Coincidenza voli a Parigi e tempo di transito ridotto


mascherina

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20 Febbraio 2012
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Buongiorno a tutti, mi chiamo Antonio e sono un utente di aviazione civile da tanto tempo; ho sempre seguito con interesse le varie discussioni anche se non mi è mai capitato di intervenire perchè volo pochissimo.
Oggi apro questa discussione perchè ho un piccolo problema da risolvere che mi crea qualche pensiero e chiedo perciò aiuto a chi di voi è molto più avvezzo a transitare per aereoporti: il 4/12 partirò con la famiglia da Nice per Helsinki con un cambio volo a CDG; arriverò al terminal 2F con volo AF7705 alle ore 11,05 e partirò dal terminal 2D con il volo AF5006 (operato da Finnair) alle ore 12,20.
Come si può osservare il tempo di transito è pochissimo (1,15 ore) ed il mio timore è che possa perdere tale coincidenza; questo inoltre fa il paio con il fatto che non ho idea come dal terminal 2F si possa andare più velocemente possibile al punto di imbarco posto al terminal 2D. Ed il bagaglio sarà a sua solta imbarcato per tempo sul volo per Helsinki?.
Grazie in anticipo a chi saprà darmi delle informazioni in merito.
 

13900

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26 Aprile 2012
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Re: coincidenza voli a Parigi e tempo di transito ridotto

Ciao Antonio. Il tuo itinerario e' con un biglietto unico, o con due biglietti separati? Ho transitato tra D ed F solo una volta, parecchio tempo fa, e c'ho messo una quarantina di minuti, ma m'era riuscito piu' facile uscire e rientrare quella volta.
 

mascherina

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20 Febbraio 2012
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Re: coincidenza voli a Parigi e tempo di transito ridotto

Ciao, ti confermo che il mio è un biglietto unico che risponde ad unico PNR sia per l'andata che per il ritorno (che farò con KLM via AMS con mooolto più tempo di coincidenza).
 

londonfog

Moderatore
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8 Luglio 2012
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Londra
Re: coincidenza voli a Parigi e tempo di transito ridotto

Se e' un biglietto unico corri meno rischi. Se un ritardo dovesse rendere la coincidenza impossibile ti riproteggono su un altro volo.
 

mattia386

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28 Dicembre 2009
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Re: coincidenza voli a Parigi e tempo di transito ridotto

L'ultimo mio transito 2f-2d risale a molti anni fa (prima dell'apertura del terminal 2g, quando i voli regionali imbarcavano al 2d), ma in 1 h 15 non ho mai avuto problemi. L'unica incognita è dovuta a un eventuale ritardo del volo da NCE: se superasse i 30 minuti saresti a rischio, ma - come è stato scritto sopra - non ci sarebbe alcun problema per la riprotezione.
 

mascherina

Utente Registrato
20 Febbraio 2012
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Re: coincidenza voli a Parigi e tempo di transito ridotto

Grazie a tutti la le risposte,
ho visto il link in francese (non ho problemi per tradurlo) ed ho capito che devi uscire e prendere la navetta N1 sino al terminal 2D, ma mi pare una cosa semplice se l'aereo è in orario, inoltre i bagagli da stiva avranno una loro via riservata per essere imbarcati sul volo per Helsinki.
Grazie per le rassicurazioni, l'unico problema che resta è un eventuale ritardo del volo da Nizza e la eventuale riprotezione su un altro volo per Helsinki. iIl problema che resta è che a Helsinki ho prenotato una autovettura e devo farmi 300 km per andare a trovare una mia figlia che studia a Jyuvaskyla, perciò magari invece che arrivare alle 16,30 arrivare a tarda sera non è il massimo della vita (me ne farò una ragione).
 

edo-padova

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13 Agosto 2010
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Re: coincidenza voli a Parigi e tempo di transito ridotto

i terminal 2D e 2F sono adiacenti ... mi capita spesso di arrivare dal metro che e' alla fine del 2f e di dovere prendere il volo easy jet dal terminal 2 D ed impiego al massimo 10 minuti ...
 

aless

Moderatore
12 Settembre 2006
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Ciao Antonio e benvenuto (o bentrovato)!

