- 16 Settembre 2011
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Mi ero ripromesso da tanto di voler scrivere questo TR ma essendo molto lungo e denso ho sempre posposto.
Ho ritrovato l'entusiamo e la voglia di condividere il viaggio di Agosto 2019 tra le Galapagos, la parte continentale dell'Ecuador e qualche luogo della Colombia.
Ci sarà un buon contenuto di aviazione ma allo stesso un bel po' di OT dei luoghi visitati.
Il viaggio prende forma verso Marzo 2019 dove assieme ad alcuni amici decidiamo dove poter passare le ferie estive (e qui il buon vecchio Sergio Marchionne ci rimproverebbe).
Sull'onda dell'entusiasmo dell'America Latina (l'anno precedente era toccato al Brasile), siamo recidivi e tra le varie opzioni puntiamo per l'accoppiata dell'Ecuador, con salto alle Galapagos e la Colombia.
23 giorni di viaggio, 12 voli, partenza l'ultimo giorno di lavoro e rientro qualche ora prima delle fine delle ferie: penso che qualche compagno di viaggio mi abbia odiato per questo planning così tirato.
3 Agosto: giorno di saluti nel mio ufficio perché coincide come ultimo giorno da consulente, a fine vacanza intraprenderò un nuovo percorso. Da uomo “libero” e soprattutto disoccupato mi dirigo a casa e poi a Cadorna. Direzione Malpensa con MXP Express. Corsa piena di vacanzieri che, come me, partono per qualsiasi destinazione, anche perché il "siti airport" è chiuso per lavori.
Per colpa di un temporale nel primo pomeriggio l'operatività di molti voli salta e si creano lunghe code ai controlli e la gente si affolla nei pochi posti a sedere.
Si vola con Airfrance - KLM con questo itinerario: MXP - AMS (stop-over di 1 notte) - AMS - UIO - GYE. Il metallo è però degli olandesi.
Ai banchi check-in poca coda, nonostante il giorno da bollino nero.
Ai controlli, coda biblica nonostante la buona parte delle postazioni fosse aperta. Intravedo un gruppo di colleghi (ex) con cui condividiamo l'attesa da Obicà.
Il risultato dell'attesa è un conto di 21€: una piadina al salmone (13€) + uno spritz (8€). Sì, la commessa aveva il passamontagna.
Alla fine il ritardo viene stimato in circa 45/50 minuti e all'orario dell'imbarco mi dirigo verso il gate A03 al Satellite per sbrigare le procedure.
Volo: KL1634
Aereo: Boeing 737-800WL
Marche: PH-BXD
Posto: 23A
Schedule: 20.40 - 22.10
Durata: 1 ora e 30 minuti
Gate: A03
Prendo posto sul mio 23A mentre il volo si riempie a tappo. Nonostante sia l'ultimo volo della giornata è pieno di passeggeri in transito che, come me, ripartono il giorno seguente.
Il pitch di KLM lo conosciamo tutti, senza infamia e senza lode
Istruzioni di sicurezza
Bye bye Malpensa
Decolliamo per 36R e puntiamo verso AMS. Da segnalare qualche piccolo balzo nella salita.
Il rancio è il classico tramezzino con una salsa ben definita e una lattina di Coca-Cola che vanno a completare la mia cena stellata
Arrivo ad AMS quasi in orario, il ritardo originario è stato recuperato in volo e comincio a seguire le indicazioni per l'Hotel.
Dato l'arrivo a tarda sera e la partenza relativamente mattiniera (10:00) io ed il mio compagno di viaggio optiamo per dormire direttamente in aeroporto.
In area sterile e dopo il controllo passaporti è presente una piccola struttura con una decina di camere (YOTELAIR Amsterdam Schiphol Transit Hotel) che permette ai viaggiatori di poter soggiornare in aeroporto senza dover uscire e perdere tempo con le navette. Costo non troppo economico, circa 120€ a notte per una camera così distribuita
Il letto si rileva molto comodo e si ronfa senza problemi.
