L’intenzione era quella di fare un TR degno (o giù di lì) di questo nome, approfittando della ghiotta occasione per volare sull’A220 (Swiss), ma tra il dire e il fare… Ebbene, sì, tra il dire e il fare c’erano 6 (sei) GBP ed il mio responsabile di mezzo…
In preparazione alla solita trasferta tocca-e-fuga bimensile per gli odiosi operational meetings in HQ su a Londra, noto che Swiss ha ripreso ad operare su Sarajevo e, even better, con A220. L’entusiasmo, tuttavia, va in frantumi nel giro di pochissimi minuti: la policy aziendale ci consente di prenotare business (cheapest available/“Business Saver”) e, vista la differenza irrisoria in termini di prezzo (LX vs OS), chiedo autorizzazione al mio diretto responsabile, dal quale ricevo immediata risposta via Teams — “Has it got anything to do with your gold card?”. Rinuncio, per evitare dei poco simpatici “riflettori” sul mio “operato” e poiché non avevo “scuse idonee” (esempio: capita, a volte, che Turkish o AirSerbia siano i vettori con la cheapest business fare ma con scalo notturno eccetera-eccetera).
Detto ciò, farò il mio meglio per un breve TR con OT conclusivo.
Volo Austrian, appunto, delle 15:05 e, come sempre, raggiungo l'aeroporto comodamente a piedi (22 minuti esatti door-to-door).
Giornata semi-primaverile alle pendici del monte Igman, s’intravede la torre.
L’aeroporto si rifà il look, anche se all’interno è sempre quello che molti di voi avranno visto in TV tra il 1992 ed i 3 anni a seguire.
Voli odierni.
Lounge patetica ma fiducioso che cambierà qualcosa con l’apertura del nuovo “molo”.
Breve sosta allietata da un vino locale (Mostar/Herzegovina).
Imbarco in perfetto orario, volo pieno a tappo dietro mentre davanti saremo in 2 (niente Hugh Grant come qualche settimana fa, ma sempre di “celebrità” si tratta: Šefik Džaferović, leader bosgnacco della presidenza attuale).
Vista sull’apron.
Pasto kosher, con il quale finisco (o quasi) il primo giro dei pasti speciali, edizione 2022.
Qualità del “pasto” pessima ma mi diletto con una discreta birra.
Arrivo a Vienna con qualche minuto di anticipo, salto la lounge per espletare i controlli pre-imbarco (a quanto pare, non hanno nulla a che vedere con la documentazione C-19, sono UK-specific).
Zona imbarchi G pressoché deserta.
Imbarco molto disordinato a causa dei controlli di cui parlavo poco sopra. In parole spicce, chi non aveva la carta d’imbarco “timbrata” dall’addetto alla “pre-clearance” veniva respinto, causando ulteriore confusione tra gli altri passeggeri che, legittimamente, si chiedevano sul da farsi.
Prove generali di primavera anche qui dalle parti del nostro @tiefpeck.
320 pieno a tappo con 7 file di business e tantissimi italiani a bordo. Come si riconoscono? Dal volume della voce nel bel mezzo delle loro conversazioni telefoniche, tutto prettamente bisssnesss mattterrr, accompagnato da commenti (superficialissimi) che mostrano pure know-how geopolitico sulla situazione in Ucraina… Imbarazzante e non aggiungo altro.
Partenza in lievissimo ritardo causa imbarco caotico, questo 777 va a farsi una tratta abbastanza inusuale per le sue “capacità” e cioè un “salto” a Francoforte.
Arriva il pasto (di nuovo, kosher) dopo una ventina di minuti dal decollo.
Acque e terre britanniche.
Non sono un ammiratore di Londra tuttavia sorvolarla e, soprattutto, avere l’opportunità di passarci un paio di giorni è sempre un piacere.
Home of West Ham United.
