Dallo scalo di Venezia sono decollati i primi voli Volotea alimentati con Jet fuel + Eni SAF, un carburante miscelato con componente da materie prime rinnovabili
Volotea, dall’inizio delle sue attività, ha trasportato a Venezia 5,6 milioni di passeggeri, che salgono a circa 10 milioni a livello regionale, se si considerano anche quelli trasportati dalla compagnia al Catullo. Con le nuove rotte per Lille e Nizza, dal Marco Polo sono raggiungibili 32 destinazioni a bordo degli aeromobili del vettore ma entro la fine dell’anno il vettore rilancia anticipando un ventaglio di 35 rotte. Dopo anni difficili per il settore del turismo, Volotea guarda con maggiore speranza al futuro: la compagnia, infatti, stima di trasportare nel 2022 quasi 700.000 passeggeri da e per il Marco Polo, per un totale di più di 4.300 voli e un’offerta stimata di più di 760.000 posti.
A riprova della centralità di Venezia, nel 2021 lo scalo veneto è stato il primo aeroporto in Europa a ospitare i nuovi aeromobili A320 del vettore, inaugurando la transizione – concretizzatasi lo scorso anno – verso una flotta full-Airbus più ecologica ed efficiente. A livello globale, Volotea ha recentemente annunciato il potenziamento della sua flotta, grazie all’aggiunta di 6 nuovi Airbus A320 che permetteranno alla compagnia di migliorare la struttura di costi e di ridurre ulteriormente il proprio impatto ambientale. Per quest’estate, Volotea potrà contare su una flotta totale fra i 41 e i 45 aeromobili.
Sempre vicina al Veneto e alle sue città, nel 2021 Volotea ha lanciato #Volotea4Veneto, per promuovere, tutelare e valorizzare le bellezze artistiche locali. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra la low-cost, Gruppo SAVE e Regione del Veneto, si è chiusa con la vittoria della Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, che si è aggiudicata i 90 mila euro stanziati dalla compagnia aerea a sostegno della cultura e dell’arte locale.
Fin dalla sua fondazione, Volotea ha realizzato più di 50 azioni improntate alla sostenibilità, grazie alle quali è stata ridotta di oltre il 41% la sua impronta di carbonio per chilometro passeggero. In quest’ottica sempre più orientata alla sostenibilità, Volotea ha deciso, per la prima volta in Italia proprio a Venezia, di utilizzare nei serbatoi dei suoi aeromobili un fuel miscelato con componente da materie prime rinnovabili per alimentare i suoi voli. Nel 2022, la compagnia stima di poter utilizzare carburante miscelato con SAF per alimentare circa il 45% della sua programmazione. Non va infine dimenticato che, sempre a sostegno della transizione ecologica, Volotea sta lavorando anche a un ambizioso progetto finalizzato allo sviluppo del primo aeromobile 100% elettrico, con l’obiettivo di essere certificato per il volo nel 2024.
“L’incontro di oggi è l’occasione per celebrare il consolidato rapporto che lega Volotea, SAVE e il Veneto: un rapporto cominciato dieci anni fa proprio qui al Marco Polo e che, grazie al sostegno di SAVE, un compagno di viaggio energico e affidabile, abbiamo replicato con successo anche all’aeroporto di Verona, dove è stata inaugurata, nel 2015, la nostra seconda base veneta – ha dichiarato Carlos Muñoz, Presidente e Fondatore di Volotea –. Non abbiamo mai smesso di investire sul territorio locale che rappresenta uno dei più importanti mercati a livello internazionale: non è certo un caso che, proprio oggi a Venezia annunciamo 2 nuove rotte per Lille e Nizza e, sempre al Marco Polo, abbiamo inaugurato i nostri primi voli alimentati con carburante sostenibile. Anno dopo anno, con i nostri continui investimenti, crediamo di aver contribuito in modo significativo a sostenere la Regione e la sua economia, anche attraverso la creazione di opportunità lavorative e iniziative volte a rilanciare il panorama culturale locale e il suo elevato potenziale turistico. Ci auguriamo che il forte legame creatosi in questi primi 10 anni possa consolidarsi sempre di più e contiamo di poter annunciare presto importanti novità a livello locale”.
