Operazione spotter - datevi da fare


malpensante

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6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Con incoscienza donchisciottesca si è deciso di perorare la causa degli spotter in alto loco.

L' obiettivo è arrivare a DISCIPLINARE l' attività in accordo con le Autorità, facendo tesoro delle esperienze dei Paesi europei. Come? Presentando a Ministeri, ENAC, concessionari una proposta che ricalchi la situazione di paesi che gli spotter vedono come un piccolo Eden.

Non si può andare a chiacchierare dicendo "Ma in Olanda succede così, in Francia succede cosà", bisogna andare con una relazione SERIA che descriva in modo puntiglioso ed esauriente la disciplina dell' attività di spotting nei Paesi che vorreste prendere a modello.

Perciò mi rivolgo a chi ritiene di essere all' altezza, di avere voglia di lavorare e non essere un cazzaro:

fatemi una relazione dettagliata sulla situazione estera degli spotter che possa essere presentata ai Ministeri e ai Direttori aeroportuali.
 

commuter

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13 Luglio 2009
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Ciao Malpensante,
il fatto è che tu vorresti, ovviamente, qualcosa di concreto e diverso dal "in Olandasi fa così" o in "Francia si fa cosà", ma io credo che la mancanza di risposte stia proprio in questo punto: nella maggior parte dei paesi europei non esiste nessuna altra regola che non il BUON SENSO, e lo spotting non viene visto come una attività (pericolosa) che debba essere regolamentata.

L'unico esempio regolamentato in Europa, credo che sia Parigi Charles De Gaulle, per cui è necessario scrivere una lettera al prefetto (credo...) della città di Roissy che rilascia una autorizzazione scritta all'attività di spotter. Niente autorizzazione = niente foto.
Non ho esperienza diretta, ma sono sicuro che ci sono forumisti che hanno tale permesso, quindi non dovrebbe essere difficile avere anche il fac-simile della domanda da inviare.
Se non si fa vivo nessuno, fammi un fischio che provo a cercare su internet da qualceh altra parte.
Ciao



Enrico
 

RWY07

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Io non ho nessun problema a condividere il modulo della prefettura di Roissy riguardante il permesso di fotografare. Purtroppo la cosa si sta facendo ancora più complicata in quanto i nuovi permessi sono, a quanto pare, momentaneamente sospesi, mentre quelli già emessi sono validi ad oltranza senza limiti di tempo.

Facendo un discorso generale, l'idea di malpensante è sicuramente valida anche perchè l'associazione riscuote una grande eco, quello che voglio capire è se necessita semplicemente di una descrizione su come viene "gestito" il nostro hobby all'estero oppure altro. Anche perchè nel primo caso sarebbe comunque la parola dell'associazione (quindi la nostra) senza nessun tipo di raffronto tangibile.
 

commuter

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13 Luglio 2009
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Bologna
www.airliners.net
Ciao Malpensante,
visto che no hai riscosso molto successo anche se la tua iniziativa è VERAMENTE LODEVOLE (oltre ad essere il sogno proibito di molti...) dimmi cosa posso fare: ovvero, ammesso che nell'immediato futuro faccia un viaggio all'estero e riesca a trovare due ore libere e fare un salto in aereoporto (che sia MAN BRU LHR AMS CDG non credo faccia differenza..) di cosa esattamente hai bisogno???
Testimonianze dirette?? una relazione scritta (e chi la firma, io?... a me va bene, ma l'ENAC non credo che mi caghi manco di striscio..) delle foto?? dei documenti ufficiali?? Insomma se mi dai qualche dritta in più sul tipo di feed-back che pensi meglio si adatti alla situazione, cercherò di fare tutto il possibile.
Ovviamente sarà COMPATIBILMENTE con le esigenze lavorative (sai il mutuo è da pagare tutti i mesi..:))
Aspetto tue notizie.

Enrico
 

Sn4ke

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4 Maggio 2008
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TRN
Iniziativa lodevole.
Però io ignoro se nei paesi esteri esiste una regolamentazione che disciplini lo 'spotting' (ammesso che questo venga riconosciuto).
Se eventualmente ci fossero (invito chi può/ha voglia, di effettuare delle ricerche), potrebbero solo supportare una eventuale iniziativa qui.
Preparare una relazione con una proposta di regolamentazione strutturata, non è cosa semplice..... ma non impossibile.
Fermo restando che - e spero di sbagliarmi - andando a proporre una regolamentazione allo spotting, ci si senta chiedere 'cos'è lo spotting?' :)

