- 25 Agosto 2017
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Dopo anni, che dico anni, lustri, che dico lustri, DECADI di attesa, finalmente sono riuscito ad organizzarmi per visitare il salone Aeronautico di Le Bourget, che dopo la pausa pandemia che ha messo in stand by l'evento dal 2019, quest'anno ha visto di nuovo la luce.
Ho deciso attorno a Dicembre 22/Gennaio 23 di andare, non appena sono uscite date e dettagli dell'evento.
E' stato possibile acquistare con congruo anticipo i biglietti di entrata giornalieri a cui ho associato anche l'accesso riservato alle tribune, dove poter assistere seduti alle dimostrazioni di volo che ogni giorno si sono tenute tra le 12:30 e le 16:30 (con una ottima organizzazione e informativa tramite app ufficiale, grazie alla quale ogni giorno era possibile sapere in anticipo la schedulazione di ogni volo dimostrativo).
La mole di gente che ha letteralmente invaso il tarmac di LBG è stata impressionante. Sarà che si veniva da anni di distanziamento sociale, di restrizioni, di metri da rispettare, ma c'è stata davvero tanta, tantissima gente.
Mi sono organizzato con altri due compagni avgeek, io da Milano, loro uno da Padova e uno da Gemona. Siamo atterrati a CDG venerdì 23 sera (con ritardi ampi a piacere da parte di Easyjet a causa del frazionamento degli slot parigini dovuti alle restrizioni dello spazio aereo per le esercitazioni NATO in atto in questo periodo) e abbiamo visitato il salone Sabato e Domenica, ripartendo (con la stessa imprevedibilità di ritardo dell'andata) da CDG domenica sera verso le nostre rispettive destinazioni casalinghe.
Innanzitutto devo dire che essendo la mia prima volta, l'emozione nell'entrare nel salone ha superato tante altre emozioni avioniche provate prima d'ora. E' come vincere il biglietto d'oro della Fabbrica di Cioccolato, vedere così tanta gente di ogni etnia ed età unita dalla grande passione verso l'aviazione, ti fa sentire meno "strano" e del tutto appagato.
L'organizzazione devo dire che è stata davvero eccezionale per un evento di questa portata, con indicazioni chiare, una quantità infinita di assistenti, servizio di checkin e deposito bagagli (gratuito) cordiale ed efficiente.
Unico neo la connessione dei mezzi pubblici che tra lavori in corso stradali e un nefasto incidente alla linea elettrica della RER B di domenica proprio in orario di chiusura salone ha reso pesante e per niente apprezzabile il dover raggiungere e lasciare il salone.
Ma a parte questo neo, la quantità di velivoli in esposizione statica (sia civili che militari) e in modalità volo dimostrativo fanno capire che questo salone è davvero un sogno per chi ama l'aviazione.
Finalmente sono potuto salire a bordo di un Concorde (6€ l'accesso, extra biglietto d'entrata, per visitare due Concorde, uno BA e uno AirFrance, senza possibilità di accedere alla cabina, che è visibile da circa 2 metri dietro un pannello protettivo in plexiglass)!
La stazza dei vari A380, 787, 747 che animavano l'area dell'aeroporto dedicata all'esposizione statica ha un colpo d'occhio che toglie il fiato, con il razzo Arianne che "protegge" dall'altro il tarmac invaso dai visitatori.
La dimostrazione del A321XLR è impressionante, l'esibizione della Patrouille de France è stupenda, nulla da invidare alle nostre Frecce, e poi il boato infernale degli F35, F16 e Rafale strappa letteralmente i timpani e applausi per la bravura dei piloti.
Qua l'elenco degli aerei presenti alla manifestazione: https://www.key.aero/article/paris-air-show-2023-full-aircraft-list-static-and-flying
Compreso nel biglietto c'è l'accesso all'Air & Space Museum, ben organizzato in ordine cronologico, moldo "denso" di modelli storici, che possono trovarsi nei maggiori altri musei del mondo (NYC, Washington innanzi tutto) ma tenuti benissimo e con un "sense de la visite" che accompagna anche il visitatore meno preparato.
6 enormi stand dedicati alle aziende che producono componentistica e software per l'aviazione, compagnie aeree e razzia di gadget (me ne sono tornato con un bel bottino di portachiavi "Remove Before Flight" ) e anche la zona "magna e bevi" all'altezza della situazione, con ampi spazi, tantissima scelta culinaria e prezzi alla fine accettabili (6€ una birra, 8-10€ un panino, 13-15€ un meno completo)
Degli stand sul tarmac, Boeing e Leonardo ad accesso pubblico (la fiera è stata aperta solo per gli addetti ai lavori da lunedì a giovedì, e aperta al pubblico pagante dal venerdì alla domenica), Embraer solo su invito o dipendenti e familiari. La maggior parte degli aerei in esposizione statica (un A220 di AirFrance, un 787 di Ryiadh Air, un A350 nuovo di pacca marchiato casa Airbus, un Embraer 195 giusto per citarne alcuni, purtroppo non visitabili all'interno.
