- 7 Ottobre 2011
- 2,105
- 9
Ciao a tutti,
eccoci qui a raccontare il viaggio che dal 25 dicembre al 5 gennaio mi ha portato a fare un tour del sud del Madagascar.
Breve cronistoria:
Febbraio 2013: prenotiamo i biglietti con AF in J vista la scadenza delle miglia AZ facendo fuori le ultime rimanenti.
Giugno 2013: Cambio lavoro inaspettato – si presenta un’opportunità, e ovviamente si mette in discussione il poter partire. Fortunatamente le mie nuove cape sono magnanime e mi consentono di andare in ferie a patto di…meglio non dirlo
Altra premessa: Mi hanno rubato il telefono, dove erano presenti foto che avrebbero dovuto contribuire a rendere la parte Aeronautica del TR completa, mi scuso quindi in anticipo se, foto di LIN, del volo in Ottima con AZ, foto di TNR e altro non saranno presenti. La direzione si scusa profondamente (-.-)
L’itinerario prevede:
25 dicembre: volo da LIN a CDG con AZ, notte a Parigi, partenza il 26 dicembre allle 10:30 con AF934 per Antananarivo (TNR) e arrivo alle 23:30 ora locale.
Dal 26 dicembre partenza per la RN7, direzione Tulear/Toliara, dove arriveremo il 1 Gennaio nel pomeriggio dopo aver visitato:
Antsirabé
Ranomafana e il relativo Parco
Fianarantsoa
Ambalavao
Ranohira e la riserva di Anja
Isalo e il suo parco
Per poi passare fino al 4 gennaio ad Ifaty a riposarci al mare.
Il ritorno, il 4 gennaio, prevede il volo interno con Air Madagascar (così proveremo la nostra prima compagnia in black list) dal Toliara a Antananarivo nel pomeriggio e poi rientro con AF935 all’01:30 di notte.
Il 25 dicembre a ora di pranzo a LIN non c’è nessuno, due finger sono vuoti eppure imbarcheremo via bus dal gate A11, incredibile.
L’aereo è pieno di Italiani che proseguiranno per varie direzioni, compresa una famiglia che avrò sul volo per TNR.
Il servizio è stato discreto e devo dire che, presentazione a parte, anche il mangiare non era poi così male.
Il 25 pomeriggio lo passo a fare due passi a Parigi e la sera mi fermo a mangiare a casa di mio zio che abità lì.
Ok passiamo alle foto:
la prima disponibile, recuperata via Facebook è questa scattata nella lounge AF del 2F

Lounge piena a tappo, anche di Italiani che vanno a MIA, LAX, JFK e TNR con noi.
Imbarchiamo, lo Sky Priority a CDG funziona alla grande e i servizi di terra sono spettacolari.
Saliamo sul nostro triplo un po’ sporco…

Trousse brandizzata per l’anniversario

Spazio a volontà ma seduta che non mi convince

Safety Card



Champagnino pre-decollo (na schifezz)

Imbarchiamo tutti, stacchiamo con una ventina di minuti di ritardo, J Piena a Tappo, decolliamo, viratone e vista di Parigi dall’alto





Viene distribuito il menù

Altra schifezz pre-pasto

Raggiungiamo FL33 e le assistenti di volo, gentili e professionali ma non simpatiche, sospendono il servizio per circa 1h causa turbolenza che durerà fino a quasi la sicilia..


Riprendiamo.
Sinceramente dalla J di AF mi sarei aspettato di più in termini di presentazione e servizio. In questo AZ è nettamente superiore, mi spiego: AF ti butta lì una tovaglia, e poi ti da i vassoi stile economica, ti solleva il coperchio di alluminio e anche se i piatti sono di ceramica e le posate sono carine con il bicchiere di vetro per il vino, ti da comunque un impressione che sia sbagliata la presentazione.
Antipasto: Salmone affumicato, foie gras, insalatina e formaggi.

I formaggi non erano male, il foie gras un po’ freddo e il pane alle olive invece era buonissimo!