Cordialità
 

zeneize

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27 Gennaio 2007
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Genova, Liguria.
vorresti, ovviamente, qualcosa di concreto e diverso dal "in Olandasi fa così" o in "Francia si fa cosà", ma io credo che la mancanza di risposte stia proprio in questo punto: nella maggior parte dei paesi europei non esiste nessuna altra regola che non il BUON SENSO, e lo spotting non viene visto come una attività (pericolosa) che debba essere regolamentata.
Enrico
Malpensante,la proposta e' piu' che condivisibile.
Spesso si e' parlato qui di percorrere questa strada,o almeno provarci assieme ad ottenere una qualche regolamentazione.
Purtroppo il mio quote racchiude mi sa il vero problema.Dubito che esista un qualcosa di citabile come tu chiedi.
Tuttavia approfondire il discorso con realta' esterne al forum per ottenere un risultato positivo potrebbe essere una strada percorribile?Parlo in primis di realta' nazionali.
L'Associazione Clipper lavorando per anni e' riuscita ad aprire le porte di MXP agli spotters associati.Prevedibilmente avranno affrontato difficolta' maggiori visto che si parla di accedere al''interno.
Quindi valutare la situazione con loro la vedi/vedete una strada percorribile?
Dal mio punto di vista da qualsiasi parte possa arrivare un aiuto concreto e qualificato...e' il benvenuto.
Stesso discorso per l'associazione francese (kerozen,ricordo bene?).
 

dogoV1

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18 Luglio 2009
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Prov. Roma
In pratica se non ho capito male, si tratta di presentare una relazione accurata sul mondo spotter direttamente alle autorità competenti, ovvero Enac o meglio ancora il Ministero. E' fattibile sicuramente ma l'ostacolo maggiore è il meccanismo tipico italiano dello scarico delle responsabilità. Mi riferisco alle innumerevoli competenze che vengono demandate ad enti / autorità più piccole individuate quasi sempre su base locale.
Tutto ciò per dire in parole semplici, che se il ministro delle infrastrutture e trasporti è d'accordo ad un riconoscimento ufficiale il capo della sicurezza dell'apt no, che se per Enac è fattibile, per il direttore dell'apt invece no, se per il Ministero degli interni non ci sono problemi, per il responsabile della Polaria del singolo apt visto che stiamo traversando un periodo di alto rischio attentati, si pone la questione sicurezza prima di ogni altra cosa.

I modello europeo è collaudatissimo, ma scivola in secondo piano per i motivi appena esposti. Anche se altamente pessimista, mi rendo disponibile per ogni iniziativa comune che possa coinvolgere tutte le associazioni di spotter italiane tra cui quella che rappresento.

Fabio RSC
 

james84

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11 Marzo 2007
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Roma, Lazio.
Ma se proprio le autorità non vogliono che si facciano foto dalla recinzione aeroportuale, perchè allora non si fanno anche nei nostri aeroporti (gestiti da ENTI PRIVATI), sul modello di FRA e KIX (mi pare che una volta c'era qualcosa del genere anche a FCO), delle terrazze panoramiche (con accesso, ovviamente, controllato) da dove poter scattare foto a volontà?
 

Roma Radar

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26 Novembre 2006
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ROMA, Lazio.
Ma se proprio le autorità non vogliono che si facciano foto dalla recinzione aeroportuale, perchè allora non si fanno anche nei nostri aeroporti (gestiti da ENTI PRIVATI), sul modello di FRA e KIX (mi pare che una volta c'era qualcosa del genere anche a FCO), delle terrazze panoramiche (con accesso, ovviamente, controllato) da dove poter scattare foto a volontà?
Si a FCO vi era una terrazza posta grosso modo tra il corpo centrale dell'aerostazione e la torre di controllo ma risale agli anni 60 poi non ricordo esattamente l'anno ma dopo un attentato dei palestinesi fu chiusa ed ora non c'è più niente,Roma Radar
 

iw1coy

Utente Registrato
4 Settembre 2006
2
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.
E' sempre stato cosi'...

