[TR] Cayo Largo del sur + OT (lunghetto)


MuKiA

Utente Registrato
6 Novembre 2005
314
1
44
Siena, Toscana.
Entriamo subito in pista, lentamente senza fermarsi viene dato motore, prima una metà poi tutto (o quasi). Spinta buona, mi sembra, nonostante il carico; passiamo davanti al T1 ancora piantati e poco dopo ci alziamo.
Inizia una virata stretta verso sinistra, mi sembra che comunque il 767 salga piuttosto deciso. Scatto alcune foto

















Sui monitor è apparsa la cartina con la rotta, velocità e altitudine. Dopo poco siamo prossimi ai 5000 metri e la velocità è di 550 km/h. In questa fase il buon vecchio 767 non mi dà l’impressione di esser tanto marcio!




Entriamo tra le nuvole, qualche inevitabile scossone…transitiamo sopra a Torino. Siamo ormai già stabilizzati a 32000 ft., passiamo sopra le Alpi avvolte dalle nubi.




Traversiamo la Francia in senso orizzontale, fino a tuffarci sull’Oceano. Viene inizialmente servito un aperitivo con noccioline americane e bibita.
Ora il marcino comincia a far vederle la sua marciosità, la velocità si mantiene costantemente sotto gli 800 km/h.

Lasciamo il vecchio continente dopo un’oretta e mezzo dalla partenza, ci vengono distribuite le cuffiette per ascoltare la radio o i film che faranno vedere più tardi.

Passa poco tempo e ci viene servita la cena, a scelta pasta o carne.
Io vado per la pasta, il vassoietto contiene una porzione di paglia e fieno al ragù, un panino, un piccolo antipasto e un’amaretto come dolce. Tutto piuttosto buono!
Passano ancora con il vassoio dei panini e poi thè e caffè, sempre 2 volte.

Dopo il ritiro dei vassoi distribuiscono le coperte (i cuscini già erano sul sedile) e annunciano le proiezione di 2 film, di cui uno è “La fabbrica di cioccolato” e l’altro non ricordo.
Non mi interessano, cerco di appisolarmi un po’ ascoltando la musica…ma uffa non c’entro...sto stretto!

Alla fine del primo film stiamo passando vicino alle Azzorre, altitudine 33000 ft e velocità sempre sotto gli 800 km/h.




Prima di iniziare la proiezione del secondo film distribuiscono un gelato con una bibita.
Siamo circa a 5 ore di viaggio, inizio a sentire la stanchezza, sono indolenzito. Mi alzo e faccio il corridoio su e giù per diverse volte.
Durante il secondo film riesco a dormire a piccoli tratti, fuori il sole è già sparito.




L’interno del 767 al buio..




Continua…
 

MuKiA

Utente Registrato
6 Novembre 2005
314
1
44
Siena, Toscana.
Gli schermi tornano a mostrare la cartina, ci troviamo vicini alle Bermuda, ci siamo alzati a 37000 ft ma la velocità non aumenta.




Le ultime 2 ore e mezzo di viaggio mi sembrano infinite, non riesco più a stare seduto. Ci servono un ultimo snack prima di entrare nella zona caraibica scendendo da nord-est, passiamo molto vicini a Miami.




Finalmente, quando arriviamo in prossimità dell’isola principale di Cuba inizia la discesa verso CYO. Ovviamente fuori è buio pesto, non si vede niente fino a quando, effettuando l’ultima virata verso sinistra riesco a scorgere la distesa di luci illuminate dell’aeroporto di Cayo Largo. Siamo già in corto finale, carrello fuori…tocchiamo dolcemente la pista 12 alle 20,50 locali. Frenata decisa, gran reversata fino alla testata opposta dove il ns. 767 effettua un contropista per poi ripercorrerla quasi tutta in senso contrario, per andare a parcheggiare davanti alla piccola aerostazione. Solo pochissimi minuti e scendiamo. Siamo in ritardo, ma lieve!
Rimangono invece a bordo coloro (pochi) che terminano il viaggio a Varadero. Il volo ha infatti doppia destinazione CYO-VRA, così come sarà per quello di ritorno.




