Premessa: è il mio primo TR, non sono un bravo oratore e tantomeno fotografo, abbiate pietà.
Complice un’ottima tariffa promo, decido di provare La Compagnie per una vacanza a New York. Per chi non lo sapesse, La Compagnie opera voli all business su A321 Neo con 76 posti e connessione Wi-Fi gratuita. Si definiscono una boutique airline con un servizio Smart e attualmente hanno due aerei con i quali operano ORY-EWR e MXP-EWR. Da maggio dovrebbe partire anche NCE-EWR.
Check-in a Malpensa molto rapido con due banchi dedicati, fast track e accesso alla lounge Montale dove il cibo é tutto confezionato singolarmente per le norme Covid e non è granché. Mi consolo con uno spritz, ma nel bicchiere di carta non mi dà soddisfazione
Davide e Golia pronti a partire
Complice un lf del 35%, non c’è la solita ressa all’imbarco
La cabina é piacevole e spaziosa e ogni posto ha cuscino, coperta trapuntata, amenity kit, cuffie e bottiglietta d’acqua
Lo spazio per le gambe é generoso, un po’ meno il poggiapiedi piuttosto stretto. Monitor di tutto rispetto con un comodo ripiano sotto
Una volta accomodati viene offerto del succo d’arancia o champagne, io opto per il secondo, giusto un assaggio e senza nulla ad accompagnare
Pronti per il decollo, non prima della safety demo, molto originale
Poco dopo il decollo inizia il servizio, viene posizionata la tovaglia e servite le portate. Tramite l’ife é possibile consultare il menú, ma le portate servite sono completamente diverse e la stessa cosa accadrà sul volo di ritorno.
I vini offerti sono solo un bianco e un rosso italiani oltre allo champagne. Io continuo con lo champagne perché sta bene quasi con tutto.
Come antipasto viene servito del tonno affumicato con insalatina, come portata principale scelgo un arrosto di tacchino ripieno con verdure al forno, molto buono e per nulla asciutto. A completare, piccola selezione di formaggi.
La qualità del cibo é molto buona, unica nota negativa è il pane freddo che lo fa sembrare quasi raffermo.
Arriva il momento del dolce, viene tolta la tovaglia (?) e viene offerta una buonissima lime pie alla quale abbino un calvados. Salto caffè e té.
La poltrona é un po’ più stretta delle rivali, ma l’imbottitura l’ho trovata più morbida e comoda, sia da seduto che da sdraiato
Chiudo gli occhi e mi sveglio qui
Cerco qualcosa da guardare sull’ife ma la scelta non è granché
A circa un’ora dall’atterraggio viene servito uno snack, in questo caso su vassoio con tovaglia. Panino pomodoro, mozzarella e rucola, accompagnato da ginger ale
Una volta atterrati dobbiamo attendere più di mezz’ora per parcheggiare, nel terminal i controlli di sicurezza sono rapidi, così come la consegna bagagli.
Siamo finalmente fuori e pronti per la grande mela!
Piccolo OT - su New York si é visto tutto, quindi non voglio tediare ma mostro solo qualcosa di relativamente recente inaugurazione.
Nella parte nord dell’high line hanno terminato diversi edifici nell’Hudson Yards, tra i quali The Edge Building, con relativo osservatorio panoramico e The Vessel, una struttura architettonica imponente e a mio avviso più bella dal vivo che in foto. Sfortunatamente é chiusa, pare perché diverse persone si sono buttate di sotto.
Passeggiando sull’high Line, all’altezza della 14ma strada c’è un nuovo parco costruito su un’isola artificiale che si chiama Little Island
Ho scelto di salire sul nuovo osservatorio panoramico Summit One Vanderbilt, che oltre ad offrire la vista su New York, offre anche un’esperienza multi sensoriale
Essendo stato diverse volte a New York, posso permettermi un itinerario meno turistico e scelgo di visitare il quartiere di Little Italy nel Bronx, che a detta di molti é l’autentico quartiere italiano, non come quello più turistico che si trova a Manhattan.
Per raggiungerlo ci vuole quasi un’ora e occorre prendere metro e bus, ma a mio avviso ne vale la pena perché si respira un’atmosfera di altri tempi; gli italiani che vivono lí sono ben contenti di scambiare quattro chiacchiere e dire quanto gli manchi l’Italia.
Ci fermiamo a mangiare un panino in una gastronomia italiana, il panino é enorme e buonissimo e il locale é un continuo via vai di connazionali emigrati.
Fine OT e fine vacanza, tempo di tornare a casa!
Raggiunto l’aeroporto di EWR, abbiamo fatto il check-in in tempi rapidi, mentre ai controlli di sicurezza c’era una bolgia infernale e solo due check point operativi. Chiedo a una “simpatica” addetta alla sicurezza se c’è una fast lane per i passeggeri biz, risponde di no, peccato che il monitor indichi cinque minuti per i passeggeri business e cinquanta per quelli economy, vabbè non ho voglia di polemizzare e stiamo buoni in coda. Dopo una decina di minuti arriva la ragazza che ci ha fatto check-in e insieme ad altri passeggeri ci fa tagliare una buona parte della fila.