Salve a tutti...non entro quasi mai nelle discusssioni riguardanti i permessi x fotografare etc....ma da buon vecchio spotter dal 1970 io rispondo che la situazione e' sempre stata critica a riguardo...personalmente sono stato anche arrestato nella base militare di Istres in Francia per essermi avvicinato troppo al recinto della base. Ai miei tempi...chi conosceva qualcuno ( specialmente nella polizia ) aveva molte possibilita' di entrare...e fare quello che si voleva...in Francia...Olanda...Belgio...America...io non ho mai avuto problemi se chiedevo l'autorizzazione....ma erano altri tempi...non c'erano le restrizioni di oggi...anzi diro' di piu'...in certi aeroporti si fotografava meglio sulle terrazze ( vedi Malpensa ...bellissime diapositive )....
Per cui si...le iniziative sono sempre le benvenute...ma alla resa dei conti ...si ritorna sempre a ricercare il vecchio fondopista o la postazione migliore dove poter eseguire delle riprese accettabili.
Auguro a tutti voi del forum un buon proseguimento....
Fabrizio
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Non c' è bisogno di una tesi di laurea, basterebbe iniziare con una spiegazione della disciplina UK, che credo sia la più ragionevole, con gli spotter registrati e magari l' esempio di Kloten o di altri posti dove fate spotting senza problemi con la polizia.
 

commuter

Utente Registrato
13 Luglio 2009
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Bologna
www.airliners.net
Ciao,
vi faccio un copia incolla per portarvi a conoscenza del sistema che è in vigore all'Aeroporto di Heathrow, che come sottolineato dal Responsabile della sicurezza è stato copiato anche in altre nazioni. Insieme alla mail mi hanno anche inviato il modulo per "l'iscrizione" che (una volta approvata) costa 7,5 sterline che servono per coprire i costi di emissione del badge.

Per gli amministratori: se lo ritenete opportuno, posso tradurre in italiano il modulo e farlo con l'intestazione Aviazione Civile, fatemi sapere. Se volere pubblicare il file originale, ben venga (non ci sono riuscito :()


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Da: Martin.Baird@met.police.uk [mailto:Martin.Baird@met.police.uk]
Inviato: venerdì 13 maggio 2011 08:09
A: raimondo@copma2000.com
Oggetto: RE: info for spotters

Dear Enrico,

Thank you for your message. I'm sorry to hear that you do not have the recognition from the police that you would like in Italy. It was a similar issue here at Heathrow a few years ago for spotters. There is no such regulatory document to my knowledge. However, you may suggest that a scheme similar to mine may be a good idea. I have taken the view that spotters are a valuable asset as extra eyes and ears around the airport perimeters and a good source of aviation information. Fortunately I have been able to convince my senior management of the value of setting up a scheme specific to Heathrow Police. I attach further information on the scheme on this document. There are other similar schemes at Gatwick and Luton airports and British Transport Police who cover the entire train network of England and Wales are also looking to set up a similar scheme. Each scheme is specific to each police force and will have different requirements to join.

Enthusiasts wishing to join the Heathrow scheme will complete the application form and submit it to me with a copy of their photo and details pages of their passport. I then conduct various security checks on police databases. Depending on the result of those checks, I will then approve membership and request a photo and payment of £7.50 to cover the cost of producing an identity card http://www.met.police.uk/heathrow/documents/Aviation card and lanyard.pdf similar in shape and size to airport workers at Heathrow. Once issued with the card they are asked to wear the bright yellow lanyard which I supply on the outside of their clothing so that security at the airport can recognise them as they drive past. Spotters with this card have no extra access to the airport than a normal member of the public, but officers here know that people with these cards have been security checked to a high level and want to help police.

The scheme has also set up specific channels of communication for spotters to pass information back to the police.

I have further documents relating to my proposal to set the scheme up which I am happy to share with police in Italy to explain how my scheme works. There has been interest in the scheme from police in many countries including France, Australia, USA and Norway.

I wish you luck.

Regards,

Martin Baird| PS 22ID| Safer Airport Team Terminal 3
Address Heathrow Police Station, Polar Park
West Drayton, Hillingdon, UB7 0DG
MetPhone 711362 | Telephone 020-3276-1362 Mobile | 07768 670792
Email martin.baird@met.police.uk
Met Sec code - Not Protectively Marked
 

viratadiprocedura

Utente Registrato
3 Novembre 2006
1,151
0
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Roma, Lazio.
A Lufthansa Boeing 737-300, registration D-ABEH performing flight LH-2809 from Cologne to Hamburg Fuhlsbuettel (Germany) with 81 passengers and 5 crew, landed on Fuhlsbuettel's runway 33 and taxied to the gate. After arriving at the gate the captain radioed tower that some parts of the landing gear might be left behind on the runway. Several aircraft were instructed to go-around, a runway inspection did initially not find any debris on the runway but then planespotters from the fence pointed the ground vehicle towards taxiway C near runway 33, where the right hand nose wheel had come to rest

Fonte avherald.com