Duello fra aeroporti...Perugia vs Foligno!!!


Cesare.Caldi

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Quando dovrebbero essere terminati i lavori di allungamento della pista?

Ricordo che una volta terminato l'ampliamento, Ryanair aveva espresso interesse per attivare collegamenti da Perugia.
 

wizz

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Assolutamente ridicolo! Da quando in qua e in che modo un assessorato provinciale può limitare l'attività di un aeroporto? Sapevo che le limitazioni sono solo per gli aeroporti militari (e non più nemmeno tanto); veramente certo campanilismo perugino comincia a rasentare il ridicolo! Le potenzialità dell'aeroporto di Foligno sono notevolmente superiori a quelle di Sant'Egidio, sia per quanto riguarda la pista che per i collegamenti stradali e ferroviari con la città, la regione e le regioni limitrofe (anche da Perugia si raggiungerebbe l'aeroporto di Foligno in 20 minuti con il treno, cosa che non è possibile da Perugia all'aeroporto di Sant'Egidio); è inutile che si continuino a sperperare soldi su quell'aeroporto che non ha passato, né presente, né futuro, solo con Foligno l'Umbria potrebbe avere un aeroporto serio e con un bacino potenziale di utenza davvero enorme dato che comprende anche Roma. Inoltre da quanto ne so la Ryanair ha espresso interesse per Foligno più che per Sant'Egidio, vedi qui: http://informazioniriservate.blogspot.com/2006/06/aeroporto-di-foligno.html
 

wizz

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Le potenzialità dell'aeroporto di Foligno sono notevolmente superiori a quelle di Sant'Egidio
In base a quali criteri puoi affermarlo?

CIAO
_goa
L'ho già accennato sopra: per quanto riguarda la struttura aeroportuale la pista di Foligno può essere prolungata quasi illimitatamente dato che verso sud non esistono ostacoli per almeno 30 km, per i collegamenti la line ferroviaria Roma-Ancona passa praticmente dentro l'aeroporto ed i nodi stradale e ferroviario di Foligno sono nei pressi. Tutto questo non è possibile per il Sant'Egidio che non è collegato da ferrovie e non può essere raggiunto dalla capitale in tempi ragionevolmente brevi (un'ora e un quarto) con mezzi di trasporto di massa né con mezzi privati terrestri. Oltre a ciò la pista del Sant'Egidio ha raggiunto il massimo prolungamento possibile (anche se già sufficente). E anche i fatti stanno dimostrando che per il Sant'Egidio non v'è interesse, da 25 anni si stanno spendendo somme enormi per un aeroporto che sembra non avere l'interesse di nessuno dato che è scarsamente collegato via terra e difficilmente raggiungibile da grandi centri.
 

wizz

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Quando dovrebbero essere terminati i lavori di allungamento della pista?

Ricordo che una volta terminato l'ampliamento, Ryanair aveva espresso interesse per attivare collegamenti da Perugia.
I lavori sulla pista si sono conclusi, la lunghezza totale è ora appena inferiore ai 2300 m, questa è anche la lunghezza massima che può raggiungere la pista chiusa tra montagne e superstrada. Pare che anche così non vi sia molto interesse per questo aeroporto, mentre ci sarebbe per Foligno con possibilità di prolungamento quasi illimitate e soprattutto con la linea ferroviaria Roma-Ancona che ci passa praticamente dentro e che lo collegherebbe a Roma in un'ora e un quarto con una semplice fermata ferroviaria; e poi con la piastra logistica in costruzione nel perimetro aeroportuale.
 

TW 843

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E di grazia, a che servirebbe un altro aeroporto in Umbria con una pista di più di 2300 metri a un'ora e un quarto da Roma? Su 2300 metri ci può atterrare tutto quello che serve in Umbria e anche oltre.

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mentre ci sarebbe per Foligno con possibilità di prolungamento quasi illimitate
Pista con prolungamento illimitato? Non è giunta per adesso voce di un interessamento della NASA per fare atterrare lo shuttle a Foligno.

Oh mamma mia...
 

LIPY

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Domenica si inaugura la nuova pista dell'aeroporto di Foligno


L’eccitazione cresce. La mobilitazione pure. Perchè quella di domenica non è una semplice realizzazione e quindi una delle tante inaugurazioni: domenica si realizza un sogno della città e di tutti i cittadini. Il sogno di veder crescere il proprio aeroporto, di veder decollare dalla sua pista aerei importanti.

A Foligno rinasce, con la pista allungata che si inaugura domenica, quel fermento intorno all’industria aeronautica che negli anni precedenti alla grande guerra ha fatto crescere la città. Sia dal punto di vista culturale che economico e che ancora oggi tiene alto il nome di Foligno nel mondo con alcune aziende del settore della meccanica fine che sono davvero leader mondiali nel loro settore.

