Da Repubblica:
Indagine Skyscanner. 2 viaggiatori su 3 dimenticano oggetti personali in cabina. Dal libro alla fotocamera, fino alle dentiere e ai gadget più improbabili
Si parte dal classico, come il libro, gli occhiali o il cellulare. Ben piazzati i gadget tecnologici, dalle macchine fotografiche all'iPad e il Kindle. Qualche tuffo nel bizzarro - dentiere, costumi da carnevale, biancheria intima - fino alla quotidianità dall'inestimabile valore affettivo: il peluche preferito del figlio o la fede nuziale. Il catalogo degli oggetti che si dimenticano in aereo è vario e fantasioso, come l'esercito dei viaggiatori distratti e frettolosi, sempre più nutrito. Col risultato che i magazzini di compagnie aeree ed aeroporti si trasformano in bazar dove è possibile trovare gli effetti personali più strani, che ciclicamente vengono messi all'asta.
Le cifre? Significative: l'anno scorso Southwestern Airlines, compagnia Usa che nel 2010 ha fatto viaggiare 88 milioni di passeggeri, ha documentato un bottino di lost and found lasciato su aerei o in aeroporto di 10mila oggetti al mese. Romanzi, riviste, orologi, telefoni, occhiali da lettura e soprabiti vanno per la maggiore, ma in mezzo all'ovvio si nascondono gemme, anche in senso letterale, come un anello di fidanzamento da 10mila dollari o la costosa attrezzatura video professionale, restituiti entrambi ai legittimi - e fortunati - proprietari.
Se pensate che capiti sempre agli altri, potreste essere smentiti alla prossima vacanza. Prima o poi rischiamo di cascarci tutti, complice la fretta di doversi precipitare a prendere una coincidenza, l'ansia di non intasare la fila raccattando zainetti, dvd e giocattoli di tutta la famiglia o semplicemente la voglia di mettere finalmente i piedi sulla terraferma.
Skyscanner ha chiesto ad oltre 700 passeggeri di 44 diversi paesi e la maggioranza, i due terzi, ha ammesso di aver lasciato una volta o l'altra qualcosa a bordo dopo un volo. Cappelliere o tasche nei sedili davanti si trasformano in perfetti buchi neri dove sprofonda di tutto. Per un terzo dei viaggiatori la dimenticanza ha causato un danno superiore ai 100 euro di valore: il 3 per cento ha scordato a bordo la macchina fotografica o l'iPad, il due per cento videogiochi, inseparabili compagni di viaggio dei più piccoli. In aereo qualcuno ha lasciato la fede nuziale: al portale specializzato nella ricerca dei voli lo hanno dichiarato in cinque, mentre una persona ha ammesso di essere scesa senza biancheria intima.
La cosa che in assoluto ci si scorda di più a bordo è il libro, così prezioso al momento dell'imbarco e così improvvisamente inutile quando si sta per sbarcare: il 18 per cento lo ha lasciato in aereo, seguito dal telefonino (9 per cento), riviste e giornali (8 per cento), a pari merito con indumenti vari, occhiali e occhiali da sole. Peggio va a chi si lascia dietro documenti - 5 per cento - e bagagli a mano - due per cento.
A volte il danno non è tanto economico quanto affettivo, con serie conseguenze pratiche: come si fa a proseguire tranquilli la vacanza se a bordo rimane il giocattolo preferito dei figli? E' successo al due per cento dei viaggiatori e c'è da scommettere che non se lo siano ancora scordato.
Ricordo ancora un paio di bellissimi occhiali dal sole dimenticati su un PMO-MXP di AZ.
Indagine Skyscanner. 2 viaggiatori su 3 dimenticano oggetti personali in cabina. Dal libro alla fotocamera, fino alle dentiere e ai gadget più improbabili
Si parte dal classico, come il libro, gli occhiali o il cellulare. Ben piazzati i gadget tecnologici, dalle macchine fotografiche all'iPad e il Kindle. Qualche tuffo nel bizzarro - dentiere, costumi da carnevale, biancheria intima - fino alla quotidianità dall'inestimabile valore affettivo: il peluche preferito del figlio o la fede nuziale. Il catalogo degli oggetti che si dimenticano in aereo è vario e fantasioso, come l'esercito dei viaggiatori distratti e frettolosi, sempre più nutrito. Col risultato che i magazzini di compagnie aeree ed aeroporti si trasformano in bazar dove è possibile trovare gli effetti personali più strani, che ciclicamente vengono messi all'asta.
Le cifre? Significative: l'anno scorso Southwestern Airlines, compagnia Usa che nel 2010 ha fatto viaggiare 88 milioni di passeggeri, ha documentato un bottino di lost and found lasciato su aerei o in aeroporto di 10mila oggetti al mese. Romanzi, riviste, orologi, telefoni, occhiali da lettura e soprabiti vanno per la maggiore, ma in mezzo all'ovvio si nascondono gemme, anche in senso letterale, come un anello di fidanzamento da 10mila dollari o la costosa attrezzatura video professionale, restituiti entrambi ai legittimi - e fortunati - proprietari.
Se pensate che capiti sempre agli altri, potreste essere smentiti alla prossima vacanza. Prima o poi rischiamo di cascarci tutti, complice la fretta di doversi precipitare a prendere una coincidenza, l'ansia di non intasare la fila raccattando zainetti, dvd e giocattoli di tutta la famiglia o semplicemente la voglia di mettere finalmente i piedi sulla terraferma.
Skyscanner ha chiesto ad oltre 700 passeggeri di 44 diversi paesi e la maggioranza, i due terzi, ha ammesso di aver lasciato una volta o l'altra qualcosa a bordo dopo un volo. Cappelliere o tasche nei sedili davanti si trasformano in perfetti buchi neri dove sprofonda di tutto. Per un terzo dei viaggiatori la dimenticanza ha causato un danno superiore ai 100 euro di valore: il 3 per cento ha scordato a bordo la macchina fotografica o l'iPad, il due per cento videogiochi, inseparabili compagni di viaggio dei più piccoli. In aereo qualcuno ha lasciato la fede nuziale: al portale specializzato nella ricerca dei voli lo hanno dichiarato in cinque, mentre una persona ha ammesso di essere scesa senza biancheria intima.
La cosa che in assoluto ci si scorda di più a bordo è il libro, così prezioso al momento dell'imbarco e così improvvisamente inutile quando si sta per sbarcare: il 18 per cento lo ha lasciato in aereo, seguito dal telefonino (9 per cento), riviste e giornali (8 per cento), a pari merito con indumenti vari, occhiali e occhiali da sole. Peggio va a chi si lascia dietro documenti - 5 per cento - e bagagli a mano - due per cento.
A volte il danno non è tanto economico quanto affettivo, con serie conseguenze pratiche: come si fa a proseguire tranquilli la vacanza se a bordo rimane il giocattolo preferito dei figli? E' successo al due per cento dei viaggiatori e c'è da scommettere che non se lo siano ancora scordato.
Ricordo ancora un paio di bellissimi occhiali dal sole dimenticati su un PMO-MXP di AZ.