Per la via più semplice di transito ti hanno già spiegato come fare. Il bagaglio, invece, non è un problema, perchè imbarcandolo a Nice lo troverai direttamente a destinazione (lui avrà anzi meno problemi e affanni di te). In caso di ritardi, infine, continua a non preoccuparti, perchè in Finlandia a dicembre la differenza di luce tra le 16:30 e la tarda serata è davvero minima ;). Parleremmo comunque di 3 ore di differenza, perchè mi sembra di capire che il successivo volo AF/AY atterra a HEL alle 19:15.

Buon viaggio, e poi facci sapere com'è andata a finire!
 

mascherina

Utente Registrato
20 Febbraio 2012
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Ciao Ales, tutti quanti mi avete dato delle esaurienti risposte; questa community è veramente encomiabile e quando potevo l'ho sempre seguita con piacere.
Mi resta ancora una domanda: ma se devo uscire dal 2F e prendere la navetta per il 2D vuol dire che devo nuovamente fare tutti controlli di sicurezza bagaglio a mano, chiavi, monete metalliche, code chilometriche, ecc. comprese? per trasferirsi tra i due terminal non c'è un'area di transito dove magari resti e dove non c'è da rifare tutti controlli come se partissi direttamente da Parigi?
Scusate il patema, ma come vi ho già detto prendo aerei molto raramente.
 

aless

Moderatore
12 Settembre 2006
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86
L'ultima volta che ho fatto scalo a CDG, all'andata mi sono perso e al ritorno ho fatto due ore di fila ai controlli, quindi mi sa che la mia esperienza non la vuoi sentire. :D

Comunque sì, mi sa proprio che devi uscire dall'area sterile e rientrare, rifacendo dunque i controlli. Ma ancora una volta, ricorda che il peggio che possa succedere è che arrivi a destino 3 ore dopo lo schedulato.
 

PM18

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11 Aprile 2012
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Buonasera a tutti,

vi seguo da tantissimo (prima senza essermi mai registrato poi invece si) e vi faccio i complimenti per il forum: un punto di riferimento per più e meno esperti! Bravissimi.

Letto il titolo non ho potuto che "lanciarmi" alla tastiera cogliendo così l'occasione per il primo post!

Purtroppo la mia esperienza con AirFrance in coincidenza passando per CDG è stata "travagliata".

Provo a descriverla in estrema sintesi anche se, segnalo sin d’ora, la mia situazione è ben diversa da quella del membro che ha dato origine al post (se non altro per la possibilità di essere riprotetto se del caso in giornata con disagi, tutto sommato, “sopportabili”).

L'anno scorso Ho acquistato presso il call center Alitalia 2 biglietti per la tratta Lin-Mia (via CDG) (andata 31 dicembre 2015 / ritorno 10 gennaio 2016) per me e mia moglie, oltre che un passaggio infant per mia figlia di sei mesi (acquistato in realtà direttamente da Air France)

Come noto il tragitto prevedeva il seguente operativo:
31 dic 15 AZ7846 / AF 1813 LIN-CGD 11.00/12.30
31 dic 15 AZ3560 / AF 90 CGD-MIA 13.50/17.55
10 gen 16 AZ3561 / AF 99 LIN-CGD 20.50/11.20 (+1)
11 gen 16 AZ7847 / AF 1813 CDG-LIN 13.00/14.30

Nonostante il periodo di connection limitato l’operatore Alitalia garantiva che la connessione sarebbe potuta avvenire tranquillamente e che tanti passeggeri acquistavano quel tragitto. Peraltro la coincidenza delle 9.00 non erta più disponibile (o vendibile da ALitalia).