Non poteva che crescere un aeroporto in una città votata al volo come Foligno. Ma non può che crescere la scuola legata al settore aeronautico e tutte le altre attività collaterali. E così, mentre nei pressi della pista sta per avviarsi il cantiere della Piastra Logistica (inevitabile centro moderno per le le attività del trasporto nel settore comemrciale) la città chiede a voce sempre più alta corsi universitari di ingeneria aeronautica. Ma intanto l’istituto industriale si muove e da quest’anno dà il via a un lavoratorio nel settore trasporti legandosi alla facoltà di ingegneria.

Fermenti importanti. Che non potevano non riflettersi positivamente nella inaugurazione di domenica. Che non potevano non mobilitare tanta gente. E così, mentre l’inaugurazione troverà anche una sottolineatura collezionistica grazie all’iniziativa del Circolo Filatelico e Numismatico con Poste Italiane, molti folignati commentano la giornata di domenica.

In aeroporto, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, sarà possibile ottenere l’annullo postale speciale con la scritta “Cerimonia conclusione lavori ammodernamento pista”, con il quale si potrà obliterare la cartolina realizzata per l’occasione e in tiratura limitata a 400 esemplari numerati. La cartolina riproduce una fotografia scattata nel 1939 in aeroporto e raffigura la Palazzina Comando con in primo piano il caccia Aut-18 costruito dalla Ausa-Macchi, cioè l’Aeronautica Umbra Società Anonima, azienda aeronautica sorta a Foligno nel 1935, tra le più importanti ad essere mobilitate per la produzione bellica. L’immagine è tratta dal libro “Aeronautica Umbra s.a., una fabbrica una storia” di Lanfranco Cesari. L’annullo postale riproduce un particolare della fotografia.

«Siamo assolutamente soddisfatti di poter concorrere alle iniziative promosse in occasione della cerimonia inaugurale della pista aeroportuale. – sottolineano all’unisono il presidente Giampaolo Costa ed il vice presidente Enrico Valeri – Si tratta di un evento determinante per la città ed è giusto che trovi un riscontro anche nella storia postale di Foligno. Del resto, sovente sono stati dedicati annulli speciali e cartoline ad iniziative che riguardano le tradizioni aeronautiche cittadine. Per concretizzare questa nostra iniziativa sono occorse settimane di lavoro e numerosi contatti, ma alla fine siamo riuscita a realizzarla. Speriamo dunque che i folignati domenica prossima accorrano numerosi in aeroporto».


Fonte: Il Messaggero
 

goafan

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Ma se Perugia che per quanto tu mi dica è comunque più famosa e importante di Foligno non riesce a reggere più di due voli al giorno per Milano Malpensa (operati con i D328 da 31 posti!), cosa pensi che possa fare Foligno???

Suvvia, è un evidente nuovo spreco di risorse pubbliche... Non serve a niente quell'aeroporto. Sarebbe l'ora che si facessero meno aeroporti e più termovalorizzatori!

CIAO
_goa
 

TW 843

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Sarebbe l'ora che si facessero meno aeroporti e più termovalorizzatori!
[:304][:304] e già che ci siamo più rigassificatori, inceneritori di rifiuti e (sognando ma in Italia non potrà mai succedere) centrali nucleari...
 

A319FLR

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Sarebbe l'ora che si facessero meno aeroporti e più termovalorizzatori!
[:304][:304] e già che ci siamo più rigassificatori, inceneritori di rifiuti e (sognando ma in Italia non potrà mai succedere) centrali nucleari...
OT

Senza centrali nucleari resteremo i barboni d'Europa.... E poi sento parlare di auto a idrogeno. Ma la gente sa che per produrre un litro di idrogeno liquido ci vuole un sacco di energia elettrica?? con cosa la produciamo noi in italia?
 

