Oggi dicono di Peretola....


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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
'L'aeroporto chiude per motivi di sicurezza'

L'intervista a Michele Legnaioli, presidente di Adf. 'Intervento irrimandabile non si può rischiare'

FIRENZE, 19 GENNAIO 2006 - «Peretola deve essere chiusa perchè è a rischio la sicurezza degli utenti. Chi contesta questa scelta e dice che la decisione è stata presa di fretta, senza avvisare in tempo, deve anche poter dimostrare che mancavano i presupposti per questa urgenza». Il presidente di Adf Michele Legnaioli d ifende la decisione di chiudere Peretola dal 2 febbraio per quasi tre mesi per rifare tutta la pista di volo e risponde alle tante polemiche suscitate da questa scelta, prima tra tutte quella del sindaco Leonardo Domenici che, in un'intervista a La Nazione, aveva criticato i tempi stretti nei quali era stata annunciata la necessità di sospendere l'attività aeroportuale.

«Chi lamenta il mancato preavviso - dice il presidente di Adf - dovrebbe dimostrare la sua non urgenza del caso. L'intervento era irrimandabile, non si può negare. Dalle prime avvisaglie di avvallamenti nella pista, abbiamo avviato delle analisi approfondite. All'inizio speravamo di poter risolvere tutto con una semplice riasfaltatura, poi dalle carotature del terreno ci siamo accorti che erano danneggiate tutte le fondamenta dell'intera pista a causa di infiltrazioni da parte del terreno argilloso circostante. Teoricamente avrebbero potuto resistere per un altro anno e mezzo, ma non ci siamo sentiti di rischiare e abbiamo immediatamente segnalato la necessaria chiusura per lavori dell'aeroporto».

I cantieri, dunque, secondo il presidente di Adf non erano rinviabili. «Anche perchè - spiega - con una gara d'appalto da 11 milioni di euro dovevamo scongiurare il rischio di ricorsi da parte delle ditte non vincitrici che avrebbero costretto a tenere l'aeroporto chiuso e i lavori bloccati per chissà quanto tempo». Integrazione con lo scalo di Pisa, «Abbiamo chiesto di mantenere attivi i 'voli su gomma', cioè check point da continuare a effettuare a Firenze per poi portare i passeggeri su pullman direttamente all'imbarco dei voli a Pisa. Ci è stata negata questa possibilità. Il perchè lo dovete chiedere a chi non vuole questa integrazione».

Garantisce il mantenimento dei livelli occupazionali dei lavoratori a contatto indeterminato. «Continueranno a lavorare e a essere stipendiati anche in questi tre mesi, senza mai ricorrere ad ammortizzatori sociali». Per quanto riguarda i lavoratori a tempo indeterminato, secondo Legnaioli «saranno rispettati i patti appena verrà rispritinata l'attività di Peretola. Intanto a venti lavoratori stagionali è stato prolungato il contratto fino alla chiusura dell'aeroporto». metà primavera, poi, ricorda Legnaioli, saranno ultimati anche i lavori interni all'aerostazione che porteranno a un incremento della ricettività annua di passeggeri del 47 per cento, ci saranno più check point, più gates, più negozi e servizi. «Con questi lavori, interni ed esterni, contiamo di realizzare un aeroporto più internazionale e appetibile. Le compagnie aeree dovrebbero essere liete di atterrare in questo rinnovato scalo e quindi contiamo di avere più delle nove che attualmente viaggiano attraverso Firenze. Avremo anche più negozi e, se le cose andranno come speriamo, questo ci potrebbe permettere di aumentare i posti di lavoro e assumere nuovo personale».