Per main course scelgo il filetto

Non è al sangue ma è comunque buono

La mostardina poi ci stava veramente bene insieme!

Dessert immangiabile, sorbetto ai Lychees buono, Rum Zacapa


Intanto siamo sul deserto libico

Il salto causato dalla mancanza del telefono ci porta direttamente al 27 mattina ad Antananarivo.
L’atterraggio comunque avviene in orario, visto e bagagli in 25 minuti e, esclusa una foratura e 35 minuti al buio per cambiare la ruota, tutto procede al meglio.
Il 27 Mattina facciamo un giro per Antananarivo prima di partire.

Anche qui!?

Vista dall’alto, lo stadio e il laghetto a forma di cuore

Il palazzo della regina, che è andato a fuoco nel 1995 e che da allora non è stato ancora completamente restaurato

Scritta molto AMMERIGANA

Giretto per le strade

E partiamo in direzione Antsirabè



Hotely – ovvero dove potersi rifocillare (!!!)

Non sembra proprio di essere in “Africa” …

Ci fermiamo a visitare una piccolissima fabbrica artigianale di pentole in alluminio..

Incredibile cosa respirino questi ragazzi, e senza protezioni lavorino l’alluminio fuso…




Proseguiamo tra il traffico dei “Pousse pousse”



Inizia un tratto caratterizzato da risaie ovunque e tratti somatici molto oreintali…
Sembra di essere in Vietnam…




Tombe ai bordi delle strade

Che tristezza vedere tutti questi bambini che invece di andare a scuola lavorano come muli…

Mercato delle verdure per strada, veramente molto colorato e ben esposto!


Arriviamo ad Antsirabé. La stazione (la linea ferroviara risale all’età coloniale e non è più in funzione)

Stele che ha come bassorilievi tutte e 18 le tribù originarie del Madagascar e a sinistra l’inno nazionale

Arte locale (Molto bella)

Matrimonio (ne incontreremo diversi, tra cui anche uno di un Italiano!!)


Sposa giovanissima (lo so, la foto fa cagare ma è stata rubata..)



Facciamo un giro al mercato locale

Questa sì che è frollata!!


Loro giocano spensierati



Vari tipi di riso


Si cucina senza sosta anche se sono solo le 9 di mattina


Questi sono problemi gastro-intestinali assicurati!


Ripartiamo in direzione Ranomafana.
Sulla strada incrociamo una scena bellissima


Ci fermiamo anche per regalare penne fogli e giocattoli che avevamo portato e che erano stati donati dai bimbi a cui insegna la mia lei




Invece della solita foto in bagno va bene questa? È alternativa

Proseguiamo incontrando veramente tanta miseria in un paese così ricco…



Il tetto di questa casa è così in quanto gli sposi hanno divorziato, ma vivono ancora nella stessa casa.
La legge malgascia in questo caso lascia 2/3 della casa al marito e 1/3 alla moglie ma, se continuano a vivere sotto lo stesso tetto, devono sistemarlo così in modo da farsi riconoscere!

Saliamo di quota

La propaganda politica arriva in posti incredibili

Sempre risaie

Tappa intermedia ad un mercatino locale


Vestiti usati ricevuti dall’europa che rivendono…


Farmacia




Pesce fritto

Polli e tacchini freschissimi!

O se volete anche conigli pronti per il forno (o quasi)

Altro matrimonio, stavolta di un ragazzo italiano calabrese con una malgascia



No comment

Ripartiamo e sempre sulla strada ci fermiamo a regalare a bambini che vendono frutta dei cadeaux




Il tempo non promette nulla di buono…

Basta poco per vederli sorridere


Ripartiamo con davanti alcuni taxi brousse (ovvero i loro “mezzi pubblici” )


Arriviamo a sera inoltrata a Ranomafana e cerchiamo subito di vedere i lemuri-topo, ovvero i più piccoli e notturni, meglio conosciuti dai piccoli e da alcuni grandi come “Mortino”



