Forse chiudono Reggio Calabria- Tirana e Reggio- Manchester per poca vendita biglietti (è partita male)
Aeroporto di Reggio, Ryanair artefice del suo destino tra dati incoraggianti e voci di voli “indisponibili”
La paura è che quello tra la compagnia irlandese e la città dello stretto sia solo un flirt passeggero: la sfida epocale è guardare al domani.
Reggio Calabria hub Ryanair rappresenta una
sfida epocale per il nostro territorio. Una sfida partita poche settimane fa , e che ha tutte le caratteristiche per dimostrarsi vinta, seppure ai nastri di partenza. Ma la nostra terra, la nostra città in scala non solo urbana ma anche metropolitana, è tristemente abituata a promesse,
facili illusioni e repentine disillusioni.
Il Tito Minniti, la “
Cenerentola” degli aeroporti calabresi, invitata al grande ballo di Ryanair rischia di vedere troppo presto
arrivare la mezzanotte. Al suo scoccare, si sa: come nella fiaba
la carrozza si potrebbe trasformare in zucca e l’incantesimo svanire. Il
principe azzurro Ryanair, ancor prima del grande ballo, aveva tentato di cercare la sua Principessa in giro per la Calabria, facendo provare la sua scarpetta di cristallo. Venne la volta di
Lamezia, ma il suo piede era troppo grande. Poi provò con
Crotone, ma era troppo piccolo. Infine arrivò a Reggio Calabria, e con il giusto calzascarpe sembrerebbe proprio lei quella giusta per calzare la scarpetta di cristallo.
Voli cancellati?
La paura è che il lieto fine in questa storia non ci sia, e che quello tra il colosso dei voli low cost e lo scalo dello stretto si derubrichi ad un semplice flirt estivo.
C’eravamo tanto amati, ma non eravamo fatti l’uno per l’altra. Sarà molto probabilmente così per le destinazioni di
Manchester e Tirana, che non hanno riscosso il successo sperato, almeno in queste battute iniziali. Controllando le disponibilità dei voli, infatti, ci si può accorgere come Manchester, ad esempio, sia
prenotabile solo fino alla fine di ottobre 2024, mentre
tutti gli altri voli fino a fine marzo 2025.
Un primo allarme era stato lanciato da alcuni utenti che, cercando nelle scorse settimane i voli per le destinazioni Ryanair da e per Reggio, non riuscivano a trovare soluzioni oltre settembre. Ad oggi, eccezion fatta per la città del Regno Unito,
tutte le destinazioni sono, secondo quanto si evince dal portale,
confermate. I prezzi sono nella media delle 50-60 euro, ma sono soggetti a oscillazioni e spesso ad offerte.
Quella dei voli che sarebbero durati solo un’estate si rivela quindi – al momento – solo una fake news.
Il Manchester cancellato – o meglio indisponibile – potrebbe lasciare il posto ai tanto agognati
Bergamo o Malpensa. Nei giorni scorsi è trapelato l’impegno di
Occhiuto e Wilson, il Ceo Ryanair, per trovare una soluzione per farlo partire proprio dall’autunno. Ma non siamo catastrofisti: invece pensiamo che il corteggiamento sia stato più che ben fatto,
tra serenate con la fisarmonica e gelati sul lungomare più bello d’Italia con i quali il governatore Occhiuto ha ammaliato Wilson ed O’Leary. Fino a poco tempo fa si paventava addirittura la
chiusura dello scalo, ad oggi invece, con l’arrivo della compagnia irlandese, la movimentazione è balzata ad
ottomila passeggeri a settimana.
Lamezia, la “sorellastra”
Il detto dice che “Se Atene piange, Sparta non ride”, ma in questo caso Atene – che è Reggio – sorride, e Sparta – Lamezia – è di forte malumore.
I dati parlano di un
meno 10% su base mensile rispetto all’operativo del 2023 nello scalo di Sant’Eufemia: complice, secondo alcuni, del rinnovato interesse nei confronti del Tito Minniti da parte di Regione Calabria.
Tutto quello che è accaduto in questi ultimi mesi ad inizio anno
sembrava fantascienza. Invece è accaduto, e con
ottimi risultati per (quasi) tutte le destinazioni. In riva allo Stretto c’è chi è convinto che dal lametino poco ci manca che qualcuno si impunterà per fare terminare, magari con qualche giochetto politico, questo sodalizio fruttuoso. Dai “
palazzi dei bottoni” di Reggio ci si aspetta ormai di tutto.
Certo è che
l’impegno assunto in pompa magna da Ryanair per il Tito Minniti non è cosa da poco, ma soprattutto ha definitivamente interrotto l’assioma che vede accostato il
terminal reggino ad una scarsa appetibilità: creare sviluppo è possibile e l’attenzione rivolta verso lo stretto è massima.
Reggio Calabria può
diventare lo scalo di riferimento per tutti quei turisti in arrivo che, oltre la
Calabria, sono interessati alle
Isole Eolie, a
Taormina ed a tutte le altre bellezze che la punta est della
Trinacria può offrire.
@ilregginoit/società