Manco da casa da marzo, e all’alba di metà giugno decido che ne ho piene le balle di non spupazzare il mio cane che perde pelo e puzza di gallina così, tra una ORD e una MNL decido di volare a Roma in tre giorni off e mezzo. Comodissimo.
Va da sé che mi prenoto la Business Class e, ovviamente, va anche da sé che inizi a pregare per avere poi effettivamente in mano l’agognata carta d’imbarco per EY85 con un posto assegnato dalla fila 5 alla fila 11. Si perché, da queste parti, sti katzo di aerei sono strapieni: overbooking su qualsiasi rotta, qualsiasi orario, qualsiasi giorno, qualsiasi classe… Onestamente, noi volatili, gnafamoppiù.
Sbrigo le formalità di accettazione e mi viene assegnato l’8G: daje, stanotte se dorme ed essendo atterrato da ORD poche ore prima ne ho davvero bisogno. Queste le partenze dal T3
Imbarco con bus ed io passo velocemente davanti alla plebe sfoggiando con orgoglio la mia carta d’imbarco che conta. La carta d’imbarco per l’uomo che non deve chiedere mai. La carta d’imbarco dello yield, del business, del fatturare. La carta d’imbarco che divide il mondo in due. Pensate, noi ricchi abbiamo addirittura il bus privato coi sedili in pelle umana ed il pavimento in pregiatissimo legno massiccio. Altroché. Segue foto
Ecco, tutto molto sparkling, peccato che so rimasto da solo come un cojone su sto katso di bus per 45 minuti con le porte aperte ad intossicarmi coi fumi di scarico mentre i bus coi pax di economy partivano spediti verso l’aereo. Alla fine salgono un altro po’ di pax e partiamo per ultimi verso il nostro B787-9
Arrivo al mio posto e trovo un gruppo di facoltosi turisti thailandesi che chiacchieravano amabilmente con una di loro seduta al mio posto. Mi avvicino con aria rassicurante come quella di un Iveco in discesa, lei si alza e mi accomodo all’8G. Una bella foto mi ricorda dove sono diretto: la città più bella della terra tenuta e gestita come una città qualsiasi del Bangladesh
Menù di bordo ma io spero di entrare in coma e svegliarmi in avvicinamento
La sempre bellissima applique
Il volo è al completo in J (28/28) e non saprei in economy ma a naso direi 262/262. Decolliamo ed io mi imbusto nel sedile con la coperta, i tappi per le orecchie, le cuffie bluetooth, la mascherina, la mascherina per gli occhi… Praticamente ‘na mummia
Dormo abbastanza bene nonostante questi nuovi concetti di sedili di business siano non proprio comodissimi per chi, come me, dorme scomposto come un quadro di Klimt. Sempre meglio del volare in economy naturalmente, ma i sedili più esposti verso il corridoio sono soggetti ai passi da elefante di chiunque cammini sù e giù… Ma vabbè, ripeto, sempre meglio dell’economy.. Io già pago una miseria per questo confort ci mancherebbe pure che mi metta a stressare i colleghi dopo una notte in bianco quindi al mio risveglio mi faccio portare solo i lieviti caldi ed un espresso che dovrebbe avere la funzione di tenere funzionante il cervellino storto che mi ritrovo. Non pretendo sia funzionante totalmente ma giusto quel tanto che serve a tenere il minimo e a non farlo spegnere ai semafori (cit.)
Foto di rito in bagno, tradizione di Aviazione Civile che si è un po’ persa nel tempo. Meno male alle mascherine perché già non sono un bel vedere di mio figuriamoci in ‘sto periodo che ho dalle 130 alle 150 ore di servizio al mese
La thailandese di mezza età accanto a me, quella del gruppo di prima, si scatta selfie dopo selfie in ogni posizione: prima con la colazione, poi col caffè, poi con la luce accesa, poi con la luce spenta, poi con le cuffie, poi senza cuffie, poi mentre guarda di qua, poi mentre guarda di là, poi mentre si tiene la testa, poi mentre si tiene il mento, poi sorride, poi fa la seria, poi fa il musino… Nemmeno l’atterraggio sulla 34R alle 5:38am (primo volo in arrivo della giornata) la distrae dal suo compito. Per chi non conosce bene FCO atterrare sulla 34R e rullare fino al Satellite situato dall’altro lato del sedime aeroportuale equivale a 20 minuti buoni di rullaggio. E lei scattava, scattava, scattava. Mi chiedo se il suo iCloud fosse collegato direttamente col CERN o con la NASA.