Posto un po' di foto "a caso" così come vengono dal cuore, sperando di fare cosa gradita
Ho deciso attorno a Dicembre 22/Gennaio 23 di andare, non appena sono uscite date e dettagli dell'evento.
E' stato possibile acquistare con congruo anticipo i biglietti di entrata giornalieri a cui ho associato anche l'accesso riservato alle tribune, dove poter assistere seduti alle dimostrazioni di volo che ogni giorno si sono tenute tra le 12:30 e le 16:30 (con una ottima organizzazione e informativa tramite app ufficiale, grazie alla quale ogni giorno era possibile sapere in anticipo la schedulazione di ogni volo dimostrativo).
La mole di gente che ha letteralmente invaso il tarmac di LBG è stata impressionante. Sarà che si veniva da anni di distanziamento sociale, di restrizioni, di metri da rispettare, ma c'è stata davvero tanta, tantissima gente.
Mi sono organizzato con altri due compagni avgeek, io da Milano, loro uno da Padova e uno da Gemona. Siamo atterrati a CDG venerdì 23 sera (con ritardi ampi a piacere da parte di Easyjet a causa del frazionamento degli slot parigini dovuti alle restrizioni dello spazio aereo per le esercitazioni NATO in atto in questo periodo) e abbiamo visitato il salone Sabato e Domenica, ripartendo (con la stessa imprevedibilità di ritardo dell'andata) da CDG domenica sera verso le nostre rispettive destinazioni casalinghe.
Innanzitutto devo dire che essendo la mia prima volta, l'emozione nell'entrare nel salone ha superato tante altre emozioni avioniche provate prima d'ora. E' come vincere il biglietto d'oro della Fabbrica di Cioccolato, vedere così tanta gente di ogni etnia ed età unita dalla grande passione verso l'aviazione, ti fa sentire meno "strano" e del tutto appagato.
L'organizzazione devo dire che è stata davvero eccezionale per un evento di questa portata, con indicazioni chiare, una quantità infinita di assistenti, servizio di checkin e deposito bagagli (gratuito) cordiale ed efficiente.
Unico neo la connessione dei mezzi pubblici che tra lavori in corso stradali e un nefasto incidente alla linea elettrica della RER B di domenica proprio in orario di chiusura salone ha reso pesante e per niente apprezzabile il dover raggiungere e lasciare il salone.
Ma a parte questo neo, la quantità di velivoli in esposizione statica (sia civili che militari) e in modalità volo dimostrativo fanno capire che questo salone è davvero un sogno per chi ama l'aviazione.
Finalmente sono potuto salire a bordo di un Concorde (6€ l'accesso, extra biglietto d'entrata, per visitare due Concorde, uno BA e uno AirFrance, senza possibilità di accedere alla cabina, che è visibile da circa 2 metri dietro un pannello protettivo in plexiglass)!
La stazza dei vari A380, 787, 747 che animavano l'area dell'aeroporto dedicata all'esposizione statica ha un colpo d'occhio che toglie il fiato, con il razzo Arianne che "protegge" dall'altro il tarmac invaso dai visitatori.
La dimostrazione del A321XLR è impressionante, l'esibizione della Patrouille de France è stupenda, nulla da invidare alle nostre Frecce, e poi il boato infernale degli F35, F16 e Rafale strappa letteralmente i timpani e applausi per la bravura dei piloti.
Qua l'elenco degli aerei presenti alla manifestazione: https://www.key.aero/article/paris-air-show-2023-full-aircraft-list-static-and-flying
Compreso nel biglietto c'è l'accesso all'Air & Space Museum, ben organizzato in ordine cronologico, moldo "denso" di modelli storici, che possono trovarsi nei maggiori altri musei del mondo (NYC, Washington innanzi tutto) ma tenuti benissimo e con un "sense de la visite" che accompagna anche il visitatore meno preparato.
6 enormi stand dedicati alle aziende che producono componentistica e software per l'aviazione, compagnie aeree e razzia di gadget (me ne sono tornato con un bel bottino di portachiavi "Remove Before Flight" ) e anche la zona "magna e bevi" all'altezza della situazione, con ampi spazi, tantissima scelta culinaria e prezzi alla fine accettabili (6€ una birra, 8-10€ un panino, 13-15€ un meno completo)
Degli stand sul tarmac, Boeing e Leonardo ad accesso pubblico (la fiera è stata aperta solo per gli addetti ai lavori da lunedì a giovedì, e aperta al pubblico pagante dal venerdì alla domenica), Embraer solo su invito o dipendenti e familiari. La maggior parte degli aerei in esposizione statica (un A220 di AirFrance, un 787 di Ryiadh Air, un A350 nuovo di pacca marchiato casa Airbus, un Embraer 195 giusto per citarne alcuni, purtroppo non visitabili all'interno.
Posto un po' di foto "a caso" così come vengono dal cuore, sperando di fare cosa gradita
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