La colazione non è inclusa nella tariffa quindi andiamo alla ricerca del primo Starbuck's per sfamarci.
Mentre ci dirigiamo al gate E18 dove partirà il nuovo volo per Guayaquil, ammiriamo il traffico di AMS che sostanzialmente è monocolore: solo code bianche e azzurre
Il gate si presenta con diversi accessi separati a seconda delle file e delle priorità. Sopra ognuna di essere è presente un pannello che prima fa scorrere le informazioni del volo ed di seguito mostra come suddividersi in coda
L'imbarco circa un'ora prima della partenza e avviene sempre in maniera ordinata e rispettando le diverse priorità. Fondamentale il supporto dello staff di terra per farle rispettare
Volo: KL751
Aereo: 777-200ER
Marche: PH-BQC
Posto: 23H
Schedule: 10.00 - 14.40
Durata: 11 ore 40 minuti
Gate: E18
Entrando sbircio il prodotto business installato a bordo: è quello nuovo con configurazione 2-2-2.
L'aereo è configurato a due classi, J+Y
L'Economy è invece la classifica configurazione di un Boeing 777 con 3-4-3
La dotazione di benvenuto è cuscino e coperta sul proprio sedile. A completare, KLM ha installato anche in Economy le prese di corrente che si trovano sotto il sedile
Il pitch è buono, invece il recline è criminale. Se fossi una compagnia aerea farei una partnership con osteopati e fisioterapisti.
L'IFE montato è lo stesso che utilizza anche Airfrance: schermo touch, regolabile e porta USB nella parte inferiore dello schermo
Safety first
Sblocchiamo in orario e il taxi è parecchio lungo: andiamo a decollare in 26L dopo aver trovato del traffico davanti a noi.
Motori al massimo, siamo pesanti perché il volo è pieno (ed io comunque non mi trattengo nel mangiare), ma riusciamo a togliere i carrelli dalla pista e viriamo in direzione GYE, via Quito (UIO).
KLM ha ancora dei voli coterminanti per il Sud America e il KL751 è uno di questi: la rotazione è AMS-UIO-GYE-AMS. A Quito l'aereo si ferma un'ora e mezza circa.
Raggiungendo pian piano FL370, il comandante dà il segnale all'equipaggio di cominciare a preparare il servizio. Vengono distribuite prima le cuffie per usare l'IFE (che io reputo fondamentali visto che ormai sono dipendente dalle Airpods) e successivamente una salvietta calda, l'acqua e un codice sconto per la boutique di bordo
A seguire l'equipaggio serve il pranzo: canonica scelta tra meat or pasta. Sono le 11 e non ho ancora voglio le proteine, e mi busto sulla pasta.
Mi catapulto negli anni '80. Pasta panna piselli e funghi. Al limite del commestibile. Stopposa la lemon cake.
Al di là della qualità del cibo, la quantità del cibo sui vassoi è sempre di meno comparato a qualche anno prima. Mangiare però con le posate di metallo è sempre comodo.
A fine pasto, salto in bagno e per farmi venire sonno mi sparo qualche puntata delle mie serie che riproduco dal mio iPad. Per fortuna prendo sonno, e ronfo per circa 6-7 ore. La stanchezza delle feste in discoteca degli ultimi giorni di lavoro si fa sentire...
Mi risveglio a circa 2 ore e mezzo da Quito e, complice un leggero languorino, chiedo se posso avere lo snack di metà volo.
Accontentato, ma incontra la mia delusione visto l'aspetto molto minimal. E' il servizio che KLM offre sul medio-corto raggio.
L'IFE lo utilizzo poco, da rimarcare la possibilità di impostare la mappa in modalità "pilota"
A un'ora da Quito, viene servito il rancio (pranzo? cena? Fate voi) che risulta essere di quantità maggiori, ma di qualità molto bassa.
Pizza gommosa, dolce di dubbi ingredienti e insalata di verdure molto acida.
Atterriamo in perfetto orario a Quito e prima di sbarcare avvisano i passeggeri che continuano per Guayaquil che dovranno sbarcare, rifare i controlli e aspettare al gate mentre l'aereo viene rifornito e pulito. E' obbligatorio portare via il bagaglio a mano.
