Spotters di Marche?


amsterdammer

Utente Registrato
20 Gennaio 2006
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Ciao a tutti, un paio di anni fa ad AMS mentre stavo ad ammirare il panorama aeroportuale dalla splendida terrazza, mi sono imbattutto in un signore sui 60 anni che armato di binocolo, biro e quadernino, si annotava tutte le marche degli aeromobili.
Sul numero di settembre/ottobre (credo) di Airliners, nell'articolo sul ClipperDay di MXP, si parla ancora di questa pratica.

Qualcuno di voi mi sa dare piu' info? Cosa ci si annota, come, come si chiama tale passione, ci sono siti a riguardo?Qualcuno la esegue?

Nel mio piccolo è una pratica che eseguo anche io, e piu' passa il tempo e piu' sono attratto dalle marche e meno dal fare le foto.

Grazie!
 

james84

Utente Registrato
11 Marzo 2007
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Roma, Lazio.
Potremmo chiamarlo "Bird Watching"!
Scherzi a parte, non ne ho mai sentito parlare, né so se ci siano siti specializzati, ma sicuramente di aiuto può essere Airfleets.net o ch-aviation.ch
 

fabioPSR

Utente Registrato
5 Giugno 2007
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Pescara, Abruzzo.
Ho letto una volta su Jp-4 che la "mania delle matricole" è molto sviluppata nel nord europa, soprattutto nel Regno Unito.Addirittura prima dei fatti del 2001 seguivano moltissimo anche le attività militari americane in Gran Bretagna:non c era f-15 o f-16 che potesse scappare all'annotazione in quei registri, compresi caccia in consegna ad altre forze aeree e in scalo tecnico li(come gli f-15 per Israele).Addirittura fecero notare ai militari di aver utilizzato una stessa matricola per due aerei diversi!!!
 

FRL-RONCO

Utente Registrato
7 Novembre 2005
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penso che questi appassionati siano tra i creatori di siti tipo www.lhr-lgw.co.uk, con la funzione Cerca in questo forum se ne possono trovare altri che si occupano di registrazioni aerei e marche. :D
 

Mr.Mistral

Utente Registrato
7 Novembre 2005
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Rome, Italy.
Bravi,

avete scoperto le origini dello spotting. Lo spotting era proprio questo, guardare ed annotare le marche, solo dopo diversi anni nel meccanismo si è intrufolata la macchina fotografica. Con la diffusione massiva delle macchine digitali, poi, il metodo primordiale di fare spotting è stato totalmente soppiantato.

Tra il vero spotting (binocolo, penna e tacquino) e la versione attuale, possiamo individuare anche una conistente parentesi fatta di "Kondakcrome" e diapositive varie. La primissima scuola di spotting fotografico prevedeva l' utilizzo esclusivo di diapositive e di un solo tipo d' inquadratura, quella totalmente perpendicolare agli aeromobili (con l' aereo perfettamente centrato di profilo). Le foto erano di fatto praticamente tutte uguali (intenzionalmente).

Ecco, in poche righe, l' evoluzione dello spotting.

Andrea
 

amsterdammer

Utente Registrato
20 Gennaio 2006
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Molto interessante. Mi attrae molto.. io in particolare oltre segnarmi marche su cui ho volato, mi segno anche tutte quelle su cui ho fatto rampa. Le chicche per me sono i lease temporanei e i subcharters.

Ciao ciao
 

7CHURCH7

Utente Registrato
17 Novembre 2005
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Sesto San Giovanni, Lombardia.
Io personalmente archivio tutte le fotografie e la prima cosa che controllo è se sono ad un aereo già fotografato... e ovviamente senza marche potrei fermarmi alla sola combinazione modello/compagnia.
Altrettanto ovviamente è solo il serial number di costruzione che poi mi dice effettivamente se ho spottato un aereo davvero per me nuovo o se si tratta di una reimmatricolazione di un aereo già presente nel mio personalissimo database.

Se da una foto non riesco a leggere le marche, mi dispero... anzi, ogni tanto le cancello proprio perchè non riesco ad archiviarle in modo compiuto...

Ok, sono malato, lo ammetto...