Windjet cessa tutte le attività


fontanarossa

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6 Novembre 2005
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messina - catania, Sicilia.
Il gruppo imprenditoriale che vorrebbe rilanciare la Wind Jet ha presentato ieri la sua proposta durante una conferenza stampa all’aeroporto di Catania. Rimetterla in moto, con una flotta ridotta su cui impiegare i lavoratori a rotazione e un investimento di circa tre milioni di euro per garantirne l’operatività per due mesi. «Un piano che potevano evitarsi» secondo il sindacato, e che non ha suscitato alcuna reazione da parte dei vertici della compagnia Rilanciare la Wind Jet, con una flotta ridotta in cui impiegare i dipendenti a rotazione e un investimento di tre milioni di euro. Con cui garantirne l’operatività per almeno due mesi, trascorsi i quali la compagnia potrebbe nuovamente autosostenersi. È il piano messo a punto dal commercialista palermitano Salvo Tripoli per conto del gruppo di imprenditori e professionisti siciliani che la settimana scorsa ha annunciato di voler garantire la continuità aziendale tramite l’affitto per stralcio di ramo d’azienda. Il portavoce Roberto Corrao, titolare della Aviomed, azienda che si occupa del trasporto aereo di malati, lo ha presentato ieri durante una conferenza stampa al piano partenze dell’aeroporto di Catania. Ma la proposta non convince né la Filt Cgil che sta seguendo le vicende dei lavoratori, né Confconsumatori che assiste i passeggeri lasciati a terra dalla compagnia. E soprattutto non ha ottenuto nessuna risposta da parte dei vertici della società etnea. «Useremmo i quattro aerei che la società di leasing ci metterebbe subito a disposizione, e ci occuperemmo del resto. Dalla vendita dei biglietti, con prezzi low cost, al pagamento dei salari per i piloti, i tecnici e gli operatori di terra che lavorerebbero tutti a rotazione», ha spiegato Corrao ai presenti dietro la biglietteria della Wind Jet. Al gruppo passerebbero quindi i servizi mentre la proprietà e i debiti rimarrebbero al presidente del Calcio Catania Antonino Pulvirenti. Che però non ha risposto ai diversi inviti che il gruppo di imprenditori dice di avergli rivolto. «Abbiamo inviato una prima lettera il 17 agosto, e un’altra il 30 e abbiamo invitato la proprietà a questo incontro, ma non ci hanno calcolato», sottolinea Corrao. «La conferenza stampa stessa nasce dal fatto che l’azienda non li ha mai calcolati», commenta il segretario provinciale Filt Cgil, Carmelo De Caudo, secondo cui la proposta presentata dalla cordata è «fuori dal mondo». Innanzitutto, per il sindacalista «non si può parlare di rilanciare un’azienda mettendo in campo tre milioni di euro». Spiccioli con cui «comprare le caramelle», dice. Per poter volare, infatti, un’azienda deve «garantire per legge sei mesi di operatività e, neanche con i 50 milioni di euro che porterebbe l’ipotesi del rilancio aziendale tramite una newco con capitale misto, si può pensare di tornare a emettere biglietti in 15 giorni (tempistica suggerita da Corrao, ndr)», spiega De Caudo. Che confuta anche la proposta dell’impiego dei dipendenti Wind Jet a rotazione. «Non si capisce come dovrebbe avvenire, non potendo la nuova realtà aziendale usare la cassa integrazione che è stata concessa a un’altra azienda», afferma. Per lui «nessun lavoratore sarebbe tanto folle da rinunciare alla cassa integrazione per un contratto con una società che nasce con questi presupposti». E i passeggeri si fiderebbero? «I consumatori non sono tifosi di nessuna squadra, per loro contano solo i prezzi concorrenziali», commenta Carmelo Calì, responsabile della sede etnea di Confconsumatori, che in questi giorni cerca di rispondere ai quesiti degli utenti lasciati a terra da Wind Jet. «Finora ci sono solo annunci e nessuna soluzione», dice Calì per cui la conferenza stampa di ieri è stato «un annuncio di un fidanzamento in cui uno dei due non sa di essere fidanzato».

