[OT] I nostri telefoni ci ascoltano?


Farfallina

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Il primo passo per evitare di essere carne da pubblicità è pagare. Dall'email alla messaggistica istantanea, dalle notizie ai giochi, molte aziende offrono un servizio a pagamento che consente di non vedere pubblicità e, in molti casi, di escludere i propri dati dall'utilizzo pubblicitario di qualsiasi tipo. Il problema è che pretendiamo tutto gratis nel nostro ruolo di consumatori, ma pretendiamo tutti di essere pagati per il nostro lavoro: siccome tutti questi servizi che siamo abituati a esigere gratuitamente richiedono molto lavoro e hanno un costo, la pubblicità è, da molto tempo, la soluzione a questa nostra schizofrenia.
In realtà spesso non basta pagare, ti profilano comunque.
 

kenadams

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In realtà spesso non basta pagare, ti profilano comunque.
In realtà ho scritto che molte aziende offrono questa opzione, non ho detto che tutte lo fanno.

Dopodiché, fatico davvero a capire il problema della profilazione consenziente (discorso diverso se qualcuno sfrutta illecitamente un microfono, ovviamente).
- Non volete che Google vi profili? Usate DuckduckGo per le ricerche, Proton per le email e il calendario, e Firefox o Brave come browser (di Firefox, Brave e Proton sono da tempo utente e fan).
- Non volete che WhatsApp vi profili? Usate Signal (vi aspetto).
- Non volete che Facebook vi sfrutti per la pubblicità? Andare al bar a chiacchierare con gli amici. Oppure pagate l'abbonamento a Facebook e Instagram.
- Volete proteggere la vostra privacy? Fate il solitario con un mazzo di carte invece che con una app.
 

MalboroLi

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io quello che trovo inconcepibile invece è la vendita di dati personali, dove sono sicuro di non aver mai dato il consenso, anche perchè non sono pubblici o pubblicati. Email di lavoro, numero di telefono di lavoro, posizione lavorativa. Come è possibile ricevere telefonate in continuazione ed email apparentemente personalizzate (e.g. gentile Sig. MalboroLi, nella sua qualifica di lavapiatti riteniamo di avere la soluzione per lei)? tra l'altro quasi sicuramente scritte da IA o bot, che si degnano di riscrivere anche allegramente con email del tipo: hey, non mi hai risposto, magari eri impegnato allora ti stresso di nuovo.

Beninteso, email di aziende vere e non truffe, che cercano clientela. Poi, ogni volta che chiedo come hanno avuto i miei contatti glissano..

Boh...
 

maclover

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io [...]

Beninteso, email di aziende vere e non truffe, che cercano clientela. Poi, ogni volta che chiedo come hanno avuto i miei contatti glissano..
Basta aver partecipato ad un evento di settore, di quelli dove ti chiedono azienda e ruolo.
Specie se fuori EU - dove non c'è GDPR.

Questi eventi, specie quando gratuiti, hanno sponsor che non pagano per avere il logo visibile quanto per accedere agli elenchi di chi partecipa
 

kenadams

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io quello che trovo inconcepibile invece è la vendita di dati personali, dove sono sicuro di non aver mai dato il consenso, anche perchè non sono pubblici o pubblicati. Email di lavoro, numero di telefono di lavoro, posizione lavorativa. Come è possibile ricevere telefonate in continuazione ed email apparentemente personalizzate (e.g. gentile Sig. MalboroLi, nella sua qualifica di lavapiatti riteniamo di avere la soluzione per lei)?
A LinkedIn hai dato la tua email? Perché la fonte principale è quella: chi manda email lo fa spesso utilizzando LinkedIn o acquistando email da chi le ha prese, più o meno legittimamente, facendo scraping da LinkedIn stesso (leggi qui e qua).

tra l'altro quasi sicuramente scritte da IA o bot, che si degnano di riscrivere anche allegramente con email del tipo: hey, non mi hai risposto, magari eri impegnato allora ti stresso di nuovo.
Il più delle volte quelle email sono scritte da umani e inviate da software secondo cadenze programmate. Non serve AI: lavoro che spesso viene dato in outsourcing ad aziende "SDR" (Sales Development Representative).

