Pescara, elenco voli di linea e charter estate 2011


torello

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Aeroporto pronto al decollo
Mannetti: «Tre imbarchi in più, multipiano e 23 rotte»


PESCARA. Il paradosso è che la presidente della Saga, società di gestione dell'aeroporto d'Abruzzo, per raggiungere il posto di lavoro si sobbarca il viaggio di andata e ritorno in autobus. Partenza la mattina presto dall'Aquila, dove abita, ritorno in serata. Carla Mannetti, direttore regionale Trasporti, è arrivata alla Saga giusto un anno fa. Prima come commissario e, poi, come presidente del consiglio d'amministrazione. Con lei c'era Gianluca Caruso, direttore del Turismo, nominato membro del cda. I due funzionari regionali rimarranno in carica fino all'approvazione del bilancio 2011. E poi? «Mi piacerebbe restare», dice Mannetti. «Sarebbe bello vedere da vicino i risultati degli interventi apportati e gettare le basi per il futuro. Intanto, mi godo i numeri positivi della voce passeggeri. Nei giorni scorsi c'è stata una sterile polemica della Cna. Come risposta, ho rimarcato un concetto basilare: la nostra programmazione è partita a fine marzo, quindi il calo di gennaio e febbraio era fisiologico. Già da fine aprile ci siamo portati a +12 per cento rispetto al 2010, con uno straordinario +75 per cento nel confronto aprile 2010-aprile 2011». Qual è lo stato di salute dell'aeroporto di Pescara? «Nel complesso, eccellente. Le infrastrutture sono di alto livello e l'imminente completamento dei lavori ci consegnerà uno scalo più moderno e fruibile. I gate passeranno da 3 a 5 e ci sarà un parcheggio multipiano per 582 autovetture. Il tutto grazie a 12 milioni di euro di fondi Fas. Il parcheggio è un'importante fonte di entrata. Con i posti disponibili, lo scorso anno abbiamo incassato 408 mila euro. Non dimentichiamoci che la Saga non ha debiti con le banche. Significa che, se sarà necessario contrarli per ulteriori investimenti, non ci saranno problemi». Pescara e l'Abruzzo utilizzano bene l'aeroporto? «Pescara e l'intera area metropolitana sì. Il resto dell'Abruzzo no. L'Aquila e Teramo gravitano ancora su Roma. Molti nostri corregionali dovrebbero toccare con mano la comodità di Pescara: siamo, in pratica, a un passo dall'autostrada e il parcheggio è proprio davanti all'ingresso dello scalo. Chi va a Fiumicino, trova una situazione completamente diversa». Gli spazi all'interno dello scalo sono ritenuti interessanti dai commercianti? «Lo sono e lo saranno ancora di più nella zona nuova perché i locali verrano ubicati dopo la linea del check-in, nella zona sterile: la merce acquistata potrà essere sicuramente imbarcata». La maggioranza della Saga ai privati: è uno scenario realistico? «Ben vengano i privati, ma non ritengo che la cosa possa concretizzarsi entro il 2011. Forse per il 2012. Ma se ci sarà il passaggio della maggioranza ai privati, nessuno dovrà pretendere che la Regioni sborsi grandi somme». Tra i soci che non hanno sottoscritto la ricapitalizzazione, ci sono l'ex presidente della Saga Filippo Antonio De Cecco e la Camera di commercio di Teramo. «Per quanto riguarda il primo, non ho commenti da fare. Si tratta di un privato e avrà fatto i suoi conti. La scelta della Camera di commercio di Teramo mi lascia perplessa perché lo scalo pescarese è l'aeroporto d'Abruzzo nel vero senso della parola e tutte le realtà locali dovrebbero sostenerlo. Evidentemente, noi abruzzesi non abbiamo ancora sviluppato la capacità di fare sistema». Dal 2000 al 2010, con eccezione del 2006, il numero dei passeggeri transitati per Pescara è sempre stato in crescita. Si è passati da 114.024 a 461.086. Qual è la previsione per il 2011? «Sfonderemo di certo quota 500mila. Dobbiamo incorniciare i dati del 3 maggio perché rappresentano un record: 4.072 passeggeri. Noi che qui lavoriamo, ci siamo entusiasmati. La struttura non ha avuto problemi: posso parlare di esame superato. Grazie a tutti. Se siamo stati in grado di sopportare 4mila passeggeri in un giorno, vuol dire che i margini di crescita sono altissimi. L'Enav sostiene che il nostro scalo può arrivare a 800mila, 900 mila passeggeri annuali. Sono d'accordo. Certo, saranno necessarie nuove assunzioni, soprattutto per gli standard di sicurezza». La nota dolente è rappresentata dai voli cargo. «L'addio della Ubs è stata una delle sorprese più negative che ho trovato quando mi sono insediata. Ancona, in quella fase difficile per la Saga, ha fatto un'offerta migliore. Ci abbiamo rimesso 300mila euro all'anno. Stiamo cercando di rimediare. I contatti sono stati attivati e abbiamo dato il via all'iter ministeriale per ottenere le autorizzazioni necessarie al trasporto del "fresco". Pensiamo al mercato del pesce». Se i piccoli aeroporti non si facessero una concorrenza feroce... «Abbiamo avuto un incontro con i responsabili degli scali di Perugia, Ancona, Forlì e Rimini. Stiamo elaborando pacchetti turistici su misura». Cina e India sono mercati alla portata di Pescara? «La Cina ci interessa più dell'India. Il discorso è ambizioso ed è uno di quelli che vorremmo portare avanti con gli altri scali piccoli ma strategici. Di certo, ci muoveremo per rinforzare il rapporto con le regioni balcaniche e con la Russia, il cui movimento turistico è in forte crescita. A proposito di crescita, ci stiamo togliendo belle soddisfazioni con lo scalo di Oslo. Il saldo è attivo: sono più i norvegesi in arrivo che gli italiani in partenza». Quante saranno le destinazioni a pieno regime, quindi in estate? «Tra voli di linea a voli charter, ne conto 23. Si va da Lourdes a Dubrovnik, da Corfù a Tivat».
 

