TR [TRS-VLC-TRS] Una settimana in Spagna tra Valencia ed Alicante


valuk

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26 Giugno 2013
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Rieccomi con un altro TR, questa volta dall’aeroporto di casa, ovvero TRS/LIPQ :) Il viaggio risale all’anno scorso, dopo diversi voli da TSF e VCE è giunta il momento di partire da TRS. La mia ragazza vuole assolutamente andare in ferie in Spagna, io non sono proprio entusiasta perchè non vuole saperne di andare in aereo… ma alla fine tutto si risolve e compro due biglietti per Valencia con la solita Ryanair. Partiamo per una settimana in luglio, in totale spendiamo circa 70 € per il volo a/r a testa e viaggiamo con solo il bagaglio a mano. Per la mia ragazza è il primo volo con un aereo di linea, prima però ha già provato l’ebbrezza di volare con un ULM (vero, Janrus?). Beh, siamo ormai al giorno della partenza e parto verso casa dell’onnipresente Janrus, dove parcheggiamo la macchina della ragazza al sicuro nel garage del nonno di Janrus (lo consiglio anche a voi, costa poco e la qualità è elevata). Poco dopo siamo già tutti imbarcati sulla mitica Cmax della madre di Janrus e dopo i soliti, canonici venti minuti arriviamo all’aeroporto, a Ronchi dei Legionari. Inutile ripetere che è l’aeroporto di casa, in torre il pomeriggio della partenza c’è il nostro caro Fabio, dietro la rete in località Begliano è invece pronto a fotografare il decollo lo spotter per eccellenza di LIPQ, Lucian!
Facciamo subito i controlli di sicurezza, la coda è poca e viene smaltita in breve tempo, oltre al nostro volo c’è anche quello verso Londra, pieno di giovani che vanno a fare qualche corso d’inglese in... Inghilterra.
Ci sediamo sulle ormai vecchie sedie verdi ad aspettare l’imbarco assieme agli altri, numerosi passeggeri (tanta gente dalla Slovenia, la Spagna evidentemente non piace solo alla mia ragazza….). In questo periodo sono stanziati a Ronchi diversi Canadair impegnati a combattere un incendio che imperversa sul monte Jovet in Carnia. Purtroppo la missione non sarà compiuta in tempi rapidi, al ritorno i Canadair saranno ancora lì.



Non siamo tra i primi a imbarcare e ovviamente non abbiamo scelto il posto o pagato di più per la priority… ma nonostante ciò ci sediamo nella business class del 737 Ryan, ovvero in una delle file con annessa uscita d’emergenza.



Lo spazio in più per un volo di due ore è benvenuto. Aspettiamo che la massa prenda posto e sistemi i bagagli, poi si chiudono le porte, istruzioni di sicurezza e via sulla pista. Il load factor è più o meno del 90%.

Ecco il filmato del decollo:

E il nostro decollo fotografato da Lucian, purtroppo la foto originale si è persa, ma ci accontentiamo di questa da facebook, grazie Lucian!! Chissà chi ha finanziato questa livrea.... :D



Il volo è fortunatamente calmo, al ritorno ci aspetta ben altro (e se fosse successo all’andata mi sa che la mia ragazza non ci tornava più su un aereo e anche per arrivare a casa bisognava prendere il treno :D).



Volo piacevole, tra vendite di gratta e vinci e solite menate Ryan, noi non acquistiamo nulla, nemmeno l’acqua, visto che l’abbiamo presa all’aeroporto, proprio per non dare soddisfazioni a O’Leary :) Il cabin crew è comunque impegnato a servire gli altri passeggeri ed è cortese.



Video dell’atterraggio:

Per economizzare al massimo lo spazio disponibile questa volta non ho portato la reflex…. ma tutto sommato per delle foto che sono fatte solo per ricordare più che per altro non importa più di tanto (forse). Da notare che comunque abbiamo ognuno una compatta, da veri geni! L’aeroporto di Valencia è nuovo, pulito e confortevole. Allegherò più foto al ritorno, visto che siamo di fretta, bisogna prendere la metro per raggiungere il b&b dove ci aspettano i gestori. La stazione della metro si trova proprio in aeroporto ed è comodissima.



Le indicazioni sui due treni presenti non sono delle migliori, ma a detta dei presenti arrivo a destinazione comunque. Vabbè, proviamo allora… Compriamo i biglietti sia per l’andata che per il ritorno (tra una settimana). Consiglio ai viaggiatori: non fate la stessa cazzata, i biglietti sono validi solo in giornata e spendete soldi inutilmente. Partiamo e dopo qualche fermata siamo già a destinazione, ora ci attende una camminata di poco più di un chilometro e mezzo. Per i primi giorni a Valencia abbiamo prenotato un b&b in una zona vicino al mare - errore, il b&b è carino e costa pochissimo, la zona invece non è delle più tranquille, è un quartiere abbastanza malfamato una volta abitato da pescatori e ora perlopiù da zingari. Soldi permettendo abbatteranno tutte le vecchie case e ne costruiranno di nuove e migliori tra qualche anno. Speriamo, visto che la zona non piace nemmeno ai Valenziani.