In data 31 dicembre 2015 accadeva quanto segue:

- alle ore 8.54 Air France (NON ALITALIA) comunicava con email che il volo AF 1813 era stato rimandato alle ore 11.30
- alle ore 9.36 Air France (NON ALITALIA) comunicava con email che il volo AF 1813 era stato ulteriormente rimandato alle ore 12.00
- circa alle ore 9.00 effettuavo il check in ed ottenevo le carte di imbarco per l’intero itinerario oltre alle ricevute per 4 bagagli (di cui un passeggino);
- non appena passati i controlli mi recavo in sala freccia alata (ero al tempo FAP) a chiedere informazioni circa il limitato tempio di connection dato il ritardo del volo per parigi;
- la signorina al desk prendeva immediatamente contatto con il capo scalo che, a quanto riferito, era in contatto diretto con Parigi posto che altri passeggeri si trovavano nella stessa situazione;
- senza alcuna comunicazione di Alitalia o AF il volo AF 1813 veniva ulteriormente spostato alle ore 12.20 ma ci veniva comunque riferito che Air France aveva preso in carico la situazione e indicava allo scalo di Linate di “inviare su i passeggeri” (frase riferita dal capo scalo a linate appena prima dell’imbarco) perché il volo per miami "ci avrebbe aspettato";
- procedevamo quindi ad imbarcaci per Parigi, unitamente ad altri passeggeri;
- il volo AF 1823 partiva effettivamente da Lin alle ore 12.45 e arrivava a CDG alle ore 13.53, come riportato dal certificato di ritardo rilasciato da Air France;
- non appena atterrati a Parigi accendevo il telefono e visualizzavo un’email di Alitalia ricevuta alle ore 13.04 (quindi a soli 50 minuti dalla partenza del volo e mentre mi trovavo oramai in volo tra milano e parigi come suggerito dallo scalo a linate!!!) che mi informava che il volo AZ 03560 era stato cancellato e che si era proceduto a riprenotare sul volo del giorno successivo;
- analogo messaggio proveniva da Air France alle ore 13.07;
- appena uscito dal finger mi aspettavo di trovare del personale air france o alitalia che ci conducesse al gate del volo AF 90 ma, stranamente, non c’era nessuno ad attenderci o, meglio, non c’era nessuno per il nostro volo mentre invece c’erano diversi addetti che davano indicazioni ai passeggeri diretti a l’Avana o Punta Cana con problematiche analoghe alla nostra dovute al ritardo del volo 1813;
- a questo punto (circa le ore 13.55) procedevamo autonomamente a “correre” verso il gate del volo per Miami come suggerito dal personale di bordo dell’aereo Air France 1813 e anche perché una passeggera aveva ricevuto un messaggio che informava del ritardo del volo per Miami (posticipato di 10 minuti);
- ovviamente, anche a causa del fatto che nessuno ci aveva scortato al nuovo gate, siamo giunti al terminal 2E (hall M) oramai DESERTO alle ore 14.10 scoprendo che il volo era già partito da pochissimi minuti!!!;
- preso atto della situazione chiedevamo di un desk Alitalia ma ci riferivano che non esisteva un desk alitalia (ma solo una biglietteria fuori dall’area controlli) e, come suggeritoci, ci recavamo al desk Air France al Terminal 2E;
- prima di recarmi al desk AF procedevo, per sicurezza, a chiamare il call center Alitalia il quale mi riferiva che non erano in grado di “vedere il ritardo del volo air france” e quindi di risolvere la situazione e mi suggerivano di rivolgermi ad Air France in loco;
- questo punto mi recavo al banco Air France del Terminal 2F ove mi sono venivano offerte le seguenti opzioni: i. proseguire il tragitto il giorno dopo (nessun volo era previsto in giornata); ii. annullare il viaggio e ritornare a Milano;
- mi premuravo di chiedere se l’accettazione della seconda opzione comportasse la perdita del diritto al rimborso del biglietto o altra penale ma mi veniva riferito testualmente che “essendo errore di Air France” il biglietto sarebbe stato rimborsato integralmente dal “canale sul quale era stato inizialmente acquistato”;
- preso atto di quanto sopra, e vista oramai l’impossibilità di poter arrivare a Miami in tempo per i festeggiamenti del capodanno – visto anche il disagio già subito – e visto che qualcuno “ventilava” anche la perdita dei bagagli (si veda dopo) accettavo la soluzione del rientro a Milano e ricevevo dei biglietti per me, mia moglie e mia figlia;
- pur essendoci dei voli disponibili nell’immediato mi è veniva assegnato un volo alle ore 18.15 (che quindi mi costringeva a permanere in aeroporto per più ore) motivato dal fatto che “così siamo sicuri che imbarchino i bagagli”
- alle ore 19.30 all’atterraggio a Linate non ricevevo (come immaginavo visto quanto “ventilato”) neanche un bagaglio, incluso il passeggino di mia figlia costretta in braccio da orami 10 ore (passeggino consegnato al check in delle ore 9.30) e tutta l’attrezzatura e gli alimenti della bimba (bollitore, sterilizzatore, biberon, latte, omogenizzati etc….);
- procedevo a fare denuncia di smarrimento

