Suono come un disco rotto... sempre sulla stessa tratta, sempre con le stesse linee aeree E meno male che c'è LH a Trieste (sperando in un ritorno anche su MUC) altrimenti toccherebbe una bella sfacchinata fino a VCE.
Raggiungo TRS con ampio anticipo, quasi 3 ore prima rispetto alla partenza e mi sorprende che ci sia un addetto al check-in. Di solito aprono i banchi due ore prima. Anche la persona davanti a me viaggia verso gli Steiz, sul mio stesso volo ma con destinazione finale differente. Ci mette 15 minuti buoni per fare il check-in...
Arriva il mio turno, consegno le due valigie e mi informo sullo stato della lounge: ancora chiusa. Non che fosse un granchè ma aveva dei buoni vini della regione. E anche ottimo caffè. Voglio un buon caffè prima di lasciare l'Italia per un periodo di tempo più lungo rispetto al solito.
Per ingannare l'attesa, visito il bar al piano di sopra e ordino un panino condito da del comfort food con vista apron.
Passo i controlli di sicurezza in estrema scioltezza (non c'è un'anima) e mi congedo dal Belpaese:
Mi immagino un volo semi vuoto ma si rivelerà quasi pieno. TRS mi sorprende sempre...
Imbarco a piedi su LH225, servizio scarno più del solito in quanto una mail il giorno prima annunciava la mancanza del buy on board a causa Covid (?!).
LH ha cambiato acqua?
Arriviamo ai remoti che più remoti non si può e inizio a sudare un po' visto che avevo una connessione di circa 60 minuti. L'aeroporto è abbastanza vuoto ed anche i controlli di sicurezza per gli USA hanno poche persone in fila quindi, sebbene arrivi a 5 minuti dall'imbarco, praticamente riesco comunque ad imbarcare nel mio gruppo.
Oggi si vola UA933, operato da 767. Ho acquistato PY ma c'era ampio spazio in tariffa PZ quindi, al termine della prenotazione, ho applicato 30 PQP per un upgrade in J.
Non mi piace il fatto che United abbia rimosso la copertina di lana e lasciato solo il piumino, lo trovo troppo caldo. Se avessi dovuto sacrificare qualcosa, avrei sacrificato volentieri il cusino in gel che non uso praticamente mai
C'è una nuova trousse per l'amenity kit, ma il contenuto è sempre lo stesso.
Vista la corsa per arrivare al gate ne approfitto per una visitina al bagno (come potete vedere ho la mascherina, in quanto eravamo ancora al gate)
C'è il face mist (che trovo molto comodo in volo visto che mi si secca la pelle a bestia) ma non c'è più la crema mani? Nel frattempo però c'è un gradito ritorno: il PDB! E ne approfitto per chiedere al FA come funzioni la storia della mascherina e mi dice "just wait until we close the door".
Passa il purser per prendere gli ordini e gli chiedo se il mio Asian Veg Special Meal fosse stato caricato e mi mostra sul suo telefono che non c'è nessuno special meal associato a me... ma nella prenotazione lo vedo. Scelgo i ravioli, praticamente gli stessi che ho mangiato in PY sul volo FRA-IAD di Febbraio.
Una nota per il purser: è uno dei migliori FA che abbia mai incontrato sempre sorridente ed estremamente professionale. Quando ha saputo che fossi Italiano abbiamo parlato un po' nella lingua di Dante visto che ha vissuto qui da noi per 5 anni ed era anche sposato con una Italiana. 10 e lode per lui!
Siamo pronti al decollo e, non appena iniziamo il rullaggio, il PA annuncia una cosa tipo: "Ladies and gentlemen now that the doors are closed we are under USA law so if you want you can remove the mask. Thank you for your cooperation during the last two years."
Il purser passa e mi vede già smascherato e si mette a ridere dicendomi che praticamente non vedevo l'ora. Ebbene si: non vedevo l'ora.
Decolliamo in un mare di nubi mentre guardo Sing 2 (again, sono davvero noioso, la scorsa volta ho visto il primo)
Nel giro di mezz'ora inizia il servizio. United ha praticamente ripristinato il servizio ai livelli pre-Covid (l'unica cosa a mancare è il carrellino coi dolci, in quanto vengono serviti con un vassoio dal FA, non penso tornerà mai ma mi piaceva scegliere cosa mettere sul sundae). Scelta tra 3 rossi e 3 bianchi, noccioline (!!!). Insomma: servizio completo.
Una volta terminato il servizio viene allestita una zona con un po' di snack in fila 1 (vuota completamente, tranne per 1A assegnato al riposo dei piloti)
Finisco il film ed inizio a guardare House of Gucci. Lento e noioso: perfetto per dormire. Mi sveglio con un paio di bumps, sintomo che stiamo per arrivare in Canada.
Ad un'ora dall'atterraggio viene servita la cena: c'è una opzione vegetariana (couscous con verdure grigliate, molto buono) o avrei chiesto un altro giro di ravioli nel caso ne fossero avanzati.
Come al decollo, anche all'atterraggio siamo immersi nelle nubi, ma coi colori caldi del tramonto
Arriviamo a Dulles, ultimo tragitto sul people mover anni 80 verso il main terminal e arrival hall deserta. Nel giro di 10 minuti sono agli arrivi con le mie tre valigie ad aspettare la mia ragazza (che è partita da casa non appena sono atterrato, questa volta ho quasi battuto un record).