Andiamo a piedi fino alla spiaggia della Malvarrosa, il mare non è male, la sabbia ti entra dappertutto e la gente non è maleducata. Non sono un tipo da spiaggia ma qualche ora in pace la passo volentieri quel paio di volte l’anno. Non lontano da noi ci sono le strutture costruite per l’America’s cup, ospitata nella città nel 2007. Molto bello l’edificio Veles e Vents, di cui purtroppo non ho scattato alcuna foto (anzi, credo di averne persa più di uno ma sorvoliamo visto che ci sono foto migliori su google e accontentiamoci di questo scatto rubato fatto dal bus del quartier generale di Luna Rossa).



Sempre in questa parte della città (ovviamente oltre al quartiere malfamato dove abbiamo il b&b) si è disputato per alcuni anni il GP d’Europa di Formula 1. Per gli amanti dell’automobilismo un must, per me interessante ma nulla di speciale! Torniamo in b&b dove ceniamo con alcuni altri ospiti, se non sbaglio una coppia di giovani dalla California, delle ragazze dalla Spagna e poi boh… forse qualcuno dell’Argentina :D.
Il giorno dopo compriamo due Valencia City Card, ovvero le andiamo solo a prendere, visto che le avevo già prenotate via internet. La carta offre trasporti gratuiti per tre giorni, una mappa della città, degli sconti per dei musei e in alcuni negozi e bar. Tutto sommato se si resta in centro non serve, vabbè… ora lo sapete voi, io non lo sapevo e ho speso quei 20 €.


I bus sono nuovi e puliti

Uno dei nuovi simboli di Valencia è la città delle arti e della scienza, opera architettonica firmata da Calatrava. Strutture che non passano di certo inosservate, possono piacere o no… a me sono piaciute, una volta all’interno ho però notato che la qualità costruttiva non è delle migliori, in molte parti si notava che quando piove spande acqua anche all’interno causando chiazze di muschio e umidità. Riparlando (quest’anno) con un abitante di Valencia proprio di questo mi ha subito detto che gli Spagnoli sono arrabbiati con Calatrava proprio per la scarsa qualità con cui ha costruito questa parte della città. Chissà se è colpa sua o delle imprese edili coinvolte….








In ogni caso è un must che merita di essere visitato. ll biglietto per il museo Principe Felipe, l’acquario e l’hemisferic (un planetario nel quale vengono film a tema) costa circa 30 €. Prenotando su internet non occorre fare coda alla biglietteria e si entra senza aspettare, decisamente consigliato! Nel museo Principe Felipe c’è di tutto, ma soprattutto ci sono tante attività per scoprire in modo divertente la natura e la scienza. Non voglio dilungarmi, comunque io ci ho passato più di mezza giornata senza annoiarmi (e ho pure pedalato sulla ciclette per vedere quanta energia riesco a produrre).




Mirage spagnolo

Un’altra mezza giornata o poco meno (facendo il giro di tutto in fretta si impiega circa due ore) l’abbiamo dedicata all’acquario. Anche qui senza il biglietto prenotato su internet si fa coda, la gente è tanta e gli animali da vedere pure. All’interno c’è pure una specie di arena dove ci sono spettacoli coi delfini come in qualche parco acquatico. Dopo aver visto tutto questo rinunciamo ad entrare nel Hemisferic.








Il centro della città è carino e pieno di gente. Facciamo una passeggiata per le vie principali e visitiamo alcuni musei.







Plaza de Toros con l’arena dove si svolgono le corride e alla destra stazione ferroviaria Nord.

Mangiare non è un problema, ci sono ristoranti e trattorie in ogni via, la maggior parte di essi offre dei menù conprimo, secondo, dolce, acqua e caffè per 10 o 12€. Decisamente non male!


Scorcio di una via vicino al mare.

La sera la passiamo di fronte al mare e mangiamo in uno dei tanti ristoranti sulla spiaggia, anche qui si spende sui 10€ a testa per il solito menù, ma all’acqua preferiamo la sangria :D.
Anche i muri ci ricordano che siamo in un quartiere del c*zzo.