Trenino panoramico
Aeroitalia
777 VIP (may collions)
Giro lunghissimo per arrivare al nastro bagagli 9 a causa di lavori agli arrivi del T3
Un graditissimo ritorno zompettante
Eccoci al nastro dove aspetteremo i bagagli una ventina di minuti abbondanti
Foto
E’ sempre bello vederti cara torre di FCO. Quando la guardo non posso fare a meno di pensare agli anni d’oro dell’aviazione con i DC8, i DC10, i B747, i B707… Lussuosi ed esclusivi dentro, ignoranti e metallici fuori, fumosi e variopinti.. Altro che l’A321Neo a 220 posti in eurowhite…
Vabbè, i giorni a casa passano svelti ed è già ora di ritornare. Prendo il trenino mattaccino da Tuscolana a FCO alle 6 dopo aver dormito molto poco e molto male (nota da ricordare: mai più far dormire il cane in camera) e arrivo al T3 di FCO che è abbastanza ingolfato di gente. Le partenze… Devo dire impressionante
Mi metto in fila al banco di J e mi viene dato un posto in Y. Inizio a farfugliare cose irripetibili fin quando entro da Vuitton con vista sui piazzali e vedo lui dal vivo… Devo dire che inizio ad abituarmi alla livrea, che trovo sicuramente migliorabile sotto molti punti di vista ma tutto sommato molto originale nella sua “stranezza”. Certo, niente di niente ma proprio niente a che vedere con l’Alitalia che fù, ma questa è tutta un’altra realtà no? Giusto?
Arrivo al Satellite ed i pavimenti così lucidi sono quasi psichedelici
Da quando ha aperto la nuova area d’imbarco E, con attigua bellissima area duty free (che non ho fotografato stavolta tanto la conosciamo tutti bene), il Satellite è stato privato di praticamente tutte le attività commerciali tranne un paio di punti ristoro e poco altro. E’ un peccato perché sicuramente molti passeggeri in transito potrebbero fare gli ultimi acquisti qui prima di imbarcarsi. Ecco il nostro moderno aviogetto ma non potente quanto il B777
Artiglieria pesante da EWR per uno dei due voli daily
Al gate mi danno la carta d’imbarco per la business, li ringrazio tipo con le lacrime, e mi dirigo a bordo. Non ho alcun problema a volare a Roma in economy, l’ho fatto mille volte, ma stavolta la business mi avrebbe permesso di dormire decentemente prima di atterrare, correre a casa, infilarmi la divisa e volare a Manila. La sempre bella cabina di Business
Oggi è il volo inaugurale per Nizza e la triangolazione è AUH-FCO-NCE-AUH. I pax diretti a NCE scendono a FCO insieme agli altri ed aspettano che l’aereo venga pulito e rifornito prima di tornare a bordo. I pax diretti ad AUH (e altrove via AUH) una volta arrivati a NCE restano a bordo mentre salgono i pax originanti da NCE. Sicuramente una maniera macchinosa per testare una nuova destinazione che speriamo venga presto reso un volo a sé stante come finalmente sta accadendo per VIE.
Il volo da FCO a NCE è breve e lo passo dormendo, atterriamo pesantissimi e ma una volta a terra (niente cannoni d’acqua o altre cerimonie, in compenso alcuni fotografi) mangio qualcosa. Tutto commestibile
Un mare di business jet. Il paradiso dello yield quello vero. Vedo anche un B777 privato bianco e grigio con marche VP-CAL
Dalla business scendono una dozzina di persone, dall’economy qualcuna in più. Ne saliranno forse una mezza dozzina in business ed altrettante in economy. Non saprei, ero troppo impegnato a fare gli occhi dolci al nostro vicino di piazzola
Piccole celebrazioni. Gli originanti da NCE in business hanno avuto degli omaggi con logo Etihad. Menù del giorno
Decolliamo, entro in coma e al mio risveglio ordino qualcosa così poi non devo cenare a casa eccetera. Riguardo volentieri qualche episodio di “Superstore” mentre mi sparo arancini, pollo alla pizzaiola e mousse allo yogurt con salsa al lampone perché sono una fogna
Ah, in tutto ciò stanno gradualmente comparendo le nuove safety cards con una grafica più moderna e con l’aggiunta delle istruzioni su come mettere il salvagente ai neonati
Fine dell’avventura. Che dire? Benedetti siano i biglietti staff nonostante l’ansia del finire in Y avendo prenotato in J (e mi è capitato anche quello molte volte ma mica ve lo vengo a raccontà!).