“La storia di Volotea è esemplare di un vero spirito imprenditoriale, che partendo da un’idea forte si assume il rischio di sviluppare un nuovo modello di business, coinvolgendo partner che sposano la stessa visione e gli stessi obiettivi – ha affermato Enrico Marchi , Presidente del Gruppo SAVE – E’ nata così, dieci anni fa, la collaborazione tra SAVE e Volotea, che scelse l’aeroporto di Venezia come prima base per una rete di voli su città europee di medie e piccole dimensioni non ancora collegate direttamente, un progetto trasferito anche all’aeroporto di Verona dove nel 2015 la compagnia aprì una nuova base. Volotea è stata per il nostro Gruppo un partner fondamentale anche nei due difficili anni di pandemia, dimostrandosi sempre pronta a intercettare e assecondare le esigenze di mobilità di un territorio nel quale ha saputo affermarsi come attore di riferimento per i flussi turistici”.
“In questi anni, il Comune e l’Aeroporto hanno lavorato per rendere sempre più attrattiva la nostra città coinvolgendo in questa sfida anche nuovi partner commerciali e Volotea è tra questi – ha commentato Simone Venturini, Assessore allo Sviluppo economico del Comune di Venezia –. Una compagnia giovane e dinamica che ha sempre dimostrato attenzione per il nostro territorio e che oggi taglia un traguardo molto importante. Anno dopo anno, anche durante la pandemia, per il settore un vero terremoto, l’importanza strategica dell’aeroporto di Venezia per tutto il Nordest è aumentata garantendo da un lato flussi turistici in entrata, dall’altro la possibilità per i nostri imprenditori di allacciare relazioni con le principali città estere, in una realtà come la nostra con un ingente export. L’arrivo di nuove compagnie e lo sviluppo di quelle che già da anni hanno aperto basi al Marco Polo garantiscono migliaia di posti di lavoro. Insieme all’Aeroporto Marco Polo intendiamo continuare in questo percorso di collaborazione per lo sviluppo di Venezia”.
“L’investimento di questa compagnia di volo su Venezia dimostra quanto il Marco Polo sia in grado di attrarre l’interesse di chi opera nel vettore aereo. Questo aeroporto rappresenta uno dei 4 nodi di trasporto “core”, cioè considerati di interesse primario a livello europeo – ha dichiarato Elisa De Berti, Vice Presidente della Regione Veneto – Nel giro di qualche anno si potrà arrivare in aeroporto anche in treno grazie alla realizzazione di un collegamento ferroviario atteso da anni. I viaggiatori avranno un’alternativa vera alla mobilità su gomma per raggiungere uno dei più importanti scali d’Europa, che in tal modo si adegua agli standard aeroportuali internazionali. È evidente che il Veneto ha dato il via ad una nuova stagione della pianificazione regionale dei trasporti in grado di rispondere alle complesse dinamiche della mobilità delle persone e delle merci in costante evoluzione”.
Durante l’estate 2022, Volotea proporrà un ventaglio di destinazioni estive ampio e a prezzi competitivi, riconfermando tutte le rotte in partenza da Venezia verso la Grecia, tra le quali quella per Calamata, nuovo collegamento annunciato in passato e mai operato a causa della pandemia. In totale sono 32 le destinazioni raggiungibili con Volotea a Venezia, 10 in Italia (Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Lampedusa, Napoli, Olbia, Palermo e Pantelleria) e 22 all’estero (Bilbao, Malaga e Saragozza in Spagna; Atene, Cefalonia, Creta, Kalamata, Karpathos, Mykonos, Preveza, Samos, Santorini, Skiathos e Zante in Grecia; Lille (novità 2022), Nizza (novità 2022), Bordeaux, Lione, Marsiglia e Nantes in Francia; Spalato in Croazia e Lussemburgo), ma il vettore stima di offrire, entro la fine dell’anno un totale di 35 rotte.