La protesta di assistenti di volo e piloti continuerà oggi. A Fiumicino ieri 163 voli cancellati
Sciopero Alitalia, si va a oltranza Lunardi minaccia: li puniremo
ALESSIA GALLIONE
CARLO PICOZZA
ROMA - Duecento voli cancellati in Italia, 163 solo a Fiumicino, alle undici di ieri sera; ore di ritardi per un´ottantina tra arrivi e partenze. Check-in deserti negli scali italiani con picchettaggi del personale di terra, degli assistenti di volo e dei piloti dell´Alitalia per lo sciopero di otto ore a partire dalle 10. Ma alle 18, fine dell´astensione programmata, mentre i passeggeri speravano nel rientro dei disagi, la protesta è continuata. E si annuncia «a oltranza, almeno fino alle 16» di oggi.
I lavoratori della compagnia di bandiera aderenti a Cgil, Cisl e Uil, Ugl e Unione Piloti si fermano «per un nuovo piano industriale» e «contro l´attuale gestione che sta accumulando trecento milioni di perdite l´anno». Per oggi è in vista un´altra giornata critica con il rischio di cancellazione della metà dei voli. Dal canto suo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, chiede sanzioni contro i lavoratori in sciopero: «Violano la legge e non hanno aderito all´ordinanza con la quale avevo disposto il differimento ad altra data dell´astensione dal lavoro».
È stato un giovedì nero. Che avrà repliche e strascichi: «La mobilitazione davanti ai varchi continuerà finché il governo non deciderà di convocarci», annuncia il coordinatore nazionale della Filt Cgil Trasporto aereo, Mauro Rossi. «L´esecutivo deve assumersi la responsabilità di una gestione aziendale che sta bruciando risorse pubbliche: l´ultima ricapitalizzazione, un miliardo di euro, è stata finanziata in buona parte dal Tesoro, in altre parole, dai cittadini. Il management sta portando l´Alitalia alla chiusura. Non saranno le bugie di Cimoli né le precettazioni del ministro Lunardi a fermare la protesta».
Lo sciopero, secondo i sindacati, ha avuto un´adesione del 70 per cento, con punte tra l´80 e il 95 nel settore della Direzione tecnica e tra il personale di volo. «La partecipazione massiccia degli addetti alla Linea tecnica e dei naviganti ha provocato numerose cancellazioni in tutti gli scali italiani con capofila Fiumicino». L´Alitalia, che nei giorni scorsi aveva previsto la cancellazione di 74 voli, alle 13 di ieri correggeva al rialzo ipotizzando 109 annullamenti, alcuni dovuti a cause tecniche e a condizioni meteorologiche avverse.
Dopo lo sciopero, l´assemblea permanente dei lavoratori davanti ai varchi dei settori operativi della compagnia ha di fatto bloccato i turni notturni del personale di terra addetto alla manutenzione sottobordo degli aerei. A mezzanotte, invece, si è conclusa l´astensione dal lavoro di 24 ore degli assistenti di volo aderenti al Sult. I dirigenti dei cinque sindacati hanno deciso di «non mollare». «È possibile - prevede il segretario della Fit Cisl Lombardia, Dario Balotta - che proclameremo una agitazione permanente. Anche i lavoratori del Nord hanno aderito in modo compatto allo sciopero. Era inevitabile. È il risultato della politica di rifiuto del confronto da parte dell´azienda spalleggiata dal governo».
(La Repubblica)
CIAO
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