Da Abu Dhabi è tutto!
Adriano
Va da sé che mi prenoto la Business Class e, ovviamente, va anche da sé che inizi a pregare per avere poi effettivamente in mano l’agognata carta d’imbarco per EY85 con un posto assegnato dalla fila 5 alla fila 11. Si perché, da queste parti, sti katzo di aerei sono strapieni: overbooking su qualsiasi rotta, qualsiasi orario, qualsiasi giorno, qualsiasi classe… Onestamente, noi volatili, gnafamoppiù.
Sbrigo le formalità di accettazione e mi viene assegnato l’8G: daje, stanotte se dorme ed essendo atterrato da ORD poche ore prima ne ho davvero bisogno. Queste le partenze dal T3
Imbarco con bus ed io passo velocemente davanti alla plebe sfoggiando con orgoglio la mia carta d’imbarco che conta. La carta d’imbarco per l’uomo che non deve chiedere mai. La carta d’imbarco dello yield, del business, del fatturare. La carta d’imbarco che divide il mondo in due. Pensate, noi ricchi abbiamo addirittura il bus privato coi sedili in pelle umana ed il pavimento in pregiatissimo legno massiccio. Altroché. Segue foto
Ecco, tutto molto sparkling, peccato che so rimasto da solo come un cojone su sto katso di bus per 45 minuti con le porte aperte ad intossicarmi coi fumi di scarico mentre i bus coi pax di economy partivano spediti verso l’aereo. Alla fine salgono un altro po’ di pax e partiamo per ultimi verso il nostro B787-9
Arrivo al mio posto e trovo un gruppo di facoltosi turisti thailandesi che chiacchieravano amabilmente con una di loro seduta al mio posto. Mi avvicino con aria rassicurante come quella di un Iveco in discesa, lei si alza e mi accomodo all’8G. Una bella foto mi ricorda dove sono diretto: la città più bella della terra tenuta e gestita come una città qualsiasi del Bangladesh
Menù di bordo ma io spero di entrare in coma e svegliarmi in avvicinamento
La sempre bellissima applique
Il volo è al completo in J (28/28) e non saprei in economy ma a naso direi 262/262. Decolliamo ed io mi imbusto nel sedile con la coperta, i tappi per le orecchie, le cuffie bluetooth, la mascherina, la mascherina per gli occhi… Praticamente ‘na mummia
Dormo abbastanza bene nonostante questi nuovi concetti di sedili di business siano non proprio comodissimi per chi, come me, dorme scomposto come un quadro di Klimt. Sempre meglio del volare in economy naturalmente, ma i sedili più esposti verso il corridoio sono soggetti ai passi da elefante di chiunque cammini sù e giù… Ma vabbè, ripeto, sempre meglio dell’economy.. Io già pago una miseria per questo confort ci mancherebbe pure che mi metta a stressare i colleghi dopo una notte in bianco quindi al mio risveglio mi faccio portare solo i lieviti caldi ed un espresso che dovrebbe avere la funzione di tenere funzionante il cervellino storto che mi ritrovo. Non pretendo sia funzionante totalmente ma giusto quel tanto che serve a tenere il minimo e a non farlo spegnere ai semafori (cit.)
Foto di rito in bagno, tradizione di Aviazione Civile che si è un po’ persa nel tempo. Meno male alle mascherine perché già non sono un bel vedere di mio figuriamoci in ‘sto periodo che ho dalle 130 alle 150 ore di servizio al mese
La thailandese di mezza età accanto a me, quella del gruppo di prima, si scatta selfie dopo selfie in ogni posizione: prima con la colazione, poi col caffè, poi con la luce accesa, poi con la luce spenta, poi con le cuffie, poi senza cuffie, poi mentre guarda di qua, poi mentre guarda di là, poi mentre si tiene la testa, poi mentre si tiene il mento, poi sorride, poi fa la seria, poi fa il musino… Nemmeno l’atterraggio sulla 34R alle 5:38am (primo volo in arrivo della giornata) la distrae dal suo compito. Per chi non conosce bene FCO atterrare sulla 34R e rullare fino al Satellite situato dall’altro lato del sedime aeroportuale equivale a 20 minuti buoni di rullaggio. E lei scattava, scattava, scattava. Mi chiedo se il suo iCloud fosse collegato direttamente col CERN o con la NASA.