Seguivano tutte le attività di routine per ottenere rimborsi etc. Per la cronaca i bagagli pervenivano a milano, in più riprese, a partire dal 5 gennaio (5 giorni dopo) e, udite udite, con svariati tags (tra cui Bari, Miami e Parigi).

Spero che la mia esperienza non si ripeta per nessuno ma, con il senno di poi, ritengo che non avrei dovuto “fidarmi” del personale a linate (peraltro sicuramene in buona fede, non lo dubito) e rimandare l'intero tragitto al giorno dopo .

Pur capendo che si sia trattata di una serie sfortunata di coincidenze in futuro eviterò – ove possibile - connections così ravvicinate (anche se sulla carta fattibili).

Un saluto a tutti e spero di non avere spaventato nessuno!
 

mascherina

Utente Registrato
20 Febbraio 2012
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Eccomi di ritorno, ed allora un po' di notizie sulla questione che ho posto: il tragitto 2F - 2D si può fare tranquillamente a piedi ed in ambiente coperto, non c'è bisogno di prendere nessuna navetta e sono circa 25 minuti di camminata senza corse o patemi. il vero inconveniente è che il trasferimento da un gate all'altro comporta l'uscita dall'area airside e perciò per entrare nel nuovo gate devi rifarti tutto il controllo di bagagli a mano e documenti.
adesso alcune notizie sui voli e giudizi:
1) volo AF 7705 NCE - CDG un normale volo interno condotto da Air France con cortesia e professionalità, Airbus A318 sedili comodi e piccolo snack offerto nonostante il breve volo; voto 7;
2) volo AF 5006 CDG - HEL operato da Finnair: volo mediocre su un A319 con sedili scomodi, personale cortese ma (personalmente) servizi offerti non all'altezza di una compagnia di bandiera ma forse neanche da buona low-cost. In 3 ore di volo ti hanno offerto solo un po' di succo di mirtillo o acqua o the o caffè (imbevibile); tutto il resto si pagava e profumatamente; voto 4/5
3) volo KL 1168 HEL - AMS: buon volo operato da KLM su un B737 ben allestito e comodo, personale cortese e buon servizio di snack e bevande; voto 8;
4) volo KL 1273 AMS - NCE: volo operato da KLM con un Embrader 190: ma quanto è piccolo questo aereo, io che sono alto 1,62 metri stavo a malapena nel mio posto e quando mi sono alzato ho dato una capocciata dentro le cappelliere; servizio discreto con offerta di snack e bevanda; voto 6.
Adesso una chicca: alla partenza da AMS una hostess pretendeva di indicare personalmente in inglese ad una passeggera italiana posta nella fila centrale cosa doveva e come doveva fare per azionare il dispositivo di apertura delle porte di emergenza poste a metà dell'aereo; questa non sapeva l'inglese e non capiva e c'è voluto del bello e del buono per arrivare alla fine di questa formazione sul campo; in compenso quella hostess su un aereo che va a NCE non sapeva una parola di francese. Ma scusate è compito di un passeggero aprire dette porte? e poi per salire su questi aerei devi aver superato un corso di inglese se no non ti fanno salire?
un saluto a tutti.
Mascherina
 