wizz

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Vedo che mi sono spiegato male dato che noto che è stato frainteso il senso del mio intervento. Sono io ad aver parlato di sprechi! (non ho capito però il nesso tra aeroporti e termovalorizzatori). Tutto quello che serve ad un aeroporto serio in Umbria c'è già a Foligno (e non a Sant'Egidio): ci sono i collegamenti stradali e ferroviari con un bacino d'utenza enorme che comprenderebbe anche Roma, oltre che Perugia (naturalmente il riferimento è per i lowcost, charter e soprattutto cargo), mentre ciò non può avvenire per quanto riguarda Sant'Egidio, il cui bacino d'utenza può essere solo Perugia ed Assisi essendo difficilmente raggiungibile via terra e lontano da grandi città (c'è qualcuno che vorrebbe costruire una nuova ferrovia per Sant'Egidio o deviare la ferrovia Roma-Ancona (proposta del Sen. Brutti), immginate con quali sprechi ed allungamenti di percorso per qualcosa che a 20km c'è già e a costo zero); è più che evidente che una pista di più di 2300m non serve, ma l'hanno prolungata a Sant'Egidio, non a Foligno, è lì lo spreco! A Foligno non è stata prolungata la pista, nonostante spesso lo si legga sulla stampa. Ho parlato di possibilità di prolungamento illimitate solo per far capire le potenzialità e come l'aeroporto sia "aperto" e non "chiuso" tra montagne ed altri ostacoli come lo è quello di Sant'Egidio che con 2300 m ha raggiunto la massima lunghezza possibile e sappiamo bene cosa significa quando una pista è portata alla massima lunghezze possibile (leggi sicurezza). La mia risposta era quindi indirizzata più alle affermazioni risibili dell'assessorato provinciale che pretende di limitare il traffico sull'aeroporto di Foligno, dato che, evidentemente, i privati preferirebbero tale aeroporto per tutti i motivi sopra detti.
Per chiarire la questione dei lavori (quasi in contemporanea) sui due aeroporti faccio un breve schema che evidenzi le rispettive caratteristiche:

Sant'Egidio:
le misure della pista in asfalto sono state portate da 1696x45 (come da AIP) a circa 2300x45m (come dichiarato dalla SASE). La SASE ha anche previsto lavori di ampliamento del piazzale aeromobili e la costruzione di una nuova aerostazione su progetto dell'architetto Gae Aulenti. Questi lavori sono tutti a carico dello Stato o di enti pubblici. Mi chiedo a cosa serva tutto ciò se l'aeroporto non riesce nemmeno a riempire voli con 30 posti e non è collegato attraverso strutture viarie e ferroviarie, una vera cattedrale nel deserto. Da notare inoltre che l'aeroporto si trova a circa 15 km da Perugia e 20 da Foligno.

Foligno:
Si tratta di un "city airport", la vecchia pista in erba 1600x60m è stata sostituita da una pista in cemento con rivestimento in conglomerato bituminoso di 1500x30m con testate di circa 60x50m e overrun in terra battuta di 250 m per testata ed una seconda pista in erba, per attività di volo a vela, di circa 850x20m. I lavori comprendono anche i raccordi, gli impianti per il drenaggio delle acque meteoriche e gli impianti per l'illuminazione della pista, nonché la strada perimetrale per i servizi antincendio. I costi (notevolmente inferiori a quelli del Sant'Egidio) sono stati coperti al 50% da privati e 50% da Comune di Foligno ed ENAC. Importante da notare che l'aeroporto di Foligno è già collegato da strade e soprattutto ferrovie di primaria importanza e soprattutto che nel perimetro aeroportuale si sta costruendo la più grande piastra logistica e centro intermodale dell'Umbria su progetto della Regione e del ministero delle infrastrutture. Il principale utilizzo ufficialmente previsto è quello di protezione civile ed a supporto delle industrie aeronautiche di Foligno, ma mi pare evidente che la posizione strategica ed i conseguenti interessi privati (compresi quelli già espressi ufficiosamente da compagnie lowcost e cargo), non potranno limitare a ciò l'utilizzo dell'impianto. E' una grande risorsa per tutta la regione (e non solo), anche per Perugia, da cui si raggiungerebbe l'aeroporto di Foligno in circa 20 min. di "treno metropolitano", cosa che non è possibile per raggiungere Sant'Egidio nemmeno da Perugia.
 

Michele-TRN

Bannato
7 Novembre 2005
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... ci sono i collegamenti stradali e ferroviari con un bacino d'utenza enorme che comprenderebbe anche Roma, oltre che Perugia (naturalmente il riferimento è per i lowcost, charter e soprattutto cargo), mentre ciò non può avvenire per quanto riguarda Sant'Egidio, il cui bacino d'utenza può essere solo Perugia ed Assisi
Mi sembra un pò una forzatura pensare di comprendere Roma nel bacino d'utenza di Perugia o Foligno... nessun romano prenderebbe neanche in considerazione l'ipotesi di andare a Foligno a prendere un aereo vista la quantità di voli che hanno da FCO/CIA. Il fatto stesso che tu dica che Roma è raggiungibile da Foligno in un'ora e mezza avvalora l'ipotesi che gli abitanti di Foligno possano tranquillamente prendere il treno fino a Roma e imbarcarsi su un aereo, non il contrario!!

