F
L’Unione Sarda - pagina 6 - 15.09.12O Odisseo, O Odisseo.....:dubbio::dubbio::morto:
Evidentemente c'è chi crede che AF sia ansiosa di accollarsi non solo i debiti di AZ, ma anche quelli di IG.Alitalia, dunque, potrebbe essere interessata a una fusione con Meridiana fly, per poi diventare più appetibile per Air France
Tipo? Perchè in UE a parte le low cost, modello fra l'altro difficilmente replicabile, mi sembra che tutti abbiano problemi di costi, anzi AZ passando per il fallimento controllato ha già portato avanti risparmi che altri stanno cercando di fare ora.Forse sarebbe ora di copiare la concorrenza più efficiente invece di rincorrere la situazione italiana di 30-40 anni fa che prevedeva quei 2-3 nomi noti stra-protetti dalla legge, perchè volenti o nolenti il mondo è andato avanti e chi non si adegua è perduto.
CENTRATO IN PIENO.Il punto credo sia un altro. Supponiamo che venga approvata un auspicabile divieto di sovvenzioni pubbliche verso qualunque compagnia a qualunque titolo, nonchè l'imposizione a chiunque operi una tratta interna, di dover pagare tasse e contributi ai dipendenti in Italia ed in base alla legge italiana. Ed ora proviamo ad immaginare cosa succederebbe.
FR probabilmente abbandonerebbe gli aeroporti minori, quelli dove la sovvenzione per pax è più alta proprio per sopperire ai limiti dello scalo e del relativo bacino di utenza. Dagli scali medi o grandi, è presumibile che spariscano poche rotte, quelle dove le pur ridotte sovvenzioni sono necessarie al loro mantenimento. Per il resto assisteremmo probabilmente ad aumenti dei prezzi molto limitati, che non dovrebbero impattare sugli operativi e sul n° dei pax. E' probabile che FR si adegui alle nuove norme cambiando parzialmente politica, aprendo nuove rotte sugli scali principali in diretta concorrenza con AZ, IG e le altre italliane, nonchè con U2. Una certa vocazione verso il trasloco dagli aeroportini agli scali principali è peraltro già in atto. La caccia a yield maggiori per compensare la perdita delle sovvenzioni, non farebbe altro che velocizzarla.
Probabilmente inizieremmo ad assistere ad una concorrenza serrata tra FR e U2 sulle rotte principali (escluse quelle afferenti LIN), con non trascurabili problemi per AZ &c. che come detto, ha probabilmente costi di produzione del servizio più alti.
La politica potrebbe tentare mosse come una fusione "globale" tra i carrier italiani, mantenere l'attuale assetto di LIN per favorire AZ, creare una nuova CT in Sardegna a misura nel neonato campione nazionale. Ma oltre non vedo come potrebbe andare. Non esiste un sistema per "vietare" a U2 e FR di operare in Italia. Si possono togliere tutte le sovvenzioni (e sarebbe comunque un bene), ma secondo me non sarebbe sufficiente per riequilibrare la partita. Anche perchè la stessa AZ potrebbe parzialmente subire un danno dalle nuove restrizioni, vedi i recenti feed Carpatair o i voli sovvenzionati dal Piemonte.
AZ manterrebbe un certo vantaggio sui voli nazionali da/per FCO che spalmano i costi anche sui biglietti LR, ma non saprei dire se questo possa bastare a rendere questo aspetto della gestione AZ profittevole.
Insomma, ho l'impressione che la libertà di manovra a livello politico-strategico non sia poi così ampia.
… senti, non vorrai mica dirmi che easyjet e ryanair possano contrastare la inevitabile fusione di alitalia-meridiana sostenuta dalla chiara volontà di un esecutivo tecnico … quello che succederà dopo, lo si vedrà nei fatti …Il punto credo sia un altro. Supponiamo che venga approvata un auspicabile divieto di sovvenzioni pubbliche verso qualunque compagnia a qualunque titolo, nonchè l'imposizione a chiunque operi una tratta interna, di dover pagare tasse e contributi ai dipendenti in Italia ed in base alla legge italiana. Ed ora proviamo ad immaginare cosa succederebbe.
