- 7 Aprile 2020
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Ciao a tutti,
leggo il forum da un bel po' ma non ho mai scritto nulla: sono appassionato di trasporto ferroviario, mentre del mondo aeronautico usufruisco anche spesso ma senza averne più che una conoscenza di base. Dal battesimo dell'aria su un Fokker 100 di Alpi Eagles una ventina d'anni fa, ho volato un centinaio di volte fra Italia e centro-nord Europa in prevalenza con compagnie low-cost, tutto molto routinario e uneventful. Per capirci, in vent'anni le esperienze maggiormente degne di nota sono state: un atterraggio a VCE anziché TSF causa nebbia; un ritardo in partenza di tre ore ad imbarco già completato, durante il quale il capitano dell'Eurowings ha aperto le porte della cabina ai bambini che la volevano visitare tra cui il sottoscritto, qualificatosi come bambino dentro; e un Embraer di Austrian senza tendine fra Business ed Economy in cui per gradito errore mi è stato servito il vassoio della cena, pur essendo il mio un barbiglietto (grazie al forum ho imparato che sono un barbone).
Detto ciò, questo noioso susseguirsi di spostamenti ripetitivi, di Ryanerei andati a prendere in becere più auto- che aerostazioni di periferia (prima che la compagnia si imborghesisse), di sentieri di atterraggio sempre quelli che ormai riconosco ogni paese e ogni città dai finestrini di ambo i lati, di poche miglia sparse su più programmi che anche a metterle insieme verrebbe fuori una cifra tipo cambio lira-euro... ebbene, tutto questo sta per cambiare col botto fra pochi giorni: battesimo del lungo raggio su un bel FRA - SIN di Lufthansa, dodici ore e mezza di 747-400, a cui seguiranno una continuazione su Bali e successivamente il ritorno in Europa con Thai e Austrian (777-200) via BKK (purtroppo per l'analogo ritorno sul 747 volevano un rene e tre quarti in più, mannaggia a tutte le Stelle dell'Alleanza).
A dire il vero non sarà il primo wide body su cui metto piede, solo che il piede sul precedente ce l'ho messo al museo della tecnica di Speyer: un 747 pure quello, posa plastica da vera regina dei cieli, ma una regina saldamente appoggiata a terra. Stavolta invece si tratta di volarci per il quadruplo del tempo che abbia mai passato a bordo di qualsiasi altro aereo preso prima, e possibilmente scenderne meno fuso dell'orario.
Essendo curioso ma principiante, consapevole che non capiterà poi spesso di andare così lontano e men che meno su questa tipologia di aereo, mi piacerebbe chiedere a chi è più esperto e navigato di me qualche dritta riguardo ad aspetti particolari/apprezzabili del viaggio che sto per fare, anche per imparare qualcosa di nuovo da un punto di vista aeronautico. Ovviamente anche esperienze e consigli riguardo alle destinazioni in sé sono ben accetti. Posso contraccambiare con un TR se interessa, oppure con un prezioso contributo intitolato "Dallo slaccio delle cinture all'autobus per la stazione in meno di cento secondi: ottieni il massimo dall'aeroporto di Treviso". Come avrete capito, sono un potenziale futuro aviopirla.
leggo il forum da un bel po' ma non ho mai scritto nulla: sono appassionato di trasporto ferroviario, mentre del mondo aeronautico usufruisco anche spesso ma senza averne più che una conoscenza di base. Dal battesimo dell'aria su un Fokker 100 di Alpi Eagles una ventina d'anni fa, ho volato un centinaio di volte fra Italia e centro-nord Europa in prevalenza con compagnie low-cost, tutto molto routinario e uneventful. Per capirci, in vent'anni le esperienze maggiormente degne di nota sono state: un atterraggio a VCE anziché TSF causa nebbia; un ritardo in partenza di tre ore ad imbarco già completato, durante il quale il capitano dell'Eurowings ha aperto le porte della cabina ai bambini che la volevano visitare tra cui il sottoscritto, qualificatosi come bambino dentro; e un Embraer di Austrian senza tendine fra Business ed Economy in cui per gradito errore mi è stato servito il vassoio della cena, pur essendo il mio un barbiglietto (grazie al forum ho imparato che sono un barbone).
Detto ciò, questo noioso susseguirsi di spostamenti ripetitivi, di Ryanerei andati a prendere in becere più auto- che aerostazioni di periferia (prima che la compagnia si imborghesisse), di sentieri di atterraggio sempre quelli che ormai riconosco ogni paese e ogni città dai finestrini di ambo i lati, di poche miglia sparse su più programmi che anche a metterle insieme verrebbe fuori una cifra tipo cambio lira-euro... ebbene, tutto questo sta per cambiare col botto fra pochi giorni: battesimo del lungo raggio su un bel FRA - SIN di Lufthansa, dodici ore e mezza di 747-400, a cui seguiranno una continuazione su Bali e successivamente il ritorno in Europa con Thai e Austrian (777-200) via BKK (purtroppo per l'analogo ritorno sul 747 volevano un rene e tre quarti in più, mannaggia a tutte le Stelle dell'Alleanza).
A dire il vero non sarà il primo wide body su cui metto piede, solo che il piede sul precedente ce l'ho messo al museo della tecnica di Speyer: un 747 pure quello, posa plastica da vera regina dei cieli, ma una regina saldamente appoggiata a terra. Stavolta invece si tratta di volarci per il quadruplo del tempo che abbia mai passato a bordo di qualsiasi altro aereo preso prima, e possibilmente scenderne meno fuso dell'orario.
Essendo curioso ma principiante, consapevole che non capiterà poi spesso di andare così lontano e men che meno su questa tipologia di aereo, mi piacerebbe chiedere a chi è più esperto e navigato di me qualche dritta riguardo ad aspetti particolari/apprezzabili del viaggio che sto per fare, anche per imparare qualcosa di nuovo da un punto di vista aeronautico. Ovviamente anche esperienze e consigli riguardo alle destinazioni in sé sono ben accetti. Posso contraccambiare con un TR se interessa, oppure con un prezioso contributo intitolato "Dallo slaccio delle cinture all'autobus per la stazione in meno di cento secondi: ottieni il massimo dall'aeroporto di Treviso". Come avrete capito, sono un potenziale futuro aviopirla.