Dublino – Ryanair ha annunciato con un comunicato stampa che annullerà circa 50 voli al giorno per le prossime sei settimane (fino alla fine dell’orario estivo). L’annuncio è arrivato dopo una giornata di annullamenti (circa ottanta venerdì 15 settembre) senza spiegazioni: solo dopo la pressione ricevuta su Twitter da centinaia di passeggeri il vettore ha rilasciato un comunicato ufficiale.
Ryanair ha parlato in termini piuttosto generici di problemi operativi e ritardi causati dall’accumulo di ferie arretrate dei piloti. Una circolare interna del COO ai piloti attribuisce il problema alla transizione in corso dal calendario FTL (Flight Time Limitations) basato sui dodici mesi dal 1 aprile al 31 marzo, a uno basato sul calendario gregoriano. Il cambio di calendario (imposto dalla Irish Aviation Authority) ha fatto sì che Ryanair si trovi con un periodo di nove mesi (1 aprile – 31 dicembre) anziché 12 sul quale basare le FTL nel 2017. I piloti hanno ogni anno un mese (28 giorni) di congedo: quest’anno i congedi sono stati accorciati (essendo l’anno un periodo di 9 mesi e non 12) e non sono stati concessi in luglio e agosto. Secondo la circolare, la concentrazione dei congedi nei 7 mesi rimanenti avrebbe causato la penuria di personale di condotta.
Nel corso dell’ultima settimana, Ryanair aveva cercato di tappare i buchi di organico chiedendo a tutti i piloti in ferie di riprendere servizio. Giovedì pomeriggio, sul forum di Aviazione Civile, era apparsa in anteprima la notizia delle recenti difficoltà e dell’impiego urgente in servizio di linea di tutti i piloti con incarichi manageriali.
Aviazione Civile ricorda a tutti i passeggeri coinvolti nell’annullamento di un volo che, ai sensi del Regolamento Europeo 261/2004, hanno diritto a tutto quanto segue:
– rimborso entro sette giorni della porzione del biglietto non utilizzata oppure imbarco su un volo alternativo verso la destinazione finale non appena possibile (anche con altro vettore);
– pasti, bevande e (qualora sia necessario un pernottamento) sistemazione in albergo per la durata del ritardo;
– in aggiunta a tutto quanto sopra, una compensazione pecuniaria pari a €250 (per voli inferiori a km 1.500) o €400 (per voli fra km 1.500 e 3.500).
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