Beninteso, email di aziende vere e non truffe, che cercano clientela. Poi, ogni volta che chiedo come hanno avuto i miei contatti glissano..
La verità è che nemmeno quelle aziende sanno dove hanno preso le email: le acquistano da aziende specializzate come Apollo.io che usano una serie di techiche per trovare le email: scraping di LinkedIn, crawling del web, e calcoli probabilistici con relative verifiche (se la mia azienda whatsameriga.it ha le email ken.adams@whatsameriga.it e Malboro.Li@whatsameriga.it, è verosimile che nella stessa anzienda le email di Dancrane e Belumosi siano Dan.Crane@whatsameriga.it e Belu.Mosi@whatsameriga.it).
 

MalboroLi

Socio AIAC
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A LinkedIn hai dato la tua email? Perché la fonte principale è quella: chi manda email lo fa spesso utilizzando LinkedIn o acquistando email da chi le ha prese, più o meno legittimamente, facendo scraping da LinkedIn stesso (leggi qui e qua).



Il più delle volte quelle email sono scritte da umani e inviate da software secondo cadenze programmate. Non serve AI: lavoro che spesso viene dato in outsourcing ad aziende "SDR" (Sales Development Representative).



La verità è che nemmeno quelle aziende sanno dove hanno preso le email: le acquistano da aziende specializzate come Apollo.io che usano una serie di techiche per trovare le email: scraping di LinkedIn, crawling del web, e calcoli probabilistici con relative verifiche (se la mia azienda whatsameriga.it ha le email ken.adams@whatsameriga.it e Malboro.Li@whatsameriga.it, è verosimile che nella stessa anzienda le email di Dancrane e Belumosi siano Dan.Crane@whatsameriga.it e Belu.Mosi@whatsameriga.it).
Ho avuto un caso simile con l'azienda zoominfo, e lo trovo al limite del legale, considerando anche che se scrivi a me che sono in europa, il GDPR si applica comunque.

L'ufficio legale ha scritto una mail, e dal quel momento a onor del vero non si sono più fatti sentire; la copio qua, se qualcuno fosse interessato a usarla:

Dear sir,

I am writing in response to your recent email regarding the sale or sharing of my personal data. This communication has raised serious concerns, particularly as I had previously requested the complete deletion of all my personal data from your databases, in line with the General Data Protection Regulation (GDPR), and had received confirmation of such deletion on 30th Jan 2024.

It has come to my attention that this communication violates Article 6(1)(a) of the General Data Protection Regulation (GDPR), which is in place to safeguard the privacy and rights of European citizens regarding the processing of personal data.
Article 6(1)(a) of the GDPR states that the processing of personal data is only lawful if the data subject has given consent to the processing of their personal data for specific purposes, such as receiving marketing communications.
As a responsible data subject, I want to clarify that I have not granted consent for any communication from your organization, nor have I shared my personal data with you. Thus, I must insist that you immediately cease sending unsolicited emails or processing my personal data without my explicit consent.
In light of this GDPR violation, I must inform you that any further unsolicited emails from your domain will be reported to the appropriate data protection authorities, including the "Die Bundesbeauftragte für den Datenschutz und die Informationsfreiheit" and “Commission Nationale de l'Informatique et des Libertés – CNIL”.

Under the GDPR, I exercised my right to be forgotten, which obligates your company to erase all my personal data from your records. The receipt of your recent email suggests a clear violation of this regulation and my personal rights.

I hereby reiterate my demand for the immediate and complete erasure of all my personal data from your databases, including but not limited to my name, professional profile, contact information, work history, education history, professional affiliations, and any links to my social media profiles. This request extends to any and all data shared with or sold to third parties, including Oracle Corporation.

Please consider this letter as a formal complaint under the GDPR. I expect a written confirmation of the following:
1. Confirmation that my personal data has been completely deleted from your records and any backups.
2. Confirmation that my personal data, which has been shared with or sold to third parties, has been recalled and deleted.
3. Detailed information on how my data was obtained and processed after my initial request for deletion.

Failure to comply with this request will leave me with no choice but to take further action, including filing a complaint with the appropriate data protection authority and seeking legal remedies.

I expect a prompt response to this letter, detailing the actions you have taken to address this grave matter.

Our legal department added.
 

maclover

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ll nostro telefono ci ascolta sicuramente, se vogliamo. Siri, per esempio, utilizza il microfono per ascoltare ogni volta che il microfono non è utilizzato da un'altra app.
Ciao Ken. Grazie per il contributo sicuramente interessante e con diversi spunti di riflessione.
Non conoscevo Alphonso, ma avevo letto (a suo tempo) di SilverPush

Quoto solo l'incipit del tuo messaggio, ma è secondo me il punto focale della discussione che, per quanto mi riguarda, verterà principalmente su iOS.

