Easyjet annuncia la chiusura della base di Venezia a partire dalla summer 2025, gli aerei basati a VCE verranno utilizzati per potenziare le basi di MXP e NAP. Inoltre nell' ambito della operazione ITA-LH se Easyjet sarà scelta come remedy taker sono pronti ad aprire base a LIN e FCO.
Nuovo piano EasyJet, in estate 2025 chiude base a Venezia
Mantenuti collegamenti europei, rafforzamento a Milano e Napoli
EasyJet chiude la propria base all'aeroporto Marco Polo di Venezia, nell'ambito della riorganizzazione delle proprie operazioni in Italia, con l'obiettivo di ottimizzare il proprio network e garantire una crescita sostenibile nel mercato italiano.
Lo annuncia oggi la compagnia di volo low cost, che tuttavia precisa che la decisione "non riflette la qualità della relazione commerciale con Save, che è sempre stata positiva e ha portato negli anni a uno sviluppo importante della compagnia su questo aeroporto.
Continueremo quindi a lavorare con Save - aggiunge la nota - per cogliere future opportunità di sviluppo del nostro network da Venezia".
Il trasferimento degli aerei dal Marco Polo in altri aeroporti del network avverrà a partire dalla stagione estiva 2025.
Verranno comunque mantenuti i collegamenti tra il capoluogo veneto e le principali destinazioni europee, tra cui Berlino, Londra e Parigi.
Il piano di rafforzamento della presenza in Italia prevede un'ulteriore crescita a Milano, dove EasyJet è già il principale vettore a Malpensa, incrementando il numero di aeromobili basati. I livelli occupazionali attuali saranno mantenuti e a tutti i piloti e agli assistenti di volo attualmente basati a Venezia sarà offerto il trasferimento in altre basi italiane della compagnia.
Tra gli altri elementi del piano, il consolidamento della crescita e degli investimenti sulla base di Napoli, dove nell'estate 2024 è stato aggiunto alla flotta un ottavo aereo.
Nel caso in cui EasyJet fosse selezionata tra i "remedy takers" nell'ambito dell'accordo tra Ita Airways e Lufthansa, la compagnia prevede l'apertura di basi presso gli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino a partire dall'estate 2025.
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Nuovo piano EasyJet, in estate 2025 chiude base a Venezia
Mantenuti collegamenti europei, rafforzamento a Milano e Napoli
EasyJet chiude la propria base all'aeroporto Marco Polo di Venezia, nell'ambito della riorganizzazione delle proprie operazioni in Italia, con l'obiettivo di ottimizzare il proprio network e garantire una crescita sostenibile nel mercato italiano.
Lo annuncia oggi la compagnia di volo low cost, che tuttavia precisa che la decisione "non riflette la qualità della relazione commerciale con Save, che è sempre stata positiva e ha portato negli anni a uno sviluppo importante della compagnia su questo aeroporto.
Continueremo quindi a lavorare con Save - aggiunge la nota - per cogliere future opportunità di sviluppo del nostro network da Venezia".
Il trasferimento degli aerei dal Marco Polo in altri aeroporti del network avverrà a partire dalla stagione estiva 2025.
Verranno comunque mantenuti i collegamenti tra il capoluogo veneto e le principali destinazioni europee, tra cui Berlino, Londra e Parigi.
Il piano di rafforzamento della presenza in Italia prevede un'ulteriore crescita a Milano, dove EasyJet è già il principale vettore a Malpensa, incrementando il numero di aeromobili basati. I livelli occupazionali attuali saranno mantenuti e a tutti i piloti e agli assistenti di volo attualmente basati a Venezia sarà offerto il trasferimento in altre basi italiane della compagnia.
Tra gli altri elementi del piano, il consolidamento della crescita e degli investimenti sulla base di Napoli, dove nell'estate 2024 è stato aggiunto alla flotta un ottavo aereo.
Nel caso in cui EasyJet fosse selezionata tra i "remedy takers" nell'ambito dell'accordo tra Ita Airways e Lufthansa, la compagnia prevede l'apertura di basi presso gli aeroporti di Milano Linate e Roma Fiumicino a partire dall'estate 2025.
Nuovo piano EasyJet, in estate 2025 chiude base a Venezia - Notizie - Ansa.it
EasyJet chiude la propria base all'aeroporto Marco Polo di Venezia, nell'ambito della riorganizzazione delle proprie operazioni in Italia, con l'obiettivo di ottimizzare il proprio network e garantire una crescita sostenibile nel mercato italiano. (ANSA)
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