opera per estendere il proprio potere anche nell’offerta di altri servizi turistici, ad esempio hotel e noleggio auto, ai danni delle agenzie di viaggio e dei clienti

Ma tu guarda la coincidenza: mi aspetto anche un controllo della Finanza + INPS + Ispettorato Lavoro + qualche altra agenzia che non mi viene in mente. E finalmente i sindacalari diranno che era ora! Avanti con una compagnia di stato che garantisca prezzi equi, la ridistribuzione degli incentivi sul territorio, manovalanza locale a 35 ore a 2K eur/mese e che porti turisti, ovviamente più della maledetta Raianeir.
 

imac72

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Ryanair, Antitrust avvia istruttoria per abuso di posizione dominante
La compagnia farebbe leva sulla posizione dominante nei mercati in cui opera per estendere il proprio potere anche nell’offerta di altri servizi turistici, ad esempio hotel e noleggio auto, ai danni delle agenzie di viaggio e dei clienti

Veramente non sanno cosa inventarsi, io mi chiedo se questi conoscono il concetto di posizione dominante, una perdita di tempo...
 

belumosi

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Veramente non sanno cosa inventarsi, io mi chiedo se questi conoscono il concetto di posizione dominante, una perdita di tempo...
Secondo me a questo punto il problema non è più solo a livello politico, ma è sceso a livello personale.
Urso e Di Palma sono stati sfanculati da MOL di fronte al mondo intero, per cui difficilmente risparmieranno energie per fargliela pagare.
E' vero che MOL non è una mammoletta e certamente avrà calcolato i rischi delle sue azioni, ma un attacco frontale così organizzato alle istituzioni governative, difficilmente potrà rimanere senza risposta.
Perchè significherebbe che di fatto è MOL il ministro dei trasporti italiano, nonchè il presidente di ENAC. E quindi che Urso e Di Palma devono sottostare il desideri del boss di FR.
E' difficile che nei palazzi venga tollerata una situazione del genere senza reagire.
 
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belumosi

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Il problema è che (anche) la reazione è piuttosto ridicola. Han fatto una figuraccia per parare le chiappe al decreto, e rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione.
Appunto. L'unica risposta corretta sarebbe stata la soppressione del decreto tout-court. Ma un gesto del genere avrebbe dato l'immagine di una totale sottomissione a MOL. Cosa impensabile per chi vive esercitando potere.
Dal loro punto di vista, meglio un compromesso al ribasso che possa essere spacciato come una semplice modifica al decreto.
 

imac72

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Secondo me a questo punto il problema non è più solo a livello politico, ma è sceso a livello personale.
Urso e Di Palma sono stati sfanculati da MOL di fronte al mondo intero, per cui difficilmente risparmieranno energie per fargliela pagare.
E' vero che MOL non è una mammoletta e certamente avrà calcolato i rischi delle sue azioni, ma un attacco frontale così organizzato alle istituzioni governative, difficilmente potrà rimanere senza risposta.
Perchè significherebbe che di fatto è MOL il ministro dei trasporti italiano, nonchè il presidente di ENAC. E quindi che Urso e Di Palma devono sottostare il desideri del boss di FR.
E' difficile che nei palazzi venga tollerata una situazione del genere senza reagire.
Concordo ma penso che la politica o le istituzioni/autorità come ENAC dovrebbe avere un ruolo super partes (in un mondo ideale) , vero che i media hanno contrapposto governo italiano/ENAC e Ryanair ma la verità è che il governo ed ENAC hanno peccato di impreparazione e presunzione non nei confronti di Ryanair ma nei confronti delle normative europee recepite anche dai vari governi italiani.

Ripeto le normative europee danno ampia libertà (sbagliando) agli stati membri su tante cose ma non sul capping delle tariffe, la verità purtroppo è che non sono in grado di fare una riforma seria del trasporto aereo che possa portare benefici al paese Italia in quanto non hanno competenza in materia.

