[TR] Aviazione Civile a Capoterra


Dancrane

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10 Febbraio 2008
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TR senza viaggio, e (almeno per me) di poche parole, solo per testimoniare la gita fatta da un ristretto gruppo di soci sulle montagne di Capoterra, alle spalle di Cagliari, a visitare il relitto del DC9 ATI I-ATJC che lì giace dal giorno del lontano incidente del 14 settembre 1979.
Di seguito alcune immagini, gli altri partecipanti aggiungeranno le proprie.

Terminata l'ascesa sulla cime del monte Coca D'Oru, subito si vede il troncone di coda del velivolo, mentre tutto attorno è un camminare su pezzi grandi e piccoli dell'aereo



Non mi vengono in mente sufficienti insulti a quanti, in questi anni, hanno ben pensato di imbrattare i resti













Ad occhio, la parte terminale dell'ala, con le luci







Il cono di coda, ancora integro









Il timone di coda. Vederlo dal vivo e da vicino è veramente impressionante, ha ancora attaccato uno dei due motori















E' praticamente intero



Lascio spazio alle foto degli altri partecipanti, ed alle loro emozioni.
 
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Dancrane

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Come mai sono stati lasciati sul posto?
La zona é impervia ed é difficile rimuoverli, anche se da un paio di anni istituzioni e Alitalia stanno giocando a rimbalzarsi l'onere della rimozione. Va anche detto che sono in tanti a non volere che quello che considerano un sacrario (l'incidente é il piú grave incidente aereo mai accaduto in Sardegna, fece 31 vittime) venga toccato.
 

aless

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12 Settembre 2006
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Grazie GP per la testimonianza. Dispiace molto non essere stato dei vostri.

Come mai sono stati lasciati sul posto?
Credo una questione di costi/benefici. Da quel che so, non è affatto semplice arrivarci, figuriamoci spostare detriti di grandi dimensioni.
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Mah.... Se fossimo negli USA ci sarebbe un sacrario/memoriale, i resti catalogati ed illustrati, in ogni caso recintati...tenendo conto che li\ basta un paletto e una cordicella...
Scempio. L'ennesima riprova della nostra pochezza culturale e storiografica purtroppo...
Domanda tecnica invece: i resti non sono mai stati raccolti per fini investigativi o in ogni caso come prova di una sciagura aeronautica?
 

SierraEcho

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Ma sarebbe ipotizzabile andare li con degli acidi specifici per rimuovere i graffiti e fare un "retake" ai resti magari firmato Aviazione Civile? I costi dovrebbero essere contenuti occorre solo un po' di mano d'opera...
 

Dancrane

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Mah.... Se fossimo negli USA ci sarebbe un sacrario/memoriale, i resti catalogati ed illustrati, in ogni caso recintati...tenendo conto che li\ basta un paletto e una cordicella...
Scempio. L'ennesima riprova della nostra pochezza culturale e storiografica purtroppo...
Domanda tecnica invece: i resti non sono mai stati raccolti per fini investigativi o in ogni caso come prova di una sciagura aeronautica?
L'area dove sono i resti è abbastanza vasta e coperta da vegetazione, recintarli non avrebbe molto senso. Il posto è tutto sommato abbastanza frequentato, anche se arrivarci, pur non essendo difficile, non è propriamente una passeggiata.
L'inchiesta venne condotta sulle risultanze delle scatole nere: tieni presente che all'epoca i soccorsi riuscirono a raggiungere il relitto solamente la mattina (l'incidente avvenne poco dopo la mezzanotte), per l'asperità della montagna e la difficoltà di raggiungere il punto dell'incidente. Rispetto ad oggi, dove per arrivare alla zona di partenza del sentiero (a circa 400 m slm) puoi usare la macchina e la camminata ti prende un'oretta, all'epoca praticamente dovevi partire dal livello del mare e raggiungere quota 600 metri facendotela tutta a piedi. Venne coinvolto l'esercito perchè, si dice, l'aereo trasportava parecchi sacchi postali con valuta (se vai su questo sito http://dc9.sardiniaimage.it/ trovi le immagini storiche dell'incidente, comprese le fotografie dei sacchi postali).
Personalmente, credo sia meglio lasciare tutto lì.

Ma sarebbe ipotizzabile andare li con degli acidi specifici per rimuovere i graffiti e fare un "retake" ai resti magari firmato Aviazione Civile? I costi dovrebbero essere contenuti occorre solo un po' di mano d'opera...
Non ti saprei dire, le parti più grandi sono state abbondantemente e schifosamente vandalizzate, senza alcun rispetto per quello che è accaduto e per le 31 vittime.
 

Dancrane

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Alcune altre foto dei resti, in particolare di uno dei motori















 
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I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
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a Taiwan, nel cuore e nella mente
Bravi, bella scampagnata e ottima testimonianza.

Davvero un peccato che i resti siano stati vandalizzati.

Sarebbe apprezzabile se qualcun altro degli scansafat... cioè, dei partecipanti alla gita, volesse postare qualche sua foto.

DaV
 

Edoardo

Moderatore
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16 Settembre 2011
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Peccato non essere riuscito a venire.
Deve essere stato molto toccante poter toccare con mano i resti di un tragico incidente. Peccato per lo stato di "conservazione"...
Grazie GP per il report e aspettiamo anche gli altri!