lima1

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pescara.
acquistabili direttamente dal sito di airfrance i voli in code share da pescara , risolti i problemi che fino ad ora non l'avevano reso possibile se non da call-center .
 

eugeniod1995

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Che bella notizia! Speriamo che verranno create delle promozioni ad hoc per le connessioni verso il resto del mondo! Sono comode soprattutto le connessioni verso destinazioni come Pointe-à-Pitre che sono raggiungibili solamente da Orly (che è collegata con Linate) :D
 

Bender

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Pescara
Aeroporto pronto al decollo. Mannetti: «Tre imbarchi in più, multipiano e 23 rotte»

«L’Enav ritiene e a ragione che siamo uno scalo da 900mila passeggeri Quest’anno supereremo quota 500mila»


PESCARA. Il paradosso è che la presidente della Saga, società di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo, per raggiungere il posto di lavoro si sobbarca il viaggio di andata e ritorno in autobus. Partenza la mattina presto dall’Aquila, dove abita, ritorno in serata. Carla Mannetti, direttore regionale Trasporti, è arrivata alla Saga giusto un anno fa. Prima come commissario e, poi, come presidente del consiglio d’amministrazione. Con lei c’era Gianluca Caruso, direttore del Turismo, nominato membro del cda. I due funzionari regionali rimarranno in carica fino all’approvazione del bilancio 2011. E poi? «Mi piacerebbe restare», dice Mannetti. «Sarebbe bello vedere da vicino i risultati degli interventi apportati e gettare le basi per il futuro. Intanto, mi godo i numeri positivi della voce passeggeri. Nei giorni scorsi c’è stata una sterile polemica della Cna. Come risposta, ho rimarcato un concetto basilare: la nostra programmazione è partita a fine marzo, quindi il calo di gennaio e febbraio era fisiologico. Già da fine aprile ci siamo portati a +12 per cento rispetto al 2010, con uno straordinario +75 per cento nel confronto aprile 2010-aprile 2011».
Qual è lo stato di salute dell’aeroporto di Pescara?
«Nel complesso, eccellente. Le infrastrutture sono di alto livello e l’imminente completamento dei lavori ci consegnerà uno scalo più moderno e fruibile. I gate passeranno da 3 a 5 e ci sarà un parcheggio multipiano per 582 autovetture. Il tutto grazie a 12 milioni di euro di fondi Fas. Il parcheggio è un’importante fonte di entrata. Con i posti disponibili, lo scorso anno abbiamo incassato 408 mila euro. Non dimentichiamoci che la Saga non ha debiti con le banche. Significa che, se sarà necessario contrarli per ulteriori investimenti, non ci saranno problemi».
Pescara e l’Abruzzo utilizzano bene l’aeroporto?
«Pescara e l’intera area metropolitana sì. Il resto dell’Abruzzo no. L’Aquila e Teramo gravitano ancora su Roma. Molti nostri corregionali dovrebbero toccare con mano la comodità di Pescara: siamo, in pratica, a un passo dall’autostrada e il parcheggio è proprio davanti all’ingresso dello scalo. Chi va a Fiumicino, trova una situazione completamente diversa».
Gli spazi all’interno dello scalo sono ritenuti interessanti dai commercianti?