FR probabilmente abbandonerebbe gli aeroporti minori, quelli dove la sovvenzione per pax è più alta proprio per sopperire ai limiti dello scalo e del relativo bacino di utenza. Dagli scali medi o grandi, è presumibile che spariscano poche rotte, quelle dove le pur ridotte sovvenzioni sono necessarie al loro mantenimento. Per il resto assisteremmo probabilmente ad aumenti dei prezzi molto limitati, che non dovrebbero impattare sugli operativi e sul n° dei pax. E' probabile che FR si adegui alle nuove norme cambiando parzialmente politica, aprendo nuove rotte sugli scali principali in diretta concorrenza con AZ, IG e le altre italliane, nonchè con U2. Una certa vocazione verso il trasloco dagli aeroportini agli scali principali è peraltro già in atto. La caccia a yield maggiori per compensare la perdita delle sovvenzioni, non farebbe altro che velocizzarla.
Probabilmente inizieremmo ad assistere ad una concorrenza serrata tra FR e U2 sulle rotte principali (escluse quelle afferenti LIN), con non trascurabili problemi per AZ &c. che come detto, ha probabilmente costi di produzione del servizio più alti.
La politica potrebbe tentare mosse come una fusione "globale" tra i carrier italiani, mantenere l'attuale assetto di LIN per favorire AZ, creare una nuova CT in Sardegna a misura nel neonato campione nazionale. Ma oltre non vedo come potrebbe andare. Non esiste un sistema per "vietare" a U2 e FR di operare in Italia. Si possono togliere tutte le sovvenzioni (e sarebbe comunque un bene), ma secondo me non sarebbe sufficiente per riequilibrare la partita. Anche perchè la stessa AZ potrebbe parzialmente subire un danno dalle nuove restrizioni, vedi i recenti feed Carpatair o i voli sovvenzionati dal Piemonte.
AZ manterrebbe un certo vantaggio sui voli nazionali da/per FCO che spalmano i costi anche sui biglietti LR, ma non saprei dire se questo possa bastare a rendere questo aspetto della gestione AZ profittevole.
Insomma, ho l'impressione che la libertà di manovra a livello politico-strategico non sia poi così ampia.
Infatti non mi sembra di averlo mai detto, visto che non è il mio pensiero. Mi pare invece di avere scritto chiaramente il contrario:… senti, non vorrai mica dirmi che easyjet e ryanair possano contrastare la inevitabile fusione di alitalia-meridiana sostenuta dalla chiara volontà di un esecutivo tecnico
Ovviamente, ma nulla vieta di esprimere sul forum una previsione senza pretese su come si potrebbero evolvere le cose.quello che succederà dopo, lo si vedrà nei fatti …
Io credo che con la chiusura delle rotte sovvenzionate, il conseguente trasferimento seppur parziale dei pax su aeroporti di maggior rilievo che andrebbero quindi a scegliere anche differenti soluzioni di viaggio o di vettore, la sottrazione a bilancio sia delle sovvenzioni che dei biglietti delle rotte minori (che seppur poco, prima remuneravano), il confronto diretto con altre compagnie differenti per servizi, orari e frequenze, l'aggravarsi quindi dei costi portuali oltre di quelli previdenziali ed assistenziali, creerebbe non pochi problemi a FR che dovrebbe cessare di non confrontarsi con i propri concorrenti.CENTRATO IN PIENO.
Purtroppo (e parlo da tifoso di nessuno compagnia) si continua a credere che il problema siano le sovvenzioni, ma tolte anche quelle resta l'unico vero dato di fatto inconfutabile:
Far volare un aereo U2 o FR costa meno che far volare un qualsiasi aereo di compagnia aerea italiana a parità di macchina e di numero di passeggeri. PUNTO
Ottima analisi
Ma nei noleggi ha funzione di garanzia per coprire eventuali danni che possono verificarsi..in questo caso acquisti un "prodotto" definito..un pò come se al supermercato ti addebitassero il doppio alla cassa..No non è giusto.
Però ad onor de vero bisogna precisare che AP/AZ non usufruisce di nessuna liquidità aggiuntiva.
L' importo e' semplicemente congelato, cioè non spendibile fino al suo "release tecnico". Questo avviene purtroppo con molte altre aziende ( un esempio fra tutti le caparre trattenute dagli autonoleggi).
Perché AP la trattenga non so spiegartelo non volando con loro.