Thread Alitalia da agosto 2012


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alitaliaboy

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16 Luglio 2007
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.
Bird strike per un A319 AZ decollato ieri sera per Trieste da FCO causando la crepatura dei finestrini del cockpit. Il volo è atterrato a Trieste senza problemi. L'aereo è fermo qui a TRS.
 

odisseo

Bannato
19 Dicembre 2010
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O Odisseo, O Odisseo.....:dubbio::dubbio::morto:
L’Unione Sarda - pagina 6 - 15.09.12

Proposta del sottosegretario Improta. Gentile: se qualcuno ci chiama ne discutiamo
Alitalia fa rotta su Meridiana
È il Governo a sponsorizzare il possibile matrimonio

Meridiana fly in soccorso dell’Araba fenice. Il titolo della storia potrebbe essere questo e il regista del film è stato già individuato: il sottosegretario dei Trasporti, Guido Improta. È stato lui nei giorni scorsi a uscire allo scoperto sulle pagine de “Il Foglio” e a parlare ampiamente della riorganizzazione del trasporto aereo in Italia, dai vettori fino agli scali. Il pilastro di questa ristrutturazione è stato individuato nel possibile matrimonio tra i due maggiori vettori italiani: Meridiana fly e Alitalia. E se a proporre l’operazione è un sottosegretario del Governo Monti, può darsi che anche le due società apprezzino maggiormente la proposta. IL RETROSCENA. Ma perché il sottosegretario Improta benedice il possibile matrimonio tra Meridiana ¬fly e Alitalia? Se si fa un passo indietro e si ritorna all’operazione che portò alla nascita della nuova Alitalia, dopo la fusione con Air One, è facile ricordare che quell’operazione fu necessaria per salvare il primo vettore italiano, ma anche per non appesantire i conti di Banca Intesa (fortemente esposta nei confronti di Air One), allora guidata da Corrado Passera (oggi ministro dei Trasporti), grande manovratore della fusione tra i due vettori, con la nascita, dall’Araba fenice appunto, della nuova Alitalia. Ora, non è escluso che si stia pensando di ripetere la stessa operazione. La necessità di aggregazione, tra gli operatori del settore aereo, è un obiettivo oggi più che mai. E i conti di Alitalia, per colpa forse anche della crisi economica, non sono quelli che la proprietà si attendeva. Peraltro, le possibili fusioni con Blue Panorama e soprattutto con WindJet non sono andate a buon fine, ma sono servite a stabilire quanto meno un principio: l’Antitrust non è contraria a nuove operazioni di fusione in Italia, eventualmente sarà necessario soltanto rilasciare qualche slot qua e là. MERIDIANA FLY. Alitalia, dunque, potrebbe essere interessata a una fusione con Meridiana fly, per poi diventare più appetibile per Air France, che auspica, prima di crescere nel capitale, che la consorella italiana controlli una maggiore quota di mercato (oggi fermo al 40%). Anche da Olbia i segnali sono buoni. «Le parole di Improta mi hanno colto un po’ di sorpresa», commenta Giuseppe Gentile, amministratore delegato di Meridiana fly, «posso dire però che, da sempre, sono a favore delle aggregazioni, oggi più che mai». Secondo il comandante che pilota la compagnia sarda, «quelle che ieri erano grandi compagnie, oggi sono medie, e quindi la necessità di aggregarsi è sempre maggiore, così come accaduto in Francia, dove Air France controlla l’80% del mercato». La proposta dunque è ottima ma va messa sul tavolo di una possibile trattativa. «L’idea è condivisibile,
ma fino ad ora, non c’è stato alcun contatto né proposta», conclude Gentile, «se qualcuno ci chiamerà siamo pronti ad analizzare le opportunità». Giuseppe Deiana

http://www.regione.sardegna.it/docum...0919111349.pdf
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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Ma vuoi vedere che AZ ha trovato il modo di sgomberare il campo dai concorrenti?
Prima intavola trattative, poi si fanno serrate, poi ancora sembra ormai fatta, dai che ci siamo, e poi..."no, assolutamente no, eh ma qui la situazione finanziaria è assolutamente disastrosa, no non si può proprio a queste condizioni, c'hanno nascosto che erano in difficoltà, noi credevamo che l'aviazione civile italiana fosse sana e vigorosa...no, no!".
E così l'altro crolla!
Mi piace, ottima notizia per avere una unica grande compagnia italiana! ;)
 