«Lo sono e lo saranno ancora di più nella zona nuova perché i locali verrano ubicati dopo la linea del check-in, nella zona sterile: la merce acquistata potrà essere sicuramente imbarcata».
La maggioranza della Saga ai privati: è uno scenario realistico?
«Ben vengano i privati, ma non ritengo che la cosa possa concretizzarsi entro il 2011. Forse per il 2012. Ma se ci sarà il passaggio della maggioranza ai privati, nessuno dovrà pretendere che la Regioni sborsi grandi somme».
Tra i soci che non hanno sottoscritto la ricapitalizzazione, ci sono l’ex presidente della Saga Filippo Antonio De Cecco e la Camera di commercio di Teramo.
«Per quanto riguarda il primo, non ho commenti da fare. Si tratta di un privato e avrà fatto i suoi conti. La scelta della Camera di commercio di Teramo mi lascia perplessa perché lo scalo pescarese è l’aeroporto d’Abruzzo nel vero senso della parola e tutte le realtà locali dovrebbero sostenerlo. Evidentemente, noi abruzzesi non abbiamo ancora sviluppato la capacità di fare sistema».
Dal 2000 al 2010, con eccezione del 2006, il numero dei passeggeri transitati per Pescara è sempre stato in crescita. Si è passati da 114.024 a 461.086. Qual è la previsione per il 2011?
«Sfonderemo di certo quota 500mila. Dobbiamo incorniciare i dati del 3 maggio perché rappresentano un record: 4.072 passeggeri. Noi che qui lavoriamo, ci siamo entusiasmati. La struttura non ha avuto problemi: posso parlare di esame superato. Grazie a tutti. Se siamo stati in grado di sopportare 4mila passeggeri in un giorno, vuol dire che i margini di crescita sono altissimi. L’Enav sostiene che il nostro scalo può arrivare a 800mila, 900 mila passeggeri annuali. Sono d’accordo. Certo, saranno necessarie nuove assunzioni, soprattutto per gli standard di sicurezza».
La nota dolente è rappresentata dai voli cargo.
«L’addio della Ubs è stata una delle sorprese più negative che ho trovato quando mi sono insediata. Ancona, in quella fase difficile per la Saga, ha fatto un’offerta migliore. Ci abbiamo rimesso 300mila euro all’anno. Stiamo cercando di rimediare. I contatti sono stati attivati e abbiamo dato il via all’iter ministeriale per ottenere le autorizzazioni necessarie al trasporto del “fresco”. Pensiamo al mercato del pesce».
Se i piccoli aeroporti non si facessero una concorrenza feroce...
«Abbiamo avuto un incontro con i responsabili degli scali di Perugia, Ancona, Forlì e Rimini. Stiamo elaborando pacchetti turistici su misura».
Cina e India sono mercati alla portata di Pescara?
«La Cina ci interessa più dell’India. Il discorso è ambizioso ed è uno di quelli che vorremmo portare avanti con gli altri scali piccoli ma strategici. Di certo, ci muoveremo per rinforzare il rapporto con le regioni balcaniche e con la Russia, il cui movimento turistico è in forte crescita. A proposito di crescita, ci stiamo togliendo belle soddisfazioni con lo scalo di Oslo. Il saldo è attivo: sono più i norvegesi in arrivo che gli italiani in partenza».
Quante saranno le destinazioni a pieno regime, quindi in estate?
«Tra voli di linea a voli charter, ne conto 23. Si va da Lourdes a Dubrovnik, da Corfù a Tivat».