Atterraggio e “aggancio” al gate in perfetto orario, sbarco e passaporti in meno di 5 minuti e fuori direzione Hammersmith.
Breve OT (Sarajevo/unusual) a seguire.
G
In preparazione alla solita trasferta tocca-e-fuga bimensile per gli odiosi operational meetings in HQ su a Londra, noto che Swiss ha ripreso ad operare su Sarajevo e, even better, con A220. L’entusiasmo, tuttavia, va in frantumi nel giro di pochissimi minuti: la policy aziendale ci consente di prenotare business (cheapest available/“Business Saver”) e, vista la differenza irrisoria in termini di prezzo (LX vs OS), chiedo autorizzazione al mio diretto responsabile, dal quale ricevo immediata risposta via Teams — “Has it got anything to do with your gold card?”. Rinuncio, per evitare dei poco simpatici “riflettori” sul mio “operato” e poiché non avevo “scuse idonee” (esempio: capita, a volte, che Turkish o AirSerbia siano i vettori con la cheapest business fare ma con scalo notturno eccetera-eccetera).
Detto ciò, farò il mio meglio per un breve TR con OT conclusivo.
Volo Austrian, appunto, delle 15:05 e, come sempre, raggiungo l'aeroporto comodamente a piedi (22 minuti esatti door-to-door).
Giornata semi-primaverile alle pendici del monte Igman, s’intravede la torre.
L’aeroporto si rifà il look, anche se all’interno è sempre quello che molti di voi avranno visto in TV tra il 1992 ed i 3 anni a seguire.
Voli odierni.
Lounge patetica ma fiducioso che cambierà qualcosa con l’apertura del nuovo “molo”.
Breve sosta allietata da un vino locale (Mostar/Herzegovina).
Imbarco in perfetto orario, volo pieno a tappo dietro mentre davanti saremo in 2 (niente Hugh Grant come qualche settimana fa, ma sempre di “celebrità” si tratta: Šefik Džaferović, leader bosgnacco della presidenza attuale).
Vista sull’apron.
Pasto kosher, con il quale finisco (o quasi) il primo giro dei pasti speciali, edizione 2022.
Qualità del “pasto” pessima ma mi diletto con una discreta birra.
Arrivo a Vienna con qualche minuto di anticipo, salto la lounge per espletare i controlli pre-imbarco (a quanto pare, non hanno nulla a che vedere con la documentazione C-19, sono UK-specific).
Zona imbarchi G pressoché deserta.
Imbarco molto disordinato a causa dei controlli di cui parlavo poco sopra. In parole spicce, chi non aveva la carta d’imbarco “timbrata” dall’addetto alla “pre-clearance” veniva respinto, causando ulteriore confusione tra gli altri passeggeri che, legittimamente, si chiedevano sul da farsi.
Prove generali di primavera anche qui dalle parti del nostro @tiefpeck.
320 pieno a tappo con 7 file di business e tantissimi italiani a bordo. Come si riconoscono? Dal volume della voce nel bel mezzo delle loro conversazioni telefoniche, tutto prettamente bisssnesss mattterrr, accompagnato da commenti (superficialissimi) che mostrano pure know-how geopolitico sulla situazione in Ucraina… Imbarazzante e non aggiungo altro.
Partenza in lievissimo ritardo causa imbarco caotico, questo 777 va a farsi una tratta abbastanza inusuale per le sue “capacità” e cioè un “salto” a Francoforte.
Arriva il pasto (di nuovo, kosher) dopo una ventina di minuti dal decollo.
Acque e terre britanniche.
Non sono un ammiratore di Londra tuttavia sorvolarla e, soprattutto, avere l’opportunità di passarci un paio di giorni è sempre un piacere.
Home of West Ham United.
Atterraggio e “aggancio” al gate in perfetto orario, sbarco e passaporti in meno di 5 minuti e fuori direzione Hammersmith.
Breve OT (Sarajevo/unusual) a seguire.
G