I camaleonti intanto se la dormono…




E le rane se ne stanno placide a gracidare

Continuo a breve…
eccoci qui a raccontare il viaggio che dal 25 dicembre al 5 gennaio mi ha portato a fare un tour del sud del Madagascar.
Breve cronistoria:
Febbraio 2013: prenotiamo i biglietti con AF in J vista la scadenza delle miglia AZ facendo fuori le ultime rimanenti.
Giugno 2013: Cambio lavoro inaspettato – si presenta un’opportunità, e ovviamente si mette in discussione il poter partire. Fortunatamente le mie nuove cape sono magnanime e mi consentono di andare in ferie a patto di…meglio non dirlo
Altra premessa: Mi hanno rubato il telefono, dove erano presenti foto che avrebbero dovuto contribuire a rendere la parte Aeronautica del TR completa, mi scuso quindi in anticipo se, foto di LIN, del volo in Ottima con AZ, foto di TNR e altro non saranno presenti. La direzione si scusa profondamente (-.-)
L’itinerario prevede:
25 dicembre: volo da LIN a CDG con AZ, notte a Parigi, partenza il 26 dicembre allle 10:30 con AF934 per Antananarivo (TNR) e arrivo alle 23:30 ora locale.
Dal 26 dicembre partenza per la RN7, direzione Tulear/Toliara, dove arriveremo il 1 Gennaio nel pomeriggio dopo aver visitato:
Antsirabé
Ranomafana e il relativo Parco
Fianarantsoa
Ambalavao
Ranohira e la riserva di Anja
Isalo e il suo parco
Per poi passare fino al 4 gennaio ad Ifaty a riposarci al mare.
Il ritorno, il 4 gennaio, prevede il volo interno con Air Madagascar (così proveremo la nostra prima compagnia in black list) dal Toliara a Antananarivo nel pomeriggio e poi rientro con AF935 all’01:30 di notte.
Il 25 dicembre a ora di pranzo a LIN non c’è nessuno, due finger sono vuoti eppure imbarcheremo via bus dal gate A11, incredibile.
L’aereo è pieno di Italiani che proseguiranno per varie direzioni, compresa una famiglia che avrò sul volo per TNR.
Il servizio è stato discreto e devo dire che, presentazione a parte, anche il mangiare non era poi così male.
Il 25 pomeriggio lo passo a fare due passi a Parigi e la sera mi fermo a mangiare a casa di mio zio che abità lì.
Ok passiamo alle foto:
la prima disponibile, recuperata via Facebook è questa scattata nella lounge AF del 2F

Lounge piena a tappo, anche di Italiani che vanno a MIA, LAX, JFK e TNR con noi.
Imbarchiamo, lo Sky Priority a CDG funziona alla grande e i servizi di terra sono spettacolari.
Saliamo sul nostro triplo un po’ sporco…

Trousse brandizzata per l’anniversario

Spazio a volontà ma seduta che non mi convince

Safety Card



Champagnino pre-decollo (na schifezz)

Imbarchiamo tutti, stacchiamo con una ventina di minuti di ritardo, J Piena a Tappo, decolliamo, viratone e vista di Parigi dall’alto





Viene distribuito il menù

Altra schifezz pre-pasto

Raggiungiamo FL33 e le assistenti di volo, gentili e professionali ma non simpatiche, sospendono il servizio per circa 1h causa turbolenza che durerà fino a quasi la sicilia..


Riprendiamo.
Sinceramente dalla J di AF mi sarei aspettato di più in termini di presentazione e servizio. In questo AZ è nettamente superiore, mi spiego: AF ti butta lì una tovaglia, e poi ti da i vassoi stile economica, ti solleva il coperchio di alluminio e anche se i piatti sono di ceramica e le posate sono carine con il bicchiere di vetro per il vino, ti da comunque un impressione che sia sbagliata la presentazione.
Antipasto: Salmone affumicato, foie gras, insalatina e formaggi.

I formaggi non erano male, il foie gras un po’ freddo e il pane alle olive invece era buonissimo!

Per main course scelgo il filetto

Non è al sangue ma è comunque buono

La mostardina poi ci stava veramente bene insieme!