Mannetti sui servizi di sicurezza «Necessario abbassare i toni».

PESCARA. «Il cda non ha ancora ratificato l’aggiudicazione provvisoria dei servizi di sicurezza dell’aeroporto, ma ritengo che la prima cosa da fare sia quella di abbassare i toni», Carla Mannetti risponde così alle recenti polemiche sulla ditta Vigilantes Group di San Nicolò a Tordino (Teramo). «I lavoratori chiedono il rispetto dei livelli professionali e temono di essere trasferiti. Noi cercheremo di tutelarli, ma è bene chiarire che si tratta sempre di un servizio esternalizzato. Gli imprenditori dovranno calarsi nella realtà e i lavoratori proporsi nel miglior modo possibile».
Il 38 Express. La Saga ha chiesto alla Gtm un servizio di bus diretto dall’aeroporto alla stazione (con possibili fermate a richiesta). Il 38 Express, appunto.

Testata: Il Centro
Data: 08/08/2011

http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2011/05/08/news/aeroporto-pronto-al-decollo-4129627
 
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Bender

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Pescara
Il giornalista de Il centro che rotte le poteva chiedere?? Cina e India!! ridicoli

Un lungo articolo con pochi spunti interessanti, a mio avviso da sottolineare solo un accenno di dialogo con GTM ma prima di creare un bus express sarebbe opportuno prolungare l'orario del bus per l'ultimo aereo in arrivo e crearne un paio prima delle 6 per il primo volo.

Il parcheggio multipiano è previsto dal masterplan( ma chissà se arriverà). Come sottolinea la Mannetti i parcheggi sono un'importante fonte di ricavi per gli aeroporti ma forse prima di creare un multipiano (i pochi parcheggi disponibili sono sempre pieni per max metà della capienza) comprerei due lucchetti per i cancelli di Auchan da apporre la notte e pagherei ogni tanto un carro attrezzi per rimuovere le auto nelle ore nottune, come avviene all'orio center. In pratica scoraggerei le lunghe soste.
 

Dorico

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e il vulcano?

... Già da fine aprile ci siamo portati a +12 per cento rispetto al 2010, con uno straordinario +75 per cento nel confronto aprile 2010-aprile 2011»....
sicuramente pescara ha incrementato i voli e i passeggeri ad aprile 2011 rispetto ad aprile 2010, e penso soprattutto ai voli ryanair di nuova attivazione...però di straordinario in quel 75 % c'è anche il contributo negativo di un evento straordinario, ovvero l'eruzione del vulcano islandese ad aprile 2010...un piccolo accenno da parte dalla manetti no eh?

ho già sentito diversi proclami di diversi aeroporti (ancona compresa) che vantano un aumento di pax straordinario ad aprile 2011, senza contestualizzare l'aumento con la diminuzione dell'anno precedente...
 

lima1

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pescara.
@ bender

giustissime osservazioni , a titolo di informazione di servizio segnalo che per i voli del mattino (specie per quello delle 6:05 che quelli delle 6:30) risulta utile una corsa delle autolinee arpa (linea pescara/chieti) http://ro.autobus.it/ro/asp/RicercaOrari.asp?User=arpa che alle 5:10 parte dalla stazione centrale e arriva alla fermata davanti all' aeroporto alle 5:23 .
 

eugeniod1995

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Quoto Bender! Il bus express lo creerei soprattutto per chi ha bagagli grandi da portare, che sul 38 quando è affollato sono impossibili da portare! Lo farei partire dalle vicinanze dell' uscita dalla stazione con minibus (tipo quelli che utilizza ATM a Linate) ogni 20 minuti a partire da 2h20 prima di ogni volo. Per la corsa dall' aeroporto 10 min dopo l' atterraggio e poi uno ogni 10 min per mezz' ora.
 

lima1

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pescara.
quello di dorico è un giusto appunto ma che su psr non ha molta influenza visto che ad aprile 2010 segnava già un +22% rispetto all 'aprile 2009 , comunque con aeroporti come i nostri bastano pochi voli in più specie di ryanair ed un buon accordo di charter turistici per avere aumenti percentuali strabilianti ....
 