Il primo punto fondamentale che hai sottolineato (anche fattivamente) è il se vogliamo
Ma anche non ne fossimo consci perché accettiamo T&C capestro, non è comunque operazione semplice ascoltare di nascosto le conversazioni.

Una premessa importante è che Siri è on-device. Quindi è vero che il microfono è sempre acceso, ma il processo avviene tutto senza bisogno di "sparare" dati fuori. Nessuna app ha quel tipo di accesso al microfono.

Ma se anche ce lo avesse perché qualche sviluppatore ha trovato un bug, è passato indenne alla review di AppStore, etc etc gli attuali telefoni non hanno la potenza di calcolo necessaria a per poter fare tutto on-device. Basti pensare che si è passati dall'HE Siri, al semplice Siri solo da un paio di anni. È stata una sfida soprattutto tecnologica.

Supponiamo che passi indenne anche da questo aspetto, registri di nascosto tutto, riesca a inviare una mole di dati impressionanti su qualche server, a quel punto - in near-real-time - serve analizzare la conversazione, definirne il contesto, isolare i due o più soggetti che parlano, determinare quali sono le parole chiave etc etc. Il tutto per mostrare un banner che costa pochi centesimi, se non meno.

Io lo trovo francamente altamente improbabile perché i dati che gli advertiser hanno a disposizione sono talmente tanti che aggiungerne ulteriori con questa complessità darebbe vantaggi marginali.

E lo ripeto, sperando che qualcuno legga: si può non avere fatto nulla negli ultimi anni perché molto più sensibili al tema privacy.
Ma posso garantire che un sacco di gente (comprese persone di AC) ha usato FB in modo smodato: like, check-in, condivisioni, share di foto, commenti etc etc
Facebook è ormai qui da due decenni... ci conosce e "non dimentica". Non ha bisogno di ascoltarci. Come un vecchio amico che sa tutto di noi e con il quale "non abbiamo bisogno di parole"

Infine, per fare un esempio concreto, è "famosa" una storia di Walmart (o target) che risale a una 15ina di anni fa quando una adolescente ha iniziato a ricevere coupon per prodotti per neonati. Suo padre, incazzato come una biscia perché riteneva inappropriato sua figlia stesse ricevendo questi coupon, è andato al negozio per lamentarsi.
Più tardi si è scoperto che, grazie all'analisi del comportamento di acquisto, il programma loyalty aveva ipotizzato come la ragazza fosse incinta (ed effettivamente lo era)

E questo solo guardando cosa stesse comprando, mi un singolo negozio.
 

londonfog

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io quello che trovo inconcepibile invece è la vendita di dati personali, dove sono sicuro di non aver mai dato il consenso, anche perchè non sono pubblici o pubblicati. Email di lavoro, numero di telefono di lavoro, posizione lavorativa. Come è possibile ricevere telefonate in continuazione ed email apparentemente personalizzate (e.g. gentile Sig. MalboroLi, nella sua qualifica di lavapiatti riteniamo di avere la soluzione per lei)? tra l'altro quasi sicuramente scritte da IA o bot, che si degnano di riscrivere anche allegramente con email del tipo: hey, non mi hai risposto, magari eri impegnato allora ti stresso di nuovo.

Beninteso, email di aziende vere e non truffe, che cercano clientela. Poi, ogni volta che chiedo come hanno avuto i miei contatti glissano..

Boh...
Ci sono siti che offrono agli abbonati i tuoi dati professionali, nome, carica, datore di lavoro, e-mail e telefono. E' chiaro che raccolgono le informazioni in qualche modo perche', per esempio, ci sono persone con varie e-mail. Una volta ho provato a cercarmi ed avevano 6 e-mail di lavoro, la piu' vecchia era dove avevo lavorato vent'anni prima (ABN-AMRO).
 

magick

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chi manda email lo fa spesso utilizzando LinkedIn o acquistando email da chi le ha prese, più o meno legittimamente, facendo scraping da LinkedIn stesso (leggi qui e qua).
Una volta con un collega avevamo provato a chiedere a un data scientist come fare scraping da LinkedIn e ci rispose che non era possibile, mi chiedo questi come facciano
 

maclover

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E' un esempio che faccio sempre questo di Target e la cosa impressionante e' che stiamo parlando di 15+ anni fa. Non oso immaginare come si e' evoluta la tecnologia.
La tecnologia evolve, anche e soprattutto in termini di prestazioni
Sempre più segnali vengono disseminati da noi direttamente o dai nostri amici in nostra vece
Ma allo stesso tempo restiamo ampiamente prevedibili nei comportamenti.
 

