Easyjet chiude la base a Venezia, potenzia Malpensa e Napoli. Possibili basi a Linate e Fiumicino


Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
36,867
1,344
N/D
Easyjet annuncia la chiusura della base di Venezia a partire dalla summer 2025, gli aerei basati a VCE verranno utilizzati per potenziare le basi di MXP e NAP. Inoltre nell' ambito della operazione ITA-LH se Easyjet sarà scelta come remedy taker sono pronti ad aprire base a LIN e FCO.

Nuovo piano EasyJet, in estate 2025 chiude base a Venezia
Mantenuti collegamenti europei, rafforzamento a Milano e Napoli

EasyJet chiude la propria base all'aeroporto Marco Polo di Venezia, nell'ambito della riorganizzazione delle proprie operazioni in Italia, con l'obiettivo di ottimizzare il proprio network e garantire una crescita sostenibile nel mercato italiano.
Lo annuncia oggi la compagnia di volo low cost, che tuttavia precisa che la decisione "non riflette la qualità della relazione commerciale con Save, che è sempre stata positiva e ha portato negli anni a uno sviluppo importante della compagnia su questo aeroporto.

Continueremo quindi a lavorare con Save - aggiunge la nota - per cogliere future opportunità di sviluppo del nostro network da Venezia".
Il trasferimento degli aerei dal Marco Polo in altri aeroporti del network avverrà a partire dalla stagione estiva 2025.

Verranno comunque mantenuti i collegamenti tra il capoluogo veneto e le principali destinazioni europee, tra cui Berlino, Londra e Parigi.
Il piano di rafforzamento della presenza in Italia prevede un'ulteriore crescita a Milano, dove EasyJet è già il principale vettore a Malpensa, incrementando il numero di aeromobili basati. I livelli occupazionali attuali saranno mantenuti e a tutti i piloti e agli assistenti di volo attualmente basati a Venezia sarà offerto il trasferimento in altre basi italiane della compagnia.
Tra gli altri elementi del piano, il consolidamento della crescita e degli investimenti sulla base di Napoli, dove nell'estate 2024 è stato aggiunto alla flotta un ottavo aereo.
Nel caso in cui EasyJet fosse selezionata tra i "remedy takers" nell'ambito dell'accordo tra Ita Airways e Lufthansa, la compagnia prevede l'apertura di basi presso gli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino a partire dall'estate 2025.


.
 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
36,867
1,344
N/D
Già nel periodo Covid c'era stata una ristrutturazione della presenza di Easyjet in Italia e la base di Venezia era stata la piu' penalizzata riducendosi se non sbaglio a soli 3 aerei basati. Adesso nonostante la forte ripresa del traffico leisure post Covid, chiudono la base.
A giudicare dai prezzi direi che il problema sono gli yield delle rotte Easyjet a VCE piu' bassi di MXP e la maggiore stagionalità della destinazione.
 
  • Like
Reactions: lucavr

aa/vv??

Utente Registrato
7 Agosto 2008
3,511
689
Up in the air
Chiude Venezia e apre Linate? Ho capito bene? Quell'aeroporto che tanti forumisti vorrebbero radere al suolo per farci un centro commerciale? Ma pensa, i casi della vita eh... 😅
 
  • Like
Reactions: Paolo P

Ferro97

Utente Registrato
19 Dicembre 2022
91
132
Napoli
Tempo fa parlando con un AV easyJet basato a Venezia era venuto fuori che facevano fatica con le prime partenze del mattino e con gli arrivi tardi alla sera. Il che praticamente significa morte di una base, se puoi comunque operare le rotte da altre basi e riempire meglio gli aerei anche molto presto e molto tardi.
 

leerit

Utente Registrato
3 Settembre 2019
1,599
429
EasyJet studia ufficialmente l’apertura delle basi a Milano Linate e a Roma Fiumicino se venisse scelta come compagnia che dovrà riportare la concorrenza nei due aeroporti italiani in seguito alle nozze tra Ita Airways e Lufthansa. Per la prima volta è lo stesso vettore britannico a sostenerlo in una nota di «riorganizzazione e rafforzamento» delle operazioni in Italia, confermando così le anticipazioni del Corriere.
La riorganizzazione
«Qualora easyJet dovesse essere selezionata come uno dei remedy takers nell’ambito dell’accordo tra Ita e Lufthansa — si legge nella nota —, la compagnia potrebbe aprire nuove basi negli aeroporti di Linate e Roma Fiumicino a partire dall’estate 2025». La società britannica intende aumentare i velivoli posizionati a Milano Malpensa (dove è il principale vettore), conferma la base di Napoli ma chiude quella di Venezia: ai piloti e agli assistenti di volo basati nello scalo veneto «sarà offerto il trasferimento in altre basi italiane della compagnia».