Pulvirenti, che non risponde a Corrao e colleghi, intanto ha annunciato – di nuovo – che questa settimana sarà decisiva per il futuro della Wind Jet. E si attende un incontro per la settimana prossima al ministero per lo Sviluppo economico, in cui il patron del Calcio Catania dovrebbe illustrare le trattative in corso. Sembra che il suo staff stia lavorando a due soluzioni, entrambe da attuare tramite la nascita di una newco a cui non passerebbero i debiti della vecchia Wind Jet. La prima sarebbe – secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia – un accordo con un gruppo imprenditoriale italiano o con una compagnia aerea europea e l’altra prevede la creazione di una società a capitale misto con il contributo dell’Irfis, l’istituto finanziario della Regione. «Una soluzione che garantirebbe i dipendenti», sottolinea De Caudo. A differenza dell’ipotesi dicommissariamento avanzata dal ministero che, invece, per il sindacalista «metterebbe da parte i lavoratori e permetterebbe ad Alitalia di acquistare la compagnia per due lire».

ctzen
 

Dr Gio

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qui si continua a citare il "futuro di WindJet". A me dispiace per i lavoratori, ma mi sa proprio che non c'e' un futuro per questa compagnia (gia' morta). Del resto, cosa dovrebbe comprare un eventuale acquirente? L'azienda ha cessato il servizio, e non ha una lira in cassa. Un marchio ormai massacrato? A cosa serve? La flotta? Era vecchia ed in leasing - andata. Dipendenti e know-how? Mi sa che si sta gia' disperdendo, chi trova un altro lavoro se ne va di suo. Backlog di ordini e prenotazioni? Azzerati. Mi sa che non e' rimasto molto, a parte di un numero discreto di dipendenti rimasti purtroppo senza lavoro. Peccato.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Infatti, di buono da utilizzare con IV non è rimasto praticamente nulla, il mercato è stato coperto da altri, aerei tornati al lessor, booking azzerato, marchio che non ha più nessun appeal.

Non si riparte da un grounding di questa portata...
 

strapuntino

Bannato
15 Aprile 2011
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Infatti, di buono da utilizzare con IV non è rimasto praticamente nulla, il mercato è stato coperto da altri, aerei tornati al lessor, booking azzerato, marchio che non ha più nessun appeal.

Non si riparte da un grounding di questa portata...
Quindi, dal momento che di appetibile non c’è più nulla, tu farfallina, condividi il sarcasmo? Comprendi che è una stortura leggere: “mi spiace per i dipendenti” e nella stessa frase affermare che know-how si sta disperdendo? Dunque, ho affermo che il sapere dei 504 dipendenti è talmente labile e scarso che nessuno ne sentirà la mancanza, o al “dispiacere” faccio seguire altre parole. La retorica non serve molto a chi legge.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Da un lato si può capire l'amarezza dei dipendenti, ma il mondo dell'aviazione civile è ormai globalizzato e non è che i dipendenti IV abbiano qualche particolarità che non possa essere svolta dai dipendenti AZ o IG o di altre.

Poi le discussioni sul sarcasmo sono una cosa diversa e onestamente fossi in voi la risolverei in privato.
Purtroppo ormai le possibilità che IV riparta sono infinitesimali e difficilmente possono dare un futuro stabile ai dipendenti.
Va anche detto che rispetto a tanti altri settori quello dell'aviazione civile è un settore privilegiato perchè 7 anni fra CIGS e Mobilità sono proprio tanti, in altri settori è un successo quando si arriva a 2+1.
Bisogna sperare che si riprenda l'economia e che riparta un po' l'Italia...
 

foresta tropicale

Utente Registrato
8 Febbraio 2011
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Infatti, di buono da utilizzare con IV non è rimasto praticamente nulla, il mercato è stato coperto da altri, aerei tornati al lessor, booking azzerato, marchio che non ha più nessun appeal.

Non si riparte da un grounding di questa portata...
Non sono d'accordo, perché gli slot sono sempre di IV e gli altri li stanno utilizzando solo temporaneamente (così come Air Italy per un periodo operò su Linate, quando Alitalia Lai era a terra), e il marchio, per quanto bistrattato, é fortissimo in Sicilia. Basterebbe un minimo di marketing per avere migliaia di nuove prenotazioni.

Sugli aerei sono d'accordo...ma é ovvio che, se e quando ripartirà, non sarà di certo con 12 aerei. Quelli possono arrivare un po' alla volta come in ogni start-up.
 

i-ffss

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30 Agosto 2010
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LIMF
3 milioni di euro? e per fare cosa?

se non cambia idea Alitalia ha richiesto gli slot con call sign "ADH" per operare TRN-CTA fino alla fine della S12. Meridiana sta coprendo il "buco" e presto altri seguiranno. La vicenda Wind Jet è (purtroppo) chiusa. Se ci sono imprenditori "coraggiosi" che mettano i danari per provare a fondare un nuovo Vettore siciliano se è così veramente sentita questa necessità di avere una Compagnia Aerea con la Trinacria nel DNA! Mi sembra inutile e perverso perseverare. Non credo che appellarsi al precedente di Alitalia serva a molto: quel precedente deve restare un unicum!
 