La sensazione di caldo ed umidità è notevole, mi metto subito in maniche corte…ma devo ricoprirmi con una felpa perché dentro l’aeroporto hanno il condizionatore a palla! Fila di una mezz’ora per il visto, ritiro bagagli e via all’albergo.

Continua….
 

MuKiA

Utente Registrato
6 Novembre 2005
314
1
44
Siena, Toscana.
PARTE DESCRITTIVA IN & OFF TOPIC

Per chi non conoscesse l’isola di Cayo Largo del sur, premetto che si tratta di una striscia di sabbia a sud dell’isola principale di Cuba, lunga circa 25 km e larga fino a 3 km. Vi si trovano 4-5 hotelvillaggi turistici, l’aeroporto e un piccolissimo gruppo di case chiamato Marina…il tutto collegato da una sola strada asfaltata e con altre piccole strade sabbiose che conducono alle spiagge più belle. La metà orientale dell’isola è selvaggia e poco praticata per la presenza delle mangrovie.




Capite bene quindi che al di fuori delle strutture turistiche sull’isola c’è ben poco anche perché non ha popolazione residente nei periodi in cui gli alberghi sono chiusi. Proprio per questo non è il posto adatto per chi cerca vita di divertimenti, è al contrario ideale per sentirsi a contatto con il mare, la natura…il relax!

Il mio alloggio è presso l’Eden Village Isla del Sur, nel quale mi sono trovato veramente bene sotto tutti gli aspetti. Carino, semplice e pulito.

Per farci prendere contatto con l’isola ci organizzano immediatamente una escursione in jeep…eccoci accalcati in 6 o 7 sui fuoristrada!







L’isola viene chiamata anche “isola delle tartarughe” proprio perchè in alcune spiagge usano deporre le uova. Tappa obbligatoria è quindi l’allevamento delle tartarughe.

Questa è di una specie carnivora




Questa invece è la classica caretta caretta, esemplare gigantesco di circa 50 anni




Ancora la caretta caretta versione “infant”!




Altro tipico animale è l’iguana




Mentre riusciamo a vedere anche un meno comune cucciolo di coccodrillo





Le spiagge che si trovano davanti agli hotel pur carine, non sono il massimo in quanto si trovano in mare aperto, rimanendo così sempre con il mare un po’ mosso e con l’acqua che si fa subito profonda.




Le due più belle e famose sono invece Playa Sirena e Playa Paradiso, vicine l’una all’altra, che trovandosi sulla parte ovest sono riparate dalla barriera corallina situata a sud, garantendo sempre un mare calmo e cristallino.
La sabbia è bianchissima e fina come il borotalco, in più non si riscalda mai neppure dopo ore di sole.

Playa Sirena:











Sulla spiaggia c’è un piccolo bar per gustarsi ottimi Mojto, Pina Colada, Daiquiri….





Playa Paradiso:




Lungo la spiaggia, pochissimi metri dalla riva, dove l’acqua è ancora bassa si vedono decine di stelle marine…stupende, giganti!




Il servizio di trasporto dagli hotel alle spiagge è garantito ad orari prefissati da piccoli pulmini da 25 posti o dal trenino.



Continua…
 

MuKiA

Utente Registrato
6 Novembre 2005
314
1
44
Siena, Toscana.
Tra le escursioni che organizza il villaggio c’è la classica giornata in visita alla città dell’Avana. Ovvio che non posso esimermi dall’andare a vedere quella che è la vera Cuba…
La giornata prevede la partenza da Cayo Largo alle 8,30 per dirigersi alla capitale con un breve volo di mezz’ora. Giro della città con pulman e guida al seguito e rientro con altro volo alle ore 18.

