Questo TR risale a fine settembre del 2024. Sì, lo so, lo vengo a postare un po’ in ritardo ma il vecchio PC era arrivato alla frutta e a scrivere tutta ‘sta roba dall’iPad non ci riesco perché sono “technologically challenged” – ma tanto assai.
La pianificazione di questo viaggio parte tanto tempo addietro ma la sua realizzazione è avvenuta solo qualche mese fa. Dato che parto con una cara amica che non lavora nel settore aviazione non volevo rischiarmela con gli ID90 e tutte le ansie del caso – parto io, no parti tu, prendiamo due voli diversi, ci vediamo lì FORSE, business per entrambi, no economy, anzi jumpseat, anzi no niente da fare, ma la valigia dove sta? – così l’ho spedita in agenzia di viaggio per comprare un pacchetto volo + hotel.
Premevo per prendere una delle compagnie americane, Delta su tutte, ma il costo era già proibitivo prima dell’estate. Stessa cosa per United. Rimanevano American Airlines e ITA, escludendo completamente un volo con scalo perché io già ci vengo da Abu Dhabi.
Passa l’estate, la partenza del viaggio si avvicina, e mio malgrado mi ritrovo a prenotare con ITA il cui prezzo si attesta sui 700€ a/r a testa bagaglio compreso. American era salito un po’ troppo e le altre erano ancora più care. Dico “mio malgrado mi ritrovo a prenotare con ITA” perché lo spettro dell’A330-200 aleggia ancora minaccioso… E infatti il giorno del check-in online vedo dalla seat map che volerò proprio sullo scassoplano.
Arriviamo a FCO di mattina molto presto, ci dirigiamo al T1, lasciamo le valigie, ci vengono assegnati i posti 39A e 39C e ci indirizzano verso i controlli di sicurezza dedicati ai voli per Israele e USA. Si fanno controlli accurati in una stanza a parte ma non è nulla di particolarmente insostenibile… Anzi, preferisco farli qua piuttosto che ai controlli di sicurezza generali con la solita mandria di rincoglioniti che viaggia ogni giorno.
Cammina cammina ci troviamo quasi a bordo di EI-EJG pronto ad operare AZ602. Abbastanza figo da fuori
Ma dentro, insomma… Anche se le fodere dei sedili sono molto più pulite degli aerei nuovi
IFE datato ma funzionante
Mi accollo mostruosamente, al mio solito, all’equipaggio. Il responsabile di cabina è un uomo molto professionale e gradevole, veramente un piacere scambiarci due parole. A fine imbarco J e Y+ saranno al completo, in Y pochi posti vuoti
Upgrade dal solito B737
Comunque non si sta scomodi e come sapete io sono alto e grosso (e fregnone, direbbe mi nonna)
Molto carina la camera
Vengono distribuiti gli auricolari mentre viene preparato il pranzo. Scelgo la carne, l’altra opzione erano ravioli al pomodoro. Entrambe le scelte davvero buone, clamoroso il pane caldo!
Il volo scorre tranquillo. Zero call bells, le persone si alzano e vanno da sole nei galley a prendersi da bere e qualcosa da sgranocchiare. Un altro mondo rispetto a ciò al quale sono abituato io…. Comunque anche io dormo un po’ e mi sgranocchio qualcosa in galley – nel dettaglio un gallone di succo alla pera e 80 pacchetti di cannoli di riso ripieni di crema alla cioccolata. Prima dell’arrivo ci servono un panino che era caldo dentro ma freddo fuori, vabeh
Ci siamo, dopo quasi 9 ore
Siamo arrivati all’ora di pranzo, praticamente fra i primissimi dall’Europa, di conseguenza la coda all’immigration è assolutamente fattibile. Dopo di noi sono arrivati un B777 LX e non so cos’altro ed in men che non si dica è diventato un macello
Una cosa che non ho mai visto al di fuori dell’Asia è la sistemazione delle valigie sul nastro per far sì che prenderle sia più agevole.. Oppure, trattandosi di NY, magari hanno provato a rubarle?
L’OT su New York ve lo risparmio. Sulla via del ritorno l’AirTrain offre una bella visuale sui piazzali della manutenzione così ne approfitto
La mitica AZ611!
Uno dei vari code share
Questo volo è operato dal nuovo A330-900Neo e la differenza è notevole. Davvero stupendo, elegantissimo, moderno: i colori scelti sono davvero belli ma secondo me il GENIO che li ha approvati non ha fatto i conti con l’utilizzo reale di un aeromobile che non sia un jet privato. E infatti aguzzate la vista..
Equipaggio meno “spumeggiante” dell’andata ma è comprensibile data la differenza di orario (in Italia sono le 4 di mattina e stai per decollare per un volo di 8 ore). Comunque fanno tutti il proprio lavoro.
Volo pieno, un bel mix di italiani e americani ma non sono stato troppo ad indagare sui transiti e su dove andasse la gente. Giocherello invece con l’IFE, clamoroso a dir poco. Velocissimo, reattivo, schermo gigante, un sacco di contenuti interessanti specie per quel che riguarda la flight map. Davvero un ottimo prodotto
Porto i soliti cioccolatini e come al solito mi portano un goccio di prosecco. Meglio, così m’addormento prima
Non ho foto o ricordi particolari della cena. Scelgo comunque ancora la carne, decente. Dormo un po’ e prima di arrivare ci danno un muffin.
In avvicinamento a FCO, da Civitavecchia in poi, turbolenze fortissime che provocano urla, mancamenti e gente che rimette. Atterriamo con molto piacere sulla 16L e rulliamo eternamente fino al nuovo molo E.
A condimento di questo orrore segnalo il bagno in L3 chiuso con dei giri di nastro isolante grigio, a mo’ di scatolone dell’albero di Natale quando lo vai a lanciare nel ripostiglio. L’aereo è EI-HPA, consegnato a giugno 2023 e quindi 14 mesi prima di questa testimonianza. Lo trovo francamente avvilente ed ingiusto per chi paga profumatamente un biglietto aereo e per i colleghi che ci devono mettere la faccia ogni giorno. Spero che questa nuova era con LH porti dei miglioramenti sul fronte pulizia e manutenzione perché da una compagnia come ITA uno si aspetta ben altri standard.
Stazione del treno di FCO post lavori di ammodernamento
In conclusione: mi dispiace vedere gli aerei AZ ridotti così ma con un po’ di volontà la situazione potrebbe migliorare molto in tempi ragionevoli. LH, pensaci tu! Per il resto ho notato con piacere equipaggi più eterogenei e più giovani. Volerò sicuramente di nuovo con AZ, voglio provare la business specie sugli aerei più nuovi… Nel mentre grazie a tutti per l’attenzione!
La pianificazione di questo viaggio parte tanto tempo addietro ma la sua realizzazione è avvenuta solo qualche mese fa. Dato che parto con una cara amica che non lavora nel settore aviazione non volevo rischiarmela con gli ID90 e tutte le ansie del caso – parto io, no parti tu, prendiamo due voli diversi, ci vediamo lì FORSE, business per entrambi, no economy, anzi jumpseat, anzi no niente da fare, ma la valigia dove sta? – così l’ho spedita in agenzia di viaggio per comprare un pacchetto volo + hotel.
Premevo per prendere una delle compagnie americane, Delta su tutte, ma il costo era già proibitivo prima dell’estate. Stessa cosa per United. Rimanevano American Airlines e ITA, escludendo completamente un volo con scalo perché io già ci vengo da Abu Dhabi.
Passa l’estate, la partenza del viaggio si avvicina, e mio malgrado mi ritrovo a prenotare con ITA il cui prezzo si attesta sui 700€ a/r a testa bagaglio compreso. American era salito un po’ troppo e le altre erano ancora più care. Dico “mio malgrado mi ritrovo a prenotare con ITA” perché lo spettro dell’A330-200 aleggia ancora minaccioso… E infatti il giorno del check-in online vedo dalla seat map che volerò proprio sullo scassoplano.
Arriviamo a FCO di mattina molto presto, ci dirigiamo al T1, lasciamo le valigie, ci vengono assegnati i posti 39A e 39C e ci indirizzano verso i controlli di sicurezza dedicati ai voli per Israele e USA. Si fanno controlli accurati in una stanza a parte ma non è nulla di particolarmente insostenibile… Anzi, preferisco farli qua piuttosto che ai controlli di sicurezza generali con la solita mandria di rincoglioniti che viaggia ogni giorno.