peppecm

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23 Luglio 2012
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Frascati - RM -
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Ciao a tutti, forse qualcuno sapra dirmi qualcosa di piu.
Sono uno dei vincitori del concorso un vincitore per volo, avevo volato il 18 agosto ma il messaggio al cellulre è arrivato solo venerdi. Dopo una marea di tentativi sono riuscito a parlare col numero del messaggio, uno 02, che ha preso i miei dati e mandato subito una mail.Da quella email ho scoperto essere una estrazione di recupero ma tant'è , rimando per email i documenti del viaggio fatto richiesti, lo stesso venerdi mattina prima di pranzo con l email che chiedeva di inviare il tutto entro 32 ore per velocizzare la cosa.
Da quel venerdi mattina sto aspettando questa famosa seconda email di conferma che mi dara l ok per chiamare l 892010 (e qui la trovo un po assurda la cosa, vinci un volo ma devi pagare 2 telefonate di cui una molto salata per prenotarlo) ma tutto tace, riprovando a chiamare il famso 02 dicono che non possono controllare nulla e di aspettare(e i termini di presentazione dei biglietti sono passati a domani).
Qualcuno è nella mia stessa situazione, conosce qualche altro numero per sapere la situazione? Anche il gruppo facebook di alitalia, da purtroppo risposte vaghe che non portano a nulla ed infatti sulla pagina alitalia c'è il caos di gente che si lamenta e li apostrofa.
Io continuo ad aspetare , ma è davvero una situazione grottesca e surreale...boh
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Alitalia, dunque, potrebbe essere interessata a una fusione con Meridiana fly, per poi diventare più appetibile per Air France
Evidentemente c'è chi crede che AF sia ansiosa di accollarsi non solo i debiti di AZ, ma anche quelli di IG.
Purtroppo l'idea di capire come mai le LC riescano a sopravvivere (ed escludendo FR senza particolari sussidi), non è ancora venuta in mente a nessuno.
Come forse nessuno ha ben chiaro che FR è soci possono fare prezzi bassi soprattutto perchè hanno COSTI bassi. E quei costi rimangono più bassi di quelli delle major anche senza ricorrere alle pratiche "estreme" di FR. U2 lo insegna chiaramente.
Quindi qualcuno mi dovrebbe spiegare quale sarebbe il vantaggio di fondere AZ, IG e chicchessia, visto che il mercato non si può blindare in nessun modo.
Forse sarebbe ora di copiare la concorrenza più efficiente invece di rincorrere la situazione italiana di 30-40 anni fa che prevedeva quei 2-3 nomi noti stra-protetti dalla legge, perchè volenti o nolenti il mondo è andato avanti e chi non si adegua è perduto.
 

Farfallina

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Forse sarebbe ora di copiare la concorrenza più efficiente invece di rincorrere la situazione italiana di 30-40 anni fa che prevedeva quei 2-3 nomi noti stra-protetti dalla legge, perchè volenti o nolenti il mondo è andato avanti e chi non si adegua è perduto.
Tipo? Perchè in UE a parte le low cost, modello fra l'altro difficilmente replicabile, mi sembra che tutti abbiano problemi di costi, anzi AZ passando per il fallimento controllato ha già portato avanti risparmi che altri stanno cercando di fare ora.

Comunque la compattazione dei vettori nazionali è avvenuta anche negli altri principali mercati europei, in primis in Francia e da qui penso allo spunto del giornalista nel dire che una tale eventualità sarebbe gradita ad AF.
 