La discesa è stata abbastanza veloce dovuta all'alta posizione di Quito che si trova a 2.700 metri sul livello del mare.
All'uscita del jetbridge i passeggeri vengono smistati a secondo della loro destinazione finale. Rifaccio i controlli, abbastanza rintronato, e mi siedo in attesa di ripartire. Il layover è di 1ora e 20 minuti.
Imbarchiamo puntuali, circa mezz'ora prima del decollo, in maniera ordinata ma non vengono fatte rispettare le priorità d'imbarco.
Volo: KL751
Aereo: 777-200ER
Marche: PH-BQC
Posto: 23H
Schedule: 16.00 - 17.00
Durata: 1 ora
Gate:
L'aereo è ovviamente il medesimo e il posto pure. Ci sarà abbastanza ricambio per la gente che parte in direzione Amsterdam. KLM non detiene i diritti per la tratta nazionale.
In perfetto orario stacchiamo e decolliamo verso nord, pista 36, e poi puntiamo verso GYE.
Nonostante il brevissimo volo, l'equipaggio comunque passa per un servizio minimo che ovviamente non rifiuto.
In anticipo di 20' atterriamo a GYE, dove finalmente finisce questo primo viaggio. Immigrazione veloce e nessun problema per il bagaglio.
Fuori ci aspetta la navetta del Grand Hotel Guayaquil dove l'altra parte del gruppo ci aspetta.
La sera, nonostante il mio orologio biologico fosse settato 5 ore avanti, facciamo due passi per il centro.
Municipio
Troviamo una grande folla di persone lungo il Malecon che passeggia, beve, chiacchiera e si gode la serata in attesa del giorno lavorativo successivo.
L'indomani noi, invece di andare a lavorare, abbiamo il volo TAME che ci porterà a San Cristobal dove passeremo una decina di giorni tra natura, mare ed immersioni delle Galapagos.
Nella prossima puntata: TAME, Off topic naturale delle Galapagos e ritorno su GYE con LAN.
Ho ritrovato l'entusiamo e la voglia di condividere il viaggio di Agosto 2019 tra le Galapagos, la parte continentale dell'Ecuador e qualche luogo della Colombia.
Ci sarà un buon contenuto di aviazione ma allo stesso un bel po' di OT dei luoghi visitati.
Il viaggio prende forma verso Marzo 2019 dove assieme ad alcuni amici decidiamo dove poter passare le ferie estive (e qui il buon vecchio Sergio Marchionne ci rimproverebbe).
Sull'onda dell'entusiasmo dell'America Latina (l'anno precedente era toccato al Brasile), siamo recidivi e tra le varie opzioni puntiamo per l'accoppiata dell'Ecuador, con salto alle Galapagos e la Colombia.
23 giorni di viaggio, 12 voli, partenza l'ultimo giorno di lavoro e rientro qualche ora prima delle fine delle ferie: penso che qualche compagno di viaggio mi abbia odiato per questo planning così tirato.
3 Agosto: giorno di saluti nel mio ufficio perché coincide come ultimo giorno da consulente, a fine vacanza intraprenderò un nuovo percorso. Da uomo “libero” e soprattutto disoccupato mi dirigo a casa e poi a Cadorna. Direzione Malpensa con MXP Express. Corsa piena di vacanzieri che, come me, partono per qualsiasi destinazione, anche perché il "siti airport" è chiuso per lavori.
Per colpa di un temporale nel primo pomeriggio l'operatività di molti voli salta e si creano lunghe code ai controlli e la gente si affolla nei pochi posti a sedere.
Si vola con Airfrance - KLM con questo itinerario: MXP - AMS (stop-over di 1 notte) - AMS - UIO - GYE. Il metallo è però degli olandesi.
Ai banchi check-in poca coda, nonostante il giorno da bollino nero.
Ai controlli, coda biblica nonostante la buona parte delle postazioni fosse aperta. Intravedo un gruppo di colleghi (ex) con cui condividiamo l'attesa da Obicà.