Ciao;)
 

wizz

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4 Settembre 2006
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... ci sono i collegamenti stradali e ferroviari con un bacino d'utenza enorme che comprenderebbe anche Roma, oltre che Perugia (naturalmente il riferimento è per i lowcost, charter e soprattutto cargo), mentre ciò non può avvenire per quanto riguarda Sant'Egidio, il cui bacino d'utenza può essere solo Perugia ed Assisi
Mi sembra un pò una forzatura pensare di comprendere Roma nel bacino d'utenza di Perugia o Foligno... nessun romano prenderebbe neanche in considerazione l'ipotesi di andare a Foligno a prendere un aereo vista la quantità di voli che hanno da FCO/CIA. Il fatto stesso che tu dica che Roma è raggiungibile da Foligno in un'ora e mezza avvalora l'ipotesi che gli abitanti di Foligno possano tranquillamente prendere il treno fino a Roma e imbarcarsi su un aereo, non il contrario!!

Ciao;)
Non è questo il discorso. Sai come funzionano le compagnie lowcost e come fanno a contenere i costi? Vedi come funziona in tutta Europa, giusto come esempio Francoforte con l'aeroporto di Hahn che si trova a quasi 200 km, o anche Milano con Orio al Serio (anche se più vicino). Quello a cui mi riferisco come bacino d'utenza comprendente Roma è limitato ad alcuni voli di compagnie lowcost, ma questo non lo dico io, lo dicono le compagnie stesse.
 

TW 843

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6 Novembre 2005
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Sinceramente, sarò scemo io ma mi sfugge totalmente il concetto di perché bisognerebbe chiudere Perugia per sviluppare Foligno.

L'aeroporto in Umbria c'è già. E' a Perugia. Hanno pure allungato la pista. Punto e basta. Non ci sono piastre e ferrovie di primaria importanza (mica siamo a Heathrow!) che tengano.

A Foligno che ci vadano gli alianti che è perfetto.
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
In ogni caso due aeroporti a 20 minuti di auto l' un dall' altro non hanno senso. Che uno sia pagato da privati e l' altro con soldi pubblici, che uno abbia la pista teoricamente estendibile a 4.000 metri e l' altro no non conta nulla, l' aver speso contemporaneamente soldi per due aeroporti così vicini è uno spreco assurdo, nonché dimostrazione di assoluta incompetenza da parte delle Amministrazioni locali coinvolte.

Bisognava scegliere, mentre in Italia succede sempre che si vogliono accontentare tutti e invece di un aeroporto sano ci si trova con due aborti. Sono di Milano e so quello che dico, ma gli esempi abbondano, in primis in Puglia. Si deve imparare che 1 aeroporto + 1 aeroporto uguale 0,5 aeroporti e non 2, salvo che non si abbia sotto mano un traffico di 100 milioni di passeggeri all' anno e forse neppure in quel caso, come dimostrano New York e Tokyo, che assurdamente non sono hub importanti, grazie allo spezzettamento dei loro sistemi aeroportuali e nonostante un traffico immenso.

Uno dei doveri di chi ha a cuore l' aviazione civile italiana è combattere questo frazionamento assurdo, l' erogazione a pioggia di denaro che produce solo danni.

Nello specifico a mio parere l' Umbria è più isolata di quel che pensavo, i collegamenti ferroviari sono accettabili solo dalle parti di Orvieto, per tornare a Milano in auto ci ho messo sette ore. Da Roma non è lontana, ma da Fiumicino direi di sì. La Toscana non offre aeroporti utili e quindi ha senso che ci sia UN aeroporto.

Sono tutt' altro che ambientalista, ma francamente preferirei evitare la possibilità di fare spotting di decolli di aerei cargo da Spello o Trevi: fanno rumore, il tessuto industriale della zona non è certo quello della Brianza ed è molto meglio che il cargo parta da Fiumicino, dove una pista aggiuntiva non rovinerebbe il paesaggio. OK che a Foligno c' è la ferrovia e un apt per low cost lì attirerebbe traffico per l' Umbria ed anche per Roma, ma le low cost non pagano e i 2.300 metri attuali di Sant' Egidio sono più che sufficienti per fa atterrare i normali A e B. Quello è il bisogno e un aeroporto basta, che la Protezione Civile abbia bisogno di una struttura riservata è davvero ridicolo. Forse sarebbe stato meglio investire a Foligno anziché a Sant' Egidio, ma ormai la frittata è fatta.
 

wizz

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4 Settembre 2006
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Budapest, Estero.
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Ma la pista di Foligno quanto è lunga dopo i lavori?
Come detto sopra, dopo i lavori la pista di Foligno è una pista in cemento con rivestimento in conglomerato bituminoso di 1500x30m con testate di circa 60x50m e overrun in terra battuta di 250 m per testata.
Ciao, wizz