Il via libera Ue
Il 3 luglio scorso l’Ue ha dato il via libera all’unione italo-tedesca, ma prevedendo alcune condizioni. Tra queste c’è quella che chiede alle aviolinee di ridurre la loro presenza su alcune rotte intra-europee — dove la fusione porterebbe a un monopolio — per far spazio a un competitor cedendo loro fino a 15 coppie giornaliere di slot (30 voli, andata e ritorno) a Linate e 9 coppie a Fiumicino. Al momento le trattative vanno avanti con easyJet, da sempre in pole, che però deve vedersela con il ritorno di Volotea dopo che è fallito il tentativo di prendersi gli slot a Madrid in seguito allo stop alle nozze di Iag e Air Europa.
I vincoli temporali
Interpellato nei giorni scorsi a margine di un evento all’Università di Cranfield, nel Regno Unito, il ceo (uscente) di easyJet Johan Lundgren non si è sbilanciato più di tanto sulla trattativa, ma ha confermato al Corriere le discussioni in corso con Ita e Lufthansa, ha ricordato la presenza nella sfida anche di Volotea e sottolineato che in ogni caso l’ultima decisione spetterà all’Antitrust Ue. Anche perché oltre alla cessione degli slot e l’obbligo di effettuare alcune rotte per almeno 3 anni, è previsto un accordo commerciale di 5 anni tra easyJet (o Volotea) e Ita-Lufthansa nel quale questi ultimi dovranno aiutare a riempire i velivoli dei primi.
L’iter a Bruxelles
Contattata dal Corriere una portavoce della Commissione europea non vuole commentare sullo stato delle trattative. «Una volta che le parti (Ita e Lufthansa, ndr) avranno individuato i soggetti idonei ad adottare le misure correttive per ciascuno degli impegni dovranno sottoporre l'intero pacchetto all’approvazione della Commissione», spiega via e-mail. «La Commissione valuterà successivamente se i soggetti proposti per l’adozione delle misure correttive soddisfano i criteri stabiliti negli impegni».
Le reazioni
Nell’ultimo anno — ricorda la nota — «easyJet ha trasportato oltre 20 milioni di passeggeri su 226 rotte da e per 21 aeroporti italiani. Inoltre, l’offerta per la stagione invernale 2024 sarà in crescita del 7,5% rispetto al 2023». «La decisione di riorganizzare le operazioni è in linea con la nostra strategia volta a garantire il successo nel lungo termine della compagnia nel Paese», commenta il country manager di easyJet Italia, Lorenzo Lagorio.
La nota di Venezia
Il gruppo Save — la società che gestisce lo scalo di Venezia — «prende atto della decisione, del tutto inaspettata, di easyJet di chiudere la base al "Marco Polo"», si legge in una nota. «Quindici rotte su 20 di easyJet sono comunque oggi già servite da altre compagnie con le quali siamo sicuri di poter aumentare le frequenze, minimizzando così l’impatto». E ancora: «Per Save il traffico generato da easyJet non è da tempo soddisfacente per una incapacità di intercettare la domanda del nostro territorio. Cui si aggiunge il fatto che durante il mese di agosto easyJet è stato il vettore che ha generato il maggior numero di ritardi e cancellazioni».

 

londonfog

Moderatore
Utente Registrato
8 Luglio 2012
10,138
2,248
Londra
Il gruppo Save — la società che gestisce lo scalo di Venezia — «prende atto della decisione, del tutto inaspettata, di easyJet di chiudere la base al "Marco Polo"», si legge in una nota. «Quindici rotte su 20 di easyJet sono comunque oggi già servite da altre compagnie con le quali siamo sicuri di poter aumentare le frequenze, minimizzando così l’impatto». E ancora: «Per Save il traffico generato da easyJet non è da tempo soddisfacente per una incapacità di intercettare la domanda del nostro territorio. Cui si aggiunge il fatto che durante il mese di agosto easyJet è stato il vettore che ha generato il maggior numero di ritardi e cancellazioni».
Saro' cinico, ma a me sembra una dichiarazione sullo stile "tanto e' acerba" (Da 'la volpe e l'uva' di Esopo)
 

micheleforchini

Utente Registrato
9 Gennaio 2010
415
432
BGY
Anche a BGY di fatto Easyjet rimarrà solamente con il volo per Olbia. Forse Londra ma al momento non è confermata.
Un vero peccato perchè il CDG e l'AMS erano davvero voli interessanti per Orio. Li ho presi e mi sono sempre trovato bene.
 