tiefpeck

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27 Agosto 2011
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Chi si siede sulle uscite di emergenza deve essere in grado di eseguire gli ordini del personale di bordo, compresa l'apertura del portellone, in caso di emergenza, e deve essere in grado di comprendere quegli ordini. Credo che gli ordini debbano essere impartiti in inglese. Naturalmente, le compagnie aeree si venderebbero la madre per tre spicci, dunque puó capitare che qualcuno che non parla inglese e/o non puó o non vuole compiere le operazioni di emergenza abbia acquistato il posto comfort sulla uscita di emergenza. Credo che a questo punto il fortunato a/v che scopre tale situazione mandi una preghierina ai geni del marketing.

Non ho condiviso la mia esperienza di 10 giorni per non angosciarti inutilmente. Lo faccio adesso sperando sia di interesse comune.

Premessa: tutti i voli CDG-VIE sono in c/s AF e OS. Naturalmente, i sistemi informativi di AF ed OS si parlano molto poco, e direi per interposta persona.

Volo VIE-CDG operato da OS: atterraggio puntuale, solita agonia di taxi lunghissimo, arrivo al terminal 2D. Apertura porta su jetbridge, ma invece di entrare nel terminal discesa scala fino a bus, partenza bus (una volta pieno, e non c'era il bus solo per la business, dunque ci è voluto un po'), giro intorno ai piloni dei jetbridge del 2D, apertura porte su ingresso piano terra di altro jetbridge, discesa passeggeri e salita scala.

A questo punto, obbligo per tutti di fare il controllo passaporti ed andare landside. (Si vede che o l'Austria o la Francia sono uscite da Schengen a loro insaputa.) Lamentela mia, avendo a questo punto coincidenza stretta a prendere il CDG-ICN di KE al terminal 2E (hall in quel momento sconosciuta vista che sulla carta d'imbarco OS non c'era scritta); risposta del personale AdP: tanto fa prima ad andarci a piedi landslide. Se è vero, considerando anche i controlli passaporti e sicurezza, la gestione transiti di CdG è delirante.

Corsa tra i vari terminal, non essendo mai stato al 2E ho fatto fatica a capire che l'ingresso ai gate è tra due batterie di cessi (i cessi sono un po' meglio segnalati, a dire il vero), arrivo appena in tempo per l'ora d'imbarco indicata (poi ritardata un po').

Se avessi perso la coincidenza, sarebbe stato un disastro perché avevo altra coincidenza a ICN e subito appuntamento di lavoro a destinazione.

Ciliegina sulla torta: KE all'imbarco mi chiede di vedere la carta di credito con cui ho comprato il biglietto perché così impone la legge coreana sulle vendite telefoniche (l'itinerario non era disponibile su web perché ero tutto bigliettato KE ma il VIE-CDG operato da OS non è caricato sul sito KE ed ho dovuto chiamare il servizio vendite). Fortunatamente è una carta che porto sempre con me, e l'avevo usata apposta.

Riassunto: Aéroports de Paris è un vero scandalo, e le varie alchimie delle compagnie aeree (in questo caso, OS e AF) vanno sempre a discapito del servizio al cliente. Vediamo che fregatura mi tirano al ritorno.

Comunque tutta la vicenda di cui sopra, dalla gita in bus all'imbarco, mi ha preso 40 minuti camminando spedito (non correndo).