Roma, 8 feb. (Apcom) - Secondo O'Leary, le recenti restrizioni dell'Enac "in base alle quali i passeggeri italiani e i visitatori che viaggiano a Roma Ciampino su un aeromobile con base a Ciampino sono costretti ad essere dirottati su Fiumicino, quando i voli merci e quelli militari possono atterrare senza impedimenti" sono illogiche e a ha invitato l'Enac a "rimuoverle".
Il 27 dicembre scorso, ha ricordato O'Leary, "Enac ha diffuso una nota che bandiva qualunque volo notturno che atterrasse a Roma Ciampino dopo le 24 ad eccezione degli aeromobili di natura governativa/militare, di trasporto merci express e posta e degli aeromobili con base a Ciampino di ritorno alla base. Ryanair non ha fatto obiezioni a queste restrizioni poichè chiaramente i 5 aeromobili Ryanair con base a Ciampino sarebbero stati esenti. Tuttavia da gennaio 2006 Ryanair è stata costretta a dirottare 7 voli da Ciampino a Fiumicino solo perché in arrivo poco dopo il coprifuoco delle 24, ciò che non avrebbe dovuto essere il caso degli aeromobili con base a Ciampino. Questi dirottamenti nel mese di gennaio hanno significato che più di 1.000 clienti italiani e visitatori sono stati dirottati a Fiumicino, con tutti i disagi del caso. Altri 1.000 passeggeri hanno avuto ritardi nei voli la mattina seguente quando gli aeromobili hanno dovuto essere riposizionati da Fiumicino a Ciampino".
Il numero uno di Ryanair ha quindi lamentato di aver scritto cinque lettere al presidente dell'Enac Vito Riggio "chiedendogli di intervenire nella questione. La riposta di Enac è stata contemporaneamente illogica e infondata Enac ha cercato di sostenere che i 5 aeromobili Ryanair con base a Roma Ciampino non hanno base a Roma Ciampino. Questo - secondo O'Leary - è ridicolo perché noi abbiamo personale equipaggi e manutenzione a Ciampino. Enac ha innanzitutto sostenuto che solo gli aeromobili registrati italiani possono avere base a Roma Ciampino. Quando abbiamo sottolineato che tale posizione era contraria alle legge Ue, Enac ha rifiutato di chiarire la posizione. Quando Enac ha scritto nuovamente a Ryanair e sostenuto che una base aerea è determinata da ciò che è registrato sul certificato di ogni aereo, è stato sottolineato che i certificati degli aeromobili non fanno alcun riferimento a dove ha base un aeromobile. Enac si rifiuta ora di rispondere a qualsiasi corrispondenza su questo problema e Riggio ha ripetutamente rifiutato le richieste di Ryanair per un incontro risolutivo del caso".
Secondo il manager, Enac "ha cercato di ingannare il pubblico sostenendo che si tratta di un problema del rumore all'aeroporto di Ciampino. Non è così. Ryanair infatti appoggia le restrizioni per il rumore a Ciampino operando ora con la flotta di aeromobili più giovane, con emissioni di rumore, uso di carburante e di CO2 inferiori a qualunque altra compagnia aerea in Italia e questi aeromobili non volano di notte, ma sono programmati per atterrare a Roma Ciampino non più tardi delle 23.30 ora locale. A gennaio solo sei voli sono atterrati dopo le 24 e sono stati tutti dirottati su Fiumicino. Inoltre le recenti misure che hanno portato il limite per i voli nottruni dalle 24 alle 23, impedirà a qualsiasi aeromobile Ryanair fra i 5 esistenti con base a Ciampino di fare ritorno alla base per la notte. Ryanair - ha annunciato poi il manager - ha iniziato procedimenti legali nei Tribunali Italiani per evitare questa restrizione artificiale e ingiusta intereferenza di Enac dell'attività di Ryanair".