Cammina cammina ci troviamo quasi a bordo di EI-EJG pronto ad operare AZ602. Abbastanza figo da fuori
Ma dentro, insomma… Anche se le fodere dei sedili sono molto più pulite degli aerei nuovi
IFE datato ma funzionante
Mi accollo mostruosamente, al mio solito, all’equipaggio. Il responsabile di cabina è un uomo molto professionale e gradevole, veramente un piacere scambiarci due parole. A fine imbarco J e Y+ saranno al completo, in Y pochi posti vuoti
Upgrade dal solito B737
Comunque non si sta scomodi e come sapete io sono alto e grosso (e fregnone, direbbe mi nonna)
Molto carina la camera
Vengono distribuiti gli auricolari mentre viene preparato il pranzo. Scelgo la carne, l’altra opzione erano ravioli al pomodoro. Entrambe le scelte davvero buone, clamoroso il pane caldo!
Il volo scorre tranquillo. Zero call bells, le persone si alzano e vanno da sole nei galley a prendersi da bere e qualcosa da sgranocchiare. Un altro mondo rispetto a ciò al quale sono abituato io…. Comunque anche io dormo un po’ e mi sgranocchio qualcosa in galley – nel dettaglio un gallone di succo alla pera e 80 pacchetti di cannoli di riso ripieni di crema alla cioccolata. Prima dell’arrivo ci servono un panino che era caldo dentro ma freddo fuori, vabeh
Ci siamo, dopo quasi 9 ore
Siamo arrivati all’ora di pranzo, praticamente fra i primissimi dall’Europa, di conseguenza la coda all’immigration è assolutamente fattibile. Dopo di noi sono arrivati un B777 LX e non so cos’altro ed in men che non si dica è diventato un macello
Una cosa che non ho mai visto al di fuori dell’Asia è la sistemazione delle valigie sul nastro per far sì che prenderle sia più agevole.. Oppure, trattandosi di NY, magari hanno provato a rubarle?
L’OT su New York ve lo risparmio. Sulla via del ritorno l’AirTrain offre una bella visuale sui piazzali della manutenzione così ne approfitto
La mitica AZ611!
Uno dei vari code share
Questo volo è operato dal nuovo A330-900Neo e la differenza è notevole. Davvero stupendo, elegantissimo, moderno: i colori scelti sono davvero belli ma secondo me il GENIO che li ha approvati non ha fatto i conti con l’utilizzo reale di un aeromobile che non sia un jet privato. E infatti aguzzate la vista..
Equipaggio meno “spumeggiante” dell’andata ma è comprensibile data la differenza di orario (in Italia sono le 4 di mattina e stai per decollare per un volo di 8 ore). Comunque fanno tutti il proprio lavoro.
Volo pieno, un bel mix di italiani e americani ma non sono stato troppo ad indagare sui transiti e su dove andasse la gente. Giocherello invece con l’IFE, clamoroso a dir poco. Velocissimo, reattivo, schermo gigante, un sacco di contenuti interessanti specie per quel che riguarda la flight map. Davvero un ottimo prodotto
Porto i soliti cioccolatini e come al solito mi portano un goccio di prosecco. Meglio, così m’addormento prima
Non ho foto o ricordi particolari della cena. Scelgo comunque ancora la carne, decente. Dormo un po’ e prima di arrivare ci danno un muffin.
In avvicinamento a FCO, da Civitavecchia in poi, turbolenze fortissime che provocano urla, mancamenti e gente che rimette. Atterriamo con molto piacere sulla 16L e rulliamo eternamente fino al nuovo molo E.
A condimento di questo orrore segnalo il bagno in L3 chiuso con dei giri di nastro isolante grigio, a mo’ di scatolone dell’albero di Natale quando lo vai a lanciare nel ripostiglio. L’aereo è EI-HPA, consegnato a giugno 2023 e quindi 14 mesi prima di questa testimonianza. Lo trovo francamente avvilente ed ingiusto per chi paga profumatamente un biglietto aereo e per i colleghi che ci devono mettere la faccia ogni giorno. Spero che questa nuova era con LH porti dei miglioramenti sul fronte pulizia e manutenzione perché da una compagnia come ITA uno si aspetta ben altri standard.
Stazione del treno di FCO post lavori di ammodernamento
In conclusione: mi dispiace vedere gli aerei AZ ridotti così ma con un po’ di volontà la situazione potrebbe migliorare molto in tempi ragionevoli. LH, pensaci tu! Per il resto ho notato con piacere equipaggi più eterogenei e più giovani. Volerò sicuramente di nuovo con AZ, voglio provare la business specie sugli aerei più nuovi… Nel mentre grazie a tutti per l’attenzione!