Invece di iniziare battaglie inutili forse sarebbe il caso di analizzare i loro errori ed agire di conseguenza mettendo nei posti di rilievo in materia di aviazione, trasporti e turismo gente competente e preparata.
 
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leerit

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ROMA – Quasi 340 milioni di euro di sussidi solo nell’ultimo anno, il 21% in più rispetto al pre-Covid (2019). Oltre 1,7 miliardi di euro, se si guarda ai dati dal 2015. E’ il “conto” che gli aeroporti italiani hanno versato alle compagnie aeree, per attrarre, potenziare o mantenere la presenza dei loro velivoli.

A farlo è l’Autorità di regolazione dei trasporti, che ha concluso il monitoraggio sui sussidi erogati dal 2015 al 2022 dalle società aeroportuali alle compagnie aeree “come incentivi all’attività volativa, sulla base dei dati dichiarati e per il solo traffico commerciale”, spiega una nota.

Sussidi che, per l’appunto, toccano lo scorso anno il valore più elevato, oltre 336 milioni di euro. “Il controllo è svolto in base alle misure di regolazione fissate dall’Autorità”. I modelli dell’Autorità prevedono massima trasparenza e coinvolgono “i vettori aerei potenzialmente interessati alle incentivazioni”, ricorda l’Autorità.

l presidente dell’Authority, Nicola Zaccheo, coglie per altro l’occasione per lodare “l’emendamento presentato dal governo” al decreto sul caro voli.

Emendamento che “attribuisce nuovi e più efficaci poteri di monitoraggio all’Autorità dei Trasporti a beneficio della omogeneità dei criteri utilizzati dagli aeroporti per la concessione di sussidi allo sviluppo di rotte”.

 

Viking

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ROMA – Quasi 340 milioni di euro di sussidi solo nell’ultimo anno, il 21% in più rispetto al pre-Covid (2019). Oltre 1,7 miliardi di euro, se si guarda ai dati dal 2015. E’ il “conto” che gli aeroporti italiani hanno versato alle compagnie aeree, per attrarre, potenziare o mantenere la presenza dei loro velivoli.

A farlo è l’Autorità di regolazione dei trasporti, che ha concluso il monitoraggio sui sussidi erogati dal 2015 al 2022 dalle società aeroportuali alle compagnie aeree “come incentivi all’attività volativa, sulla base dei dati dichiarati e per il solo traffico commerciale”, spiega una nota.

Sussidi che, per l’appunto, toccano lo scorso anno il valore più elevato, oltre 336 milioni di euro. “Il controllo è svolto in base alle misure di regolazione fissate dall’Autorità”. I modelli dell’Autorità prevedono massima trasparenza e coinvolgono “i vettori aerei potenzialmente interessati alle incentivazioni”, ricorda l’Autorità.

l presidente dell’Authority, Nicola Zaccheo, coglie per altro l’occasione per lodare “l’emendamento presentato dal governo” al decreto sul caro voli.

Emendamento che “attribuisce nuovi e più efficaci poteri di monitoraggio all’Autorità dei Trasporti a beneficio della omogeneità dei criteri utilizzati dagli aeroporti per la concessione di sussidi allo sviluppo di rotte”.

Quindi, giusto per capire, qualcuno con le palle girate ha fatto qualche telefonata ed ha ottenuto che:

1_ l'Antitrust avviasse un'istruttoria nei confronti di Ryanair
2_ l'Autorita' di regolazione dei trasporti (mai sentita, colpa mia che sono ignorante) ha tirato fuori un Google Sheet periodo 2015-2022 (7 anni, che strano lasso di tempo..) per dare conto dei sussidi elargiti alle compagnie aeree dagli apts

Ora, da quello che dichiara il presidente dell'agenzia (in Italia son tutti presidenti) i sussidi sono rigorosamente monitorati e regolamentati da chiara regolamentazione del suddetto ente quindi il miliardo e sette e' stato approvato senza problemi.
Non conosco i nuovi poteri che il soggetto dichiara, ma se i dati sono a posto - visto che i modelli prevedono massima trasparenza - direi che siamo contenti tutti perche' non si configura alcun illecito, ma leccare lodare il governo (?) e' doveroso.