belumosi

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Il punto credo sia un altro. Supponiamo che venga approvata un auspicabile divieto di sovvenzioni pubbliche verso qualunque compagnia a qualunque titolo, nonchè l'imposizione a chiunque operi una tratta interna, di dover pagare tasse e contributi ai dipendenti in Italia ed in base alla legge italiana. Ed ora proviamo ad immaginare cosa succederebbe.
FR probabilmente abbandonerebbe gli aeroporti minori, quelli dove la sovvenzione per pax è più alta proprio per sopperire ai limiti dello scalo e del relativo bacino di utenza. Dagli scali medi o grandi, è presumibile che spariscano poche rotte, quelle dove le pur ridotte sovvenzioni sono necessarie al loro mantenimento. Per il resto assisteremmo probabilmente ad aumenti dei prezzi molto limitati, che non dovrebbero impattare sugli operativi e sul n° dei pax. E' probabile che FR si adegui alle nuove norme cambiando parzialmente politica, aprendo nuove rotte sugli scali principali in diretta concorrenza con AZ, IG e le altre italliane, nonchè con U2. Una certa vocazione verso il trasloco dagli aeroportini agli scali principali è peraltro già in atto. La caccia a yield maggiori per compensare la perdita delle sovvenzioni, non farebbe altro che velocizzarla.
Probabilmente inizieremmo ad assistere ad una concorrenza serrata tra FR e U2 sulle rotte principali (escluse quelle afferenti LIN), con non trascurabili problemi per AZ &c. che come detto, ha probabilmente costi di produzione del servizio più alti.
La politica potrebbe tentare mosse come una fusione "globale" tra i carrier italiani, mantenere l'attuale assetto di LIN per favorire AZ, creare una nuova CT in Sardegna a misura nel neonato campione nazionale. Ma oltre non vedo come potrebbe andare. Non esiste un sistema per "vietare" a U2 e FR di operare in Italia. Si possono togliere tutte le sovvenzioni (e sarebbe comunque un bene), ma secondo me non sarebbe sufficiente per riequilibrare la partita. Anche perchè la stessa AZ potrebbe parzialmente subire un danno dalle nuove restrizioni, vedi i recenti feed Carpatair o i voli sovvenzionati dal Piemonte.
AZ manterrebbe un certo vantaggio sui voli nazionali da/per FCO che spalmano i costi anche sui biglietti LR, ma non saprei dire se questo possa bastare a rendere questo aspetto della gestione AZ profittevole.
Insomma, ho l'impressione che la libertà di manovra a livello politico-strategico non sia poi così ampia.
 

Lattughino

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Il punto credo sia un altro. Supponiamo che venga approvata un auspicabile divieto di sovvenzioni pubbliche verso qualunque compagnia a qualunque titolo, nonchè l'imposizione a chiunque operi una tratta interna, di dover pagare tasse e contributi ai dipendenti in Italia ed in base alla legge italiana. Ed ora proviamo ad immaginare cosa succederebbe.
FR probabilmente abbandonerebbe gli aeroporti minori, quelli dove la sovvenzione per pax è più alta proprio per sopperire ai limiti dello scalo e del relativo bacino di utenza. Dagli scali medi o grandi, è presumibile che spariscano poche rotte, quelle dove le pur ridotte sovvenzioni sono necessarie al loro mantenimento. Per il resto assisteremmo probabilmente ad aumenti dei prezzi molto limitati, che non dovrebbero impattare sugli operativi e sul n° dei pax. E' probabile che FR si adegui alle nuove norme cambiando parzialmente politica, aprendo nuove rotte sugli scali principali in diretta concorrenza con AZ, IG e le altre italliane, nonchè con U2. Una certa vocazione verso il trasloco dagli aeroportini agli scali principali è peraltro già in atto. La caccia a yield maggiori per compensare la perdita delle sovvenzioni, non farebbe altro che velocizzarla.
Probabilmente inizieremmo ad assistere ad una concorrenza serrata tra FR e U2 sulle rotte principali (escluse quelle afferenti LIN), con non trascurabili problemi per AZ &c. che come detto, ha probabilmente costi di produzione del servizio più alti.
La politica potrebbe tentare mosse come una fusione "globale" tra i carrier italiani, mantenere l'attuale assetto di LIN per favorire AZ, creare una nuova CT in Sardegna a misura nel neonato campione nazionale. Ma oltre non vedo come potrebbe andare. Non esiste un sistema per "vietare" a U2 e FR di operare in Italia. Si possono togliere tutte le sovvenzioni (e sarebbe comunque un bene), ma secondo me non sarebbe sufficiente per riequilibrare la partita. Anche perchè la stessa AZ potrebbe parzialmente subire un danno dalle nuove restrizioni, vedi i recenti feed Carpatair o i voli sovvenzionati dal Piemonte.
AZ manterrebbe un certo vantaggio sui voli nazionali da/per FCO che spalmano i costi anche sui biglietti LR, ma non saprei dire se questo possa bastare a rendere questo aspetto della gestione AZ profittevole.
Insomma, ho l'impressione che la libertà di manovra a livello politico-strategico non sia poi così ampia.
CENTRATO IN PIENO.
Purtroppo (e parlo da tifoso di nessuno compagnia) si continua a credere che il problema siano le sovvenzioni, ma tolte anche quelle resta l'unico vero dato di fatto inconfutabile:

Far volare un aereo U2 o FR costa meno che far volare un qualsiasi aereo di compagnia aerea italiana a parità di macchina e di numero di passeggeri. PUNTO

Ottima analisi
 
Ultima modifica:

odisseo

Bannato
19 Dicembre 2010
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Il punto credo sia un altro. Supponiamo che venga approvata un auspicabile divieto di sovvenzioni pubbliche verso qualunque compagnia a qualunque titolo, nonchè l'imposizione a chiunque operi una tratta interna, di dover pagare tasse e contributi ai dipendenti in Italia ed in base alla legge italiana. Ed ora proviamo ad immaginare cosa succederebbe.
FR probabilmente abbandonerebbe gli aeroporti minori, quelli dove la sovvenzione per pax è più alta proprio per sopperire ai limiti dello scalo e del relativo bacino di utenza. Dagli scali medi o grandi, è presumibile che spariscano poche rotte, quelle dove le pur ridotte sovvenzioni sono necessarie al loro mantenimento. Per il resto assisteremmo probabilmente ad aumenti dei prezzi molto limitati, che non dovrebbero impattare sugli operativi e sul n° dei pax. E' probabile che FR si adegui alle nuove norme cambiando parzialmente politica, aprendo nuove rotte sugli scali principali in diretta concorrenza con AZ, IG e le altre italliane, nonchè con U2. Una certa vocazione verso il trasloco dagli aeroportini agli scali principali è peraltro già in atto. La caccia a yield maggiori per compensare la perdita delle sovvenzioni, non farebbe altro che velocizzarla.
Probabilmente inizieremmo ad assistere ad una concorrenza serrata tra FR e U2 sulle rotte principali (escluse quelle afferenti LIN), con non trascurabili problemi per AZ &c. che come detto, ha probabilmente costi di produzione del servizio più alti.
La politica potrebbe tentare mosse come una fusione "globale" tra i carrier italiani, mantenere l'attuale assetto di LIN per favorire AZ, creare una nuova CT in Sardegna a misura nel neonato campione nazionale. Ma oltre non vedo come potrebbe andare. Non esiste un sistema per "vietare" a U2 e FR di operare in Italia. Si possono togliere tutte le sovvenzioni (e sarebbe comunque un bene), ma secondo me non sarebbe sufficiente per riequilibrare la partita. Anche perchè la stessa AZ potrebbe parzialmente subire un danno dalle nuove restrizioni, vedi i recenti feed Carpatair o i voli sovvenzionati dal Piemonte.
AZ manterrebbe un certo vantaggio sui voli nazionali da/per FCO che spalmano i costi anche sui biglietti LR, ma non saprei dire se questo possa bastare a rendere questo aspetto della gestione AZ profittevole.
Insomma, ho l'impressione che la libertà di manovra a livello politico-strategico non sia poi così ampia.
… senti, non vorrai mica dirmi che easyjet e ryanair possano contrastare la inevitabile fusione di alitalia-meridiana sostenuta dalla chiara volontà di un esecutivo tecnico … quello che succederà dopo, lo si vedrà nei fatti …
 