Mentre camminiamo verso il b&b c’è un gruppetto di ragazzi che comincia a correre contro di noi. Io dico alla ragazza di starmi vicino e calma, ma l’impressione non è delle migliori, visto che sono in circa 10 e stanno correndo sempre più forte contro di noi. Occhi aperti e borsa stretta tra di noi, pochi metri prima di noi fanno una specie di bomba delle Frecce Tricolori e li vediamo passare a destra e a sinistra. Beh, non a tutti riesce, uno di loro passa a pochi centimetri da me e poi si schianta contro un palo della luce. Un gran tonfo e cade a terra dolorante, mentre gli altri tornano indietro a soccorrerlo, si è fatto abbastanza male, anche se sopravviverà - la scenda è da epic fail.
La terza giornata sono costretto a fare shopping e per dare alla ragazza una lezione di come si fa shopping compro una maglietta della Lacoste con tutto quello che mi rimane sulla postepay. Scelta molto saggia, visto che prima di tornare a casa dovrò farmi offrire da mangiare, per non morire di fame :/ Portate le vostre lei nel quartiere dello shopping e non resteranno deluse, oltre ai soliti noti (e cari) si trovano le grandi catene a poco prezzo, spagnole in primis… e i prezzi sono inferiori che da noi.


Entriamo anche in una libreria

Il giorno seguente è tempo di lasciare Valencia, la mattina dobbiamo prendere il treno per andare ad Alicante. Andiamo alla Estación del Norte dove capisco di aver sbagliato edificio…



...partiamo infatti dal terminal per i treni ad alta velocità. Fino a lì ci porta un bus navetta gratuito. Dopo gli attentati alla stazione ferroviaria di Atocha i controlli per entrare su un treno veloce sono simili a quelli in aeroporto. I nostri bagagli vengono controllati ai raggi x.





Ecco il nostro bolide

E’ una mattina triste in Spagna e salire su quel treno fa un pò di impressione, pensando alle vittime dell’incidente ferroviario occorso un giorno prima nei pressi di Santiago di Compostela.



Il treno è comodo e pulito.




Mentre la ragazza dorme approfitto e guardo il documentario trasmesso su un monitor lcd, documentario molto interessante che inizia con i bradipi e finisce con dei pesci. Voto 10, ci stava per rilassarsi :D Arriviamo ad Alicante in perfetto orario, anche qui raccomando di prenotare i treni in anticipo via internet, il risparmio può essere davvero notevole (anche 5 volte meno del prezzo del biglietto comprato in stazione all’ultimo momento).
Alicante è una città che vive di turismo. Anche qui però ci sono quartieri dove si sente che la presenza della crisi, gli immobili che cercano un nuovo proprietario non sono tanti come a Valencia. Dopo una breve passeggiata dalla stazione fino alla pensione dove pernotteremo andiamo ad esplorare le pittoresche viuzze del centro cittadino.














I turisti ci sono, anche se siamo lungi dal pienone. L’aeroporto di Alicante è molto trafficato e gli aerei che decollano e atterrano passano vicino alla città. Niente spotting purtroppo, non ho la reflex. Il lungomare cittadino è famoso per l’Explanada de Espana. Anche qui si mangia bene e spende poco… tanti approfittano per bere… guardate i prezzi! :)



Dopo cena approfitto del buio per andare a fare una passeggiata sul colle dove si erge il castello di San Fernando. La vista è mozzafiato, purtroppo con la compatta non mi riesce nemmeno una foto. Vado a dormire, questa notte abbiamo finalmente l’aria condizionata e il cesso è solo per noi…. il prezzo è il solito, sui 20 € per notte. Purtroppo per la giornata seguente abbiamo dovuto prenotare in un’altro ostello, perchè il primo era già riservato (o abbiamo fatto il contrario, boh). La seconda giornata è dedicata alla spiaggia, alla visita di un museo di arte contemporanea (merita) e dell’altro castello che domina la città - il castello di Santa Barbara.
Non può mancare nemmeno la visita al mercato.





Un albero molto pittoresco


Spiaggia

Per arrivare in cima al colle sul quale c’è questo castello bisogna prendere un’ascensore (dopo le 20 è gratuito). Ovviamente approfittiamo e saliamo dopo le 20. La vista è eccezionale!!













Passiamo la serata in centro, la notte Alicante è una città piena di gente, sia turisti che abitanti del luogo… molti hanno qui la loro seconda casa.
Il mattino seguente siamo di nuovo in treno, non veloce però.


Il ticket per il ritorno l’ho preso col treno che costava meno, una specie di regionale, si ferma in più stazioni ma alla fine impiega poco più di mezz’ora del treno ad alta velocità per arrivare a destinazione.


Siamo di nuovo a Valencia, oggi c’è la corrida.



Stavolta pernottiamo in un b&b in centro, camera spaziosissima, bagno degno di un 5 stelle…. soldi veramente ben spesi (sui 25 eur a testa).
Purtroppo non riesco a visitare il museo di storia militare, chiuso la domenica e il lunedì. Facciamo un giro dei bei parchi di Valencia.





E incontriamo una ragazza che porta a spasso un maiale - Joacquin.



