Ho dato un'occhiata al regolamento 261/2004 e al vecchio thread Facciamo rispettare i Diritti dei Passeggeri.
Vorrei sapere se in base alla Carta dei Diritti del Passeggero ho diritto a una compensazione nel seguente caso: partenza in orario ma arrivo in ritardo (a causa di uno scalo intermedio non comunicato in anticipo dalla compagnia). Non si è trattato di cause di forza maggiore, ma di due voli aggregati dalla compagnia per risparmiare o per sopperire alla mancanza di aerei / equipaggi, senza preavviso ai passeggeri.
Più in dettaglio, mi è successo questo:
* itinerario LIS-ARN prenotato con volo TAP diretto, il giorno prima faccio check-in online, sembra tutto a posto
* il giorno del volo, in aeroporto risultano cancellati sia il volo per Stoccolma che quello per Oslo
* veniamo a sapere che la TAP ha affittato un aeromobile con relativo equipaggio da un'altra compagnia, e farà imbarcare sullo stesso aereo sia noi passeggeri per Stoccolma che quelli per Oslo; partiamo circa 1 ora dopo la partenza originaria del LIS-ARN che era stato cancellato
* voliamo LIS-OSL, aspettiamo a terra quasi due ore, e infine ripartiamo per la tratta OSL-ARN
* risultato: arrivo a destinazione sì nel giorno prestabilito, ma poco più di 3 ore dopo l'orario di arrivo originale
Nella Carta si parla soprattutto di ritardi alla partenza, non all'arrivo. Però leggo anche:
Aggiornamento:
sono riuscito a ottenere il rimborso.
Cronologia:
- per prima cosa ho scritto alla compagnia aerea, che ha dato risposta negativa (post #9)
- poi ho scritto all'ente nazionale di aviazione civile del paese di partenza, in questo caso l'INAC del Portogallo, allegando tutta la documentazione, un form compilato dal loro sito, e la precedente corrispondenza con la compagnia. Dopo qualche tempo l'ente ha risposto che secondo loro avevo ragione e che mi avrebbero fornito aiuto, se necessario
- alcuni mesi dopo, ho scritto nuovamente all'ente di aviazione civile per chiedere cosa fare (qual era il prossimo passo)
- a questo punto, la compagnia aerea stessa mi ha scritto un'email dicendo che avevano attentamente ri-esaminato la mia richiesta, e mi hanno accordato il rimborso per mezzo di assegno.
Vorrei sapere se in base alla Carta dei Diritti del Passeggero ho diritto a una compensazione nel seguente caso: partenza in orario ma arrivo in ritardo (a causa di uno scalo intermedio non comunicato in anticipo dalla compagnia). Non si è trattato di cause di forza maggiore, ma di due voli aggregati dalla compagnia per risparmiare o per sopperire alla mancanza di aerei / equipaggi, senza preavviso ai passeggeri.
Più in dettaglio, mi è successo questo:
* itinerario LIS-ARN prenotato con volo TAP diretto, il giorno prima faccio check-in online, sembra tutto a posto
* il giorno del volo, in aeroporto risultano cancellati sia il volo per Stoccolma che quello per Oslo
* veniamo a sapere che la TAP ha affittato un aeromobile con relativo equipaggio da un'altra compagnia, e farà imbarcare sullo stesso aereo sia noi passeggeri per Stoccolma che quelli per Oslo; partiamo circa 1 ora dopo la partenza originaria del LIS-ARN che era stato cancellato
* voliamo LIS-OSL, aspettiamo a terra quasi due ore, e infine ripartiamo per la tratta OSL-ARN
* risultato: arrivo a destinazione sì nel giorno prestabilito, ma poco più di 3 ore dopo l'orario di arrivo originale
Nella Carta si parla soprattutto di ritardi alla partenza, non all'arrivo. Però leggo anche:
La tratta LIS-ARN è lunga 3002 km, quindi l'eventuale compensazione pecuniaria sarebbe di € 400 (o del 50% di questo valore, visto che ho viaggiato su un volo alternativo). La parte rilevante della Carta è la sezione "2.1 FORME DI TUTELA PER NEGATO IMBARCO".Come stabilito da una sentenza della Corte di Giustizia europea del Novembre 2009, nel caso in cui i passeggeri, a causa di un ritardo,
raggiungono la destinazione con oltre tre ore di ritardo rispetto
all’orario di arrivo pubblicato, gli stessi hanno diritto alla compensazione
pecuniaria prevista per alcuni casi di cancellazione del volo.
Aggiornamento:
sono riuscito a ottenere il rimborso.
Cronologia:
- per prima cosa ho scritto alla compagnia aerea, che ha dato risposta negativa (post #9)
- poi ho scritto all'ente nazionale di aviazione civile del paese di partenza, in questo caso l'INAC del Portogallo, allegando tutta la documentazione, un form compilato dal loro sito, e la precedente corrispondenza con la compagnia. Dopo qualche tempo l'ente ha risposto che secondo loro avevo ragione e che mi avrebbero fornito aiuto, se necessario
- alcuni mesi dopo, ho scritto nuovamente all'ente di aviazione civile per chiedere cosa fare (qual era il prossimo passo)
- a questo punto, la compagnia aerea stessa mi ha scritto un'email dicendo che avevano attentamente ri-esaminato la mia richiesta, e mi hanno accordato il rimborso per mezzo di assegno.
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