belumosi

Socio AIAC 2025
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10 Dicembre 2007
15,082
3,508
… senti, non vorrai mica dirmi che easyjet e ryanair possano contrastare la inevitabile fusione di alitalia-meridiana sostenuta dalla chiara volontà di un esecutivo tecnico
Infatti non mi sembra di averlo mai detto, visto che non è il mio pensiero. Mi pare invece di avere scritto chiaramente il contrario:
La politica potrebbe tentare mosse come una fusione "globale" tra i carrier italiani...
quello che succederà dopo, lo si vedrà nei fatti …
Ovviamente, ma nulla vieta di esprimere sul forum una previsione senza pretese su come si potrebbero evolvere le cose.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
4,548
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CENTRATO IN PIENO.
Purtroppo (e parlo da tifoso di nessuno compagnia) si continua a credere che il problema siano le sovvenzioni, ma tolte anche quelle resta l'unico vero dato di fatto inconfutabile:

Far volare un aereo U2 o FR costa meno che far volare un qualsiasi aereo di compagnia aerea italiana a parità di macchina e di numero di passeggeri. PUNTO

Ottima analisi
Io credo che con la chiusura delle rotte sovvenzionate, il conseguente trasferimento seppur parziale dei pax su aeroporti di maggior rilievo che andrebbero quindi a scegliere anche differenti soluzioni di viaggio o di vettore, la sottrazione a bilancio sia delle sovvenzioni che dei biglietti delle rotte minori (che seppur poco, prima remuneravano), il confronto diretto con altre compagnie differenti per servizi, orari e frequenze, l'aggravarsi quindi dei costi portuali oltre di quelli previdenziali ed assistenziali, creerebbe non pochi problemi a FR che dovrebbe cessare di non confrontarsi con i propri concorrenti.
 

asterix

Utente Registrato
20 Gennaio 2012
688
6
Hai voglia di trascorrere dodici ore fuori dal comune? Ti portiamo ad IBIZA a goderti il tramonto e la notte nell'isola magica delle Baleari.
Per te un volo speciale con partenza sabato 6 ottobre alle 14.25 e ritorno domenica 7 ottobre alle 6 del mattino da Roma a soli €139 e dal resto d'Italia a soli €189 tasse e supplementi inclusi !
Il prezzo include:
•Volo speciale Alitalia a/r Roma Fiumicino-Ibiza
•Tasse aeroportuali e supplemento carburante
• Un bagaglio a mano fino a 8 kg
• Un bagaglio in stiva fino a 15 kg


fonte: pagina facebook

ottima l'idea di sfruttare un aeromobile per portare gente ai "closing party" delle discoteche, ma il ritorno alle 6 è una follia, a quell'ora la fine della "nottata" è ancora lontana!
 

Giuseppe86

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9 Settembre 2012
6
0
Scusate non so se sia la sede più opportuna..si parla spesso di aiuti di Stato alle low cost criticandole come un vero sperpero di denaro pubblico (grazie al quale chi ha l'esigenza di volare per impegni improvvisi dall'oggi al domani da milano (BGY) al sud riesce a cavarsela con 70 euro contro i 181 di Alitalia)..ma è lecito il fatto che il gruppo Alitalia (mi e' successo ben due volte con AP, non so con Alitalia) di default si arroghi il diritto di addebitare il doppio dell'importo del biglietto sulla carta prepagata (per un periodo di circa 15-20 giorni) usufruendo a titolo gratuito di liquidità???
La stessa banca ha ammesso che è la prassi con Alitalia!!! Onestamente se non è un furto questo !!!
 

UM78

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No non è giusto.

Però ad onor de vero bisogna precisare che AP/AZ non usufruisce di nessuna liquidità aggiuntiva.
L' importo e' semplicemente congelato, cioè non spendibile fino al suo "release tecnico". Questo avviene purtroppo con molte altre aziende ( un esempio fra tutti le caparre trattenute dagli autonoleggi).

Perché AP la trattenga non so spiegartelo non volando con loro.
 

Giuseppe86

Utente Registrato
9 Settembre 2012
6
0
No non è giusto.

Però ad onor de vero bisogna precisare che AP/AZ non usufruisce di nessuna liquidità aggiuntiva.
L' importo e' semplicemente congelato, cioè non spendibile fino al suo "release tecnico". Questo avviene purtroppo con molte altre aziende ( un esempio fra tutti le caparre trattenute dagli autonoleggi).