Il risultato dell'attesa è un conto di 21€: una piadina al salmone (13€) + uno spritz (8€). Sì, la commessa aveva il passamontagna.
Alla fine il ritardo viene stimato in circa 45/50 minuti e all'orario dell'imbarco mi dirigo verso il gate A03 al Satellite per sbrigare le procedure.
Volo: KL1634
Aereo: Boeing 737-800WL
Marche: PH-BXD
Posto: 23A
Schedule: 20.40 - 22.10
Durata: 1 ora e 30 minuti
Gate: A03
Prendo posto sul mio 23A mentre il volo si riempie a tappo. Nonostante sia l'ultimo volo della giornata è pieno di passeggeri in transito che, come me, ripartono il giorno seguente.
Il pitch di KLM lo conosciamo tutti, senza infamia e senza lode
Istruzioni di sicurezza
Bye bye Malpensa
Decolliamo per 36R e puntiamo verso AMS. Da segnalare qualche piccolo balzo nella salita.
Il rancio è il classico tramezzino con una salsa ben definita e una lattina di Coca-Cola che vanno a completare la mia cena stellata
Arrivo ad AMS quasi in orario, il ritardo originario è stato recuperato in volo e comincio a seguire le indicazioni per l'Hotel.
Dato l'arrivo a tarda sera e la partenza relativamente mattiniera (10:00) io ed il mio compagno di viaggio optiamo per dormire direttamente in aeroporto.
In area sterile e dopo il controllo passaporti è presente una piccola struttura con una decina di camere (YOTELAIR Amsterdam Schiphol Transit Hotel) che permette ai viaggiatori di poter soggiornare in aeroporto senza dover uscire e perdere tempo con le navette. Costo non troppo economico, circa 120€ a notte per una camera così distribuita
Il letto si rileva molto comodo e si ronfa senza problemi.
La colazione non è inclusa nella tariffa quindi andiamo alla ricerca del primo Starbuck's per sfamarci.
Mentre ci dirigiamo al gate E18 dove partirà il nuovo volo per Guayaquil, ammiriamo il traffico di AMS che sostanzialmente è monocolore: solo code bianche e azzurre
Il gate si presenta con diversi accessi separati a seconda delle file e delle priorità. Sopra ognuna di essere è presente un pannello che prima fa scorrere le informazioni del volo ed di seguito mostra come suddividersi in coda
L'imbarco circa un'ora prima della partenza e avviene sempre in maniera ordinata e rispettando le diverse priorità. Fondamentale il supporto dello staff di terra per farle rispettare
Volo: KL751
Aereo: 777-200ER
Marche: PH-BQC
Posto: 23H
Schedule: 10.00 - 14.40
Durata: 11 ore 40 minuti
Gate: E18
Entrando sbircio il prodotto business installato a bordo: è quello nuovo con configurazione 2-2-2.
L'aereo è configurato a due classi, J+Y
L'Economy è invece la classifica configurazione di un Boeing 777 con 3-4-3
La dotazione di benvenuto è cuscino e coperta sul proprio sedile. A completare, KLM ha installato anche in Economy le prese di corrente che si trovano sotto il sedile
Il pitch è buono, invece il recline è criminale. Se fossi una compagnia aerea farei una partnership con osteopati e fisioterapisti.
L'IFE montato è lo stesso che utilizza anche Airfrance: schermo touch, regolabile e porta USB nella parte inferiore dello schermo
Safety first
Sblocchiamo in orario e il taxi è parecchio lungo: andiamo a decollare in 26L dopo aver trovato del traffico davanti a noi.
Motori al massimo, siamo pesanti perché il volo è pieno (ed io comunque non mi trattengo nel mangiare), ma riusciamo a togliere i carrelli dalla pista e viriamo in direzione GYE, via Quito (UIO).
KLM ha ancora dei voli coterminanti per il Sud America e il KL751 è uno di questi: la rotazione è AMS-UIO-GYE-AMS. A Quito l'aereo si ferma un'ora e mezza circa.