Finalmente possiamo andare a rilassarci nella Plaza lounge, che é una ex lounge Virgin Atlantic, molto carina e dal design futuristico.
È possibile ordinare da mangiare e bere tramite un QR code, le bevande arrivano subito, mentre il servizio del cibo é molto più lento, infatti arriva poco prima dell’imbarco. Qualità del cibo molto buona, ho preso un’insalata con barbabietole e un fish burgher con patate.
Come per il volo di andata, anche in questo caso l’imbarco é velocissimo e il lf un po’ più alto: 45%.
Calice di benvenuto e poco dopo il decollo un lite dinner che viene servito a vassoio con tovaglietta di carta. Il problema del pane freddo non si pone perché non viene offerto, non so se per scelta o per errore.
La scelta é tra insalata di pollo e pasta, opto per la prima ed é servito accompagnato da un assaggio di formaggi e una frolla alle mele.
A differenza del volo di andata, dove erano presenti più di quaranta titoli di film, su questo volo sono solo dodici, inoltre le cuffie non funzionano, forse a causa dell’attacco magnetico e comunque non sono un granché, così preferisco usare i miei auricolari
Mi metto a dormire e mi sveglio giusto in tempo per la colazione che anche in questo caso é servita a vassoio; scelgo l’opzione salata con una torta a base di uova e funghi con contorno di dadolata di pomodoro.
Sorvoliamo le Alpi e il tempo ci offre dei bellissimi paesaggi
Atterriamo con leggero ritardo, ai controlli di sicurezza i lettori automatici dei passaporti sono fuori servizio e occorre il controllo de visu, unico caso in cui il controllo umano é più veloce di quello fatto con la macchina. Bagagli consegnati in tempi rapidi e si torna a casa.
Considerazioni finali: il 321 é un po’ più rumoroso di un wide body ma ci siamo trovati molto bene e con pochi passeggeri sembra di essere su un volo privato. Lo standard di servizio è stato un po’ diverso tra andata e ritorno, ma nel complesso positivo.
Qualità del cibo ottima su entrambe le tratte.
A mio avviso è una valida alternativa alle compagnie blasonate, l’unica preoccupazione è data dal fatto che hanno solo due macchine e se dovesse esserci un imprevisto non è chiaro se e come possano riproteggere.
Faccio i migliori auguri a La Compagnie perche se lo meritano e mi piacerebbe volare ancora con loro.
Complice un’ottima tariffa promo, decido di provare La Compagnie per una vacanza a New York. Per chi non lo sapesse, La Compagnie opera voli all business su A321 Neo con 76 posti e connessione Wi-Fi gratuita. Si definiscono una boutique airline con un servizio Smart e attualmente hanno due aerei con i quali operano ORY-EWR e MXP-EWR. Da maggio dovrebbe partire anche NCE-EWR.
Check-in a Malpensa molto rapido con due banchi dedicati, fast track e accesso alla lounge Montale dove il cibo é tutto confezionato singolarmente per le norme Covid e non è granché. Mi consolo con uno spritz, ma nel bicchiere di carta non mi dà soddisfazione
Davide e Golia pronti a partire
Complice un lf del 35%, non c’è la solita ressa all’imbarco
La cabina é piacevole e spaziosa e ogni posto ha cuscino, coperta trapuntata, amenity kit, cuffie e bottiglietta d’acqua
Lo spazio per le gambe é generoso, un po’ meno il poggiapiedi piuttosto stretto. Monitor di tutto rispetto con un comodo ripiano sotto
Una volta accomodati viene offerto del succo d’arancia o champagne, io opto per il secondo, giusto un assaggio e senza nulla ad accompagnare
Pronti per il decollo, non prima della safety demo, molto originale
Poco dopo il decollo inizia il servizio, viene posizionata la tovaglia e servite le portate. Tramite l’ife é possibile consultare il menú, ma le portate servite sono completamente diverse e la stessa cosa accadrà sul volo di ritorno.
I vini offerti sono solo un bianco e un rosso italiani oltre allo champagne. Io continuo con lo champagne perché sta bene quasi con tutto.
Come antipasto viene servito del tonno affumicato con insalatina, come portata principale scelgo un arrosto di tacchino ripieno con verdure al forno, molto buono e per nulla asciutto. A completare, piccola selezione di formaggi.
La qualità del cibo é molto buona, unica nota negativa è il pane freddo che lo fa sembrare quasi raffermo.
Arriva il momento del dolce, viene tolta la tovaglia (?) e viene offerta una buonissima lime pie alla quale abbino un calvados. Salto caffè e té.