Bender

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Pescara
Il vulcano l'anno scorso causo' la cancellazione di 41 voli.

1 volo BelleAir TIA-PSR
1 volo BelleAir PSR-TIA

3 voli alitalia LIN PSR
2 voli Alitalia PSR-LIN

e tra venerdi 17 aprile e mercoledi 21 aprile:
34 voli tra andate e ritorno di Rynair (non le suddivido altrimenti serebbe un elenco lungo).


Si persero minimo 4500passeggeri, il che vuol dire che anche senza contare i voli cancellati causa vulcano, l'incremeneto dei passeggeri riportato nell'aprile 2011 è stato molto forte. Si sarebbe avuta una percentuale molto grande di incremento anche con il volo non cancellati causa vulcano.
 
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Dorico

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quello di dorico è un giusto appunto ma che su psr non ha molta influenza visto che ad aprile 2010 segnava già un +22% rispetto all 'aprile 2009 , comunque con aeroporti come i nostri bastano pochi voli in più specie di ryanair ed un buon accordo di charter turistici per avere aumenti percentuali strabilianti ....
E' vero...i charter austriaci...non mi sovveniva...
quindi l'aumento può forse ricondursi a 3 fattori soprattutto?

1. nuovi voli ryanair
2. charter austriaci
3. vulcano islandese (in misura minore mi dite)
 

Dorico

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London/Ancona
Il vulcano l'anno scorso causo' la cancellazione di 41 voli.

1 volo BelleAir TIA-PSR
1 volo BelleAir PSR-TIA

3 voli alitalia LIN PSR
2 voli Alitalia PSR-LIN

e tra venerdi 17 aprile e mercoledi 21 aprile:
34 voli tra andate e ritorno di Rynair (non le suddivido altrimenti serebbe un elenco lungo).


Si persero minimo 4500passeggeri, il che vuol dire che anche senza contare i voli cancellati causa vulcano, l'incremeneto dei passeggeri riportato nell'aprile 2011 è stato molto forte. Si sarebbe avuta una percentuale molto grande di incremento.
provo a fare una stima, che lascia il tempo che trova ovviamente...
approssimando, l'anno scorso i pax di aprile erano stati 30000, quest'anno 50000...se si considerano 5000 pax persi l'anno scorso per il vulcano credo che la percentuale di aumento di pax effettiva si attesti tra il 40 e il 45 %.
 

juniator

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Pescara
Un volo per Cina ed India...credo che ormai anche negli aeroclub potrebbero farne......con tutti i cinesi che ci e anche gli indiani sarebbero sempre pieni,tra turisti che vanno e vengono e immigrazione ed emigrazione.Un conto è un volo per la papuasia con 4 pellegrini,un conto è con i paesi con più viaggiatori.
Fermo restando che è una chimera bella e buona.
Ecco pensassero al più presto alla Russia.
 

Bender

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@ bender

giustissime osservazioni , a titolo di informazione di servizio segnalo che per i voli del mattino (specie per quello delle 6:05 che quelli delle 6:30) risulta utile una corsa delle autolinee arpa (linea pescara/chieti) http://ro.autobus.it/ro/asp/RicercaOrari.asp?User=arpa che alle 5:10 parte dalla stazione centrale e arriva alla fermata davanti all' aeroporto alle 5:23 .
eh ma non devi dirlo a me, devi dirlo a quelli di SAGA di aggiungere queste informazioni sul sito nella sezione "come raggiungerci" dato che per loro esiste solo la GTM. ;)