Trenino panoramico
Aeroitalia
777 VIP (may collions)
Giro lunghissimo per arrivare al nastro bagagli 9 a causa di lavori agli arrivi del T3
Un graditissimo ritorno zompettante
Eccoci al nastro dove aspetteremo i bagagli una ventina di minuti abbondanti
Foto
E’ sempre bello vederti cara torre di FCO. Quando la guardo non posso fare a meno di pensare agli anni d’oro dell’aviazione con i DC8, i DC10, i B747, i B707… Lussuosi ed esclusivi dentro, ignoranti e metallici fuori, fumosi e variopinti.. Altro che l’A321Neo a 220 posti in eurowhite…
Vabbè, i giorni a casa passano svelti ed è già ora di ritornare. Prendo il trenino mattaccino da Tuscolana a FCO alle 6 dopo aver dormito molto poco e molto male (nota da ricordare: mai più far dormire il cane in camera) e arrivo al T3 di FCO che è abbastanza ingolfato di gente. Le partenze… Devo dire impressionante
Mi metto in fila al banco di J e mi viene dato un posto in Y. Inizio a farfugliare cose irripetibili fin quando entro da Vuitton con vista sui piazzali e vedo lui dal vivo… Devo dire che inizio ad abituarmi alla livrea, che trovo sicuramente migliorabile sotto molti punti di vista ma tutto sommato molto originale nella sua “stranezza”. Certo, niente di niente ma proprio niente a che vedere con l’Alitalia che fù, ma questa è tutta un’altra realtà no? Giusto?
Arrivo al Satellite ed i pavimenti così lucidi sono quasi psichedelici
Da quando ha aperto la nuova area d’imbarco E, con attigua bellissima area duty free (che non ho fotografato stavolta tanto la conosciamo tutti bene), il Satellite è stato privato di praticamente tutte le attività commerciali tranne un paio di punti ristoro e poco altro. E’ un peccato perché sicuramente molti passeggeri in transito potrebbero fare gli ultimi acquisti qui prima di imbarcarsi. Ecco il nostro moderno aviogetto ma non potente quanto il B777
Artiglieria pesante da EWR per uno dei due voli daily
Al gate mi danno la carta d’imbarco per la business, li ringrazio tipo con le lacrime, e mi dirigo a bordo. Non ho alcun problema a volare a Roma in economy, l’ho fatto mille volte, ma stavolta la business mi avrebbe permesso di dormire decentemente prima di atterrare, correre a casa, infilarmi la divisa e volare a Manila. La sempre bella cabina di Business
Oggi è il volo inaugurale per Nizza e la triangolazione è AUH-FCO-NCE-AUH. I pax diretti a NCE scendono a FCO insieme agli altri ed aspettano che l’aereo venga pulito e rifornito prima di tornare a bordo. I pax diretti ad AUH (e altrove via AUH) una volta arrivati a NCE restano a bordo mentre salgono i pax originanti da NCE. Sicuramente una maniera macchinosa per testare una nuova destinazione che speriamo venga presto reso un volo a sé stante come finalmente sta accadendo per VIE.
Il volo da FCO a NCE è breve e lo passo dormendo, atterriamo pesantissimi e ma una volta a terra (niente cannoni d’acqua o altre cerimonie, in compenso alcuni fotografi) mangio qualcosa. Tutto commestibile
Un mare di business jet. Il paradiso dello yield quello vero. Vedo anche un B777 privato bianco e grigio con marche VP-CAL
Dalla business scendono una dozzina di persone, dall’economy qualcuna in più. Ne saliranno forse una mezza dozzina in business ed altrettante in economy. Non saprei, ero troppo impegnato a fare gli occhi dolci al nostro vicino di piazzola
Piccole celebrazioni. Gli originanti da NCE in business hanno avuto degli omaggi con logo Etihad. Menù del giorno
Decolliamo, entro in coma e al mio risveglio ordino qualcosa così poi non devo cenare a casa eccetera. Riguardo volentieri qualche episodio di “Superstore” mentre mi sparo arancini, pollo alla pizzaiola e mousse allo yogurt con salsa al lampone perché sono una fogna
Ah, in tutto ciò stanno gradualmente comparendo le nuove safety cards con una grafica più moderna e con l’aggiunta delle istruzioni su come mettere il salvagente ai neonati
Fine dell’avventura. Che dire? Benedetti siano i biglietti staff nonostante l’ansia del finire in Y avendo prenotato in J (e mi è capitato anche quello molte volte ma mica ve lo vengo a raccontà!).
Da Abu Dhabi è tutto!
Adriano
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