Farfallina

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In realtà ho scritto che molte aziende offrono questa opzione, non ho detto che tutte lo fanno.

Dopodiché, fatico davvero a capire il problema della profilazione consenziente (discorso diverso se qualcuno sfrutta illecitamente un microfono, ovviamente).
- Non volete che Google vi profili? Usate DuckduckGo per le ricerche, Proton per le email e il calendario, e Firefox o Brave come browser (di Firefox, Brave e Proton sono da tempo utente e fan).
- Non volete che WhatsApp vi profili? Usate Signal (vi aspetto).
- Non volete che Facebook vi sfrutti per la pubblicità? Andare al bar a chiacchierare con gli amici. Oppure pagate l'abbonamento a Facebook e Instagram.
- Volete proteggere la vostra privacy? Fate il solitario con un mazzo di carte invece che con una app.
Qualcuno lo conosco e lo uso, ma ti pare normale? Ti pare alla portata del cittadino medio? Su questo dovrebbe tutelarci la UE, una cosa semplice e non aggirabile per dare il consenso e l'opzione per evitare di essere profilati dovrebbe esserci sempre seppur eventualmente a pagamento.
Altrimenti parlare di privacy non ha senso.
 

londonfog

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Qualcuno lo conosco e lo uso, ma ti pare normale? Ti pare alla portata del cittadino medio? Su questo dovrebbe tutelarci la UE, una cosa semplice e non aggirabile per dare il consenso e l'opzione per evitare di essere profilati dovrebbe esserci sempre seppur eventualmente a pagamento.
Altrimenti parlare di privacy non ha senso.
Le regole sulla privacy riguardano i dati personali (per esempio il mio numero di cellulare e l'e-mail privata), non riguardano quelle professionali. Per esempio: farfallina @ xxxxx.xxx (nel senso della tua e-mail) e' coperta dalla normativa UE, farfallina @ lavoro.xxx (e-mail aziendale) non e' coperta. Stessa cosa il numero di telefono del tuo ufficio, o del cellulare aziendale, ecc. ecc.
 
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Farfallina

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Le regole sulla privacy riguardano i dati personali (per esempio il mio numero di cellulare e l'e-mail privata), non riguardano quelle professionali. Per esempio: farfallina @ xxxxx.xxx (nel senso della tua e-mail) e' coperta dalla normativa UE, farfallina @ lavoro.xxx (e-mail aziendale) non e' coperta. Stessa cosa il numero di telefono del tuo ufficio, o del cellulare aziendale, ecc. ecc.
Te pensa che sono talmente chiari e utili che si pagano consulenti su consulenti non capendoci niente... come direbbe Bruno Barbieri... ORRORE!!!
 

londonfog

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Te pensa che sono talmente chiari e utili che si pagano consulenti su consulenti non capendoci niente... come direbbe Bruno Barbieri... ORRORE!!!
Non sono d'accordo. I principi in se' sono molto semplici, ci sono due problemi (a) e' difficile trovare consulenti veramente esperti e (b) le regole cambiano pratiche consolidate da molto tempo e non tutti sono disposti a cambiare, per cui, nel dubbio, cambiano i consulenti!

Fine OT
 

kenadams

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Qualcuno lo conosco e lo uso, ma ti pare normale? Ti pare alla portata del cittadino medio? Su questo dovrebbe tutelarci la UE, una cosa semplice e non aggirabile per dare il consenso e l'opzione per evitare di essere profilati dovrebbe esserci sempre seppur eventualmente a pagamento.
Altrimenti parlare di privacy non ha senso.
Hai fatto l'abbonamento a Facebook e Instagram? So che esiste da novembre 2023 ma dubito si siano avvalsi di questa opzione molti consumatori.
 
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starlight2002

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29 Dicembre 2005
519
13
Prato.
Probabilmente "osservano" anche... per giorni, sui social, sono stato tempestato da pubblicità dei particolarissimi bicchieri utilizzati nel mio stabilimento balneare, senza che mai li abbia nominati o descritti a qualcuno, o tantomeno fotografati anche involontariamente.