Sulla Roma-Milano il jet batte il treno super-veloce
dai nostri inviati Nicoletta Cottone e Gianni Dragoni
Le ali battono di nuovo i binari. L'aereo Alitalia sulla direttrice Roma-Milano vince la gara con il treno superveloce, nonostante il Frecciarossa avesse lanciato la sfida sulle 3 ore di percorrenza. Mezz'ora in meno rispetto alla durata del viaggio fino al 12 dicembre.
Due giornalisti del Sole 24 Ore, Nicoletta Cottone e Gianni Dragoni, sono partiti stamattina alle 9 dalla Fontana di Trevi, nel cuore della Capitale, diretti a Milano. Una in treno, l'altro in aereo. Il traguardo in piazza Duomo a Milano.
È arrivato per primo il giornalista in aereo, alle 12.23, distanziando di oltre un'ora la collega in treno, che è giunta al Duomo alle 13.27. Dunque il viaggio in aereo dalla Fontana di Trevi al Duomo è durato complessivamente 3 ore e 23 minuti, mentre quello in treno, 4 ore e 27 minuti.
Più economico, però, il viaggio sui binari: la spesa totale è stata di 125 euro (di cui 108 per il biglietto in prima classe e 19 euro per i taxi nelle due città). Viaggiare fra le nuvole è costato 265,85 euro (205,85 per il volo e 60 per i taxi).
Tutti e due i mezzi, però, hanno perso la sfida con la puntualità. L'aereo è decollato alle 11, quasi un'ora dopo l'orario previsto, a causa, secondo l'annuncio del comandante, del forte vento a Fiumicino che ha fatto chiudere una pista. L'atterraggio a Linate è avvenuto alle 11.43, con circa mezz'ora di ritardo. Il Frecciarossa non ha mantenuto la promessa del viaggio in 2 ore e 59 minuti, giungendo a Milano Centrale con 43 minuti di ritardo. Il treno è partito da Termini già con 5 minuti di ritardo. Poi nel corso del viaggio numerose soste non previste di qualche minuto, la più lunga a Bologna. Fuori dal finestrino il paesaggio è lunare per la neve. La spiegazione che arriva dagli altoparlanti delle Ferrovie attribuisce il ritardo a «guasti agli impianti di stazione». Impossibile saperne di più. Certo la neve è tanta, ma le comunicazioni ufficiali non ne parlano. Comunque quando si riparte da Bologna il ritardo annunciato da Fs è di 35 minuti.
Alla stazione due signore bionde si lanciano dal treno per cercare di prendere la coincidenza per Como. «L'alta velocità oggi non ha funzionato», dicono. Poi si guardano e aggiungono: «L'aumento dei prezzi, sì».