Spendo ancora qualche parola riguardo ai parchi di Valenzia, il giardino del Turia. I giardini si trovano nel letto del fiume Turia, deviato dopo una terribile alluvione che ha colpito la città nel 1957. Anche la Città delle Arti e della Scienza si trova nel letto del fiume Turia.
Passiamo l’ultima mattinata in Spagna a girare per il centro di Valencia, poi prendiamo la metro per andare in aeroporto. Come accennato all’inizio del TR ci tocca ricomprare i biglietti…

Il nostro vagone… foto sfuocatissima (artistica).


Ed ecco alcune foto del moderno terminal dell’aeroporto di Valencia. Anche le toilette sono pulite.

Tabellone partenze.



Banchi per la consegna dei bagagli stivati.


Farmacia e altri negozi.


Passeggeri in attesa.




La coda per i controlli di sicurezza viene smaltita in fretta e dopo qualche minuto siamo in airside.


Un pò di spotting, 747 parcheggiato in aeroporto.


La coda di un 738 Ryanair


Altro Ryan, qui ce ne sono tanti.


Atterraggio di un FlyNiki






Imbarco tramite finger? Macchè, noi siamo barboni.


Mentre tutti si spiaccicano per entrare dalla porta davanti corro verso la porta dietro che è libera e guadagno la business anche per il volo di ritorno.

Ottimo il pitch!
Cisterna con aviofuel.

Aspettiamo che tutti prendano posto, le porte si chiudono, dimostrazione di sicurezza e ci avviamo verso la pista.
Video del decollo:
Prima parte del volo tranquilla, sulla spagna e la Francia regna il sole.







Il LF è di circa il 85%


Durante la discesa inizia il finimondo. Sul Veneto imperversa un temporale con tanto di tromba d’aria, veniamo sbalzati tra le nuvole da tutte le parti. Si sentono grida, urla di panico, sperimentiamo i zero g per quattro lunghissime volte, non riesco a fare il filmato perchè intento a calmare la ragazza… che a detta di Janrus sarà di un colore bluastro anche dopo essere scesi a terra. Un quarto d’ora non adatto ai deboli di cuore, per fortuna non vomita nessuno e una volta in prossimità di LIPQ il tempo migliora, facciamo un bel cerchio per perdere quota e ci allineamo con la pista.



Anche a Ronchi c’era un fortissimo temporale che però si è calmato poco prima del nostro arrivo… evitiamo quindi il dirottamento su un altro aeroporto, che fortuna!
Video dell’ atterraggio:

Una volta a terra ci aspetta il solito Janrus per portarci a casa, dove recuperiamo la macchina della ragazza.
Prossima destinazione… hmmm, se non sbaglio il Belgio :)
 
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marcofvg

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3 Dicembre 2012
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Udine
Bravo e bel TR. Simpatica l'auto sotto coperta.
Grazie a te, ogni tanto c'è anche TRS nei Trip.
La prima volta che ho fatto volare la mia morosa, invece, l'ho mollata da sola al suo posto. Ero stato invitato dal comandante ad assistere a tutto il volo su Roma dalla cabina piloti (che bell'idea il Flightlog). Non mi sono nemmeno posto il problema di mollarla lì .... ero troppo eccitato. Potevo rifiutare quell'opportunità? Ma nemmeno per sogno.
 

valuk

Utente Registrato
26 Giugno 2013
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bel trip... peccato per il rientro... manca il video! :p ihihih
comunque bello, complimenti! :)
Grazie. Quel video manca pure a me, credimi :D

Bello!
Certo che viaggi proprio a scoppio ritardato per la pubblicazione del TR!:D
Ogni tanto mi ricordo di aver dimenticato qualcosa... faccio un po' d'ordine tra le foto e allora mi accorgo che è meglio scrivere un TR, altrimenti tra qualche anno oltre alle foto non ricorderò più nulla. Ho materiale in archivio per una decina di altri TR....

Hai dimenticato di descrivere la tua faccia dopo l'atterraggio... :D
La prossima volta vai tu con la mia ragazza per una settimana da qualche parte e vedremo se avrai ancora la faccia!

Bravo e bel TR. Simpatica l'auto sotto coperta.
Grazie a te, ogni tanto c'è anche TRS nei Trip.
La prima volta che ho fatto volare la mia morosa, invece, l'ho mollata da sola al suo posto. Ero stato invitato dal comandante ad assistere a tutto il volo su Roma dalla cabina piloti (che bell'idea il Flightlog). Non mi sono nemmeno posto il problema di mollarla lì .... ero troppo eccitato. Potevo rifiutare quell'opportunità? Ma nemmeno per sogno.
hahahaha fatto benissimo!! Leggerai ancora di TRS su queste pagine... quando mi metterò a scrivere di nuovo :)