Perché AP la trattenga non so spiegartelo non volando con loro.
Ma nei noleggi ha funzione di garanzia per coprire eventuali danni che possono verificarsi..in questo caso acquisti un "prodotto" definito..un pò come se al supermercato ti addebitassero il doppio alla cassa..
 

UM78

Utente Registrato
Guarda io posso dirti con certezza che spesso il problema non sta nella compagnia ma nelle carte di debito, cioè prepagate.
Queste sono un ottimo strumento di pagamento ma alcune hanno problemi di allineamento del credito con il gestore a monte ( VISA Electron).
In sostanza bisogna aspettare una finestra di tempo affinché il saldo disponibile torni ad allinearsi con quello contabile.
Questa finestra varia a seconda del contratto in essere tra il gestore e l'ente emittente.
Una di queste carte ( famosa per questo problema di allineamento) e' molto diffusa in Italia.

In sostanza, sono d'accordo e' molto fastidioso ma la colpa non è della linea aerea, infatti se si usa una carta di credito il problema non sussiste.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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20
.
16.617 pax in agosto sulla FCO-LAX-FCO - 91,5% LF medio

Alitalia LAX Flights Nearly Sold Out During August 2012 ”
Oct 01, 2012, 4:29 PM


According to official airport statistics, during the month of August, 2012, Alitalia carried 16.617 passengers between LAX and FCO (when flights were daily in both directions), resulting in an average load of 268 passengers, or an 91.5% occupancy factor, statistics which are (expectedly) just slightly higher than those for July 2012.

Such a high overall occupancy ratio signifies that economy class is likely sold out, and lower occupancy rates for business and economy-plus classes.

As in July, Alitalia placed seventh in August amongst the European carriers to LAX, finishing behind Lufthansa, Air France, British Airways, Virgin Atlantic, KLM and Turkish Airlines, but ahead of Swiss, El Al, Aeroflot, and Iberia.

So far, Alitalia's statistics are nearly a carbon copy of those of last year.

Because Alitalia's LAX service runs only from May through mid-November, end-of-year statistics will place the carrier near the bottom of the heap, compared to its European rivals, which maintain year-round flights.

Also, yesterday marked the end of 92 consecutive days of daily flights to LAX: beginning today, flights are reduced to FOUR TIMES WEEKLY, and will reduce further to 3X weekly at the end of October.


http://www.tripadvisor.com/ShowTopi...y_Sold_Out_During_August_2012-Rome_Lazio.html
 

Seaking

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1 Febbraio 2012
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Da il Corriere


ROMA - Cede un «finger» all’aeroporto di Fiumicino e 245 turisti giapponesi perdono il volo. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di lunedì 1 ottobre sulle piste del Leonardo Da Vinci. Tutto era pronto sul volo Alitalia delle 16 in partenza per Tokyo dallo scalo romano. Gli addetti alla manutenzione avevano appena collegato il lungo tubo mobile che dai terminal conduce i passeggeri al velivolo, quando all’improvviso si è verificato il guasto. Qualcosa nei meccanismi delle rotelle su cui poggiava il finger ha ceduto e tutta la struttura si è appoggiata al 777 della compagnia di bandiera italiana. A riportare i danni maggiori sembra essere stato il portellone del grosso aereo, utilizzato appunto per i voli intercontinentali.

VOLO PERSO – Troppo pericoloso far innalzare il velivolo, con il rischio di una mancata pressurizzazione del mezzo. Ai 245 turisti in partenza per il Giappone non è rimasto altro che arrendersi alla realtà: volo rinviato al giorno successivo. I passeggeri, in larga maggioranza visitatori nipponici in vacanza in Italia, sono stati trasferiti da Alitalia in un albergo vicino l’aeroporto. Martedì mattina tutti di nuovo a Fiumicino con la speranza di riuscire a tornare a casa. Il gruppo è stato poi riprotetto sul primo volo disponibile per Tokyo, quello delle 12.30. I turisti giapponesi, nonostante l’attesa, con il solito aplomb hanno protestato ben poco per il pesante disagio. L’aereo danneggiato è già negli hangar di Fiumicino per la manutenzione.

Valeria Costantini
1 ottobre 2012
 
Stato
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