Dessert immangiabile, sorbetto ai Lychees buono, Rum Zacapa


Intanto siamo sul deserto libico

Il salto causato dalla mancanza del telefono ci porta direttamente al 27 mattina ad Antananarivo.
L’atterraggio comunque avviene in orario, visto e bagagli in 25 minuti e, esclusa una foratura e 35 minuti al buio per cambiare la ruota, tutto procede al meglio.
Il 27 Mattina facciamo un giro per Antananarivo prima di partire.

Anche qui!?

Vista dall’alto, lo stadio e il laghetto a forma di cuore

Il palazzo della regina, che è andato a fuoco nel 1995 e che da allora non è stato ancora completamente restaurato

Scritta molto AMMERIGANA

Giretto per le strade

E partiamo in direzione Antsirabè



Hotely – ovvero dove potersi rifocillare (!!!)

Non sembra proprio di essere in “Africa” …

Ci fermiamo a visitare una piccolissima fabbrica artigianale di pentole in alluminio..

Incredibile cosa respirino questi ragazzi, e senza protezioni lavorino l’alluminio fuso…




Proseguiamo tra il traffico dei “Pousse pousse”



Inizia un tratto caratterizzato da risaie ovunque e tratti somatici molto oreintali…
Sembra di essere in Vietnam…




Tombe ai bordi delle strade

Che tristezza vedere tutti questi bambini che invece di andare a scuola lavorano come muli…

Mercato delle verdure per strada, veramente molto colorato e ben esposto!


Arriviamo ad Antsirabé. La stazione (la linea ferroviara risale all’età coloniale e non è più in funzione)

Stele che ha come bassorilievi tutte e 18 le tribù originarie del Madagascar e a sinistra l’inno nazionale

Arte locale (Molto bella)

Matrimonio (ne incontreremo diversi, tra cui anche uno di un Italiano!!)


Sposa giovanissima (lo so, la foto fa cagare ma è stata rubata..)



Facciamo un giro al mercato locale

Questa sì che è frollata!!


Loro giocano spensierati



Vari tipi di riso


Si cucina senza sosta anche se sono solo le 9 di mattina


Questi sono problemi gastro-intestinali assicurati!


Ripartiamo in direzione Ranomafana.
Sulla strada incrociamo una scena bellissima


Ci fermiamo anche per regalare penne fogli e giocattoli che avevamo portato e che erano stati donati dai bimbi a cui insegna la mia lei




Invece della solita foto in bagno va bene questa? È alternativa

Proseguiamo incontrando veramente tanta miseria in un paese così ricco…



Il tetto di questa casa è così in quanto gli sposi hanno divorziato, ma vivono ancora nella stessa casa.
La legge malgascia in questo caso lascia 2/3 della casa al marito e 1/3 alla moglie ma, se continuano a vivere sotto lo stesso tetto, devono sistemarlo così in modo da farsi riconoscere!

Saliamo di quota

La propaganda politica arriva in posti incredibili

Sempre risaie

Tappa intermedia ad un mercatino locale


Vestiti usati ricevuti dall’europa che rivendono…


Farmacia




Pesce fritto

Polli e tacchini freschissimi!

O se volete anche conigli pronti per il forno (o quasi)

Altro matrimonio, stavolta di un ragazzo italiano calabrese con una malgascia



No comment

Ripartiamo e sempre sulla strada ci fermiamo a regalare a bambini che vendono frutta dei cadeaux




Il tempo non promette nulla di buono…

Basta poco per vederli sorridere


Ripartiamo con davanti alcuni taxi brousse (ovvero i loro “mezzi pubblici” )


Arriviamo a sera inoltrata a Ranomafana e cerchiamo subito di vedere i lemuri-topo, ovvero i più piccoli e notturni, meglio conosciuti dai piccoli e da alcuni grandi come “Mortino”



I camaleonti intanto se la dormono…




E le rane se ne stanno placide a gracidare

Continuo a breve…
Ultima modifica: