Parliamo di easyJet holidays.
Qualcuno potrebbe pensare che l’arrivo di J.L., con passata esperienza in vettori a vocazione charteristica, stia spingendo la low cost verso il mercato dei tour operators: la realtà è, fortunatamente, un’altra. Il vettore non possiede alcun allotment (rischio vuoto per pieno ma anche possibilità di decidere il prezzo), lasciando la facoltà alle strutture alberghiere di vendere il proprio prodotto, al loro prezzo direttamente sulla piattaforma easyJet che mette loro a disposizione il viaggio. Questa formula è piaciuta molto alle strutture tant’è che si stanno moltiplicando le richieste da parte degli albergatori (delle destinazioni servite dagli arancioni) non solo per destinazioni balneari, ma anche per i city break.