  • Like
Reactions: Rufolo66

FlyKing

Moderatore
Utente Registrato
14 Aprile 2011
6,052
312
Genova - LIMJ
Anche perché oltre alla cessione degli slot e l’obbligo di effettuare alcune rotte per almeno 3 anni, è previsto un accordo commerciale di 5 anni tra easyJet (o Volotea) e Ita-Lufthansa nel quale questi ultimi dovranno aiutare a riempire i velivoli dei primi.
Sarò malfidente, ma visto il precedente degli slot sulla MI-RO, mi puzza tanto di “le rotte le teniamo il meno possibile, dopo apriamo quel che ci pare e ci godiamo 2 anni extra di feed da LHG”.
 
  • Like
Reactions: Dancrane

OneShot

Utente Registrato
31 Dicembre 2015
3,985
3,179
Paris
Sarò malfidente, ma visto il precedente degli slot sulla MI-RO, mi puzza tanto di “le rotte le teniamo il meno possibile, dopo apriamo quel che ci pare e ci godiamo 2 anni extra di feed da LHG”.
Sicuramente sarà così: l'interesse è sugli slot non sul city pair. Una volta cassato l'obbligo di volare su determinate rotte, ci si sposta su quelle più remunerative.
Per tre anni si dovrà volare probabilmente in perdita su rotte che LH usava come Feeder o ptp con regional. È già successo con gli slot del fu TXL.
 