strapuntino

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15 Aprile 2011
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Da un lato si può capire l'amarezza dei dipendenti, ma il mondo dell'aviazione civile è ormai globalizzato e non è che i dipendenti IV abbiano qualche particolarità che non possa essere svolta dai dipendenti AZ o IG o di altre.
Infatti! Anche Vito Riggio è del tuo avviso! Lui dice: "i siciliani hanno diritto a viaggiare, non ad avere una compagnia aerea" Il problema è come far capire a quei 504 dipendenti che è arrivato il momento di farsi da parte. Pensa, che neanche i 4 di CIGS e 3 di mobilità riescono a rassegnarli! Che tipi buffi!
 

belumosi

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Infatti! Anche Vito Riggio è del tuo avviso! Lui dice: "i siciliani hanno diritto a viaggiare, non ad avere una compagnia aerea" Il problema è come far capire a quei 504 dipendenti che è arrivato il momento di farsi da parte. Pensa, che neanche i 4 di CIGS e 3 di mobilità riescono a rassegnarli! Che tipi buffi!
Ecco allora visto che tanto non si rasserenano potremmo togliere loro i 7 anni di ferie pagate dai loro concittadini che mai e poi mai avranno diritto ad una simile manna.
Scusa ma credi ci siano solo quelle 500 persone che hanno perso il posto?
Cosa ti aspetteresti che Monti stanziasse domattina 100M€ in base all'assunto che la Sicilia ha il diritto ad avere una sua compagnia aerea?
Oppure che in omaggio ai vecchi tempi ad AZ venga consigliato caldamente di assumerli tutti?
Insomma, cosa vorresti?
 

foresta tropicale

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Ok,allora attualmente sono concessi a Windjet. Altrimenti mi spieghi perché appena Alitalia Cai comincio a carburare Air Italy fu cacciata da Linate?
 

strapuntino

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15 Aprile 2011
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Ecco allora visto che tanto non si rasserenano potremmo togliere loro i 7 anni di ferie pagate dai loro concittadini che mai e poi mai avranno diritto ad una simile manna.
Scusa ma credi ci siano solo quelle 500 persone che hanno perso il posto?
Cosa ti aspetteresti che Monti stanziasse domattina 100M€ in base all'assunto che la Sicilia ha il diritto ad avere una sua compagnia aerea?
Oppure che in omaggio ai vecchi tempi ad AZ venga consigliato caldamente di assumerli tutti?
Insomma, cosa vorresti?
:) , provocatorio!
Escluso gli interventi di carattere tecnico ed informativo in tempo reale, la maggior parte degli altri mi sono sembrati del tipo: "poveri lavoratori, che pena... comunque che realtà di mer*a! Ben gli sta!", oppure l'intervento di Dr Gio, dove appunto sono intervenuta "mi spiace per i dipendenti... ma il loro know-how è in dispersione!" :D (spettacolare!) Cosa vorrei io? Ma proprio niente, belumosi. Solo porre l'accento li dove la lettura è in affanno... o diventa poco credibile. Potrei esemplificare oltre con un disegno... o magari un pallottoliere! :D
 

FlyKing

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Ok,allora attualmente sono concessi a Windjet. Altrimenti mi spieghi perché appena Alitalia Cai comincio a carburare Air Italy fu cacciata da Linate?
Ti sfugge un particolare.
LAI non era fallita, non era stata grounded, bensì era in atto il traghettamento a CAI. Non mi sembra che nessuno si sia ancora preso carico di IV e dubito che qualcuno lo farà. Poi la speranza è l'ultima a morire, chissà..
 

belumosi

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:) , provocatorio!
Escluso gli interventi di carattere tecnico ed informativo in tempo reale, la maggior parte degli altri mi sono sembrati del tipo: "poveri lavoratori, che pena... comunque che realtà di mer*a! Ben gli sta!", oppure l'intervento di Dr Gio, dove appunto sono intervenuta "mi spiace per i dipendenti... ma il loro know-how è in dispersione!" :D (spettacolare!) Cosa vorrei io? Ma proprio niente, belumosi. Solo porre l'accento li dove la lettura è in affanno... o diventa poco credibile. Potrei esemplificare oltre con un disegno... o magari un pallottoliere! :D
Ti potranno rispondere meglio i diretti interessati, ma non credo ci fosse tutto questo sarcasmo nei confronti dei dipendenti IV.
La frase che ti ha fatto tanto inc....are sul know-how in dispersione credo vada letta insieme alla successiva: Dipendenti e know-how? Mi sa che si sta gia' disperdendo, chi trova un altro lavoro se ne va di suo.
Cioè visto che il know-how è in gran parte patrimonio dei lavoratori, se questi iniziano a sistemarsi altrove, quel complesso di conoscenze presente prima del grounding si affievolisce perchè una parte di chi lo possedeva non è più a disposizione di IV o di chi le dovesse succedere.
Almeno io l'ho letta così.

PS Benvenuto sul forum.
:)
 
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