- 27 Febbraio 2014
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E' interessante notare come l'idrovolante sia una macchina affascinante, tanto che ancora adesso, qualcuno suggerisce che sarebbe opportuno valutare la costruzione di idrovolanti di linea jet, senza poi avere la minima conoscenza del fatto che, un ammaraggio di tali mastodonti, in alcune situazioni, sarebbe molto, ma molto più problematico, di un atterraggio di un normale aereo di linea.
Ad ogni modo, a metà degli anni cinquanta, quando già i maestosi idrovolanti britannici andavano ad estinguersi, per essere sostituiti dai primi jet, la Saunders Roe, una delle maggiori e più prestigiose case britanniche, costruttrice di idrovolanti , progettò due grandi, grandissimi idrovolanti, che avrebbero dovuto, ai loro occhi, sostituire il loro Princess, il modello di punta della SARO , un enorme idrovolante plurimotore capace di 105 passeggeri, che inizialmente era stato commissionato dalla RAF.
Del Princess vennero costruiti 3 esemplari, ma uno solo volò per un centinaio di ore e , nonostante varie offerte, una della Aquila Airways, la SR preferì lasciarli in deposito, ritenendo le offerte troppo basse.
Quando finalmente i 3 esemplari trovarono un compratore, si scoprì che il troppo tempo passato in cantiere aveva irrimedibilmente deteriorato le parti vitali dei velivoli, che vennero demoliti.
Nonostante il fallimento della Princess, la SARO progettò due idrovolanti di linea giganteschi con propulsione a jet, il Duchess e il Queen.
Il Duchess era più o meno l'equivalente jet del Princess, un grande idrovolante con 6 reattori capace di 76 passeggeri con un design avveniristico, che ricorda moltissimo alcuni mezzi che si vedevano nelle serie TV di Gerry Anderson anni 70 quali "UFO" e sopratutto "Thunderbirds".
Il progetto più interessante invece, era sicuramente il Queen , un idrovolante gigantesco, più grande di un odierno A 380, capace di 1000 pax, disposti su 5 ponti.
Pensiamo a 1000 pax in configurazione anni 50, quindi , più di 1500 con configurazione moderna.
Sui ponti erano previste lounges, bar, etc. etc.
La propulsione doveva essere assicurata da 24 (!) Rolls Royce Conway, affogati nelle ali, e posizionati in maniera tale che gli ingegneri potevano accedervi perfino mentre l'aereo era in volo....
Sembra incredibile, ma mancò poco perchè iniziasse la costruzione del primo prototipo, infatti vi furono negoziazioni avanzate con la TEA, Tasmanian Airways, che ne voleva uno per collegare londra con l'Australia.
Sfortunatamente, ma presumo abbastanza logicamente, le cose non si concretizzarono, ma l'idea e i disegni rimangono pazzeschi.
per saperne di più :
http://www.freewebs.com/saundersroeprincess/duchessqueen.htm
http://www.abovetopsecret.com/forum/thread198736/pg1
Un altra fonte interessantissima è questo volume di Richard Payne "Stuck on a dashboard, unbuilt british aircraft from 1945".
Ad ogni modo, a metà degli anni cinquanta, quando già i maestosi idrovolanti britannici andavano ad estinguersi, per essere sostituiti dai primi jet, la Saunders Roe, una delle maggiori e più prestigiose case britanniche, costruttrice di idrovolanti , progettò due grandi, grandissimi idrovolanti, che avrebbero dovuto, ai loro occhi, sostituire il loro Princess, il modello di punta della SARO , un enorme idrovolante plurimotore capace di 105 passeggeri, che inizialmente era stato commissionato dalla RAF.
Del Princess vennero costruiti 3 esemplari, ma uno solo volò per un centinaio di ore e , nonostante varie offerte, una della Aquila Airways, la SR preferì lasciarli in deposito, ritenendo le offerte troppo basse.
Quando finalmente i 3 esemplari trovarono un compratore, si scoprì che il troppo tempo passato in cantiere aveva irrimedibilmente deteriorato le parti vitali dei velivoli, che vennero demoliti.
Nonostante il fallimento della Princess, la SARO progettò due idrovolanti di linea giganteschi con propulsione a jet, il Duchess e il Queen.
Il Duchess era più o meno l'equivalente jet del Princess, un grande idrovolante con 6 reattori capace di 76 passeggeri con un design avveniristico, che ricorda moltissimo alcuni mezzi che si vedevano nelle serie TV di Gerry Anderson anni 70 quali "UFO" e sopratutto "Thunderbirds".
Il progetto più interessante invece, era sicuramente il Queen , un idrovolante gigantesco, più grande di un odierno A 380, capace di 1000 pax, disposti su 5 ponti.
Pensiamo a 1000 pax in configurazione anni 50, quindi , più di 1500 con configurazione moderna.
Sui ponti erano previste lounges, bar, etc. etc.
La propulsione doveva essere assicurata da 24 (!) Rolls Royce Conway, affogati nelle ali, e posizionati in maniera tale che gli ingegneri potevano accedervi perfino mentre l'aereo era in volo....
Sembra incredibile, ma mancò poco perchè iniziasse la costruzione del primo prototipo, infatti vi furono negoziazioni avanzate con la TEA, Tasmanian Airways, che ne voleva uno per collegare londra con l'Australia.
Sfortunatamente, ma presumo abbastanza logicamente, le cose non si concretizzarono, ma l'idea e i disegni rimangono pazzeschi.
per saperne di più :
http://www.freewebs.com/saundersroeprincess/duchessqueen.htm
http://www.abovetopsecret.com/forum/thread198736/pg1
Un altra fonte interessantissima è questo volume di Richard Payne "Stuck on a dashboard, unbuilt british aircraft from 1945".