XzXzXz

Utente Registrato
16 Agosto 2009
387
27
Articolo di oggi - testata: il mattino

Si va dove le cose funzionano e
c’è profitto. Ragionamento
semplice che premia la Campa-
nia e penalizza il Veneto. Ragio-
namento anticipato il giorno
dell’inaugurazione dell’aero-
porto di Salerno dal country
manager in Italia di easyJet:
«L’elemento principale - disse
al Mattino Lorenzo Lagorio - è
la nostra presenza in questo ter-
ritorio, in questa regione. Il te-
ma è che questo è un nostro
mercato di riferimento. Quindi
qui pensiamo di continuare a
crescere».
Non stupisce, quindi, se nel
«piano di riorganizzazione e
rafforzamento delle proprie
operazioni in Italia a partire
dalla stagione estiva 2025» la
compagnia «continuerà a inve-
stire in Lombardia e in Campa-
nia». Qualcosa che qualche an-
no fa sarebbe stato completa-
mente inimmaginabile e che
oggi è nella logica delle cose: i
risultati di Napoli Capodichino,
da un lato, e le opportunità, che
via via con il completamento
delle nuove infrastrutture di-
venteranno crescenti, al Saler-
no Costa d’Amalfi spiegano per-
ché una grande compagnia (e
non è la sola) punta sugli scali
campani e sul mercato della
mobilità, sia dei turisti attratti
dalle bellezze paesaggistiche e
culturali (con stagioni che ten-
dono ad allungarsi, pur viarian-
do, su tutto l’anno) sia dei viag-
giatori locali sia vacanzieri sia
gente d’affari.
VENEZIA
Un quadro diverso a Venezia
dove, invece, easyJet ha deciso
di chiudere la base spostando
gli aerei attualmente collocati
nell’aeroporto della Laguna in
altri scali italiani, pur confer-
mando i collegamenti con le
principali destinazioni euro-
pee.
Sullo sfondo c’è sempre la que-
relle sull’aumento delle tasse di
imbarco che ha già indotto Rya-
nair a rinunciare alla propria
base, anche se le compagnie
hanno vinto il ricorso al Consi-
glio di Stato che eliminato l’au-
mento. Ma avidentemente qual-
cosa si è rotto. Decisione, quel-
la di easyJet, commentata
aspramente da Save, il gestore
del Marco Polo, definita “del
tutto inaspettata” ricordando
sia come la «compagnia ha già
chiuso in passato in Italia, a Ro-
ma Fiumicino, senza generare
peraltro impatti rilevanti di lun-
go periodo», sia come «EasyJet
continuerà a operare le princi-
pali destinazioni ma va sottoli-
neato che 15 rotte su 20 sono co-
munque oggi già servite da al-
tre compagnie aeree, con le
quali siamo sicuri di poter au-
mentare le frequenze, minimiz-
zando così l'impatto di questa
decisione». Save, infine, ha sot-
tolineato come «il traffico gene-
rato da easyJet non sia da tem-
po soddisfacente, per una inca-
pacità di intercettare la doman-
da del territorio, cui si aggiunge
il fatto che durante il mese di
agosto easyJet è stato il vettore
che ha generato il maggior nu-
mero di ritardi e cancellazio-
ni».
Valutazioni totalmente diverse
dalla compagnia. Ma questo po-
co importa al futuro sviluppo
delle operazioni sulla Campa-
nia.
IL PIANO
EasyJet - come definito dal pia-
no presentato ieri - continuerà
a crescere a Milano, «dove è già
il principale vettore a Malpen-
sa, incrementando il numero di
aeromobili basati» e a partire
da aprile 2025 sposterà gli aero-
mobili basati a Venezia in altri
aeroporti così come il persona-
le. L’aeroporto di Venezia conti-
nuerà a fare parte del network
di easyJet, mantenendo i colle-
gamenti con le principali desti-
nazioni europee (tra cui Berli-
no, Londra e Parigi).
È previsto, inoltre, «il consoli-
damento della crescita e degli
investimenti sulla base di Napo-
li, dove nell’estate 2024 è stato
aggiunto alla flotta un ottavo
aereo» e due nuove rotte per
Alicante e Praga.
L’Italia rappresenta un merca-
to chiave per la compagnia, do-
ve nell’ultimo anno easyJet ha
trasportato oltre 20 milioni di
passeggeri su 226 rotte da e per
21 aeroporti italiani e l’offerta
per la stagione invernale 2024
sarà in crescita del 7.5% rispet-
to al 2023.
Per Salerno le operazioni sono
«in fieri»: dei voli programmati
dall’11 luglio alcuni hanno avu-
to risultati straordinati, altri
meno: ma questo era nella logi-
ca delle cose perché avviare un
nuovo scalo signi-
fica anzitutto far-
lo conoscere e
quindi si andrà
avanti con questa
strategia (gestore
e compagnie).
ITA
Infine, c’è il capi-
to degli slot che
saranno lasciati li-
beri a Milano Li-
nate da Ita dopo
l’intesa con Luf-
thansa: qualora
easyJet dovesse
essere selezionata per ottenerli
potrebbe aprire nuove basi ne-
gli aeroporti di Linate e Roma
Fiumicino a partire dall’estate
2025. E anche queste sarebbero
nuove opportunità per la Cam-
pania aumentando i collega-
menti con Linate. «easyJet - ha
spiegato Lorenzo Lagorio - è la
seconda compagnia aerea a li-
vello nazionale, posizione rag-
giunta grazie alla crescita degli
ultimi anni. La decisione di
riorganizzare le operazioni nel
paese e, di conseguenza, riallo-
care gli aeromobili attualmen-
te basati a Venezia, è in linea
con la nostra strategia volta a
garantire il successo nel lungo
termine della compagnia in Ita-
lia. easyJet prosegue la crescita
in Italia e continua ad investire
in Lombardia, Campania e nel-
le altre destinazioni italiane do-
ve vediamo l’opportunità di au-
mentare la nostra offerta, in li-
nea con la nostra strategia di
collegare gli aeroporti principa-
li in Europa, garantendo tariffe
convenienti e la migliore espe-
rienza di viaggio possibile».
RIPRODUZIONE RISERVATA

Inviato dal mio MI 8 Lite utilizzando Tapatalk
 

XzXzXz

Utente Registrato
16 Agosto 2009
387
27
Ryanair è in trattativa con SAVE per sostituire le rotte abbandonate da Easyjet con la chiusura della base di Venezia

Mica fesso mol! Hehehehe

Inviato dal mio MI 8 Lite utilizzando Tapatalk
 
  • Like
Reactions: 777Aeromexico