La poltrona é un po’ più stretta delle rivali, ma l’imbottitura l’ho trovata più morbida e comoda, sia da seduto che da sdraiato
Chiudo gli occhi e mi sveglio qui
Cerco qualcosa da guardare sull’ife ma la scelta non è granché
A circa un’ora dall’atterraggio viene servito uno snack, in questo caso su vassoio con tovaglia. Panino pomodoro, mozzarella e rucola, accompagnato da ginger ale
Una volta atterrati dobbiamo attendere più di mezz’ora per parcheggiare, nel terminal i controlli di sicurezza sono rapidi, così come la consegna bagagli.
Siamo finalmente fuori e pronti per la grande mela!
Piccolo OT - su New York si é visto tutto, quindi non voglio tediare ma mostro solo qualcosa di relativamente recente inaugurazione.
Nella parte nord dell’high line hanno terminato diversi edifici nell’Hudson Yards, tra i quali The Edge Building, con relativo osservatorio panoramico e The Vessel, una struttura architettonica imponente e a mio avviso più bella dal vivo che in foto. Sfortunatamente é chiusa, pare perché diverse persone si sono buttate di sotto.
Passeggiando sull’high Line, all’altezza della 14ma strada c’è un nuovo parco costruito su un’isola artificiale che si chiama Little Island
Ho scelto di salire sul nuovo osservatorio panoramico Summit One Vanderbilt, che oltre ad offrire la vista su New York, offre anche un’esperienza multi sensoriale
Essendo stato diverse volte a New York, posso permettermi un itinerario meno turistico e scelgo di visitare il quartiere di Little Italy nel Bronx, che a detta di molti é l’autentico quartiere italiano, non come quello più turistico che si trova a Manhattan.
Per raggiungerlo ci vuole quasi un’ora e occorre prendere metro e bus, ma a mio avviso ne vale la pena perché si respira un’atmosfera di altri tempi; gli italiani che vivono lí sono ben contenti di scambiare quattro chiacchiere e dire quanto gli manchi l’Italia.
Ci fermiamo a mangiare un panino in una gastronomia italiana, il panino é enorme e buonissimo e il locale é un continuo via vai di connazionali emigrati.
Fine OT e fine vacanza, tempo di tornare a casa!
Raggiunto l’aeroporto di EWR, abbiamo fatto il check-in in tempi rapidi, mentre ai controlli di sicurezza c’era una bolgia infernale e solo due check point operativi. Chiedo a una “simpatica” addetta alla sicurezza se c’è una fast lane per i passeggeri biz, risponde di no, peccato che il monitor indichi cinque minuti per i passeggeri business e cinquanta per quelli economy, vabbè non ho voglia di polemizzare e stiamo buoni in coda. Dopo una decina di minuti arriva la ragazza che ci ha fatto check-in e insieme ad altri passeggeri ci fa tagliare una buona parte della fila.
Finalmente possiamo andare a rilassarci nella Plaza lounge, che é una ex lounge Virgin Atlantic, molto carina e dal design futuristico.
È possibile ordinare da mangiare e bere tramite un QR code, le bevande arrivano subito, mentre il servizio del cibo é molto più lento, infatti arriva poco prima dell’imbarco. Qualità del cibo molto buona, ho preso un’insalata con barbabietole e un fish burgher con patate.
Come per il volo di andata, anche in questo caso l’imbarco é velocissimo e il lf un po’ più alto: 45%.
Calice di benvenuto e poco dopo il decollo un lite dinner che viene servito a vassoio con tovaglietta di carta. Il problema del pane freddo non si pone perché non viene offerto, non so se per scelta o per errore.
La scelta é tra insalata di pollo e pasta, opto per la prima ed é servito accompagnato da un assaggio di formaggi e una frolla alle mele.
A differenza del volo di andata, dove erano presenti più di quaranta titoli di film, su questo volo sono solo dodici, inoltre le cuffie non funzionano, forse a causa dell’attacco magnetico e comunque non sono un granché, così preferisco usare i miei auricolari
Mi metto a dormire e mi sveglio giusto in tempo per la colazione che anche in questo caso é servita a vassoio; scelgo l’opzione salata con una torta a base di uova e funghi con contorno di dadolata di pomodoro.
Sorvoliamo le Alpi e il tempo ci offre dei bellissimi paesaggi
Atterriamo con leggero ritardo, ai controlli di sicurezza i lettori automatici dei passaporti sono fuori servizio e occorre il controllo de visu, unico caso in cui il controllo umano é più veloce di quello fatto con la macchina. Bagagli consegnati in tempi rapidi e si torna a casa.
Considerazioni finali: il 321 é un po’ più rumoroso di un wide body ma ci siamo trovati molto bene e con pochi passeggeri sembra di essere su un volo privato. Lo standard di servizio è stato un po’ diverso tra andata e ritorno, ma nel complesso positivo.
Qualità del cibo ottima su entrambe le tratte.
A mio avviso è una valida alternativa alle compagnie blasonate, l’unica preoccupazione è data dal fatto che hanno solo due macchine e se dovesse esserci un imprevisto non è chiaro se e come possano riproteggere.
Faccio i migliori auguri a La Compagnie perche se lo meritano e mi piacerebbe volare ancora con loro.
Allegati
-
85.6 KB Visualizzazioni: 72