Arriviamo all’aeroporto di buon mattino, questa è come si presenta la sala di imbarco del piccolo terminal di CYO




Dopo un velocissimo check-in mi precipito subito alla vetrata per vedere sul piazzale quale “eccezionale” aereo ci avrebbe portato all’Avana. Certo, non che mi aspettassi un gioiellino ma la vista di un penoso AN-26 della compagnia Aerogaviota non mi fa fare salti di gioia!




Poco dopo viene chiamato l’imbarco, usciamo e ci dirigiamo a piedi verso il ns aereo.




Vedo che è aperto un portellone posteriore, si sale da lì, sembra una specie di versione combi paxmerci, per di più i finestrini sono solo 3 per lato!




Salendo tra i primi riesco a beccare un finestrino, quello in corrispondenza della prima fila. Questo aggeggio porta 48 persone. L’interno è ovviamente semi-diroccato, con un odorino di lezzo niente male…il dubbio che assale tutti è: ma vola?

Dal finestrino (meglio oblò) vedo il motore destro




Appena completato l’imbarco con il portellone posteriore ancora aperto inizia la messa in moto dei motori; vi lascio immaginare che popò di rumori e vibrazioni si scatenano. Motori a regime, ci muoviamo lentamente e mentre rulliamo verso la pista si decidono a chiudere il culetto dell’aereo!

Ingresso immediato in pista e accelerata. Spinta nella norma, rumore pazzesco, dopo poco ci alziamo senza nemmeno farci caso. Salita a fero da stiro…







Breve sorvolo dell’isola ed entriamo nel primo strato di nuvole…oggi non è una bella giornata. Ci stabilizziamo ad una certa altezza, sotto sono nuvole, dentro invece tanto rumore!

La crociera dura un quarto d’ora, poi comincia la discesa; ci abbassiamo sotto le nuvole ma purtroppo c’è un po’ di foschia che rende tutto poco definito. Passiamo sopra l’aeroporto Jose Marti, quello principale dell’Avana.




Poco dopo, giù il carrello!




Corto finale…toccata.




Percorriamo la pista x tutta la lunghezza ed arriviamo al piccolo apron, siamo su uno scalo secondario, Playa Baracoa.




Vista generale della sala partenze!




Continua….
 

MuKiA

Utente Registrato
6 Novembre 2005
314
1
44
Siena, Toscana.
Da qui inizia il tour panoramico per i punti salienti della città dell’Avana. La guida, locale, ci spiega la vita dei cubani, i loro stipendi, il regime comunista di Fidel. Quello che colpisce di più di questa città (tra l’altro patrimonio mondiale UNESCO) è che nonostante il degrado esteriore, ha una popolazione comunque dignitosa, livellata verso il basso ma non estremamente povera. Lo Stato centrale provvede in ogni caso a fornire alloggio, assistenza sanitaria, istruzione scolastica ed universitaria ad ogni cittadino senza alcuna spesa. Ed anche una razione minima mensile di alimenti è accessibile da tutti ad un prezzo politico.
Inoltre i cubani, anche x loro ammissione, non hanno particolari mire di benessere, lavorano si, ma senza troppi patemi. Nel sangue non hanno il lavoro, ma il ballo!

Passando alle foto, questa è la famosissima Plaza de la Revoluciòn







La scalinata di ingresso della sede centrale dell’università




Dalla fortezza, in posizione rialzata, si gode di una vista panoramica sulla città




Le abitazioni sul lungomare hanno le facciate completamente rovinate dalla salsedine. La guida ci racconta che durante il passaggio dell’uragano Katrina, le onde scavalcavano i palazzi e l’acqua era entrata dentro città per qualche km..




Uno degli edifici più famosi della città




Ancora foto dalle vie centrali, compresi i mezzi di trasporto













Plaza de la Catedral




Uno dei locali più famosi di tutta l’Avana




Continua…..
 

MuKiA

Utente Registrato
6 Novembre 2005
314
1
44
Siena, Toscana.
La giornata di escursione si chiude, arriva il momento del ritorno. Torniamo all’aeroportino di Playa Baracoa dove ci aspetta il solito AN-26, velocemente check-in e imbarco. Riesco ancora ad aggiudicarmi un finestrino, questa volta in coda. L’interno è questo..




Imbarco terminato, messa in moto e via verso la pista; entriamo e rulliamo per tutta la sua lunghezza fino all’estremità opposta. In questo momento vedo dal finestrino una cosa un po’ inquietante: dall’estremità posteriore del motore escono 2-3 fiammate impressionanti.. Non sono il solo ad averlo notato, qualcuno assume un’aria visibilmente tesa e preoccupata, io sulle prime mi metto a ridere, penso che forse sarà una cosa normale, ma in effetti non è una sensazione piacevole!!
Lo chiedo a voi esperti, le fiammate sono uscite da qui




Fatto sta che si parte. E il tragitto è lo stesso dell’andata, le sole foto carine sono durante l’avvicinamento a Cayo Largo..













Quando sbarchiamo, l’unico altro aereo presente è questo fratellino delle Cubana










Prima della fine della vacanza faccio un tentativo di spotting all’aeroporto di Cayo Largo: con un motorino percorro la strada che costeggia la recinzione, fino ad arrivare in un buon posto. La visuale è ottima sui piazzali e avrei davanti a me anche il punto di toccata, volendo si potrebbe anche passare al di là del filo spinato. L’unica cosa che manca è…IL TRAFFICO!




Sul piazzale c’è solo il solito Gaviota.




La torre di controllo




In oltre un’ora e mezzo l’unico movimento è appunto la partenza dell’Antonov. Rullaggio verso la pista..




…e partenza.




La giornata del ritorno arriva in fretta, da Milano ci comunicano che l’aereo è partito con due ore di ritardo, di conseguenza lasceremo l’hotel dopo le 20,00 in tempo per assistere con un po’ di malinconia all’ultimo tramonto esotico







Continua…..
 

MuKiA

Utente Registrato
6 Novembre 2005
314
1
44
Siena, Toscana.
RITORNO: CYO-MXP (via VRA), volo BV1602 - domenica 25 dicembre 2005


Ci accompagnano all’aeroporto con i pulmini, il volo da orario sarebbe stato per le 21,25. Come ho appena detto sapevamo del ritardo (che poi si è rivelato di quasi 3 ore), quindi avremo molto tempo da aspettare. Sbrigate le operazioni di check-in e controllo passaporti/visti, entriamo nell’area imbarchi, davanti ai piazzali dove è appena arrivato un A320 Air Canada. Purtroppo è buio, niente foto. Quando sono le 23 circa riparte l’A320 e immediatamente dopo, le luci della pista si spengono, segno che il nostro è ancora lontano; non ci sono monitor dove controllare quindi rimaniamo lì in attesa. Quando manca poco alla mezzanotte finalmente si riaccende l’illuminazione, passano 5 minuti e vediamo atterrare il 767 BV.

Veloce sbarco, rabbocco leggero del carburante (dobbiamo solo arrivare a Varadero) e saliamo.




Questa volta becchiamo EI-CXO, l’altro fratellino irlandese, attivo dal 1996.
Sono rimaste a bordo non più di 30-40 persone che hanno l’altra località come destinazione finale, e l’aereo, immaginate voi dopo oltre 10 ore di volo, è conciato come un pollaio.

Ho il posto 32A ancora al finestrino, e lo schienale che non ne vuol sapere di stare in posizione eretta.
Boarding complete, chiusura porte e messa in moto…è veramente un turn around degno di Ryanair! Il volo per Varadero durerà 18 minuti!

Entriamo in pista alle 00,15. Freni tirati, manetta e…VIA!
Siamo leggeri, si sente, spinta esuberante, metà pista e ci alziamo…salita molto decisa a naso all’insù…bellissimo!

Dopo 5 minuti esatti il comandante informa che inizieremo la discesa; siamo già ad un’altezza di oltre 5000 metri e velocità di 900 km/h!!

Si avvicinano in fretta le luci di VRA, tocchiamo bruscamente alle 00,35. Taxi verso i piazzali a ci attaccano al finger. Ora dobbiamo scendere tutti, devono ripulire l’aeromobile e fare il rifornimento sia di carburante che di catering, oltre a fare il cambio dell’equipaggio.

Trascorro un’ora e mezzo girando in su e in giù per il terminal, non voglio addormentarmi. In giro ci siamo solo noi del ns. volo, per il resto tutto tace.

Intorno alle 1,50 arriva la chiamata, sono stati veloci. Risaliamo a bordo ai nostri posti. Una volta che l’imbarco è completato, mentre proiettano la dimostrazione di sicurezza avviene un fatto curioso: nell’aria comincia a diffondersi un forte odore di “scarichi organici umani”! Tutti si guardano intorno, non capiscono da dove provenga…è terribilmente nauseabondo! Vedo gente che si tappa il naso, altri che si mettono un fazzoletto sulla faccia.. Qualcuno chiama un assistente di volo, chiedendo preoccupato, delle spiegazioni. Lui risponde che <<non è niente, proviene dalla parte posteriore dell’aereo, dopo la messa in moto accendiamo l’impianto di aerazione>>.

Meno male che la situazione dura poco, in effetti dopo l’accensione dei motori, l’odore pian piano sparisce.

Ancora per la serie note curiose, il comandante per ricordare il divieto di fumo, fa presente ai passeggeri che voleremo interamente sull’oceano con 60 tonnellate di carburante, e che quindi in caso di necessità non sarà facile trovare un posto dove atterrare per un’emergenza! (Alcuni sbiancano, altri si toccano…)

Ci avviamo lentamente verso la pista ed immediatamente decolliamo, sono le 2,10. Durata prevista del volo 9 ore e15 min. Mi addormento.

Vengo svegliato dopo un’ora da un profumo intenso di cibo che proviene dal galley; di lì a poco iniziano a servire la cena (di Natale!) con una scelta di lasagne o tacchino. Vado per le lasagne, veramente ottime.

Procediamo verso nord-est, altezza 35000 ft e velocità 1030 km/h! Annuncio di allacciare le cinture per l’attraversamento di turbolenze; non faccio in tempo a farci caso, mi addormento di nuovo.

Quando riapro gli occhi mancano 4 ore a destinazione, bella dormita! Fuori è già giorno inoltrato, tra non molto vedremo le coste francesi.




Di lì a poco viene portata la colazione, con brioscia calda, panino (con marmellata e burro), yogurt e thè/caffè. Viene offerto il bis di tutto per chi lo volesse.


Il vecchio continente si avvicina, ma la velocità è scesa a 850 km/h.




Questo è il mio posto




L’interno del 763




Continua…..
 

MuKiA

Utente Registrato
6 Novembre 2005
314
1
44
Siena, Toscana.
Si intravedono tra le nuvole le coste francesi, poi copertura uniforme fino a che non arriviamo a goderci il solito, meraviglioso, spettacolo delle Alpi.




Sullo sfondo il Monte Bianco







Anche sul versante italiano il tempo non è bello




Giunti sopra Torino iniziamo la discesa. Attraversiamo un primo strato nuvoloso e fuori una prima tacca di flaps




Ancora nuvole basse e nebbia, siamo già in finale ed non si vede niente. Appare la terra quando siamo vicini alla pista.




Tocchiamo leggerissimi sulla pista 35R alle 16,50 con due ore esatte di ritardo sullo schedulato.







Dritti fino al piazzale del T2 dove parcheggiamo ai remoti.

Fuori c’è una “bellissima” nebbia con 2°C…che botta al fisico (e al morale)!


FINE



So già di esser stato prolisso, vogliate scusarmi…ma sintetizzare le sensazioni ed emozioni non è semplice.

Ciao
Simone
 

airone

Utente Registrato
6 Novembre 2005
6,867
0
50
Bari, Puglia.
www.enzinoair.com
bellissimo TR, grazie.

Quanto alla storia della fiammata dietro il motore dell'An26, anche a me è successa una cosa del genere su un An24 della MIAT l'ho raccontato nel mio TR http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=143 dunque credo sia una cosa alquanto normale.

ma il volo con la aerogaviota lo avevi prenotato autonomamente oppure il Tour Operator? Perchè mi chiedo finche sono io che mi prenoto il volo con la MIAT e mi assumo le responsabilità del caso OK ma quando un Tour Operato italiano metta di principio i suoi turisti su quegli aerei la cosa mi lascia molto perplesso, e poi vi avevano avvisati che l'aereo era un an26? Senno a che diavolo servono le black list italianoe al piffero? Se poi un TO italiano può mettere i propri turisti su un aereo del genere.
 

MuKiA

Utente Registrato
6 Novembre 2005
314
1
44
Siena, Toscana.
Citazione:Messaggio inserito da airone

bellissimo TR, grazie.

Quanto alla storia della fiammata dietro il motore dell'An26, anche a me è successa una cosa del genere su un An24 della MIAT l'ho raccontato nel mio TR http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=143 dunque credo sia una cosa alquanto normale.

ma il volo con la aerogaviota lo avevi prenotato autonomamente oppure il Tour Operator? Perchè mi chiedo finche sono io che mi prenoto il volo con la MIAT e mi assumo le responsabilità del caso OK ma quando un Tour Operato italiano metta di principio i suoi turisti su quegli aerei la cosa mi lascia molto perplesso, e poi vi avevano avvisati che l'aereo era un an26? Senno a che diavolo servono le black list italianoe al piffero? Se poi un TO italiano può mettere i propri turisti su un aereo del genere.
Ciao Enzo, grazie. Il volo l'ho prenotato al villaggio turistico lì a Cayo Largo, era tutto compreso nel pacchetto "escursione a l'Havana" (voli, bus, guida, pranzo) e ovviamente non ci avevano informato nè della compagnia aerea nè del velivolo. L'agenzia organizzatrice è la CUBATUR.

Senti ma sei te che collezioni le safety cards, no? Perchè avrei quella dell'AN26 Aerogaviota se ti può interessare...


Simone
 

airone

Utente Registrato
6 Novembre 2005
6,867
0
50
Bari, Puglia.
www.enzinoair.com
Citazione:Messaggio inserito da MuKiA

Citazione:Messaggio inserito da airone

bellissimo TR, grazie.

Quanto alla storia della fiammata dietro il motore dell'An26, anche a me è successa una cosa del genere su un An24 della MIAT l'ho raccontato nel mio TR http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=143 dunque credo sia una cosa alquanto normale.

ma il volo con la aerogaviota lo avevi prenotato autonomamente oppure il Tour Operator? Perchè mi chiedo finche sono io che mi prenoto il volo con la MIAT e mi assumo le responsabilità del caso OK ma quando un Tour Operato italiano metta di principio i suoi turisti su quegli aerei la cosa mi lascia molto perplesso, e poi vi avevano avvisati che l'aereo era un an26? Senno a che diavolo servono le black list italianoe al piffero? Se poi un TO italiano può mettere i propri turisti su un aereo del genere.
Ciao Enzo, grazie. Il volo l'ho prenotato al villaggio turistico lì a Cayo Largo, era tutto compreso nel pacchetto "escursione a l'Havana" (voli, bus, guida, pranzo) e ovviamente non ci avevano informato nè della compagnia aerea nè del velivolo. L'agenzia organizzatrice è la CUBATUR.

Senti ma sei te che collezioni le safety cards, no? Perchè avrei quella dell'AN26 Aerogaviota se ti può interessare...


Simone


Min..... una safety di un an26 sarebbe l'unica e prima della mia collezione[:0]
 

almetano

Utente Registrato
7 Novembre 2005
4,247
0
44
Pianeta Terra
Ottimo TR!

Simpatico il comandante che ricorda il divieto di fumo in quel modo, forse aveva notizia di qualcuno che lo aveva infranto...

Grazie x averlo postato.

Ciao!