Tariffe permettendo vediamo se riesco a fare qualche TR interno durante quest'estate.
Raggiungo TRS con ampio anticipo, quasi 3 ore prima rispetto alla partenza e mi sorprende che ci sia un addetto al check-in. Di solito aprono i banchi due ore prima. Anche la persona davanti a me viaggia verso gli Steiz, sul mio stesso volo ma con destinazione finale differente. Ci mette 15 minuti buoni per fare il check-in...
Arriva il mio turno, consegno le due valigie e mi informo sullo stato della lounge: ancora chiusa. Non che fosse un granchè ma aveva dei buoni vini della regione. E anche ottimo caffè. Voglio un buon caffè prima di lasciare l'Italia per un periodo di tempo più lungo rispetto al solito.
Per ingannare l'attesa, visito il bar al piano di sopra e ordino un panino condito da del comfort food con vista apron.
Passo i controlli di sicurezza in estrema scioltezza (non c'è un'anima) e mi congedo dal Belpaese:
Mi immagino un volo semi vuoto ma si rivelerà quasi pieno. TRS mi sorprende sempre...
Imbarco a piedi su LH225, servizio scarno più del solito in quanto una mail il giorno prima annunciava la mancanza del buy on board a causa Covid (?!).
LH ha cambiato acqua?
Arriviamo ai remoti che più remoti non si può e inizio a sudare un po' visto che avevo una connessione di circa 60 minuti. L'aeroporto è abbastanza vuoto ed anche i controlli di sicurezza per gli USA hanno poche persone in fila quindi, sebbene arrivi a 5 minuti dall'imbarco, praticamente riesco comunque ad imbarcare nel mio gruppo.
Oggi si vola UA933, operato da 767. Ho acquistato PY ma c'era ampio spazio in tariffa PZ quindi, al termine della prenotazione, ho applicato 30 PQP per un upgrade in J.
Non mi piace il fatto che United abbia rimosso la copertina di lana e lasciato solo il piumino, lo trovo troppo caldo. Se avessi dovuto sacrificare qualcosa, avrei sacrificato volentieri il cusino in gel che non uso praticamente mai
C'è una nuova trousse per l'amenity kit, ma il contenuto è sempre lo stesso.
Vista la corsa per arrivare al gate ne approfitto per una visitina al bagno (come potete vedere ho la mascherina, in quanto eravamo ancora al gate)
C'è il face mist (che trovo molto comodo in volo visto che mi si secca la pelle a bestia) ma non c'è più la crema mani? Nel frattempo però c'è un gradito ritorno: il PDB! E ne approfitto per chiedere al FA come funzioni la storia della mascherina e mi dice "just wait until we close the door".
Passa il purser per prendere gli ordini e gli chiedo se il mio Asian Veg Special Meal fosse stato caricato e mi mostra sul suo telefono che non c'è nessuno special meal associato a me... ma nella prenotazione lo vedo. Scelgo i ravioli, praticamente gli stessi che ho mangiato in PY sul volo FRA-IAD di Febbraio.
Una nota per il purser: è uno dei migliori FA che abbia mai incontrato sempre sorridente ed estremamente professionale. Quando ha saputo che fossi Italiano abbiamo parlato un po' nella lingua di Dante visto che ha vissuto qui da noi per 5 anni ed era anche sposato con una Italiana. 10 e lode per lui!
Siamo pronti al decollo e, non appena iniziamo il rullaggio, il PA annuncia una cosa tipo: "Ladies and gentlemen now that the doors are closed we are under USA law so if you want you can remove the mask. Thank you for your cooperation during the last two years."
Il purser passa e mi vede già smascherato e si mette a ridere dicendomi che praticamente non vedevo l'ora. Ebbene si: non vedevo l'ora.
Decolliamo in un mare di nubi mentre guardo Sing 2 (again, sono davvero noioso, la scorsa volta ho visto il primo)
Nel giro di mezz'ora inizia il servizio. United ha praticamente ripristinato il servizio ai livelli pre-Covid (l'unica cosa a mancare è il carrellino coi dolci, in quanto vengono serviti con un vassoio dal FA, non penso tornerà mai ma mi piaceva scegliere cosa mettere sul sundae). Scelta tra 3 rossi e 3 bianchi, noccioline (!!!). Insomma: servizio completo.
Una volta terminato il servizio viene allestita una zona con un po' di snack in fila 1 (vuota completamente, tranne per 1A assegnato al riposo dei piloti)
Finisco il film ed inizio a guardare House of Gucci. Lento e noioso: perfetto per dormire. Mi sveglio con un paio di bumps, sintomo che stiamo per arrivare in Canada.
Ad un'ora dall'atterraggio viene servita la cena: c'è una opzione vegetariana (couscous con verdure grigliate, molto buono) o avrei chiesto un altro giro di ravioli nel caso ne fossero avanzati.
Come al decollo, anche all'atterraggio siamo immersi nelle nubi, ma coi colori caldi del tramonto
Arriviamo a Dulles, ultimo tragitto sul people mover anni 80 verso il main terminal e arrival hall deserta. Nel giro di 10 minuti sono agli arrivi con le mie tre valigie ad aspettare la mia ragazza (che è partita da casa non appena sono atterrato, questa volta ho quasi battuto un record).
Tariffe permettendo vediamo se riesco a fare qualche TR interno durante quest'estate.