la base del finger. Passati i controlli doganali e ritirata le nostre valigie ci rechiamo nell’ordine prima all’ufficio informazioni per sapere come raggiungere il centro e poi in ufficio cambia valute per procurarci qualche lats.
Fuori dall’aeroporto lo spettacolo è fantastico: tutto bianco!
Mentre attendo l’autobus 22 che conduce direttamente alla stazione centrale (il tragitto di 14 Km viene percorso in 35 minuti al costo di 0,20 Lats [ € 0,28 ] ) stiamo quasi assiderando. Giunti alla stazione centrale di Riga e fattosi oramai quasi mezzanotte decidiamo di prendere un taxi per farci condurre all’hotel che avevamo prenotato già dall’Italia www.hotelenkurs.lv (17,30 € a persona in camera e colazione) . Non dista molto dalla stazione ma la neve, il ghiaccio e il gelo ci hanno fatto preferire il taxi ai nostri piedi. Il costo del taxi è irrisorio: 1,30 Lats.
L’hotel è piccolo ma accogliente ed ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. E’ di categoria 3 stelle, e il personale è molto cordiale e disponibile. Discreta anche la camere che dispone dei normali standard occidentali, ottima la colazione a buffet.
L’indomani ci svegliamo prima dell’alba ( il sole sorge alle 8.55 ) per cercare di sfruttare al meglio le poche ore di luce della giornata. La città è avvolta nella morsa del freddo e della neve: è veramente bella.
Visitiamo la Vecriga (città vecchia): il monumento alla libertà, i mercatini di Natale, chiese e monumenti principali.
Decidiamo di dare uno sguardo a Riga dall’alto e perciò saliamo sul campanile della chiesa di S. Pietro da dove attraverso un balconcino a 72m di altezza si gode di una fantastica vista sulla capiatale lettone. Ne vale veramente la pena (il freddo)!
Optiamo anche per una visita ai quartieri della periferia est della città, dopo un quarto d’ora di tram ci troviamo all’estrema periferia est sul lago di Julda. Le architetture tipiche del exregime sovietico sono facilmente riconoscibili e contornate dalla neve assumono un aspetto particolare.
Fuori dall’aeroporto lo spettacolo è fantastico: tutto bianco!
Mentre attendo l’autobus 22 che conduce direttamente alla stazione centrale (il tragitto di 14 Km viene percorso in 35 minuti al costo di 0,20 Lats [ € 0,28 ] ) stiamo quasi assiderando. Giunti alla stazione centrale di Riga e fattosi oramai quasi mezzanotte decidiamo di prendere un taxi per farci condurre all’hotel che avevamo prenotato già dall’Italia www.hotelenkurs.lv (17,30 € a persona in camera e colazione) . Non dista molto dalla stazione ma la neve, il ghiaccio e il gelo ci hanno fatto preferire il taxi ai nostri piedi. Il costo del taxi è irrisorio: 1,30 Lats.
L’hotel è piccolo ma accogliente ed ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. E’ di categoria 3 stelle, e il personale è molto cordiale e disponibile. Discreta anche la camere che dispone dei normali standard occidentali, ottima la colazione a buffet.
L’indomani ci svegliamo prima dell’alba ( il sole sorge alle 8.55 ) per cercare di sfruttare al meglio le poche ore di luce della giornata. La città è avvolta nella morsa del freddo e della neve: è veramente bella.
Visitiamo la Vecriga (città vecchia): il monumento alla libertà, i mercatini di Natale, chiese e monumenti principali.
Decidiamo di dare uno sguardo a Riga dall’alto e perciò saliamo sul campanile della chiesa di S. Pietro da dove attraverso un balconcino a 72m di altezza si gode di una fantastica vista sulla capiatale lettone. Ne vale veramente la pena (il freddo)!
Optiamo anche per una visita ai quartieri della periferia est della città, dopo un quarto d’ora di tram ci troviamo all’estrema periferia est sul lago di Julda. Le architetture tipiche del exregime sovietico sono facilmente riconoscibili e contornate dalla neve assumono un aspetto particolare.