Schedulati sempre più ampi per far arrivare in orario i voli


maclover

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http://www.beppegrillo.it/voli-aerei-sempre-in-anticipo-ecco-perche/

Voli aerei sempre in anticipo: ecco perchè
dicembre 28, 2018

Ultimamente si assiste ad un fenomeno incredibile. Gli aerei cominciano ad arrivare sempre in anticipo. Se avete volato recentemente sarete rimasti sorpresi. L’aereo atterra e il pilota annuncia che il volo è arrivato prima del previsto. Tutti sono di colpo contenti.

Ma non è questione di fortuna. Ecco cosa succede.

Van Mieghem, professore di economia e operazioni manageriali, e Salant, professore associato di economia manageriale e scienze delle decisioni, cominciarono a chiedersi se ci fosse qualche altro motivo. Così studiarono un po’ i dati.

In un nuovo studio con il professore assistente Dennis Zhang della Washington University di St. Louis, i ricercatori analizzarono due decenni di dati su 43 milioni di voli nazionali statunitensi.

E scoprirono qualcosa di strano. I tempi di volo pubblicati, cioè la durata del volo che i consumatori vedono quando acquistano i biglietti aerei, sono aumentati del 8.1% tra il 1997 e il 2017.

Cioè in 20 anni le ore di volo necessarie per coprire le stesse rotte sono aumentate di 341 milioni di ore. Come è possibile?

I ricercatori hanno subito volto lo sguardo alle performance degli aerei, scoprendo però che gli aerei non stavano volando più lentamente del solito o facendo più scali.

Allora cosa è successo?

Facile, quasi la metà del tempo supplementare arriva dalle compagnie aeree che cambiano strategicamente i loro programmi. Gli aerei in ritardo fanno male alle imprese, le persone sono scontente. Anche se il volo e il servizio è andato benissimo, il solo ritardo agisce sulla percezione in maniera negativa. Il ritardo trasforma un buon servizio in un pessimo servizio.

Quindi, aggiungendo tempo alla lunghezza prevista del volo, le compagnie aeree possono aumentare le probabilità che i loro aerei arrivino in tempo. Questo riempimento del programma è particolarmente comune sulle rotte di volo con meno concorrenza.

Dov’è il tempo perduto?

Il team ha esaminato i dati storici del Bureau of Transportation Statistics contenenti dati dettagliati su 43 milioni di voli negli ultimi 21 anni. Hanno analizzato i cambiamenti nella durata del volo per la stessa rotta operata dallo stesso vettore nel corso dell’anno.

Sulla carta, è apparso che gli stessi voli ora impiegano molto più tempo di quanto non abbiano fatto prima.

I ricercatori sapevano che c’erano diverse possibili spiegazioni per questo. Gli aerei possono trascorrere più tempo girando in aria in attesa di una pista di atterraggio aperta, o più tempo a terra in attesa che una pista per il decollo diventi disponibile. Un’altra possibilità è che il trasporto aereo sia diventato meno prevedibile, in tal caso, le compagnie aeree potrebbero aggiungere più tempo per proteggersi da ritardi sempre più frequenti, dovuti anche a condizioni meteorologiche avverse o ad altri eventi non pianificati.

Un’ultima possibilità era che le compagnie aeree estendessero i loro orari dei voli non per un qualsiasi motivo logistico, ma per una questione di pura strategia di business. Quando i voli arrivano in tempo o prima del previsto, si ottiene la soddisfazione dei clienti.

I ricercatori hanno creato un modello matematico per valutare quanto ogni fattore, tempo di volo, imprevedibilità e riempimento strategico, abbia contribuito all’aumento dei tempi di volo pubblicati.

Hanno scoperto che gli aerei trascorrono più o meno la stessa quantità di tempo nell’aria, come hanno fatto 21 anni fa. Neanche l’imprevedibilità sembrava giocare un ruolo importante nell’aumento.

Il tempo al suolo era una storia diversa.“ gli aerei spendono più tempo in attesa di decollo, o in attesa di un cancello dopo l’atterraggio, probabilmente a causa di un aumento del traffico aereo”, dice Salant.

Ma questo ha spiegato circa la metà dell’aumento dei tempi di volo pubblicati. La metà mancante era il risultato di un riempimento strategico.

Per testare questa teoria, i ricercatori hanno esaminato il modo in cui i tempi di volo pubblicati sono cambiati dopo che i concorrenti hanno iniziato o smesso di offrire voli su una particolare rotta.

Come previsto, quando la concorrenza si faceva più rigida, le compagnie aeree riducevano il tempo di viaggio. Viceversa, dice Van Mieghem,“ Come il campo di gioco si dirada, meno concorrenza rende più facile per le compagnie aeree fare il contrario.

Questo è un altro esempio di come le strategie delle aziende stiano coinvolgendo sempre più la nostra dimensione psicologica, adattando tattiche per aumentare la nostra soddisfazione a livello inconscio.
 
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uncomfortable

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Re: Grillo ci spiega perché gli aerei sono in anticipo (sigh!)

E allora?

Chiunque sappia di trasporto aereo non ha imparato nulla di nuovo.

L'articolo va bene per un pubblico mainstream e non è nemmeno troppo urlato o troppo complottistico per gli standard di Grillo.

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nicolap

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il popolo grillino è molto combattuto dopo la lettura di questo articolo. Secondo una stima dell’ospedale psichiatrico di Voghera, il 46,5% degli elettori del M5S ha aspramente contestato la validità delle tesi di Grillo, ritenendo le migliori performance di puntualità come l’effetto dell’appiattimento della terra e il conseguente risparmio in chilometri (cui si assommano i km risparmiati per i voli inesistenti verso l’Australia). Il 36,9%, invece, corrispondente alla componente settaria del Toninellismo, attribuisce alle migliori miscele usate per le scie chimiche i risultati ottenuti, mentre il restante gruppo di elettori ritiene che la puntualità sia da addebitare al PD.
 

tiefpeck

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Mi sembra un fenomeno evidente, per es. su LHR, anche se mi piacerebbe avere dati specifici.

Nel mio piccolo, posso dire che VIE - MUC ha uno schedulato assai ampio, che permette meraviglie quando bisogna evitare di pagare compensazioni che sarebbero dovute con uno schedulato realistico.

Mi chiedo cosa impedisca di dire che un volo Europa - JFK dura 15 ore, cosí da non pagare mai nulla per ritardi. Escluderei il pudore.
 

uncomfortable

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Mi sembra un fenomeno evidente, per es. su LHR, anche se mi piacerebbe avere dati specifici.

Nel mio piccolo, posso dire che VIE - MUC ha uno schedulato assai ampio, che permette meraviglie quando bisogna evitare di pagare compensazioni che sarebbero dovute con uno schedulato realistico.

Mi chiedo cosa impedisca di dire che un volo Europa - JFK dura 15 ore, cosí da non pagare mai nulla per ritardi. Escluderei il pudore.
Beh, la competizione.
Fino a non molto tempo fa, quando l'ordine di display sui GDS era molto importante, allungare lo scheduled time rischiava di fare scivolare giù nei risultati di ricerca.

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maclover

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Mi sembra un fenomeno evidente, per es. su LHR, anche se mi piacerebbe avere dati specifici.

Nel mio piccolo, posso dire che VIE - MUC ha uno schedulato assai ampio, che permette meraviglie quando bisogna evitare di pagare compensazioni che sarebbero dovute con uno schedulato realistico.

Mi chiedo cosa impedisca di dire che un volo Europa - JFK dura 15 ore, cosí da non pagare mai nulla per ritardi. Escluderei il pudore.
Estete 1988: TRN-FRA 1:15 di volo schedulato
inverno 2018: TRN-FRA 1:15 di volo schedulato

Ma è certamente un complottone per non pagare compensazioni :eek:
 

tiefpeck

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Beh, la competizione.
Fino a non molto tempo fa, quando l'ordine di display sui GDS era molto importante, allungare lo scheduled time rischiava di fare scivolare giù nei risultati di ricerca.

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Sì certo, hai ragione.

Per curiosità, sono andato a vedermi qualche dato sulla rotta LHR - VIE degli ultimi sei giorni (23-29 dicembre) su FR 24.
BA 696 schedulato 2h20, effettivo tra 1h34 e 1h52
BA 700 schedulato 2h25, effettivo tra 1h38 e 1h49
BA 704 schedulato 2h25, effettivo tra 1h32 e 1h48

Datemi pure la differenza tra STA e landed, ma il taxi a VIE non è quella gran cosa. Le variazioni statistiche rimangono dell'ordine di più del 25%. Una responsabilità per EU 261 diventa un miraggio a queste condizioni.

Poi il mio fratello granata di Biella avrà ottime spiegazioni -- e nulla contro BA, sia ben chiaro, è solo che me ne sono accorto su quella rotta.
 

uncomfortable

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Da buon canadese, vorrei ricordare che block time comodi in inverno sono anche giustificati dall'esigenza di prevedere i tempi del deicing prima del decollo da luoghi particolarmente freddi o nevosi.

Per esempio YUL-MIA in inverno può essere schedulato 30-40 minuti più lungo che in estate.

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13900

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Sì certo, hai ragione.

Per curiosità, sono andato a vedermi qualche dato sulla rotta LHR - VIE degli ultimi sei giorni (23-29 dicembre) su FR 24.
BA 696 schedulato 2h20, effettivo tra 1h34 e 1h52
BA 700 schedulato 2h25, effettivo tra 1h38 e 1h49
BA 704 schedulato 2h25, effettivo tra 1h32 e 1h48

Datemi pure la differenza tra STA e landed, ma il taxi a VIE non è quella gran cosa. Le variazioni statistiche rimangono dell'ordine di più del 25%. Una responsabilità per EU 261 diventa un miraggio a queste condizioni.

Poi il mio fratello granata di Biella avrà ottime spiegazioni -- e nulla contro BA, sia ben chiaro, è solo che me ne sono accorto su quella rotta.
Lungi da me fare il difensore di ufficio, ma in ordine sparso avrei questi commenti da fare:

1) in BA ciò che conta é la performance in partenza, non in arrivo. In altre parole, si é misursti su 1) chiusura gate a -5 minuti da ETD e 2) push on time o within 15 minutes. La perfomance in atterraggio non é misurata, o meglio é misurata ma non tenuta in considerazione
2) i dati che mostri sono i dati di volo, non tengono in consideraziione il taxiing qui a LHR. se si parte da T5A e si deve andare al cspo opposto dell'aeroporto, quelli sono almeno 30 min.
3) EU261 entra in vigore dopo 3 ore di ritardo, o quel che é. Anche supponendo che si gonfino gli orari di mezz'ora, siamo ben dentro i limiti EU261
4) Mettere dei "buffer" serve anche a proteggere l'operazione. Se tu hai un A320 che fa 8 rotazioni, tutte con timing tirato e turnround al pelo, é facilissimo finire la giornata con una o due ore di ritardo, specie d'inverno o d'estate. Chiedere a EasyJet, Vueling o Norwegian negli anni passati. Avere un po' di buffer consente di recuperare qualcosa nei limiti del possibile. Per esempio, il 27/12 il BA580 é arrivato con 20min di ritardo, ed é partito (come 581) con 15. Siamo riusciti ad arrivare a Londra a +5, salvaguardando le connessioni.

Detto ciò, EU261 la paghiamo. Chiedere a Dancrane: Malgrado tutti i miei sforzi, gli sghei li ha ricevuti. :(
 

londonfog

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Londra
il popolo grillino è molto combattuto dopo la lettura di questo articolo. Secondo una stima dell’ospedale psichiatrico di Voghera, il 46,5% degli elettori del M5S ha aspramente contestato la validità delle tesi di Grillo, ritenendo le migliori performance di puntualità come l’effetto dell’appiattimento della terra e il conseguente risparmio in chilometri (cui si assommano i km risparmiati per i voli inesistenti verso l’Australia). Il 36,9%, invece, corrispondente alla componente settaria del Toninellismo, attribuisce alle migliori miscele usate per le scie chimiche i risultati ottenuti, mentre il restante gruppo di elettori ritiene che la puntualità sia da addebitare al PD.
:super:
 

Blitz

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Padova, Veneto.
È una mia impressione, o dipende anche da compagnia a compagnia, e da eventuali esigenze di coincidenze?

Ricordo che quando bazzicavo frequentemente AMS, KL indicava block-to-block, comprendendo quindi anche l' infinito taxi in giro per AMS se causa vento era in uso la pista in tanta malora; HV invece considerava sostanzialmente il momento in cui toccavi terra.

Comunque tale pratica è da sempre usata anche nelle ferrovie: vengono sempre considerati parecchi minuti in piú per assorbire i ritardi, addirittura ai tempi degli Intercity sulla MI-VE la traccia era calcolata per fare orario con locomotive da Vmax 150. Addirittura era impostato con quella traccia il Cisalpino Ginevra-Venezia (materiale ETR 470 "Pendolino"), su cui ricordo un recupero ritardo a dir poco eclatante tra Verona e Vicenza, per poi arrivare a Padova pure in anticipo!
 

tiefpeck

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Lungi da me fare il difensore di ufficio, ma in ordine sparso avrei questi commenti da fare:
Come sempre, ti ringrazio molto. Sei davvero gentile.

Sono considerazioni interessanti che spiegano come mai ci sia un buffer significativo sullo schedulato, tanto che tutti i voli che ho citato sono atterrati almeno 20 minuti prima del previsto (e questo tenendo conto del taxiing a LHR): non si può dire che sia una situazione normale.

Tra i tuoi vari argomenti, mi colpisce il fatto che tra mettere un tempo di rotazione fattibile e dare uno schedulato con buffer si preferisca la seconda: dice molto sul rispetto verso i lavoratori e per i passeggeri.

Ciò detto, ripeto, nulla contro BA e nessun motivo per dire che BA non paga le compensazioni (anche se 20 o 30 minuti di margine in più statisticamente male non fanno).
 

tiefpeck

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Estete 1988: TRN-FRA 1:15 di volo schedulato
inverno 2018: TRN-FRA 1:15 di volo schedulato

Ma è certamente un complottone per non pagare compensazioni :eek:
Lasciando perdere il discorso compensazioni, ho trovato online un orario LH del 1975 che indica 1:20 di schedulato per LH 286 FRA-TRN. In più di 40 anni, si sono recuperati solo 5 minuti, e questo già 30 anni fa? Interessante, non solo per la performance degli aerei, ma anche per l'uso di aeroporti, aerovie, ecc.
 

indaco1

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.
E' interesse delle compagnie fare tanti cicli.

Se pianificano cosi' avranno fatto i loro conti e cercato il miglior trade off tra il massimo utilizzo di mezzi e persone e il rischio di riprotezioni, disservizi, compensazioni, sconvolgimenti e abbassamento del livello di servizio.
 

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Come sempre, ti ringrazio molto. Sei davvero gentile.

Sono considerazioni interessanti che spiegano come mai ci sia un buffer significativo sullo schedulato, tanto che tutti i voli che ho citato sono atterrati almeno 20 minuti prima del previsto (e questo tenendo conto del taxiing a LHR): non si può dire che sia una situazione normale.
Hai guardato tre voli su un giorno. L'altro ieri, complice il vento, tutti i voli erano in ritardo tra i 30 e i 40 minuti.

Inoltre, non dimenticare che il taxiing vale anche in atterraggio: ci sono altri 10-20 minuti a seconda dei casi. E non dimentichiamo nemmeno le rotte. Per fare un esempio che conosco, ci sono almeno due vie per arrivare a MXP da LHR: via nord, sopra la Svizzera, passando sopra al Monte Rosa e con giro stretto, oppure sopra Torino/Alessandria; una allunga di 10 minuti in più rispetto all'altra.

Tra i tuoi vari argomenti, mi colpisce il fatto che tra mettere un tempo di rotazione fattibile e dare uno schedulato con buffer si preferisca la seconda: dice molto sul rispetto verso i lavoratori e per i passeggeri.
Mi spiace ma non ti seguo su questa: in cosa si mancherebbe di rispetto?
 

tiefpeck

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Hai guardato tre voli su un giorno. L'altro ieri, complice il vento, tutti i voli erano in ritardo tra i 30 e i 40 minuti.

Mi spiace ma non ti seguo su questa: in cosa si mancherebbe di rispetto?
A dire il vero, come ho detto prima, ho guardato tre voli su sei giorni, per un totale di 18 -- non che sia un granché, ma qualcosina dice.

Da passeggero, preferirei mi si dicesse che il volo dura 2 ore e che siamo arrivati in orario, piuttosto che il volo dura 2h.30 e siamo atterrati mezz'ora prima.

Da lavoratore, preferirei avere un'ora per il turnaround invece di avere 30 minuti ma poi ce ne sono 30 di buffer in caso di necessità (ed in caso di non necessità? si aspetta lo stesso l'ora del decollo).

Poi non lavoro nel settore e con tutta probabilità parlo a vanvera, anzi me ne scuso in anticipo. Resta il fatto che abbiamo 18 voli su 18 su una rotta in anticipo significativo: qualcosa vorrà dire.
 

edo01

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Comunque tale pratica è da sempre usata anche nelle ferrovie: vengono sempre considerati parecchi minuti in piú per assorbire i ritardi, addirittura ai tempi degli Intercity sulla MI-VE la traccia era calcolata per fare orario con locomotive da Vmax 150. Addirittura era impostato con quella traccia il Cisalpino Ginevra-Venezia (materiale ETR 470 "Pendolino"), su cui ricordo un recupero ritardo a dir poco eclatante tra Verona e Vicenza, per poi arrivare a Padova pure in anticipo!
Quoto al 100%. Da pendolare che percorre quotidianamente la tratta PD-VE, ti posso assicurare che i treni della mattina presto arrivano in stazione a Padova costantemente in anticipo di diversi minuti, nonostante siano partiti dalla stazione precedente in orario o (addirittura) in ritardo di 1-2 minuti.
 

13900

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A dire il vero, come ho detto prima, ho guardato tre voli su sei giorni, per un totale di 18 -- non che sia un granché, ma qualcosina dice.

Da passeggero, preferirei mi si dicesse che il volo dura 2 ore e che siamo arrivati in orario, piuttosto che il volo dura 2h.30 e siamo atterrati mezz'ora prima.

Da lavoratore, preferirei avere un'ora per il turnaround invece di avere 30 minuti ma poi ce ne sono 30 di buffer in caso di necessità (ed in caso di non necessità? si aspetta lo stesso l'ora del decollo).

Poi non lavoro nel settore e con tutta probabilità parlo a vanvera, anzi me ne scuso in anticipo. Resta il fatto che abbiamo 18 voli su 18 su una rotta in anticipo significativo: qualcosa vorrà dire.
Ok, 18 voli. Ce ne sono all'incirca 750 al giorno. Come campione statistico è piccino.

Personalmente, da passeggero, specialmente se in transito, preferisco avere una traccia un pochetto più larga in grado di assorbire quelle cose che succedono tutti i giorni - congestione ATC, il fenomeno che lascia i cargo dollies dietro all'aereo, il ritardo rotazionale, la coda in uscita/arrivo, il passeggero che non si presenta e allora gli devi levare i bagagli - e così riuscire a fare la mia connessione. Da dipendente, beh, le major fanno turnround di 45-60min massimo (possibile eccezione di Aer Lingus), le LCC di 30-45. Poi, sempre dal punto di vista del dipendente, c'è da pensare alla vendita delle connessioni. Se un domani questi "buffer" sparissero, e per ipotesi BA mettesse tutti i LHR-VIE a 1h30, allora Commercial potrebbe vendere connessioni a tempo minimo, MCT come sono note, basandosi su un arrivo a LHR 30' prima rispetto a quello di oggi. L'MCT per una connessione intra-terminal è 60 minuti; in questo scenario si aprirebbero connessioni più brevi della metà rispetto a quelle di ora (perché il volo da VIE arriverebbe 30 minuti "prima"). Il rischio sarebbe enorme: torno a dire, basterebbero due giri di holding e sei fuori. Sarebbe un bel grattacapo per l'operazione, e per i passeggeri.

Tutto questo è una mia opinione; vero, ci sono compagnie che se ne approfittano, delle tracce XXL, e le usano per scopi di marketing: per me sbagliano e sono ingannevoli. Però va anche detto che tutte le altre, invece, usano questi valori per avere un'operazione più robusta.
 

lin_ra

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13 Febbraio 2016
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1) in BA ciò che conta é la performance in partenza, non in arrivo. In altre parole, si é misursti su 1) chiusura gate a -5 minuti da ETD e 2) push on time o within 15 minutes. La perfomance in atterraggio non é misurata, o meglio é misurata ma non tenuta in considerazione
:(
piccola correzione: le porte chiuse a -5 (RTG), i gate a -20/-15/-12 a seconda della tipologia di volo (ma quel tempo non rientra nella misurazione della performance del volo)