Raggiungendo pian piano FL370, il comandante dà il segnale all'equipaggio di cominciare a preparare il servizio. Vengono distribuite prima le cuffie per usare l'IFE (che io reputo fondamentali visto che ormai sono dipendente dalle Airpods) e successivamente una salvietta calda, l'acqua e un codice sconto per la boutique di bordo
A seguire l'equipaggio serve il pranzo: canonica scelta tra meat or pasta. Sono le 11 e non ho ancora voglio le proteine, e mi busto sulla pasta.
Mi catapulto negli anni '80. Pasta panna piselli e funghi. Al limite del commestibile. Stopposa la lemon cake.
Al di là della qualità del cibo, la quantità del cibo sui vassoi è sempre di meno comparato a qualche anno prima. Mangiare però con le posate di metallo è sempre comodo.
A fine pasto, salto in bagno e per farmi venire sonno mi sparo qualche puntata delle mie serie che riproduco dal mio iPad. Per fortuna prendo sonno, e ronfo per circa 6-7 ore. La stanchezza delle feste in discoteca degli ultimi giorni di lavoro si fa sentire...
Mi risveglio a circa 2 ore e mezzo da Quito e, complice un leggero languorino, chiedo se posso avere lo snack di metà volo.
Accontentato, ma incontra la mia delusione visto l'aspetto molto minimal. E' il servizio che KLM offre sul medio-corto raggio.
L'IFE lo utilizzo poco, da rimarcare la possibilità di impostare la mappa in modalità "pilota"
A un'ora da Quito, viene servito il rancio (pranzo? cena? Fate voi) che risulta essere di quantità maggiori, ma di qualità molto bassa.
Pizza gommosa, dolce di dubbi ingredienti e insalata di verdure molto acida.
Atterriamo in perfetto orario a Quito e prima di sbarcare avvisano i passeggeri che continuano per Guayaquil che dovranno sbarcare, rifare i controlli e aspettare al gate mentre l'aereo viene rifornito e pulito. E' obbligatorio portare via il bagaglio a mano.
La discesa è stata abbastanza veloce dovuta all'alta posizione di Quito che si trova a 2.700 metri sul livello del mare.
All'uscita del jetbridge i passeggeri vengono smistati a secondo della loro destinazione finale. Rifaccio i controlli, abbastanza rintronato, e mi siedo in attesa di ripartire. Il layover è di 1ora e 20 minuti.
Imbarchiamo puntuali, circa mezz'ora prima del decollo, in maniera ordinata ma non vengono fatte rispettare le priorità d'imbarco.
Volo: KL751
Aereo: 777-200ER
Marche: PH-BQC
Posto: 23H
Schedule: 16.00 - 17.00
Durata: 1 ora
Gate:
L'aereo è ovviamente il medesimo e il posto pure. Ci sarà abbastanza ricambio per la gente che parte in direzione Amsterdam. KLM non detiene i diritti per la tratta nazionale.
In perfetto orario stacchiamo e decolliamo verso nord, pista 36, e poi puntiamo verso GYE.
Nonostante il brevissimo volo, l'equipaggio comunque passa per un servizio minimo che ovviamente non rifiuto.
In anticipo di 20' atterriamo a GYE, dove finalmente finisce questo primo viaggio. Immigrazione veloce e nessun problema per il bagaglio.
Fuori ci aspetta la navetta del Grand Hotel Guayaquil dove l'altra parte del gruppo ci aspetta.
La sera, nonostante il mio orologio biologico fosse settato 5 ore avanti, facciamo due passi per il centro.
Municipio
Troviamo una grande folla di persone lungo il Malecon che passeggia, beve, chiacchiera e si gode la serata in attesa del giorno lavorativo successivo.
L'indomani noi, invece di andare a lavorare, abbiamo il volo TAME che ci porterà a San Cristobal dove passeremo una decina di giorni tra natura, mare ed immersioni delle Galapagos.
Nella prossima puntata: TAME, Off topic naturale delle Galapagos e ritorno su GYE con LAN.
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