Non ci si rende conto dell'inutilità di queste agenzie, qui chi comanda e' Poltrone&Sofa'.
Oh se poi in maniera rigorosa - dati alla mano - andiamo a monitorare il lavoro delle autorità' (de nojartri) su quanto hanno preso di soldi vs report, multe (non tolte dal tar) attività' in generale beh dovremmo cancellarne tante. Ma avremmo tanti presidenti disoccupati.
Avanti con la prossima.
 
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Flyfan

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Una differenza importante dell'offerta, che non riguarda il mezzo utilizzato ma la natura dell'alloggio, e' che in Spagna (e anche Grecia e altrove) e' molto piu' facile trovare offerte con angolo cottura (o almeno un frigo e un lavello), un tavolo e due sedie che dal mio punto di vista, soprattutto per periodi un po' piu' lunghi, e' assolutamente essenziale.

Non ho cercato metriche ma in Italia ho la sensazione che siamo piu' legati all'offerta della classica stanza di albergo senza nulla tranne il letto e il bagno che per una o due notti va anche bene, ma oltre per me e' un incubo, e ti godi molto meno la vacanza.

Vivi in un loculo, sei costretto ad andare al ristorante o al bar (dell'hotel o fuori) per ogni pasto ed e' altamento vincolante oltre che un sommo sbattimento, non e' una sola questione di costi ma anche di scarsa scelta e salute (per chi ha vicoli reali o presunti di intolleranze o preferenze i menu' dei ristoranti sono monotoni e ristretti alle 4 ricette tipiche/classiche per turisti) senza contare che verdura e frutta bella e particolare in quantita' non si trova al ristorante ma al supermercato. Idem per molte delle cose piu' buone tipiche di ogni posto. Se no posso comprare cartoni di gazpacho e orchata de chuva in Spagna o vagoni di taramasalata se in Grecia, o manghi , papaie e frutta tropicale bella che trovi solo li se sono ai tropici, baastano le canarie, non e' una vacanza.

Sara' che per me l'esplorazione dei supermercati e' parte dell'esperienza di vivere sul posto.... voglio i ristoranti ma anche la possibilita' di preparare io il cibo e mangiarlo su una terrazza vista mare, che quando siamo in 200 da fuori l'hotel ha l'aspetto di un formicaio, ma da dentro e' piacevole.

Puo' essere che l'offerta ricettiva Italiana non sia sufficientemente aderente ai gusti dei turisti europei/internazionali di oggi? Ci sono anche qui gli aparthotel, ma spesso finisci intruppato nell'hotel vincolante e tradizionale e cara grazia che ci sono gli appartamenti in affitto breve.
Lungi da me difendere il turismo in Italia a prescindere, e poi ognuno ha i propri gusti, ma lo sbatti della spesa e cucinare ce l!ho anche a casa gli altri 360 giorni l’anno. In viaggio devo vedere e godermi i posti e la gente locale, e alla base ci torno più o meno a dormire. I spermercati ok, ma per curiosità e acquistare qualche prodotto locale, non certo per fare la spesa. Per il resto ne conosco tanti che vanno in vacanza per continuare a stare a casa loro in pratica.
 

imac72

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Attenzione che quel report si riferisce ai primi nove mesi del 2021 dove l’Italia per la sua prossimità è’ stata sicuramente una destinazione protagonista mentre i numeri 2022 sugli arrivi sono quelli che ho evidenziato nel post #205 - per le presenze 2022 ho il dato italiano ma devo trovare quello spagnolo, appena lo trovo lo posto.
Il numero di presenze in Italia nel 2022 è stato di circa 347 milioni mentre in Spagna nel 2022 le presenze sono state circa 444 milioni.
 
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indaco1

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IT: chissa' perche' ho una strana sensazione che a questa solerzia nei confronti delle low cost che ormai servono gran parte del nostro mercato non sia del tutto estranea la vicenda dell'operazione ITA, approvazione, ridistribuzione degli slot ecc.. Solo che se e' cosi' e' un'arma spuntatissima che non da molta forza contrattuale anzi

OT: in vacanza io vado al ristorante per l'80% dei pasti, salvo colazione dove non e' inclusa e soprattutto, frutta, delicatezze del posto, bevande fresche, snack ecc.. Mai cucinato a caldo negli ultimi anni di vacanze, ma di insalatone e pasti freddi a bizzeffe. Anche se vado al risto nella maggior parte dei casi confermo che una stanza di hotel senza frigo e tavolo dopo 2 giorni e' una galera, e voglio essere libero di configurarmi il cibo e scegliere se andare a mangiare fuori come gli altri 360 giorni all'anno. Poi se i turisti tedeschi e inglesi lo richiedono e non glielo diamo perche' dobbiamo tenerli per le xalle, ecco spiegati alcuni di quei milioni di arrivi di differenza. Altri vengono spiegati dai taxisti rapinatori e dagli spacciatori di ombrelloni su suolo pubblico che ci hanno zanzato illegalmente. Poi al risto a volte ti fanno pure il menu' con i prezzi ad personam se sei un turista.

La ricettivita' comunque non e' catastrofica ma non e' il nostro forte.

La ristorazione invece e' il nostro forte, il rapporto qualita' prezzo e' ottimo. Soprattutto per la qualita'. Pero' non costringete il turista a scegliere se andarci sempre o mai, perche' molti potrebbero scegliere mai.
 
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Farfallina

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Secondo me a questo punto il problema non è più solo a livello politico, ma è sceso a livello personale.
Urso e Di Palma sono stati sfanculati da MOL di fronte al mondo intero, per cui difficilmente risparmieranno energie per fargliela pagare.
E' vero che MOL non è una mammoletta e certamente avrà calcolato i rischi delle sue azioni, ma un attacco frontale così organizzato alle istituzioni governative, difficilmente potrà rimanere senza risposta.
Perchè significherebbe che di fatto è MOL il ministro dei trasporti italiano, nonchè il presidente di ENAC. E quindi che Urso e Di Palma devono sottostare il desideri del boss di FR.
E' difficile che nei palazzi venga tollerata una situazione del genere senza reagire.
MOL spesso si lancia in attacchi frontali ma questa volta è andato proprio dritto dritto ed è normale che gli occhi che erano chiusi possano aprirsi. E non facciamo passare MOL per un santo, anzi....
 

RMI

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Il numero di presenze in Italia nel 2022 è stato di circa 347 milioni mentre in Spagna nel 2022 le presenze sono state circa 444 milioni.
nel messaggio 222 si spiega che il calcolo delle presenze determinato da istat e quello determinato da ine non è omogeneo (ad esempio le presenze in seconde case, da amici, gli affitti da privati (questo ultimo caso tranne qualche regione) non vengono rilevati da istat.
 

hyppo

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26 Gennaio 2012
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Più che gratuiti io avrei scritto "inclusi" o "compresi" e anche in questo caso penso porterà ad aumento delle tariffe minime, ossia il contrario di quello che si vorrebbe combattere.
 

Cesare.Caldi

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Trovo molto interessante questa normativa, probabilmente le compagnie alzeranno il prezzo minimo se viene incluso il bagaglio a mano ma non penso al livello attuali di prezzo base + bagaglio altrimenti non potrebbero più fare prezzi promo o biglietti a prezzo civetta. Penso il nuovo prezzo tutto incluso sarà inferiore alla somma di prezzo base + bagaglio di adesso.

Inoltre la cosa interessante è che la UE stabilirà delle misure standard del bagaglio a mano uguale per tutte le compagnie e soprattutto essendo il bagaglio a mano incluso quando cerchi un volo vedrai subito il prezzo totale che devi pagare e non devi aspettare di compilare varie pagine di prenotazione per capire quanto effettivamente ti costerà il volo e con la sorpresa che spesso il bagaglio ti fa raddoppiare il prezzo originale
 
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